Apriti cielo tour: in viaggio tra le latitudini con Mannarino

Alessandro Mannarino - Apriti Cielo tour ph Maria Luisa Avella

Alessandro Mannarino – Apriti Cielo tour ph Maria Luisa Avella

Il 2017 è l’anno di Alessandro Mannarino, sempre più sovrano del palcoscenico. A poche ore dalla seconda delle tre date milanesi del suo ultimo “Apriti Cielo Tour”, ci si ritrova a fare un entusiastico bilancio di un concerto pensato come un lungo, coloratissimo e travolgente viaggio carnascialesco. Mettendo insieme i tasselli più importanti dei quattro album che compongono la sua discografia, Mannarino ha messo in piedi le trame di una storia, quella di un’umanità che fugge: dalla tristezza, dal dolore, dalle sconfitte. Per farlo si fa accompagnare dalle voci di Azzurra, Ylenia e Simona Sciacca e da una spettacolare band di nove elementi composta da Puccio Panettieri, Alessandro Chimenti, Giovanni Risitano, Paolo Ceccarelli, Niccolò Pagani, Mauro Menegazzi, Renato Vecchio, Antonino Vitali e dal noto percussionista brasiliano Mauro Refosco. Destreggiandosi con maestria e carisma in un carnevale di anime controverse, Mannarino cerca di restituire valore e dignità agli ultimi. Come? Attraverso il rifiuto di arrendersi, lo stesso raccomandatogli dall’affezionatissimo nonno, indimenticabile maestro di vita per il cantautore romano.

Alessandro Mannarino - Apriti Cielo tour ph Maria Luisa Avella

Alessandro Mannarino – Apriti Cielo tour ph Maria Luisa Avella

In un mondo sempre più disseminato di muri e barriere, la musica di Mannarino è concepita per unire, per demolire preconcetti, etichette e frontiere. E così, tra i quadri di una scenografia fatta di ruote dentate e cieli trapuntati di stelle, si va dai pagliacci, prostitute e barboni del “Bar della rabbia” alle donne forti di “Supersantos” passando per la rottura degli schemi proposta in “Al Monte” fino alla dimensione liberatoria di “Apriti cielo”. Ispirandosi ai ritmi del Brasile e del Sud America, Mannarino ritrova Gilberto Gil, Vinicius De Moraes, Chico Buarque ma non dimentica la potenza evocativa del folk nostrano dando vita ad una irresistibile bolgia multietnica. Tra percussioni, guitalele, banjio, chitarra portoghese, ronroco, chitarra classica, cavaquinho, sitar, fisarmonica, ma anche fiati come sax, tromba, flicorno, flauti indiani, shalumeau e duduk armeno, Mannarino si muove con grazia e naturalezza conquistandosi, meritatamente, gli applausi scroscianti di gente di tutte le età in grado di ritrovarsi nell’universale voglia di verace autenticità.

Raffaella Sbrescia

Alessandro Mannarino - Apriti Cielo tour ph Maria Luisa Avella

Alessandro Mannarino – Apriti Cielo tour ph Maria Luisa Avella

Scaletta

Apriti Cielo

Roma

L’Impero

Deija

Osso di Seppia

Gandhi

Babalù

La strega e il diamante

Maddalena

Signorina

Vivo

Gli Animali

Elisir d’Amor

Arca di Noè

Quando l’amore se ne va

Statte Zitta

Le rane

Merlo rosso

Me sò m’briacato

Tevere Grand Hotel

Serenata Lacrimosa

Scetate Vajò

Un’estate

Bar della Rabbia

Marilù

Vivere la vita