Le Scimmie Astronauta: “Con la nostra musica cerchiamo lo spirito critico”

Le Scimmie Astronauta

Le Scimmie Astronauta

Le Scimmie Astronauta è il progetto musicale catanese nato nel 2011 dall’incontro tra Michele Giustolisi (produttore, compositore e bassista) e Giorgio Falsaperna (cantante, cantautore e chitarrista), seguiti in seconda battuta da Luca Bajardi (batterista). Nel corso di questi anni hanno già avuto modo di confrontarsi con palchi importanti come il Cornetto Summer Music Tour (selezionati da Mtv New Generation), il Sonica Fest, l’Heineken Jammin’ Festival, l’Arezzo Wave e l’i-TIM Tour; in questa intervista il gruppo ci racconta le fasi evolutive di un percorso interamente incentrato sulle sette note

Chi sono, come nascono e come si sono evolute nel tempo Le Scimmie Astronauta?

Giorgio: Le Scimmie Astronauta sono una band nata pochi anni fa un po’ per caso. Suonavo con Michele in un gruppo già negli anni ‘90. Si chiamava Delirium Tremens, un trio rock molto potente con cui abbiamo girato parecchio. Poi per vari motivi la band si sciolse e prendemmo percorsi artistici diversi. Siamo rimasti sempre in buoni rapporti e un giorno Michele mi fece ascoltare alcune sue produzioni a cui mancava la voce, tra cui la base di quella che poi diventò “Stalker”. Mi chiese cosa ne pensassi e se avessi voluto trovarci un cantato, io accettai immediatamente e il risultato ci piacque al punto di iniziare a lavorare anche su dei miei brani come “China Town” ed iniziarne insieme degli altri. Luca è subentrato in un secondo momento, quando i pezzi erano già stati composti e avevamo deciso di iniziare a suonarli in pubblico. I live ci hanno incentivato a continuare ad essere quello che siamo sempre stati, cioè persone che vivono per la musica e per contribuire alla sua evoluzione con tutta la passione che hanno.

Le Scimmie Astronauta

Le Scimmie Astronauta

Cosa avete urgenza di trasmettere a chi ascolta?

L’urgenza che abbiamo è di trasmettere l’idea che bisogna iniziare a guardarsi intorno con spirito critico innanzitutto e con l’ironia indispensabile per non rimanere accecati da quello che vediamo tutti i giorni.

Qual è la trama e la formula musicale che contraddistingue il vostro singolo “Rock’n’ roll”?

“Rock’n’Rol”l è caratterizzato dal riff spensierato e ballabile che apre la canzone e dalle sonorità punk-rock miste all’elettronica. Il testo racconta la storia di una ragazzina molto sensibile e intelligente che inizia a guardarsi intorno e vede che la gente, il mondo, sono in confusione e degrado. A questo la protagonista reagisce spegnendo il cervello e lasciandosi andare ai divertimenti sfrenati e ai fuochi di paglia.

Come, dove e con chi  avete lavorato al vostro album d’esordio?

Abbiamo lavorato al disco tra Catania e Londra. La pre-produzione è avvenuta tra il nostro studio e la sala prove, mentre la registrazione è avvenuta al Panic Button Studio di Steve Lyon a Londra. Steve è venuto a trovarci a Catania qualche mese prima dell’inizio della registrazione del disco per ascoltare le nostre esecuzioni live e curare la produzione artistica; è stato tutto molto spontaneo e divertente in ogni fase della realizzazione.

A proposito delle molteplici e prestigiose occasioni che vi hanno visto sui palchi di grandi festival musicali… quali sono gli aspetti positivi e quali, invece, quelli negativi che vi sono rimasti impressi?

Abbiamo calcato molti palchi importanti e prestigiosi e c’è sempre da essere soddisfatti per l’occasione avuta e l’esperienza formativa. Sicuramente la visibilità e l’affidabilità dei tecnici fanno sempre la differenza.

Quali sono le aspettative del vostro progetto musicale e quali i piani che state facendo per muovere i primi passi del vostro percorso artistico?

Ci stiamo muovendo abbastanza velocemente e siamo molto motivati. Abbiamo raggiunto grandi traguardi in pochi anni, di cui il primo è stato sicuramente aver iniziato a collaborare con Steve Lyon che ci ha sostenuto ed aiutato a concretizzare bene e in poco tempo il nostro lavoro. Abbiamo recentemente firmato un contratto con la “E8 Records” etichetta della Enterprise 8 di Roberto Gasparini (ex Sony BMG, EMI, Ricordi) e dopo l’uscita del disco inizieremo la tournée italiana.

Raffaella Sbrescia

Video: Rock’n'roll

Playontape: la recensione di “The Glow”

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Per chi ha voglia di un suono plumbeo, crepuscolare ed intimamente multisfaccettato, “The Glow” (La Rivolta Records) dei  Playontape è il progetto discografico più adatto per lasciarsi coinvolgere da un’esperienza sonora  fuori dagli schemi. Luca Attanasio (voce), William Buscicchio (basso), Daniele Spano (chitarre e synth) e Paolo Del Vitto (batteria) si muovono lungo i filoni che disegnano il nostro vivere quotidiano mentre disillusione e rabbia affollano i pensieri e i violenti riff di chitarra inseriti nella travolgente tracklist dell’album  prodotto da Paolo Del Vitto, frutto di ben tre anni di gestazione creativa. Il tormento, il pathos, l’insofferenza lasciano trasparire una potente forza d’animo, unica risorsa necessaria per scorgere un bagliore di speranza proiettata al futuro. Ambientati in atmosfere cupe, a tratti sinistre, i brani proposti in “The Glow” rimandano l’immaginario ad un contesto musicale vicino al pust-punk ed alla new-wave anche se i Playontape mantengono aperti ampi margini di rielaborazione contemporanea. L’incontro tra suono e sintagma avviene in “Behind”, una miscela ibrida all’insegna della sperimentazione. Tastiere e synth spadroneggiano in “…The Sin”, “The Heat”, “The Edge of love” in cui la voce imponente, maschia ed ipnotica di Luca Attanasio attraversa sonorità tanto enigmatiche quanto performanti. Le foschie elettroniche si diradano in maniera più decisa sulle note di “Lies”, “Dust” , “Pandora’s box” e nella nichilista “There’s no tomorrow” grazie all’impeto, la furia energetica e la potenza della chitarra di Daniele Spano, vero e proprio plus ultra di un disco fortemente immaginifico e promettente.

Raffaella Sbrescia

Acquista “The Glow” su iTunes

Video: The Heat

Classifica FIMI: Gianna Nannini, Tiziano Ferro e Modà i più venduti in Italia

Gianna-Nannini-Hitalia

Gianna Nannini si conferma al primo posto della classifica degli album più venduti della settimana in Italia con “Hitalia”. Al secondo posto troviamo Tiziano Ferro con “TZN-The best of Tiziano Ferro” mentre i Modà chiudono il podio con “Modà 2004-2014 L’Originale”. Al quarto posto risalgono i Pink Floyd con “The Endless River” mentre “Sono innocente” di Vasco Rossi scende in quinta posizione. Sesti gli One Direction con “Four” mentre Francesco De Gregori è settimo con “Vivavoce”. Ottavi sono gli AC/DC con “Rock or Bust” mentre Mario Biondi è nono con “Mario Christmas”. Chiude la top ten Fedez con “Pop- Hoolista”.

Elisa live in the clubs: la photogallery del concerto di Napoli

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Si è tenuto lo scorso 19 dicembre il concerto di Elisa alla Casa della Musica di Napoli nell’ambito de “L’anima vola live nei clubs”. In scaletta tutti i successi, vecchi e nuovi, in italiano e in inglese che hanno caratterizzato la carriera di un’artista affermata e sempre più apprezzata dal grande pubblico. 

La scaletta del concerto:

  • Intro- Fairy Girl
  • Lontano da qui
  • Pagina Bianca
  • L’anima vola
  • The waves
  • Rainbow
  • Labyrinth
  • A modo tuo
  • Eppure sentire
  • Luce
  • Heaven out of hell
  • Dancing
  • Broken
  • Ti vorrei sollevare
  • Poesia
  • Songs on request
  • Stay
  • Ostacoli
  • Together
  • Photogallery a cura di: Luigi Maffettone
Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele: grandi emozioni con “Nero a metà”

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele torna a far sognare il pubblico con “Nero a metà“, l’album del 1980 che lo consacrò  come uno dei principali artisti italiani. Il titolo dell’album rappresenta una dedica a Mario Musella, cantante degli Showmen ed  amico di Daniele nonchè una delle voci più  belle che Napoli abbia conosciuto durante quegli anni. È lui, infatti, il “nero a metà” a cui fa riferimento Pino Daniele e che traccia dopo traccia rivive nei cuori e nelle emozioni di un pubblico ancora entusiasta e partecipe.

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

In questo nuovo tour Pino sale sul palco assieme alla formazione originaria dell’epoca composta da James Senese (sax), Gigi De Rienzo (basso), Agostino Marangolo (batteria), Ernesto Vitolo (piano), Rosario Jermano (percussioni),  Rino Zurzolo (contrabbasso), Elisabetta Serio (piano) e la partecipazione di Tullio De Piscopo.

La scaletta:

  • A testa in giù
  • I say I’sto ccà
  • A me me piace ‘o blues
  • Voglio di più
  • Resta resta cu mme
  • Alleria
  • Appocundria
  • Mareluna
  • Sulo pe parlà
  • Ventoo di passione
  • ‘Na tazzulella ‘e cafè
  • I got the blues
  • Quando
  • Je sò pazzo
  • Donna Cuncetta
  • Chi tiene ‘o mare
  • Sotto ‘o sole
  • E sò cuntento ‘e stà
  • Quanno chiove
  • Musica musica
  • Nun me scuccià
  • Puozze passà nu guaio
  • Tutta n’ata storia
  • ‘O scarrafone
  • Yes I know my way

Bis

  • Napule è
  • E sona mo

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Senza paura tour 2014: Giorgia superstar a Napoli

Giorgia live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Grande successo per  Giorgia a Napoli con la data invernale del suo seguitissimo“Senza paura tour 2014”, il live che racchiude la naturale evoluzione dell’ultimo omonimo lavoro discografico dell’artista. Un concerto emozionante, ricco di potenti vibrazioni modulate dalla bellissima voce di Giorgia che, grazie al suo inimitabile carisma scenico, ha coinvolto il pubblico in una speciale atmosfera fatta di note e di dolci emozioni.

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Giorgia live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Giorgia live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Giorgia live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Giorgia live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Giorgia live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Intervista ai Santa Margaret: “La musica dal vivo racchiude la nostra magia”

Santa Margaret

Santa Margaret

I Santa Margaret nascono a Milano dall’incontro della cantautrice Angelica Schiatti con il chitarrista Stefano Verderi. Negli ultimi due anni la band si è dedicata alla composizione di brani originali, richiamando nel progetto altri musicisti di grande esperienza come Leonardo Angelicchio (tastiere), Ivo Barbieri (basso) e Marco Cucuzzella (batteria). Dopo aver aperto i concerti di Deep Purple e Beth Hart, i Santa Margaret sono stati scelti come artisti del mese da MTV New Generation e la scorsa estate hanno calcato il palco del Coca Cola Summer Festival 2014 trionfando con il brano “Riderò”. “Il suono analogico cova la sua vendetta Vol.1” (Carosello Records), è , invece, il titolo del loro EP d’esordio, nucleo centrale dell’intervista in cui la band si è raccontata ai nostri lettori.

Cosa raccontano al pubblico i Santa Margaret e cosa vorrebbero raccontare in futuro?

I Santa Margaret raccontano la propria storia, fatta di mesi di sala prove, di emozioni, di conquiste, di speranze, di sconfitte, di musica ascoltata e vissuta fino all’ultima nota, di serate, di parole e di sperimentazioni. I Santa Margaret non escono da un talent e non si vogliono bruciare una carriera in pochi mesi. Quello che i Santa Margaret sanno fare bene è suonare e invitiamo il pubblico a vederci dal vivo più di ogni altra cosa. Nel futuro racconteremo le stesse cose con sempre più consapevolezza ed esperienza.

Come siete arrivati alla formula attuale del vostro suono?

Come dicevamo, dopo ore e ore di sala prove. Il suono nasce dalle mani del musicista e dalle corde vocali della cantante. Quello che abbiamo fatto in studio è stato riportare su nastro i nostri suoni. Nessun “aiutino” del computer, solo un’attenta esecuzione e cura nella scelta degli strumenti; un lavoro più artigianale rispetto a come si registrano oggi i dischi.

Cosa significa per voi avere una frontwoman all’interno del contesto artistico italiano?

Significa riproporre una formula che è un po’ scomparsa negli anni. Già le band in Italia fanno più fatica ad emergere a livello discografico  e poi una frontwoman è ancora più raro trovarla, sempre per il fatto che forse le discografiche tendono ad isolare le cantanti donne…oppure per chi sa quale oscuro motivo. In Italia abbiamo avuto (negli anni 70) grandissime formazioni capitanate da donne.

Quali sono i temi, le storie, i messaggi contenuti nel vostro primo Ep “Il suono analogico cova la sua vendetta vol.1”?

C’è un forte messaggio di speranza che pervade i nostri testi, frutto di esperienze vissute e di osservazione del mondo in cui viviamo. Non è un mistero che oggi regna un po’ di pessimismo o di preoccupazione per il futuro. Noi siamo convinti che il destino lo si può anche cambiare se innanzitutto ci rimbocchiamo le maniche per darci da fare, senza stare troppo a lamentarci di un presente poco soddisfacente. Esiste sempre un piano B…come un lato B del vinile.

A cosa è dovuta la scelta di pubblicarlo in vinile?

Perchè è il supporto che più preferiamo, dove riteniamo che la musica si goda meglio. Il CD è un supporto digitale ormai vecchio, il digitale vero è su computer o smartphone; e infatti il nostro disco è disponibile anche in download gratuito dal nostro sito (santamargaret.com) o sulle principali piattaforme di streaming (Spotify, Deezer etc.).

Santa Margaret - Angelica

Santa Margaret – Angelica

Come avete vissuto l’esperienza del “Coca Cola Summer Festival”?

Benissimo, è stata un’esperienza inaspettata e divertente. Una folla mai vista prima, ci siamo sentiti catapultati dalla sala prove direttamente nel cuore dello showbiz, una grande emozione per noi.

Come vi siete interfacciati con la scelta del vostro singolo “Riderò” per il film di Aldo, Giovanni e Giacomo “Il ricco, il povero e il maggiordomo”, in uscita il prossimo 11 dicembre?

Un incontro casuale e fortuito, capitato proprio nel momento in cui il film cercava musiche e canzoni per la colonna sonora. Si sono imbattuti nell’ascolto del nostro disco grazie alla nostra etichetta (Carosello Records) e gli è piaciuto. Ne siamo onorati.

Nel nuovo anno pubblicherete il secondo volume del vostro lavoro discografico…cosa dovremo aspettarci? Cosa cambierà e cosa, invece, rappresenterà il filo conduttore tra i due lavori?

Uno dei prossimi brani è infatti già nella colonna sonora del film di Aldo Giovanni e Giacomo; altri sono stati registrati nella stessa sessione di registrazione di questo primo EP e altri ne stanno per nascere. Manterremo la nostra filosofia “vintage” e analogica, ma ci saranno anche altre influenze musicali oltre al blues che spesso citiamo come nostra fonte di ispirazione.

Dove e quando potremo ascoltarvi dal vivo?

Le date imminenti sono il 9 gennaio a Belluno e il 17 gennaio a Bellaria (Rimini), altre date stanno venendo fuori man mano e per un aggiornamento vi rimandiamo sempre al nostro sito www.santamargaret.com o ai nostri social.

Raffaella Sbrescia

Video: “Riderò”

Intervista a Marco Carta: “In Merry Christmas ogni canzone contiene un pezzo della mia anima”

Cover_EP

Dopo il grande successo ottenuto dal singolo “Splendida ostinazione”, certificato platino per le vendite, Marco Carta torna con una sorpresa per tutti i sui fan, domani 1 dicembre esce “Merry Christmas”, un ep prodotto da Warner Music Italy, in cui Marco interpreta  6 grandi classici natalizi. Al suo fianco una grande orchestra di 34 elementi con arrangiamenti ed atmosfere tra pop e swing per un risultato piacevole e coinvolgente. I brani selezionati sono Jingle Bell Rock,  Let it snow, let is snow!,  All I want for Christmas is you,  Oh Happy Day,  Christmas (Baby please come home) e White Christmas- Bianco Natale. Canzoni che, come racconta lo stesso Marco non sono state scelte a caso: «La selezione dei brani è avvenuta semplicemente in base al mio gusto personale, ho incluso i brani che si avvicinavano di più al mio mondo. Naturalmente ognuna di queste canzoni mi è cara per qualche motivo ma il brano che mi ha ispirato di più è “White Christmas” ; una canzone che, non a caso, chiude la raccolta con un semplice e soffice arrangiamento con chitarra e pianoforte per dare una speciale buonanotte a tutte le persone che la ascolteranno». Questo nuovo lavoro giunge dopo due anni di silenzio, riflessione, crescita e cambiamento e, a tal proposito, Marco spiega di aver affrontato questa  lunga parentesi con la massima tranquillità: «Ho vissuto il periodo antecedente a questo lavoro in maniera davvero molto serena. Ho avuto la possibilità di mettere in ordine le idee, di ponderare le mie scelte per poter fare le cose per bene. Lo sapete, il mio carattere non conosce mezze misure, ho scelto il silenzio ma ora sono fiducioso e propositivo. Ho tanta voglia di fare e di darmi sia alla musica che al mio pubblico». In attesa di scoprire quale sarà la risposta del pubblico nei confronti di “Merry Christmas”, Marco si gode, intanto, l’ottimo riscontro ottenuto dal singolo “Splendida ostinazione”, un brano che lascia trasparire appieno la personalità del giovane: «Questo brano per me è stato un banco di prova. Il testo mi rappresenta tantissimo, in questa canzone lascio trasparire il mio animo deciso, ostinato, testardo, volitivo quindi è un pezzo che si adatta al  100% mio essere».  Una traccia, quest’ultima, che anticipa il nuovo album di inediti attualmente in lavorazione: «Sto chiudendo il mio ultimo album ma non posso ancora espormi troppo per non dire cose che potrebbero poi cambiare in corso d’opera.  Sicuramente sarà un lavoro sorprendente, ve lo prometto!». Non ci rimane che attendere, dunque, che i tempi di pubblicazione del disco siano maturi, nel frattempo si fanno sempre più insistenti i rumors di una probabile partecipazione di Marco al prossimo Festival di Sanremo ma, interrogato a riguardo, Marco mantiene il più stretto riserbo: «Io non dico niente, per ora la considero soltanto una bella idea… vediamo che succede».

Raffaella Sbrescia

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra all’ Auditorium Parco della Musica di Roma. Il live report dell’evento

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lo straordinario violinista Olen Cesari si è esibito in concerto all’ Auditorium Parco della Musica di Roma lo scorso 27 novembre in occasione di un evento organizzato in collaborazione con Helikonia. Ad accompagnarlo la  sua “International Clandestine Orchestra”, un gruppo multietnico con musicisti di sei nazionalità che toccano tre continenti come America, Africa ed Europa: al pianoforte “mister armonia” il sudafricano Michael Rodi; alle percussioni “il millemani” peruviano Gabriel Gagliarini, al basso e contrabbasso il napoletano Paolo Cozzolino, uno dei più grandi esperti della musica partenopea; alla batteria Matteo Di Francesco. Special guests della serata: Alessandro Mannarino, Daniele Di Bonaventura (bandoneon) erede di Astor Piazzola, Pepe Sanchez e Lavinia Mancusi. A fare da scenografia alle note, invece, le suggestive immagini degli oceani e delle meraviglie sommerse con un occhio di riguardo a chi sempre più spesso sceglie proprio il mare per cercare un futuro migliore.

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

 

 

 

 

 

 

“Donne” tra musica e parole: a Roma dodici voci per dire basta alla violenza sulle donne

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Dodici grandi  protagoniste italiane della politica, dell’arte, della cultura, del giornalismo, del teatro, della musica e della danza sono intervenute all’evento a cura di Daniele Cipriani, «Donne» tra musica e parole, andato in scena ai Musei Capitolini nella Sala dell’Esedra di Marc’Aurelio, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. All’evento, organizzato nell’ambito dei progetti di animazione culturale e spettacolo dal vivo gratuiti che si svolgeranno fino alla fine di novembre 2014 nei Musei Civici e altri spazi culturali di Roma Capitale per il periodo autunnale, hanno partecipato la cantante Tosca, Eleonora Abbagnato, Silvia Calandrelli, Vittoria Cappelli, Francesca Chialà, Michela Di Biase, Anna Foa, Carla Fracci, Maria Teresa Letta, Giovanna Marinelli, Mimosa Martini, Enrica Ruggiero e Paola Saluzzi. Al pianoforte-violoncello Giovanna Famulari, alla chitarra acustica Massimo De Lorenzi e al contrabbasso Ermanno Dodaro.Ognuna dalle protagoniste ha letto una lettera-testimonianza di altrettante donne vittime di violenza. Le letture, adattate da Paolo Fallai, sono lettere e storie vere di donne maltrattante, vilipese, umiliate, violate e infine uccise da uomini senza ragione, accecati dall’odio e dalla gelosia. La lettura delle loro storie è servita per dare loro una voce perpetua in nome della speranza e del cambiamento.

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

 

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

 

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

 

Donne tra musica e parole @ Musei Capitolini Ph Roberta Gioberti

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