“Dans Le rêve” è il titolo del disco d’esordio dei Victorzeta e i fiori blu, un lavoro a metà strada tra una festa folk ed un libretto cantautorale. Il nome del gruppo campano richiama le ultime lettere dell’alfabeto e sbeffeggia i drammi contemporanei con sonorità eterogenee ed accattivanti.
Ugo Russo, chansonnier della formazione, Raffaele Vitiello, Roberto Frattini, Salvio Loffredo, Daniele Filoso, Giulio Fazio danno vita ad un vorticoso saliscendi musicale che, attraverso un percorso di 13 tracce, offre infinite chiavi di lettura.
La canzone francese, un accennato ma intenso tocco di ska, richiami balcanici e la classe della canzone d’autore sono gli ingredienti segreti di una ricetta musicale citazionista ma molto interessante.
Nell’impetuoso susseguirsi di omaggi alla musica e alla letteratura, naturale sbocco di un flusso simbolista e surrealista, il ritmo incalzante di Dans Le rêve, prodotto da Bulbarte Full Head e distribuito da Audio Globe, s’insinua subito nella mente dell’ascoltatore con le fresche note di Fiori blu.
Dissacrante è l’analisi del male di vivere odierno in Anemia Sentimentale mentre la dimensione intimista di Nuove strade ci introduce al fare compiacente de Il serpente.
Orecchiabilissimo è il sound di Sciami ma è la genuina carica mediterranea della title track Dans Le rêve a trascinare occhi e orecchi in un viaggio oltreconfine.
Lascia che mi lasci andare è una presa di posizione nel perseguire l’ignoto, il flusso delle cose è lì che attende ma c’è ancora qualcosa da ascoltare: una geniale rivisitazione, in chiave blues, della celeberrima Shampoo di Gaber è la chicca finale prima che il sipario cali sulla fiesta.