Dopo due anni di silenzio, Giovanni Pellino, in arte Neffa, torna sul palco con il Molto Calmo Tour. A pochi giorni dall’uscita del suo nuovo disco, prevista per il prossimo 18 giugno, il cantautore di Scafati, cresciuto a Bologna, ha inaugurato il tour sul palco dell’Arenile Reload di Bagnoli nell’ambito della rassegna Drop music juice.
“Torno dopo 2 anni e sono felice di iniziare da Napoli. Spero ci sarà tanta gente perché se è vero che io valgo pochissimo è vero altrettanto che questo nuovo album è proprio figo. Eseguirò metà dell’ imminente disco. Poi i miei classici”, aveva recentemente dichiarato il cantante in un’ intervista e così è stato ieri sera davanti ad un pubblico di migliaia di persone.
Immerso in un marasma pop costellato di insenature elettroniche, il sound di Neffa è da sempre orecchiabile ma è particolare al punto da essere riconoscibile, quindi di successo.
Il mondo nuovo, Distante e Quando Sorridi, presente, quest’ultimo, nel disco in uscita, riscaldano subito il parterre affamato di emozioni, appagato, tra l’altro da Quando finisce così, il flusso reggae di Lady e Dove sei, inedito intimista e trascinante.
“Scrivere canzoni è un gesto d’amore, non solo per il pubblico ma anche per me stesso, quando scrivo canzoni mi sento vivo mentre quando non lo faccio guardo semplicemente la tv”, spiega Neffa, tra una canzone e l’altra. “Sono molto fiero del mio nuovo disco, non riesco ad arrendermi di far parte del passato e con questo nuovo lavoro provo a tracciare il mio futuro”.
Visibilmente emozionato, Neffa non perde il piglio di “guaglione” innamorato della musica e sulle note di Nessuno, Mostro, Satellite e Prima di andare via s’inerpica con successo sulle vette emotive dei malinconici amanti degli anni ’90.
Un breve pausa e lui e la sua band tornano sul palco con un toccante medley acustico: La mia stella, Sano e salvo e Cambierà rappresentano l’ essenza del suo io e del suo percorso.
Subito dopo Come mai, Lontano dal sole e l’intensa Passione, ispirata dall’immenso Roberto Murolo, offrono un ulteriore saggio della fresca vocalità di Neffa che, prima dei bis, si diverte ad incitare il pubblico sulle note del tormentone estivo Molto calmo.
Al momento dei saluti, il parterre è ancora affamato di note e Giovanni Pellino accontenta tutti con Aspettando il sole, una rivisitazione di Personal Jesus dei Depeche Mode ed il suo grande classico La mia signorina.