Grande successo per la prima esibizione napoletana degli Sha’Dong al Goodfellas di Napoli dopo la recente pubblicazione del loro terzo disco intitolato “Tra veglia e sonno”.
La band synth pop, che ha all’attivo più di 400 performances dal vivo, è apparsa fin da subito in una forma smagliante, godendo della carismatica carica di Paolo (Ryo) Di Ronza, frontman del gruppo.
Gli Sha’Dong personalizzano ogni singola nota, conducendo il pubblico attraverso un lussureggiante viaggio tra i fulgidi anni 80 ed una contemporaneità bisognosa di emozionate riflessioni intimiste.
Il concerto si apre sulle note de La malinconia, primo intenso brano tratto dal nuovo album composto da 9 tracce velate di inquietudine. La voce di Paolo (Ryo) Di Ronza tocca altissime vette vocali ed emotive, sposando la chitarra di un eccezionale Paolo Convertito, il basso di Lino Cappabianca e la batteria di Gianluca Borrelli.
Nel cocktail di musica rock ed elettronica non mancano i sentimenti con Incubo e Io non lasciarmi mai. L’energia, il carisma e la padronanza scenica di Paolo Ryo contagiano il pubblico, lasciandolo attonito in un turbinio di emozioni contrastanti. La notte e Mi ami o no? surriscaldano l’atmosfera infiammandola con la carrellata dei più grandi successi della scena musicale degli anni’80: Personal Jesus, Tainted love, Another one bites the dust, Kiss, Thriller sono solo alcuni dei brani che gli Sha’ Dong si sono divertiti a reinterpretare sulla scia delle esilaranti performances di Paolo Ryo.
Ancora spazio agli inediti con Ossessione e poi via sulle ali di una felice nostalgia con le note di She’s a maniac e una toccante versione di Hallelujah.
Talento, originalità e coinvolgente energia fanno degli Sha’Dong, supportati dal road manager Domenico De Masi, un gruppo meritevole di elogio, attenzione e compartecipazione per un’esperienza musicale a tutto tondo.