Sette tracce scritte quasi di getto, sulla scia di un impeto giovane e spensierato che non si preoccupa dei fronzoli. Matteo Fallica (voce e chitarra), Marco Fabbri (basso), Filippo Paderini (chitarra), Gael Califano (batteria) intingono sé stessi in una tavolozza di colori pop e spennellano tutto il disco conferendogli venature rock. I toni tenui di “All in a row” impattano con il pessimismo realista di “Morning lies”. La strada tortuosa di “ Winding Road” incarna lo smarrimento ed il disagio umano di fronte alla realtà perennemente mutevole. Il monito di “Stand till you fall” si insinua negli strati della mente con sonorità graffianti e stradaiole. “Little dreams” è il naturale prosieguo di un viaggio, costellato di insidie mentre “Unpredictable” lascia scivolare via il tormento. La chicca deldisco è “ Whenever it rains”: “no one is to blame when you’re all alone, alone on the rope. When you ain’t’ got not reason to go on and on and on and on and on…..” L’immagine di un uomo sofferente e dannato, in cerca di risposte esistenziali, è assolutamente catchy.