Una serata speciale è stata quella del 24 aprile per i Beltrami in occasione della presentazione ufficiale del loro disco d’esordio “Intorno” al Lanificio 25di Napoli.
Atmosfera subito intensa con un rmw in cui amici, colleghi e familiari del gruppo hanno provato a dare una personalissima definizione del termine che dà il titolo all’album.
Che sia semplicemente un avverbio, altro da sé, la distanza di sicurezza per non farsi male, il tassello di un grande puzzle o l’allineamento di cose che si rincorrono, “Intorno è e vuole essere il risultato di un progetto che non ha e non vuole avere definizioni di genere e dichiarazioni di intenti” dicono i Beltrami.
Nata da un progetto solista di Giampiero Troianiello (voce) la formazione del gruppo ha preso lentamente forma con le figure strumentali di Pasquale Omar Caldarelli e Carmine Franzese (chitarre), Pasquale Rummo (batteria), Mario Urciuoli (basso).
Il disco, ricco di sperimentazioni musicali a cavallo tra jazz e spunti di swing, è un cassetto pieno di storie da raccontare, esperienze di vita in cui ciascuno di noi può riconoscersi e traccia dopo traccia diventa sempre più facile sentire l’essenza eterea del proprio io.
Solo per esser noi è la traccia d’apertura che, arricchita dagli archi di Giovanna Moro e Gaia Arpino, lascia subito intravvedere le intenzioni intimiste della testualità dei Beltrami.
Lo spazio di una sillaba, in questo caso il NO, è la perfetta sintesi del rifiuto di rapportarsi all’altro in modo costruttivo. Seguono Un’isola e Aquilonesospese a metà strada tra un sogno ad ogni aperti ed un flusso di coscienza intriso di surrealismo.
“Questi tempi che corrono, sono tempi che corrono” cantano i Beltrami in Eureka, primo singolo ufficiale del disco ma è Io ed Anniead incantare il pubblico, con la storia di due amanti che s’incontrano per caso ma si perdono per scelta.
L’essenza di me e Prima di continuano il percorso di introspezione psicologica ma gli ottimi spunti contenutistici andrebbero potenziati con un arrangiamento ancora più sperimentale.
Il prezioso intervento al sax di Pasquale Ambrosio, forgia con grazia la forma di una delle cover proposte dai Beltrami, Buonasera signorina di Fred Buscaglione mentre si ritorna agli inediti con Prima o poi, brano scritto in collaborazione con Roberto Angelini, e con le discrete linee pop-rock di Ganote Leggeri, venate di un affascinante brezza jazz.
La poliedricità dell’eclettico Giampiero Troianello trova il suo naturale sbocco in un coinvolgente assolo di kazoo sulle note di Distanza ma è su Tutti vogliono fare il jazz, colonna sonora del cartone Disney ” Gli Aristogatti”, che il frontman dei Beltrami diventa padrone della scena.
Prima di salutare un pubblico quanto mai entusiasta, i Beltrami presentano Tù il mare
ultima traccia in scaletta con una grande verità al suo interno: forse scegliere somiglia a costruire.
Ed è proprio con l’augurio che la possibilità di scegliere e di osare non manchi ai Beltrami, speriamo che essi possano costruire un valido percorso artistico in uno scenario musicale quanto mai fervido come lo è oggi.