“Ok…il momento è giusto” è il titolo dell’album d’esordio di Antonio Manco che, sotto la direzione artistica di Giuseppe Spinelli, prova a spianare la strada al suo rock cantautoriale di matrice filoamericana. Riflessioni e progetti di reazioni costituiscono il filo conduttore delle 8 tracce che compongono un disco intriso di voglia di comunicare attraverso sonorità potenti e ben definite.
Si passa dai fluttuanti pensieri di Non mi chiedo alle domande pregne di coscienza critica di Ma come fai a capire le cose del mondo? fino ad arrivare al rock pungente di Dignità d’informazione.
Antonio Manco non perde occasione per denunciare la distorsione delle informazioni propinate dai mezzi di comunicazione di massa e la povertà dei contenuti proposti, auspicando un maggiore impegno sociale e politico da parte di tutti.
“Intrappolato dagli affanni e dai perché, in bilico sospeso tra certezze e favole”, l’uomo descritto da Antonio Manco nel brano In un istante non si lascia abbattere dalle avversità. “Ogni momento è il tuo momento”, canta Manco in Carta costituzionale e ancora “come si fa presto a demolire ogni certezza” scrive ne Il velo dell’indifferenza, denunciando il mali di una società inebetita dagli interessi del singolo. In Ora e Quello che sei, tracce di chiusura del disco, il monito di Antonio Manco, giovane cantautore napoletano classe ’89, è quello di provare a vivere e a difendere quello che si è senza aver paura di osare.
In tempi difficili come quelli che viviamo, giovani pieni di spirito critico e voglia di serietà come Antonio Manco, sono semplicemente i benvenuti.