Rachele Bastreghi è una delle voci più ammalianti dello scenario pop-rock italiano e “Marie” è il titolo del suo primo Ep da solista. Lei, che all’interno dei Baustelle è riuscita a ritagliarsi un ruolo sempre più importante nel corso di 15 lunghi anni di carriera, ha scelto di compiere un nuovo importante passo nel suo articolato percorso artistico. L’occasione per lavorare a questo progetto, pubblicato lo scorso 27 gennaio, le è stato offerto dall’inclusione della canzone “Mon petit ami du passé” all’interno della fortunata fiction RAI “Questo nostro amore 70”, in cui la stessa Rachele vestiva i panni di uno dei personaggi della fiction, la chanteuse rock Marie. Motivata dall’idea di proseguire la collaborazione con il produttore artistico Giovanni Ferrario per costruire un piccolo progetto intorno a quella canzone, Rachele ha dato vita ad un lavoro ispirato ai frenetici, creativi, intensi, affascinanti anni ’70.
“Marie” è composto da sette brani, quattro inediti (tra cui i due singoli “Mon petit ami du passé” e “Il Ritorno” e “Senza essere”, scritta insieme a Claudio Brasini dei Baustelle), due cover (“Cominciava così” dell’Equipe 84 e “All’inferno insieme a te”, brano tratto dal repertorio di Patty Pravo e a sua volta cover di una vecchia canzone francese, “Detachez-moi les bras”, qui impreziosita anche dal bellissimo cameo di Mauro Pagani al flauto) e la versione strumentale di “Folle tempesta”. La forte espressività e la carismatica personalità di Rachele ben si sposano la fresca immediatezza di “Marie”, un racconto di un rapporto a due costellato di tormenti, pensieri e desideri soffocati. Sonorità cupe e antiche cesellano le parole che, ad una ad una, rivelano i risvolti di un’anima in perenne subbuglio.
Si parte da “Senza essere”, un brano in cui la voce aulica, potente, penetrante, drammatica di Rachele s’insinua tra gli archi e i gesti di un futuro amoroso inimmaginabile. Imperiosa, rabbiosa e impertinente “Folle tempesta” attraversa tutte le evoluzioni del cuore: la calma apparente, il flusso inarrestabile ed incandescente della passione, il ritmo altalenante del rischio, l’agonia dell’incertezza, l’apnea della consapevolezza della fine imminente. Ed ecco “All’inferno insieme a te”, un brano dall’eloquente titolo che, forte di una storia già immaginifica, si riveste di nuova bellezza grazie alla voce di Rachele e allo straordinario contributo strumentale di Pagani. Assolutamente ipnotica “Mon Petit Ami Du Passė”, semplice e coinvolgente la maturità sentimentale narrata ne “Il ritorno”. Spettacolari e travolgenti i vocalizzi di Rachele in “Cominciava così”. L’ep si chiude con la versione strumentale di “Folle tempesta”, un messaggio chiaro e trasparente finalizzato all’evidenziazione di una meticolosa cura per ogni singola nota ed il risultato lo conferma.
Raffaella Sbrescia
Video: “Il ritorno”