La serata dei duetti e delle cover è tradizionalmente l’appuntamento più atteso della settimana festivaliera. Un vorticoso saliscendi di emozioni che, quest’anno ha superato ogni aspettative. Anzi, possiamo tranquillamente dire che il livello è stato uno dei più altri di sempre.
Sangiovanni con Aitana per “Mariposas”: la scelta di non portare una cover ma rifare se stesso non paga affatto, pertanto il ommento è un NC di non classificato.
Annalisa con La Rappresentante di Lista e il coro Artemia “Sweet dreams” degli Eurythmics: tanti vocalizzi di encomiabile purezza. Voto 6
Rose Villain con Gianna Nannini: un medley (Scandalo/Meravigliosa creatura/ Sei nell’anima) un po’ troppo eterogeneo senza particolare alchimia e qualche stecca di troppo per Rose che, in prova era andata decisamente meglio. Voto 5
Gazzelle con Fulminacci: “Notte prima degli esami” di Venditti: un omaggio bello ed elegante al cantautorato romano. Voto 7
The Kolors con Umberto Tozzi medley “Ti amo/ Tu /Gloria”: una leggenda dei fulgidi anni ’80 per cantare tutti insieme a squarciagola. Questa non è Ibiza ma ci siamo vicini. Voto 9
Alfa con Roberto Vecchioni “ Sogna ragazzo sogna”: un maestro che si apre a cuore aperto alle nuove generazioni in un incontro unico e genuino. Molto intense anche le barre aggiunte da Alfa: Non so chi ha creato il mondo, ma so che era innamorato. Voto 8
Ben riuscito il numero con Lorella Cuccarini, co-conduttrice della serata che ha omaggiato i suoi esordi con una coreografia curata da Luca Tommassini: “L’emozione è sempre fortissima rispetto alla prima volta in cui sono salita sul palco con Pippo Baudo. Spero di aver un po’ più di esperienza per affrontarlo”, aveva commentato Lorella in conferenza stampa, aggiungendo: “Sono la quota nazional popolare di questo Festival. Questa è l’azienda che mi ha dato la possibilità di costruire il mio successo, di crescere. L’anno prossimo festeggio 40 anni carriera e al momento sto molto bene dove sto (Amici a Mediaset), ho ritrovato il piacere e il gusto di fare varietà e spettacolo. Da parte mia c’è ancora tanta energia da poter spendere e regalare al pubblico. In questo momento sto vivendo un periodo della mia carriera e della mia professione che mi dà tanta soddisfazione, non solo in video ma anche per quello che c’è dietro”.
Bnkr44 con il grande Pino D’Angiò “Ma quale idea”: barre inedite integrano senza troppo valore aggiunto l’originale. Voto 4
Irama con Riccardo Cocciante: “Quando finisce un amore”: Cocciante torna apposta dalla Corea per una dimostrazione live di come si fa a squarciare il cuore e una dedica da abbracciare in un momento storico difficile: “Vivere per amare, amare quasi da morire, morire dalla voglia di vivere, amare dare l’anima alla vita, morire dalla voglia di vivere con la voglia di vivere”.
Fiorella Mannoia con Francesco Gabbani per “Che sia benedetta” VS “Occidentali ’s karma” è un cerchio che si chiude all’insegna dell’amicizia tra due artisti doc. Voto 8
Santi Francesi con Skin Hallelujah” una compenetrazione di voci, di storie, identità per una versione terrena ed etera al contempo che incanta e ipnotizza il pubblico. Voto 10
Ricchi e poveri con Paola e Chiara medley “Sarà perché ti amo/Mamma Maria”: e che si può fare se non ballare e divertirsi? Voto 7,5
Ghali con Ratchopper Medley “Italiano Vero” di Cutugno e diverse hit dello stesso Ghali: bella la celebrazione della commistione culturale ma l’effetto non desta particolari guizzi. Voto 6
Clara con Ivana Spagna con coro voci bianche del Teatro Regio di Torino: proprio un bel duetto ben costruito e vibrante. Voto 6
Loredana Bertè con Venerus “Ragazzo mio”: il mordente non manca ma non arriva a fondo. Voto 5
Geolier con Guè Luchè e Gigi D’Alessio: che trio male assortito e lo dico da napoletana. Il flow del rap è un conto ma l’arte è un’altra cosa. Voto 3
Angelina Mango “La rondine” di Pino Mango con il quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma: gli archi sono gli stessi dell’orchestra che incise il disco con il padre, l’arrangiamento è completamente a cura di Angelina Mango, l’interpretazione è intrisa di emozione ma anche di personalità ed estensione vocale. Voto 10 e lode.
Alessandra Amoroso con Boomdadash con un medley di roba vista e stravista. Voto 4
Dargen D’Amico con la Babelnova Orchestra omaggio a Ennio Morricone con autocit. “Dove si balla”: risultato veramente discontinuo e non convincente. Voto 4.
Sempre centrato e focalizzato nel dire con veemenza e coraggio: Cessate il fuoco. Per questo concetto ovviamente non esiste un voto ma solo pieno e concorde sostegno.
Mahmood “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla con i tenores di Bitti: un riuscito omaggio alla cultura musicale più radicata: che sia quella sarda, che sia quella italiana. Voto 7
Mr Rain con i Gemelli Diversi e Le Farfalle olkmpiche “Mary” e una quota di Supereroi per un toccante quadro dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Voto 7
Negramaro con Malika Ayane “La canzone del sole” di Lucio Battisti: un gioiellino confezionato ad hoc per dare un nuovo senso a una pietra miliare della storia musicale italiana. Voto 7
Emma con Bresh medley dedicato a Tiziano Ferro: insieme i due non dispiacciono ma l’arrangiamento ricreato non lascia emergere emozioni. Voto
Il Volo con Stef Burns “Who wants to live forever”: in una sola parola si è trattato di capolavoro. Magistrali voto 10.
Diodato con Jack Savoretti “Amore che vieni, amore che vai” con intro di Filippo Timi: “ed è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo iniziare una chitarra”: un connubio artistico sublime e superbo. Il voto non può essere altro che 10.
La Sad con Donatella Rettore “Lamette”: l’esibizione si atteggerebbe ad essere un manifesto punk ma l’effetto è veramente kitsch e grottesco. Voto 4
Il Tre con Fabrizio Moro per un medley del cantautore romano: Moro è un fuoriclasse indiscutibile, la scelta di coinvolgerlo è stata molto astuta da parte de Il Tre. Voto 7
BigMama con Gaia La Niña e Sissi: la voce dei diversi nelle mani di donna che spacca: una “Lady Marmalade” ricca di messaggi e suggestioni femministe. Voto 8
Maninni con Ermal Meta “Non mi avete fatto niente”: un bel duetto equilibrato e senza fronzoli. Voto 6
Fred De Palma con Eiffel 65 con un medley “Too much of Heaven/Viaggiare insieme/Blu”: vibes disco anni ’90 e free style senza particolare congruenza. Voto 5
Renga e Nek: Medley di loro stessi molto divertente, soprattutto per la parte di cabaret di cui si sono resi protagonisti. Voto 5
Dopo 27 anni tornano i Jalisse al Festival di Sanremo con “Fiumi di parole” per chiudere il cerchio.
Raffaella Sbrescia
Top 5
1) Geolier – Luchè – Gigi D’Alessio Medley “Strade”
2) Angelina Mango – La rondine
3) Annalisa – La rappresentante di lista – Sweet Dreams
4) Ghali – Ratchopper Medley “Italiano vero”
5) Alfa – Roberto Vecchioni “Sogna ragazzo sogna”