“Non mi piace niente” è l’album di debutto di Stefano Scrima, in arte LinFante. L’album, che uscirà il prossimo 10 aprile per Sinusite Records, è stato scritto, composto e suonato dallo stesso artista e registrato da Fabio “Flex” Guarneri presso La Maison Studio di Cremona. Armato semplicemente della propria voce e delle sei corde della sua fedele chitarra, LinFante prova a realizzare una full immersion in un limbo cantautorale che ci riporta, a tratti, tra le note e le emozioni di alcuni artisti generalmente considerati di nicchia. Stefano non bada ai fronzoli, la sua musica è minimal, essenziale, forse troppo, ma la sensazione che suscita il disco è proprio la voglia di mettersi a nudo. Il filo conduttore è un intimismo a tratti nichilista ma procediamo per gradi.
L’album si apre con “Pelegiano”, voce e chitarra accompagnano visioni e ricordi che si prolungano anche ne “L’invidia”. “Chiudo gli occhi e non penso a te” è, invece, un brano che narra un’urgenza estemporanea, seguito da “Bile nera”, un arrivederci sussurrato in punta di piedi. “Ascolto le stesse canzoni perchè so l’effetto che fa”, canta LinFante in “Medievalità”. Il cantato si fa sussurrato in “Deliquio” mentre si torna a toni veementi e lapidari in “Paglia”. I “pensieri scaduti” di “Mentisenti” abbassano le difese e Stefano lascia che ci si avvicini un pò di più alla sua anima. L’occasione perfetta si presenta con la title track “Non mi piace niente”: l’armonica a bocca regala un prezioso tocco folk ad un canto onesto e sincero, che introduce la fine di un viaggio solitario, la cui conclusione è affidata a “Muoio di sonno”.
Raffaella Sbrescia