“Maestri distorti”, la filosofia rock degli Occhioterzo

Occhioterzo Copertina Ufficiale (2)“Maestri distorti” è il progetto discografico, pubblicato nel 2013, dagli Occhioterzo, il trio nato nel 2009 che riunisce Giampiero De Leonardis, Antonello Nitti e Francesco Maria Antonicelli. Il disco, pubblicato su etichetta One More Lab e Don’t Worry Records, racchiude 13 brani caratterizzati da un anima genuinamente rock. Immediatezza, istintività e attenzione per la parola scritta sono i dettagli su cui è importante concentrarsi per capire che, oltre l’emozione e la dirompente energia, c’è un contenuto, frutto di una riflessione. Come detto, gli arrangiamenti si concentrano tutti sul genere rock, le chitarre degli Occhioterzo picchiano duro con la precisa intenzione di graffiare quanto basta per lasciare un segno nitido.

Occhioterzo

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Tra le tracce più interessanti, citiamo “Mangiando Eva”, un brano che si destreggia tra “chi non dice, chi non sa, chi non è, chi non ci sta”. L’irriverente testo de “La Rivoluzione delle Scimmie parlanti” ci mette con le spalle al muro tra desideri privi di cuore e l’amore che conviene.  La scia nebulosa e confusionaria di “Marasma” si accompagna all’enigmatica filosofia di “Babilonia”. La destabilizzante scarica strumentale di “Nella torma” trova esaurienti risposte di denuncia ne “L’Impero”, un testo pregno di considerazioni sulla nostra attualità. Il disco si conclude con “Meglio quando smetti”: 10 minuti di musica in cui gli Occhioterzo spaziano tra l’italiano e l’inglese, il presente ed il passato storico, offrendo un esauriente campionario aperto alla ricerca e alla sperimentazione. Da approfondire con un attento ascolto dal vivo!

 Raffaella Sbrescia