Osservazioni, riflessioni, vibrazioni a metà strada tra esoterismo e misticismo. L’opera prima di Pico Rama, figlio d’arte, ma anche figlio dell’era postcontemporanea, unisce musica, filosofia e teatralità in “Locura”, terza prova solista pubblicata per la Mescal. Passando attraverso innumerevoli esperienze di trasformazione Pico Rama sceglie parole e testi seguendo una missione di tipo terapeutico per sé e per gli altri. Nelle tredici tracce accordate a 432 hertz , allineate con tutte le altre frequenze in natura, l’artista usa una poetica complessa accompagnandosi con uno stile che parte dal raggae fino a lambire le rive dell’l’hip hop sfociando dolcemente nel dub. Anticipato dal singolo “Regali del Divino(Merda), “Locura” attraversa il proprio immaginario, non teme di osare mostrando le sue subpersonalità e la sua mole di pensieri sfavillanti. In questo nuovo lavoro Pico si sposta dalla mente al cuore, sceglie di interpretare brani amati come ‘Estrellita Divina’ – un canto sciamanico – ‘Nuevo Horizonte’ dei Kirtan Reggae e la ballata ‘Dall’altra parte del cancello’, un bellissimo pezzo di Giorgio Gaber del 1973 (contenuta nel cd ‘Far finta di essere sani’; ndr). Esotismo e rap, essenzialità e profondità, sciamanesimo e canti di coscienza si fondono in “Un pezzo di terra”, “L’universo ci guarirà”, “L’idea della mortalità”, brani che intendono trasmettere messaggi significativi in maniera semplice ed efficace.
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Pico Rama
Originale ed interessante il featuring con Yari Power (conosciuto durante l’ultima edizione di Pechino Express) sulle note di “Your Jungle”, una sintesi psichedelica delle esperienze vissute in Ecuador e Perù. Il pezzo manifesto dell’intero album è “Loco”, il riadattamento di un brano di Darwin Grajales, cantautore e musicoterapeuta colombiano con cui Pico ha condiviso un percorso di sanazione nella selva amazzonica. Il flusso di lucida follia continua con “Non fango no loto” e si conclude con “Eplosione dal di dentro”, una folle meditazione guidata che sigilla un disco veramente pregno di contenuti , un lavoro in cui il raggamuffin rap di Pico si affida all’animismo proiettandoci al centro della realtà che ci circonda.
Raffaella Sbrescia
Video: L’idea della mortalità