“Costellazioni” è il titolo del nuovo disco de “Le luci della centrale elettrica”. Vasco Brondi compone quindici brani, a metà strada tra la via Emilia e la Via Lattea, in cui ogni canzone vive di vita propria. I testi sono vari, eppure funzionali l’uno all’altro, proprio come stelle che, messe insieme nello stesso habitat, formano una costellazione sui generis, quella in cui ognuno ha i suoi patemi da raccontare. A differenza dei precedenti lavori del cantautore, le canzoni di questo disco sono il frutto di una genesi diversa, nascono, infatti, da un ritorno in madrepatria e quindi da una prospettiva nuova. L’imponente intervento di Federico Dragogna dei Ministri alla produzione musicale dell’album costituisce sicuramente un buon presupposto per pensare a questo disco come come un momento di transizione stilistica per Vasco Brondi: elettronica, impasti armonici e arrangiamenti corposi riempiono le parole che, tra speranza e vitalità, restituiscono la voce al cantautore. Sì, perché “Costellazioni” è il disco più cantato di Brondi. “I Sonic Youth”, in particolare, è la ballata più melodica dell’album mentre il brano più controverso è “Firmamento”: un minuto e mezzo distorto che scuote l’anima, dentro e fuori. La “luminosa natura morta con ragazza al computer” e la “crisi di passaggio” di “Destini Generali” e l’evocativa immagine di “Macbeth nella nebbia” sono due dei momenti più curiosi del disco che, tra suoni stratificati e ritmiche altisonanti, lascia molto spazio alle suggestioni personali. Particolarmente complessa è, dunque, la ricerca del “centro di gravità” di cui Brondi narra in “La terra, l’Emilia, la luna”. Si va dalla reciproca voglia di sentirsi delle protagoniste di “Le ragazze stanno bene” alla carica ritmica di “Ti vendi bene”, passando per le oniriche visioni di “Un bar sulla Via Lattea” al passaggio vacuo de “Una cosa spirituale” per poi incappare nella scarica emotiva di “Questo scontro tranquillo”, “Blues del Delta del Po”, “Punk sentimentale” e “40 km”, brani che, già a partire dai titoli, riempiono il casellario di un puzzle musicale ricco, godibile e variegato.
Raffaella Sbrescia
TRACKLIST:
La terra, l’Emilia, la luna
Macbeth nella nebbia
Le ragazze stanno bene
I destini generali
I Sonic Youth
Firmamento
Un bar sulla Via Lattea
Ti vendi bene
Una cosa spirituale
Padre nostro dei satelliti
Questo scontro tranquillo
Punk sentimentale
Blues del delta del Po
Una guerra lampo pop
40 km
COSTELLAZIONI TOUR
14/03 LIVORNO The Cage Theatre
15/03 PERUGIA AfterLife
21/03 TANETO DI GATTATICO (RE) Fuori Orario
22/03 SENIGALLIA (AN) MamaMia
29/03 FIRENZE Flog
04/04 ROMA Atlantico Live
05/04 PESCARA Tipografia
06/04 BRINDISI Dopolavoro
07/04 RENDE (Cosenza) Unical
09/04 MILANO Alcatraz
11/04 TORINO Hiroshima Mon Amour
12/04 BOLOGNA Estragon
18/04 VERONA Auditorium Malkovich
19/04 RAVENNA Bronson
23/04 PADOVA Geoxino
09/05 RONCADE (TV) New Age
Video: “Le ragazze stanno bene”
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