“Guelã”, il manifesto di libertà di Maria Gadù.

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Il talento della ventinovenne artista brasiliana MariGadù torna a farci sognare con il terzo album di inediti intitolato “Guelã”, disponibile dal 30 giugno 2015. Registrato e mixato da Rodrigo Vidal a Rio de Janeiro, coprodotto da Maria Gadù e dal musicista Federico Puppi, “Guelã” rappresenta un importante momento di svolta artistica per la cantautrice che dà voce alle sue canzoni, suona la chitarra e prende le distanze dalla invadente onda di popolarità che l’ha investita tra il 2009 ed il 2011, grazie al grande successo di brani come Shimbalaiê, Em Paz e Oração ao Tempo . L’autentica vocazione per la musica fa di lei un’artista a 360 gradi e la vena sperimentale che accompagna e scandisce le 10 tracce che compongono il suo nuovo lavoro discografico ne rappresenta una tangibile testimonianza.

Maria Gadù

Maria Gadù

Sonorità inedite e, in alcuni casi, sicuramente ibride, accompagnano testi intimisti ed intrisi di sentimentalismo. Frutto di pensieri e riflessioni profonde, “Guelã” racchiude uno scrigno di suoni da gustare con calma e doverosa attenzione. La struttura circolare che accompagna rispettivamente le tracce di apertura “Suspiro” e  chiusura “Aquária” lascia che l’ascolto possa librarsi senza etichette e limitazioni tra giochi di synth elettronici, gocce di desiderio e riff di chitarre antiche. La suadente vocalità di Maria Gadù penetra a fondo nelle fibre del cuore e la sua musica, a cavallo tra tradizione e sperimentalismo contemporeaneo, completa una miscela calda e potente, ispirata ed ispirante.

L’unica eccezione del disco è rappresentata da “Trovoa”, intenso brano di  Maurício Pereira, che Maria rilegge con altrettanta forza emotiva dando voce ad un amore che sconquassa l’anima. Decisamente originale l’arrangiamento realizzato per “Ela”, intriso di elettronica ed irresistibile scioglievolezza. Intrigante la scelta acoustic-ambient per “Sakédu”, senza tralasciare la sorprendente enigmaticità post-punk  contenuta da “Há”. Se al complesso costrutto strumentale di Maria Gadù associamo il suo intimismo colloquiale e la sua voce vermiglia, l’ascolto di “Guelã” è ciò che ci occorre per un’ esperienza in grado di deliziare anche gli ascoltatori più esigenti.

Raffaella Sbrescia

La Gadù tornerà in Europa il prossimo mese per partecipare il 17 al Montreux Jazz Festival e sarà in Italia, sempre a luglio, per tre concerti: il 23 a Ravello – Ravello Festival, il 24 a San Mauro Pascoli (FC) – Villa Torlonia ed il 26 a Treviso -  Suoni di Marca.

Tracklist
01.Suspiro
02.Obloco
03.Ela
04.Semi-voz
05.Trovoa
06.Sakédu
07.Tecnopapiro
08.Há
09.Vaga
10. Aquária