Dopo il clamoroso successo del “Supersantos Tour” e dello spettacolo intitolato “Corde: concerto per sole chitarre”, il giovane e talentuosissimo Alessandro Mannarino torna in pista con l’atteso terzo disco di inediti intitolato “Al Monte”, in uscita il prossimo 13 maggio per Leave srl/Universal Music, anticipato dal singolo “Gli Animali”, da oggi in rotazione radiofonica e disponibile negli store digitali.
Il nuovo singolo del cantautore romano rappresenta una brillante e controversa metafora del genere umano rivisitato e corretto alla Mannariniana maniera: “Gli animali ci somigliano? O siamo noi che somigliamo a loro? E in questa corsa a mangiarsi, annusarsi, inseguirsi, sbranarsi, ci sarà un modo per salvare la pelle?”, si chiede Alessandro, mentre travolgenti sonorità latine si lasciano cullare da percussioni incandescenti e suadenti corde di chitarre cosmopolite. L’inconfondibile voce maschia e sensuale di Mannarino introduce, una dopo l’altra, una serie di immagini precise ma sempre dotate di significati traslabili all’interno di contesti figurati: Il coccodrillo è in cerca sempre di una preda. La preda fa di tutto perché lui la veda; il mondo dei media fagocita all’interno del proprio calderone gli esseri umani per poi ricacciarne fuori i resti mentre Il somaro va avanti e indietro da casa al cimitero.
I serpenti sono tanti, quasi quanto i santi. Cambiano i vestiti, son sporchi dentro, fuori eleganti. Stai attenta: parole forti per un monito diretto ed implacabile: fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, c’è bisogno di attenzione, premura e precauzioni per salvarsi dal bruttume che ci circonda.
Cambiano i governi ma non cambiano gli schiavi, scrive e canta lucidamente Mannarino, arrivando alla parte più intensa e più diretta dell’originale testo: Nonno, nonno posso farti una domanda sulla nostra vita dei pesci del mare? Perché ogni tanto qualche compagno scompare? Perché è stato preso dalla rete del pescatore. Ma ci sarà un modo per non farsi acchiappare? Bisogna saper distinguere la luce delle stelle da quelle delle lampare, a fornire il saggio responso è il vero Patriarca di casa Mannarino, una preziosa chicca che impreziosisce questo speciale assaggio di un album che si preannuncia ricco di contenuti.
Raffaella Sbrescia