“Le regole del terrore non sono casuali. Quei ragazzi celebravano qualcosa di meraviglioso: la grandezza immacolata di una rivoluzione di passione e libertà che ci ha cambiato la vita e che chiamiamo musica. Per questo è necessario tenere accesi i palchi e non abbassare il volume, perché morire vuol dire anche smettere di sognare… La musica non si deve fermare.” Questo il messaggio audio con cui Tiziano Ferro ha fotografato il suo pensiero in merito ai tragici fatti accaduti a Parigi. Queste le parole con cui l’artista ha inaugurato la prima delle due date al Mediolanum Forum di Assago incluse nella tranche europea del suo tour. Materializzandosi nel suo elegantissimo smoking Tiziano dà vita ad un sogno animato da sentimenti puri e genuini. Fotogrammi di pensieri e di ricordi si susseguono a piè sospinto mentre coloratissimi e spettacolari fasci di luci e di laser impediscono alle iridi degli occhi di riempirsi di lacrime. “Xdono”, “La differenza tra me e te”, “Sere nere”, “Troppo buono”, “Indietro”, “E fuori è buio”, “Imbranato”, “Il regalo più grande” sono le gemme che Tiziano tira fuori una dopo l’altra dal suo forziere spostandosi con disinvoltura tra presente e passato. Le sue canzoni riescono a creare una naturale empatia con il pubblico, sono in grado di raccontare tante storie e questa è probabilmente la più grande forza del repertorio di Tiziano. “Questo palazzetto mi fa capire perché sto al mondo, fino a quando ci sarà il mio nome fuori a questo palazzetto, sarò felice di fare questo mestiere. Se questa sera siete qua, vuol dire che siamo sulla stessa linea d’onda”, ha spiegato l’artista al suo calorosissimo pubblico.
Non solo giochi di luci ma anche tanti cambi d’abito e momenti coreografici per Tiziano che, nell’intento di mostrarsi padrone del palco a 360 gradi, non si è assolutamente risparmiato. Poco importano le imprecisioni vocali, Tiziano si cimenta nel ballo con tanto di cappello nero in testa e corpo di ballo al suo fianco: “Senza scappare mai più”, “Perverso”, “L‘Olimpiade”, “Il vento”, “Hai delle isole negli occhi” e poi la speciale dedica alla città di Milano con “L’Amore È Una Cosa Semplice” non lasciano tregua al pubblico immerso in un vortice di emozioni.
Intensa anche l’interpretazione di “Ti Scatterò Una Foto”, arricchita da uno speciale sfondo stellato. A stemperare i toni è la dance di “E Raffaella È Mia”, tutto il Forum si alza in piedi, compresa la tribuna, è il momento di distendere un attimo i nervi. Se con “Rosso relativo” si canta a squarciagola, sulle note di “Per dirti ciao” si ripiomba tra le lacrime con un videoclip in cui Tiziano Ferro ringrazia amici e fan, per l’affetto che gli hanno sempre regalato in questi anni di carriera sulle note di “Alla mia età”. Il video si conclude con una frase tanto semplice, quanto immensa: “In amore vince chi fugge… Io no!“.
Tiziano si mette in gioco con coraggio e generosità. L’ultima parte della scaletta lascia spazio a “La Fine”, struggente e fortunatissimo brano di Nesli. Poi c’è l’ultimo singolo “Lo Stadio”, il grande classico “Non Me Lo So Spiegare” e, per concludere, l’esemplificativa magia di “Incanto”. “Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso e la saggezza per conoscerne la differenza”; la preghiera della serenità scritta da Reinhold Niebuhr è il migliore augurio che Tiziano Ferro potesse fare a se stesso e al suo pubblico: “Questo era quello che volevo, questo è quello che rispondo a chi voleva che non facessi questo concerto”, ha spiegato l’artista. E allora, avanti, teniamo accesi i cuori non lasciamo che la nostra fiamma si spenga.
Raffaella Sbrescia
La scaletta del concerto
Xdono
La differenza tra me e te
Sere nere
Troppo buono
Indietro
E fuori è buio
Imbranato
Il regalo più grande
Scivoli di nuovo
Il sole esiste per tutti
Senza scappare mai più
Stop! Dimentica
Xverso
L’olimpiade
“Il vento”
Hai delle isole negli occhi
Ed ero contentissimo
L’amore è una cosa semplice
Ti scatterò una foto
Ti voglio bene
Le cose che non dici
E Raffaella è mia
Rosso relativo
L’ultima notte al mondo
Per dirti ciao!
Alla mia età
La fine
Lo stadio
Non me lo so spiegare
Incanto