Pop Heart tour: a spasso nel tempo con Giorgia. La recensione del concerto di Milano

GIORGIA - Pop Heart tour

GIORGIA – Pop Heart tour

Ne è passata di acqua sotto i ponti dai lontani anni ‘90 ma la classe e l’energia di Giorgia restano immutati nel tempo. L’ho rivista lo scorso 6 maggio al Mediolanum Forum di Assago in occasione della prima delle due date milanesi del Pop Heart Tour e a dire il vero sorprende osservare come l’artista sia riuscita a mantenere intatto il proprio repertorio storico senza perdere la voglia di mettersi in gioco con grandi successi di suoi colleghi altrettanto apprezzati nella scena musicale italiana. In realtà Giorgia fa di pù e alza il tiro, così come aveva fatto nel suo album di cover “Pop Heart”, anche in questo tour la cantante si diverte a cimentarsi con i brani e gli artisti che ha amato di più, dagli esordi a oggi. Il risultato è uno show molto vario, ricco di momenti di grande intensità evocativa ma anche di incursioni electro-dance, blues, soul e jazz. Sulla carta avrete magari l’impressione che si tratti di una “caciara” musicale invece il file rouge su cui si imposta la scaletta è l’idea di viaggio nel tempo. Giorgia quindi veste i panni di una madrina d’eccezione, fasciata di luminescenti abiti Diori, disegnati per lei da Maria Grazia Chiuri.
A fare da garante a tutto lo spettacolo è l’unico elemento chiave che da sempre è il fortino di Giorgia: la sua incredibile voce. Ad accompagnarla c’è una band di importante spessore artistico: Sonny Thompson al basso, Mylious Johnson alla batteria, Jacopo Carlini al pianoforte, Fabio Visocchi alle tastiere e Anna Greta Giannotti alla chitarra. Nel coro Diana Winter e Andrea Faustini ai quali Giorgia lascia ampi spazi da protagonisti, testimoniando la generosa intenzione di offrire loro l’occasione di mettersi in luce. Ad arricchire lo show anche un DJ set a cura del batterista Mylious Johnson. Un discorso a parte va fatto per tutto ciò che concerne l’aspetto visuale e tecnologico: a capo del progetto c’è il compagno di Giorgia Emanuel Lo. Particolare attenzione è stata posta all’uso di suggestivi schermi che si spostano e si alternano creando forme e sipari virtuali che scandiscono le performance sia di Giorgia che della band.
Video: Giorgia canta “Come saprei”

Il live si apre con un’entrata a effetto: Giorgia compare al centro della scena, sola sul palcoscenico e infila subito una triade di cover senza prendere fiato: canta “Le tasche piene di sassi”, “Una storia importante”, “Gli ostacoli del cuore.
L’intento di Giorgia è unire gli animi di tutti attraverso immagini e ricordi speciali del passato e del recente presente. I momenti privati lasciano però spazio anche ad intermezzi divertenti e spensierati sopratutto quando a metà concerto il palco si trasforma in una vera e propria discoteca, il ritmo cresce e i laser popolano la scena in uno spettacolo di luci. Al centro dello show anche un momento club, in cui Giorgia ripercorre i suoi più grandi successi degli anni Novanta. Subito dopo l’artista ritorna alle cover ma stavolta si tratta di pietre miliari, quei brani che da ragazzina l’hanno forgiata per sempre quando ancora si esibiva nei club di Roma con la band di suo padre.
GIORGIA Pop Heart tour
Il momento più esilarante del concerto è stato invece quando sulle note di “Come neve”, più di metà pubblico ha confuso in penombra l’ingresso del corista Andrea Faustini con l’ipotesi che si potesse trattare di Marco Mengoni, fino alla sera precedente in scena proprio al Forum. Purtroppo si è trattato solo di una fugace illusione anche se un duetto live tra i due artisti sarebbe stato a dir poco magico.
Per i cavalli di battaglia “E poi”, “Come saprei”, “Strano il mio destino” Giorgia non lesina mai divertenti siparietti per introdurre i suoi brani più famosi, chi va spesso a vedere i suoi concerti però non avrà potuto fare a meno di constatare che si tratta ormai di una consuetudine piuttosto ripetitiva nei contenuti e se ne potrebbe fare tranquillamente a meno. Mancano in scaletta alcune perle dell’album “Oronero” ma almeno “Credo” e la titletrack sono sopravvissute all’invasione delle cover. Chiudono la serata due intense interpretazioni che sono particolarmente significative sia per Giorgia sia per chi ama la sua visione della musica, si tratta di “Anima” di Pino Daniele e “I will always love you” di Whitney Houston. Giorgia riveste le leggendarie canzoni con la sua voce potente e cristallina donando loro una veste leggiadra e fresca. Il risultato è un’esperienza di ascolto intensa, emozionante, a tratti sfidante ma sicuramente completa così come Giorgia riesce ad essere oltre il tempo e lo spazio.
 Raffaella Sbrescia
LA SCALETTA
01 – Le tasche piene di sassi
02 – Una storia importante
03 – Gli ostacoli del cuore
04 – Credo
05 – Scelgo ancora te
06 – Sweet dreams
07 – Quando una stella muore
08- È l’amore che conta
09 – Come neve
10 – Dune mosse
11 – I feel love
12 – Il mio giorno migliore
13 – La mia stanza
14 – Ain’t nobody
15 – E poi
16 – Come saprei
17 – Strano il mio destino
18 – Un amore da favola
19 – Girasole / Tradirefare
20 – Easy
21 – Di sole e d’azzurro
22 – Vivi davvero
23 – Stay
24 – Io tra tanti
25 – L’essenziale
26 – Oronero
27 – Anima
28 – Tu mi porti su
29. I will always love you