Si è appena conclusa l’edizione di “Napoli Dea Madre” il progetto interculturale presentato dal Forum Universale delle Culture di Napoli e Campania e ideato dall’associazione Antares, con il sostegno del Ministero per lo sviluppo economico, dell’Unesco, della Regione Campania e del Comune di Napoli. Mattatrice dell’atteso concerto, Fiorenza Calogero, una delle voci più apprezzate all’interno della tradizione del canto melodico. Al centro del ventennale percorso dell’artista tre elementi chiave: tradizione, essenzialità e ricerca, tutti presupposti imprescindibili di un’intenzione comunicativa intensa e particolareggiate, che ha come fine quello di toccare le corde del cuore. Ritmo, emozione, passione ed energia sono stati i punti cardine di una scaletta principalmente incentrata sui grandi successi del repertorio classico napoletano: “Tutt ‘e sere”, “Era de maggio”, “Lu cardillo”, “Voce ‘e notte”, “Tammurriata nera”, “La rumba degli scugnizzi”. Spazio anche alle contaminazioni sonore e alla poesia di Viviani per una performance coinvolgente ed appassionata.
Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone