Al Teatro Acacia di Napoli i Canti d’amore del Mediterraneo hanno aperto il concerto di Kudsi Erguner, il più grande suonatore di ney (flauto di canna), tenutosi lo scorso 30 novembre nell’ambito del Forum delle Culture di Napoli. Culla della civiltà e fonte di conoscenza, il Mare Nostrum è ormai sempre più al centro di drammatici fatti relativi alla cronaca nera contemporanea. Il ruolo di Kudsi Erguner è, dunque, quello di riportare alla luce gli aspetti più felici e fecondi della cultura mediterranea. Dalla poesia di Rumi l’artista ha unito, infatti, i canti sufi ai canti profani che celebrano l’amore nelle diverse culture del Mediterraneo. L’ottomano, il turco e l’arabo si uniscono ai canti in greco della liturgia bizantina e ai canti para-liturgici di Maftirim in ebraico e in giudeo-spagnolo creando, di fatto, una contaminazione linguistica e musicale di notevole pregio culturale. Ad affiancarlo un nutrito gruppo di valenti musicisti: Waed Bouhassoun, voce (Siria), Bora Uymaz; voce (Turchia), Baka Spiridula, voce (Grecia), Emin Esen, kanoun (Turchia), Ufuk Kaan Icli, oud (Turchia), Sukru Kabaci, clarinetto (Turchia), Michalis Kouloumis, violino (Cipro), Bruno Caillat, percussioni (Francia).
Photogallery a cura di: Luigi Maffettone