Francesco De Gregori porta dal vivo le canzoni del suo nuovo disco “Amore e furto”, quello in cui ha dato definitivamente corpo alla sua storica devozione nei confronti di Bob Dylan, e lo fa con grande rigore, dedicandovi tutta la prima parte del concerto, ben otto canzoni, così come aveva annunciato in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’album. Un modo, quest’ultimo per dare un peso specifico al progetto e mettere in evidenza un lavoro che è stato frutto di impegno e ricerca approfondita. Il live inizia con “Via della povertà”, ovvero “Desolation row”, una canzone che dura 11 minuti e chiude “Highway 61 Revisited”. Emozione ma anche tecnica, gli arrangiamenti sono molto curati ed è bello potersi soffermare a constatarne l’oggettiva bellezza. Questa è la sequenza che caratterizza ogni singolo live e che inevitabilmente inciderà anche sulla scelta di estromettere dalla scaletta tanti cavalli di battaglia. Dopo l’intervallo tornano i classici: si comincia da A Pa, dedicata a Pier Paolo Pasolini e poi Generale, Buonanotte fiorellino,Adelante adelante!, Pablo, Rimmel, La donna cannone. Grande sorpresa al Teatro Augusteo di Napoli con il brano In Onda, cantato insieme ad Enzo Avitabile. De Gregori conferma di essere davvero in grande forma e questo suo nuovo progetto ha arricchito ancora di più la vastità ed il potenziale evocativo insito nell’esperienza live proposta dal cantautore.
Photogallery a cura di: Luigi Maffettone