Festival di Sanremo: la vincitrice è Arisa

Arisa

Arisa

Cala il sipario sulla 64 ma edizione del Festival della canzone italiana e sul trono c’è Arisa. La cantante lucana si aggiudica la vittoria, inseguita da tempo, con il brano intitolato “Controvento”, scritto dall’ex fidanzato Giuseppe Anastasi. Con un percorso lineare e senza sbavature, l’artista non si è scomposta nemmeno al momento del fatidico annuncio, d’altronde aveva ammesso, fin dall’inizio, di essere andata a Sanremo con l’obiettivo di vincere. Gli altri due finalisti sono Raphael Gualazzi & The Bloody Beedroots che, con “Liberi o no” hanno dato vita ad un progetto musicale sicuramente innovativo ed anticonvenzionale. Sull’ultimo gradino del podio c’è Renzo Rubino: la sua “Ora” ha indubbiamente beneficiato dell’istrionica interpretazione del giovane cantautore che meritava, forse, qualcosa in più.

Cristiano De Andrè

Cristiano De Andrè

Per quanto riguarda i premi della critica i Perturbazione si aggiudicano il Premio della Sala Stampa Radio-Tv-Web Lucio Dalla con il brano “L’unica” mentre Cristiano De André, con “Invisibili”, ha vinto il Premio della Critica “Mia Martini” – Sezione Campioni e il “Premio Sergio Bardotti” per il Miglior Testo del festival. Anche Luciana Littizzetto ha assegnato i suoi esilaranti premi: “Non c’è mutanda che tenga” a Renga , “Il Mercalli” ai Perturbazione, il “Brandacujun” a Fabio Fazio, “Premio Frangia” a Noemi, “Premio antifurto di casa” ad Antonella Ruggiero, “Premio attori non protagonisti” agli orecchini di Francesco Sarcina, “Premio famiglia più numerosa in platea” a Rocco Hunt ma soprattutto il “Premio palle d’acciaio” all’Orchestra del Festival.

Maurizio Crozza e Fabio Fazio

Maurizio Crozza e Fabio Fazio

Grande successo anche per il lungo e brillante intervento di Maurizio Crozza: «Abbasserò il pil ma aumenterò il pilates, passerò dalle tute blu al bluetooth, farò una riforma al mese e la prima riforma sarà far durare il prossimo mese di marzo due anni e mezzo», dice il comico imitando il neo premier Matteo Renzi, ma il top è stata la validissima prova canora sulle note di “Madamina il catalogo è questo”, tratta dal “Don Giovanni’ di Mozart”, prontamente rivisitata per l’occasione: «Anghelina il catalogo è questo, di tesori ne abbiamo un fottìo, con miliardi 240 rimontiamo Pompei a Berlino, con 300 seghiamo il Cervino, te lo montiam tra vasca e bidet, che da voi non c’è». Crozza punta il dito anche contro la “cazzata più grande dell’universo” detta, qualche giorno fa, da John Elkann sui giovani che stanno a casa: «I giovani stanno a casa soprattutto perché non hanno ereditato la Fiat da tuo nonno», dice il comico tra gli applausi. Infine, una frecciatina anche per Grillo, parlando di Napoleone, che avrebbe rischiato di nascere a Genova: «A Genova c’è già nato Beppe Grillo: ti immagini un altro pazzo mitomane. Sarebbe stato troppo».

Luciano Ligabue

Luciano Ligabue

Pubblico in visibilio con l’arrivo di Luciano Ligabue, che in veste di super ospite, ha emozionato il pubblico con “Certe notti”, una meravigliosa versione acustica de “Il giorno di dolore che uno ha” e le più recenti “Il sale della terra” e  “Per sempre”, tratte dal nuovo album “Mondovisione”, già vincitore di ben 5 dischi di platino. Davvero intensa e, per certi versi, straniante, l’interpretazione che il giovane e talentuoso cantante belga Stromae ha fatto del suo ultimo successo intitolato “Formidable”: l’artista ha interpretato un personaggio ubriaco e abbandonato a sé stesso lasciando il pubblico interdetto…ottima prova.

Pif

Pif

L’ultima considerazione va a Pif: Pierfrancesco Diliberto ha ottenuto consensi unanimi per il suo brillante lavoro di costruzione del Pre-festival, ironicamente intitolato “Sanromolo”. I suoi clip realizzati dal regista hanno offerto un nitido di ritratto del dietro le quinte con stralci di party, retroscena, collezionisti di foto e autografi, starlette in cerca di notorietà mentre, tutt’intorno, la città in fermento e l’economia locale beneficiavano del clamore generato dal carrozzone festivaliero; una questione di talento naturale.

Infine una buona notizia: il Sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato ha annunciato, proprio all’ultimo minuto, che lunedì saranno stanziati 150 mila Euro per salvare l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e che  100 mila  euro  saranno devoluti a favore del Club Tenco.

La classifica finale completa:

1) Arisa
2) Raphael Gualazzi  & The Bloody Beetroots
3) Renzo Rubino
4) Francesco Renga
5)Noemi
6) Perturbazione
7) Cristiano De André
8) Frankie hi-nrg
9) Giusy Ferreri
10) Francesco Sàrcina
11) Giuliano Palma
12) Antonella Ruggiero
13) Ron

Raffaella Sbrescia