Il Trip Festival in scena alla Triennale di Milano si conferma sempre più un appuntamento con l’eccellenza musicale internazionale. Il concerto della cantante islandese Emiliana Torrini e la band belga The Colorist Orchestra è stato l’unico live italiano all’interno del loro tour europeo e raccontarlo a chi non c’era non è esattamente semplice. La classe, il carisma, la pulizia vocale di Emiliana cavalcano le impetuose onde delle mille e uno note dei The Colorist Orchestra. L’uso anticonvenzionale di strumenti solitamente dediti alla più seriosa musica classica sposano il basso, le percussioni e le tastiere ambient più inusuali. Echi di dream pop e di atmosfere più vicine al mondo latino si affacciano come guizzi all’interno di un repertorio felice, sereno e gioioso.
Che si tratti di brani di Emiliana o di altri, l’ensemble belga ha la capacità di rivestire ogni melodia con un arcobaleno di sonorità cariche di significato e bellezza. Il risultato, a dirla tutta, supera addirittura le aspettative, ascoltando dei pezzi in solo strumentale, la qualità è davvero notevole per non parlare dell’effetto visivo del gruppo al gran completo. Cinque giorni a Berlino per comporre un album insieme e tre anni per costruire un amore artistico a cui siamo chiamati a testimoniare:sogno, emozione e armonia, in questo caso, viaggiano proprio a braccetto.
Raffaella Sbrescia
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