Lo scorso 4 marzo 2015 c’è stata una serata speciale per ricordare ed esorcizzare uno scellerato episodio criminale che proprio il 4 marzo di due anni fa provò a distruggere il museo di Città della scienza, in via Coroglio a Napoli. Con un travolgente concerto tenuto da Daniele Sepe & Brigada Internazionale, l’ensemble da lui diretto e composto da dodici musicisti, Bagnoli ha ribadito la forza della propria voce e l’imperturbabilità della propria anima, ormai abituata ad essere stravolta da chi ha più volte provato a gettarla sotto una colata di fango e dimenticanza. Non solo musica ma anche laboratori, round tables e i saluti delle autorità hanno accolto un pubblico variegato ed entusiasta. In questo contesto, il nostro focus sarà concentrato sul concerto organizzato e diretto dal sassofonista-compositore partenopeo Daniele Sepe, la cui esperienza umana ed artistica si sposa perfettamente con il messaggio di rinascita e speranza che ha rappresentato la linea guida dell’ evento stesso. Musiche da tutto il mondo hanno inondato di gioia le mura, i volti, gli occhi presenti nella Sala Newton all’insegna dello scambio e della condivisione di emozioni. Ad accompagnare Sepe, M’barka Ben Taleb voce, Floriana Cangiano voce, Tommy De Paola pianoforte e tastiere, Davide Costagliola basso elettrico, Robertinho Bastos congas e percussioni, Paolo Forlini batteria e percussioni Alessandro Tedescotrombone, Franco Giacoia chitarra elettrica con un repertorio veloce, coinvolgente, fresco e cosmopolita; perfetto per coinvolgere il pubblico in una sorta di danza propriziatoria per la completa rinascita di Città della Scienza.
Photogallery a cura di: Roberta Gioberti