Tutto pronto per la XXII ma edizione del Teano Jazz Festival, un evento finanziato dall’assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, organizzato da Comune di Teano in collaborazione con l’associazione Teano Musica presieduta da Walter Guttoriello, con il sostegno dei comuni coinvolti nel progetto e di sponsor privati. La rassegna diretta da Antonio Feola si terrà dal 17 al 27 luglio 2014 e, per la prima volta, avrà una formula itinerante coinvolgendo ben 12 comuni dell’Alto Casertano. L’obiettivo principale sarà quello di coniugare il lato artistico e spettacolare con quello turistico e culturale, legato alla riscoperta di un territorio ricco di tradizione.
Oltre al comune di Teano capofila del progetto il jazz e la musica afroamericana invaderanno Alife, Caianello, Calvi Risorta, Piedimonte Matese, Pietramelara, Pietravairano, Riardo, Roccamonfina, Rocchetta e Croce, San Potito Sannitico, Sparanise presentando star internazionali, jazzisti italiani, talenti campani, brass band e progetti esclusivi in suggestive location, ecco alcuni nomi: il maestro della musica improvvisata David Murray con l’Infinity Quartet, il leggendario sassofonista del Tennessee Charles Lloyd, il duo franco-americano Michel Portal e Hamid Drake, il travolgente funk di Fred Wesley (storico trombonista di James Brown) con the New JBs, Paolo Fresu col suo quintetto che festeggia i 30 anni di carriera, Gianluca Petrella che omaggia Nino Rota con il progetto “Il Bidone”, Nicola Conte con il suo Jazz Combo, il batterista Enzo Carpentieri alla guida del Circular E-motion con ospite il trombettista statunitense Rob Mazurek, la “Klezmer Night” di Gabriele Coen e tantissimi altri.
Nell’intervista ad Antonio Feola, direttore artistico della rassegna, alcuni importanti dettagli relativi alle iniziative con cui il Festival coinvolgerà il pubblico che prenderà parte agli eventi in programma.
In occasione della XXII ma edizione il Teano Jazz Festival diventa itinerante… Quali saranno i comuni e le location coinvolte?
Coinvolgeremo tutti i comuni dell’Alto Casertano che di fatto sono 12. Si partirà dalla zona del Matese fino ad arrivare a Teano. Si tratta di un circondario piuttosto vasto, tuttavia compatto, scelto proprio per veicolare questo Festival che, attraverso questa formula itinerante, diventa una importante risorsa per tutto il territorio.
11 giorni per 100 musicisti… chi saranno gli artisti che prenderanno parte alla rassegna di concerti?
Abbiamo selezionato un parterre con artisti molto eterogenei tra loro. Ci saranno esponenti dello scenario musicale campano e laziale che si alterneranno con un buon numero di artisti provenienti dagli Stati Uniti. Il percorso del Festival può, dunque, definirsi in crescendo e alcune delle tappe salienti saranno quelle con Nicola Conte ed il suo Jazz Combo, il progetto di Gianluca Petrella, intitolato “Il bidone” con cui l’artista omaggerà Nino Rota, Paolo Fresu festeggerà i 30 anni di carriera col suo quintetto e non mancheranno tantissimi altri personaggi di altissimo spessore come il leggendario sassofonista del Tennessee Charles Lloyd…
Non solo musica ma anche arte e cultura… quali saranno gli itinerari che proporrete al pubblico durante le visite guidate?
Il fatto che il Festival rappresenti uno stimolo per l’intero territorio, lo si evince anche dall’idea di dedicare una giornata almeno ad ogni paese del circondario. Questa impostazione innescherà l’organizzazione di svariate attività: le Associazioni locali si occuperanno, tra l’altro, della creazione di percorsi enogastronomici associati ai territori coinvolti. Man mano che andremo avanti con i vari appuntamenti del Festival vi informeremo di tutte le iniziative in corso.
Ci saranno attività parallele? Avete pensato a qualcosa per i più piccini?
Anche in questo senso abbiamo lasciato una certa libertà alle Associazioni locali ma possiamo già anticipare che ci saranno sicuramente dei laboratori e delle iniziative mirate al coinvolgimento dei bambini. Sotto questo aspetto, il Festival si propone come un importante stimolo per la diffusione e la creazione di nuovi spazi dedicati ai giovanissimi.
Che tipo di sostegno state ricevendo dalle pubbliche istituzioni?
In occasione di questo evento ci siamo interfacciati soprattutto con i Comuni e posso dire che, se da un lato c’è una fervente attesa, dall’altro non manca qualche piccolo timore, per la prima volta il Festival affronta la formula itinerante e, alla fine di questo percorso, analizzeremo a fondo i risultati per poter fare dei bilanci precisi.
Quali sono, invece, i presupposti e le Sue prospettive, in qualità di direttore artistico del Festival?
La cosa importante per noi è il fatto che, a differenza degli altri anni, ci sposteremo da Teano, dove il Festival aveva abitualmente luogo con 3 o 4 serate a livello locale. Questa apertura al territorio ci dà la possibilità di esprimerci in modo notevole e, anche se sono passati tanti anni, c’è ancora tanto entusiasmo perché in questo modo si aprono delle nuove prospettive a cui avevamo già pensato ma che, purtroppo, non avevamo mai potuto realizzare a causa della mancata sintonia con le realtà circostanti e dalla mancanza dei mezzi materiali necessari. Ora, invece, grazie ai bandi P.O.R, che rappresentano, forse, la via maestra per accedere ai fondi pubblici, abbiamo nuovi orizzonti davanti a noi. Ad ogni modo siamo consapevoli di avere ancora tanto da costruire per migliore il territorio sotto tanti aspetti.
Info: www.teanojazz.org – tel. 0823 885354 – 0823 885775 - teanojazz@libero.it