“Lasciateci la fantasia” è il messaggio ma anche il titolo dell’ultimo progetto discografico di Little Pier, ovvero il cantautore Pier Cortese. Pubblicato lo scorso 20 aprile, dopo il primo Ep “Little Pier e le storie ritrovate “, l’ eclettico artista ha voluto condividere e arricchire il progetto coinvolgendo artisti come Niccolò Fabi, Simone Cristicchi, Gnut, Bianco e musicisti di grande talento come Andrea di Cesare e Michele Ranieri: «Questo progetto è nato letteralmente in casa» – racconta Pier Cortese. «Quando è nata mia figlia, ho semplicemente preso le canzoni che mi cantava mio padre quando avevo tre anni e ho effettuato questo travaso familiare con lo stesso scopo per cui erano state usate all’epoca. Nel 2013 ho preso queste canzoni così com’erano e ne ho fatto un disco dopo che mia figlia e i suoi amichetti me le chiedevano ogni giorno. In seguito il progetto ha cominciato a correre sempre più veloce, anche più di quanto io stesso potessi immaginare. A quel punto ho riflettuto sulla possibilità di rivolgermi ad un pubblico diverso prendendomi una pausa dal percorso di cantautore per dedicarmi ad un discorso legato a dei temi a me molto cari: la natura e gli animali, il rispetto per l’ambiente e le persone, i sentimenti, la fantasia e la creativita, l’aldiqua e l’aldila, la storia e l’ironia».
Il risultato di questo progetto è un concerto illustrato semplice ma efficace, un percorso ricco incentrato sulla compartecipazione, un modo immediato per arrivare al cuore dei bambini ma anche degli adulti senza sovrastrutture. Le canzoni e le storie raccontate diventano subito familiari e prendono vita grazie alle illustrazioni live di Mauro Delli Bovi: «Due anni fa sono stato a New York in veste di rappresentante della scuola italiana e ci sono ritornato anche quest’anno» – spiega Pier Cortese. «Ecco perché mi sono deciso ad incidere un altro disco, è stata un’ impresa veramente complessa visto che essere semplici è la cosa più complicata al mondo però sono molto contento del risultato. Ho coinvolto tanti amici, con cui mi trovo bene a prescindere. Niccolò Fabi, Simone Cristicchi, Claudio Gnut, Bianco hanno tutti un tipo di sensibilità simile alla mia. Con Niccolò e Simone ho condiviso tante cose, sono corsi subito da me, c’erano anche nel primo capitolo e mi hanno motivato molto». Il tour sta toccando scuole, teatri, piazze, festival dedicati all’infanzia e iniziative sociali. Ma non è tutto. A 40 anni appena compiuti l’artista si sente pronto al grande salto di qualità: «Mi sono preso una lunghissima pausa ma adesso comincia ad essere troppo lunga. In questi anni ho fatto in modo di non forzarmi a fare cose che non mi piacessero, ho avuto la fortuna di sperimentare tante cose diverse e raccogliere cose nuove da potare nello zaino. Ho aspettato, forse troppo però ora ho bisogno di tirare fuori un po’ di cose. Qualcosa di importante bolle in pentola, questo è il momento buono per tirare fuori il mio disco e spero di riuscirci. Ho delle aspettative alte e desidero fare proprio un buon lavoro».
Raffaella Sbrescia
Little Pier – Lasciateci la Fantasia