Cristina D’Avena rappresenta una vera e propria icona nell’immaginario comune. Interprete di tantissime sigle dei cartoni animati che hanno segnato la crescita e l’infanzia di ciascuno di noi, Cristina è, ancora oggi, uno dei personaggi pubblici più amati dal pubblico italiano e non solo. Nel corso di 30 anni di carriera, l’artista bolognese è riuscita a mantenere intatta la sua proverbiale solarità che contraddistingue anche la sua peculiare vocalità. Impegnatissima tra le date del nuovo tour, programmi radio e tv, Cristina D’Avena si è lanciata anche nel mondo della moda con un progetto tutto suo. Per saperne di più l’abbiamo raggiunta al telefono per una breve intervista.
Da oltre 30 anni sei la regina incontrastata delle sigle tv… la tua voce è l’antidoto alla tristezza?
Penso proprio di sì! Il cartone animato, o la sigla dello stesso, rappresentano qualcosa che, mentre canticchiamo, ci fa bene, ci fa sorridere e gioire… secondo me è una bella pillola del buon umore!
È da poco ricominciato il tuo tour in giro con i Gem Boy come è nata questa collaborazione così particolare?
Si tratta di un incontro artistico arrivato in maniera molto casuale, loro mi conoscevano molto bene perché avevano iniziato proprio con le mie canzoni, cambiandone il testo, spesso in maniera un po’ dissacrante. Io, d’altro canto, li conoscevo perché loro avevano scritto la canzone “Ammazza Cristina” e poi perché sono anche originari di Bologna come me. I Gem Boy avevano questo sogno di farmi collaborare con loro ma all’inizio dissi di no perché non mi sembrava il caso. Poi, però, si è creato improvvisamente un buon feeling: mia sorella stava preparando gli ultimi concerti per il Roxy Bar di Red Ronnie e mi propose di cantare con loro, fu lei a convincermi a parlare con il cantante Carletto (Carlo Sagradini) e provare a costruire una scaletta insieme. In seguito ci siamo incontrati, abbiamo fatto un po’ di prove e ci sono piaciute. Quindi abbiamo fatto il concerto al Roxy Bar e si è rivelato davvero un gran successo! C’erano davvero tantissime persone, da lì è nato questo amore folle e abbiamo continuato la nostra collaborazione…
Sabato 12 aprile, invece, sarai la guest star assoluta all’Arenile Reload di Napoli… quali sorprese riserverai al tuo fedele pubblico?
Questa volta sarò da sola sul palcoscenico dell’Arenile, canterò ovviamente le canzoni e le sigle che tutti amano: partirò dalla canzone dei Puffi, Kiss Me Licia, Mila e Shiro ma ovviamente darò spazio a tantissime altre pietre miliari del mio repertorio…chiaramente farò un’accurata selezione della scaletta, ormai le mie canzoni sono arrivate quasi a 800!!!
Da poco hai pubblicato la seconda parte di “Cristina D’avena 30 e poi…” cosa racchiude questo progetto?
La prima parte di “Cristina D’avena 30 e poi…” è un progetto completamente musicale con 3 cd di sigle di cartoni animati, la seconda parte, invece, è un Dvd con 50 filmati ed un cd, comprensivo di canzoni inedite o mai pubblicate. C’è anche un libro fotografico con tutte le foto più importanti della mia carriera, scatti storici con i miei collaboratori, con i miei primissimi maestri, alcune foto con la mia famiglia, che amo alla follia… Si tratta di un libro fotografico che mi rappresenta a tutto tondo, un regalo che ho fatto innanzitutto a me stessa e che racchiude la mia vita, ovviamente lo dedico a tutti i fan che condividono con me un grande amore per la musica.
Recentemente hai debuttato anche nel mondo del fashion con la linea di scarpe “My Heart Shoes”… qual è il tuo ruolo all’interno di questa avventura e che rapporto hai con la moda?
Ho aperto uno store da pochissimo, adoro le scarpe, in particolare le sneakers. Un giorno ridendo e scherzando feci un disegno di una scarpa, poi ho incontrato i responsabili di un’azienda artigianale completamente italiana che hanno sposato la mia voglia di creatività innata e, insieme, abbiamo realizzato i primissimi modelli, 5 da uomo e 5 da donna, di questa nuova linea che s’intitola “My Heart Shoes” ovvero le scarpe del cuore, con il mio logo ed un altro piccolo simbolo che mi rappresenta e che in pratica è la sigla del mio nome in giapponese. I colori predominanti sono quelli che piacciono a me: l’oro, l’argento, il bronzo, il nero… I materiali utilizzati sono di prima qualità ed è tutto realizzato a mano 100% Made in Italy. Per noi che abbiamo così tanto bisogno di far ripartire la nostra economia, si tratta di un valido progetto e sono stata ben contenta e ben fiera di partecipare a questa iniziativa!
Che tipo di musica ti piace ascoltare?
Partiamo dal presupposto che mi piace tantissimo la musica in generale, a parte la musica rock, che non rientra nei miei ascolti più frequenti. Adoro la musica pop italiana di Tiziano Ferro, quella di Jovanotti, che amo alla follia, ma mi piace spaziare: passo da David Guetta e Bob Sinclair alla musica celtica fino ai canti gregoriani. Sono un po’ particolare nei miei ascolti e non trascuro gli emergenti, che hanno da proporre tante nuove idee, ed è giusto che anche loro possano offrirci la loro creatività!
Che ne pensi di un genere musicale come il rap?
Beh mi piace moltissimo! Sono molto contenta che pian piano si stia conquistando un bel posticino nel nostro panorama musicale. Mi piace molto Fabri Fibra ma anche i più giovani, ad esempio ho ascoltato Moreno e l’ho trovato molto bravo, questo tipo di musica esercita una buona energia dentro di noi, i testi raccontano spesso cose forti che fanno riflettere ed è giusto ascoltarli.
Raffaella Sbrescia
Si ringraziano Cristina e Clarissa D’Avena per la disponibilità