“Kiss kiss bang bang” è il nuovo album di Baby K. Prodotto da Tagagi e Ketra, l’album si compone di 14 tracce in cui l’artista svela per la prima volta il suo lato più intimo ma sempre con uno stile diretto e grintoso. Il filo conduttore di questo nuovo lavoro è il concetto della dualità, fortemente tangibile nella contrapposizione di tematiche e sonorità. I due elementi che più emergono sono le carezze della femminilità, che si traduce nelle melodie, e la forza della determinazione che si ritrova nel rap. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti del singolo platino “Killer” feat. Tiziano Ferro e dell’album “Una seria”, Baby K riparte con una nuova consapevolezza e con la grande forza derivante dallo straripante successo dell’irresistibile singolo “Roma-Bangkok”. Ecco cosa ci ha raccontato l’artista in occasione della presentazione dell’album a Milano.
Come nasce “Kiss Kiss Bang Bang”?
Dopo un anno frenetico mi sono fermata per un pò e ho riflettuto su cosa avrei voluto comunicare. Mi sono affacciata alla musica come emergente, quindi volevo creare un album che spiegasse a tutti chi fossi veramente, che parlasse non solo delle mie idee ma della mia vita con riferimenti molto precisi a quello che ho fatto e vissuto. Ho pensato molto a cosa volevo dire e a come il pubblico mi ha percepito fino ad oggi. Questo è il risultato ed è la mia rivoluzione.
Perché “Kiss Kiss Bang Bang”?
Il titolo si ricollega ad almeno tre film omonimi e rappresenta la perfetta sintesi di quello che volevo comunicare attraverso il disco: un gioco di contrasti.
A cosa ti sei ispirata per la cover e il booklet dell’album?
La cover si colloca a metà strada tra “Dirty Dancing” e “Flashdance”. Attualmente sono in fissa per gli anni 80 e 90 quindi mi piaceva l’idea che la cover avesse un mood vintage. Nei testi parlo delle cose che faccio, dello shopping online, dell’amore ai tempi degli hipster, della mia passione per la moda. Ho anche studiato per fare la stylist in una costosa scuola di Roma, poi ho scelto la musica ma mi è rimasta sempre una passione sfrenata per gli abiti. La maggior parte dei miei soldi li spendo per fare shopping, è una cosa che amo.
“Chiudo gli occhi e salto” è un brano in cui ti esponi tanto…
Se in “Roma – Bangkok” racconto la voglia di viaggiare e di divertirsi, in “Chiudo gli occhi e salto” evidenzio le sofferenze degli addii. Mi sono messa a nudo ed ho tirato fuori tutte le emozioni più intime che, per la prima volta, racconto ad alta voce: gli amici, la famiglia, i ricordi. Per il featuring di questo brano ho scelto Federica Abbate che, insieme ai produttori del disco, mi ha accompagnata in questo viaggio.
Via libera alle fantasie in “Lasciati le sneakers”.
Ho approfittato di questo pezzo per prendermi una piccola rivincita. In questo caso la donna ha in mano le redini del gioco…
Non sei nuova a collaborazioni di successo eppure “Roma – Bangkok” rappresenta un caso eclatante. Come nasce questa canzone?
Avevamo il disco pronto ma ci mancava un brano d’apertura, un pezzo forte da lanciare per il mio ritorno. I produttori mi hanno mandato questo brano nel giro di cinque giorni e, appena l’ho ascoltato, mi sono messa a ballare. Ogni canzone del mio album gioca sui contrasti, quindi anche questo doveva farlo, ci abbiamo pensato un po’ su e poi abbiamo scelto Giusy Ferreri, un nome che nessuno si sarebbe aspettato. Lei in pochissimo tempo ci ha mandato il provino e, quando è arrivato, è nato subito grande affiatamento.
Il grande riscontro ottenuto da “Roma – Bangkok” ti pone in uno stato d’animo più rilassato rispetto all’uscita del disco?
Sinceramente il successo di un brano non garantisce nulla. Diciamo che inizio in maniera positiva, parto con il sorriso.
Di forte impatto è anche “Fakeness”, il brano in cui hai collaborato con Madh.
Ci siamo conosciuti dal vivo al Coca-Cola Summer Festival e ho subito pensato che la nostra collaborazione poteva essere interessante perché Madh ha gusti molto esterofili come i miei. Avevamo scritto ognuno una canzone molto simile dedicata alle persone che trovi in discoteca e sulle serate frivole. Abbiamo unito le due cose ed ecco fatto! “Fakeness” è un brano sui generis che fin’ora in Italia non abbiamo mai trovato e sono convinta che i fan di Madh lo apprezzeranno.
“Hipster Love” è un brano molto attuale…
Il brano racconta di una ragazza che porta a casa un hipster. È un gioco, è l’amore 2.0. Allo stesso tempo difendo e ironizzo su una delle figure più attuali e cult dei nostri tempi.
Ti senti più pop o più rap?
Da sempre coesistono in me sia lo spirito del rapper che quello della cantante. Più vado avanti con il tempo, più sono conquistata dalle melodie. Logicamente non potrò mai diventare una cantante in senso classico, ma sono anche convinta che a 50 anni non potrò presentarmi così come adesso. Quello che è certo è che conserverò il mio stile ed il mio modo di esprimermi.
La tua musica punta all’estero?
Ammicco a un sound estero perché ci sono cresciuta, è naturale. Mi piace l’idea di essere una novità e del fatto che magari sto rompendo le regole. Non mi precludo nulla ma, per ora, voglio focalizzarmi sul panorama italiano.
Ti esibirai alla finale di Miss Italia con Giusy Ferreri. Come vivi la cosa?
Sono contenta di partecipare! Io e Giusy abbiamo creato un connubio energetico e metteremo un po’ di grinta e un po’ di pepe al programma!
Cosa auguri a questo disco?
Spero che vi faccia entrare nel mio mondo pieno di colori ma sempre autentico e vero!
Raffaella Sbrescia
Tracklist
Kiss kiss bang bang
Anna Wintour
Roma – Bangkok feat. Giusy Ferreri
Dindi
Chiudo gli occhi e salto feat. Federica Abbate
Lasciati le sneakers
Super mega iper
Fakeness feat. Madh
Chiedi alla luna
Hipster love
Venerdì
Licenza di uccidere feat. Fred De Palma
Ola
Brucia
Video: Roma -Bangkok