Ritratti Di Note ha incontrato la giovane cantautrice Angelina Mango, figlia dell’indimenticato Pino Mango, e della cantante Laura Valente. Angelina ha chiacchierato con noi, raccontandoci della sua musica, e del nuovo singolo “Formica”.
Angelina, la musica è nel DNA di famiglia. Quando hai deciso che questa sarebbe stata anche la tua strada e la tua professione?
In realtà ho deciso che questa sarebbe stata la mia strada quando ho concluso gli studi, e ho iniziato ad interrogarmi su quale sarebbe stato il mio futuro. La musica e il canto però hanno fatto sempre parte della mia vita; non ricordo l’attimo preciso in cui da piccola ho iniziato a cantare. Probabilmente quando ho iniziato a parlare, ho cominciato contemporaneamente anche a cantare.
Prima del singolo “Formica”, hai già pubblicato un EP, “Monolocale”. Questa nuova canzone però, nel testo e nei suoni, è abbastanza diversa dal lavoro precedente.
Beh, sì, sicuramente questo pezzo è una cosa nuova, si distanzia dal lavoro precedente ed è giusto che sia così; nello stesso tempo però, “Monolocale” è stato un percorso “di passaggio” che ha portato poi a “Formica”, e a quello che sono ora. Sono due progetti in qualche modo complementari, necessari l’uno per l’altro.
“Formica” è una canzone autobiografica, con un testo lucido, realista, a tratti forse anche rabbioso…
Sì, l’obiettivo era quello di scrivere una canzona che mi somigliasse, ma più che rabbia nel testo, direi che c’è oggettività, voglia di raccontare le cose come sono, senza filtri, senza veli, in maniera abbastanza cruda, senza edulcorarle, renderle migliori, ma nemmeno peggiori. E’ stato un modo di raccontare realistico, ma senza rabbia…
“Formica” è anche un video, scritto da te…
Sì, io ne sono autrice, ma è frutto del lavoro fatto insieme al regista Fabio Cotichelli. Le idee sono state molto importanti, perchè, essendo un video semplice, abbiamo puntato di più sull’aspetto simbolico ed emotivo del testo e dei contenuti…
Video: Formica
Questo singolo segna il tuo ingresso in Sony Music. Che valore ha per te far parte di una Major così prestigiosa?
Un valore importantissimo. L’ingresso in Sony mi ha fatto rendere conto per la prima volta che c’è qualcuno che crede in me, interessato ad investire nella mia musica e nel mio progetto. Uno può fare musica per tutta la vita ma quando c’è qualcuno disposto a lavorare con te, a seguirti, le cose cambiano; senti addosso anche un tipo di responsabilità diversa. Questo è proprio l’inizio definitivo della mia professione.
Il più grande consiglio, artistico ed umano, che ti ha lasciato tuo padre Pino…
Più che un solo consiglio, è un insieme di insegnamenti. E’ stato un processo di crescita che mi ha aiutato. Ho avuto la fortuna di attingere direttamente dalla sua esperienza. Vedendo il suo approccio alla musica, ho capito come poterlo fare io. Mi è bastato questo, senza aver bisogno di consigli particolari…
“Formica” farà parte di un album nuovo?
Sì certo. Ci sono anche delle canzoni nuove, che saranno pubblicate nei prossimi mesi. Il nuovo album è ancora in fase di creazione. Posso però dire che i nuovi pezzi saranno tutti molto “coerenti” con “Formica”, soprattutto a livello di tematiche, di auto-analisi, e di presa di coscienza. Questa volta le canzoni parleranno più di me che degli altri…
Cito una canzone di “Monolocale” che amo molto, ovvero, “Treno in corsa”, per chiederti se in questa fase della tua vita sei più “Formica” o “Treno in corsa”…
Non ho dubbi, “Formica”…
Quando non scrivi e componi, quale musica ti piace ascoltare?
Sono molto attenta a quello che succede fuori e mi piace ascoltare e conoscere cose nuove. Mi piacciono le cose “fatte per bene”, quelle che possono insegnarmi qualcosa, in primis a cantare, e poi a fare bene la mia musica…
Un sogno che speri di realizzare presto grazie alla musica?
Non ho un sogno in particolare da realizzare. Al momento, di sicuro, il progetto da realizzare è quello di pubblicare il mio prossimo singolo. Da questo punto di vista, sono molto “dosata” sui desideri, non vado molto oltre. Passo dopo passo, probabilmente cresceranno anche quelli…
In “Formica” parli anche di Milano, la città che, a suo modo, ti ha “accolto” e che è stata importante anche per la tua vita artistica. Credi che sarà la tua città per sempre o c’è un altro posto nel quale ti piacerebbe trasferirti e vivere?…
Al momento vivo a Milano. Ti confesso che faccio fatica ad immaginarmi in un altro posto. Vivo il presente, poi magari il futuro mi porterà da altre parti…
Visto che mancano pochi giorni, seguirai il Festival di Sanremo?
Sì, seguirò Sanremo come faccio tutti gli anni. Non faccio il tifo per nessuno in particolare, anche perchè può succedere che un artista che ti piace finisca per deluderti, mentre ti stupisca qualcuno che non ti aspetti. Mi piace essere sorpresa. Lo guarderò anche quest’anno con attenzione…
C’è invece un artista con il quale in futuro ti piacerebbe collaborare?
Difficile rispondere. Di sicuro “collaborare” con un altro artista, qualsiasi esso sia, è già di per sè una cosa formativa e importante…
Giuliana Galasso