Sanremo 2017 ai nastri di partenza: tutti i dettagli della prima conferenza stampa

sanremo2017

Il conto alla rovescia è finito: il 67esimo Festival di Sanremo sta per avere inizio. Al centro dell’attenzione ci saranno le 22 canzoni dei Big in gara ma anche quelle delle 8 nuove proposte che quest’anno si esibiranno in prima serata e che si sfideranno in due gruppi da quattro e non più con le sfide a due a due. A decretare il risultato finale sarà il 50% di televoto (costo ridotto a 51 centesimi) nelle prime tre sere poi venerdì e sabato le percentuali saranno ridistribuite tra 30% giuria demoscopica, 30% giuria esperti e 40% televoto. Martedì e mercoledì saranno due serate speculari con 11 campioni in gara, 3 saranno a rischio. I 6 big a rischio eliminazione non canteranno la cover ma due di loro saranno comunque eliminati il giovedì sera. Venerdì oltre alla finale dei giovani, ci saranno 20 Big in gara e altri 4 saranno eliminati. La finale vedrà la partecipazione dei 16 finalisti.

Tra le novità di questa edizione ci sarà il ritorno del Dopo Festival nonché l’istituzione di un nuovo premio denominato “Dove il Sì suona”, prodotto da Ital SCA Foscari e Società Dante Alighieri, che sarà conferito alla canzone il cui testo avrà, secondo i giurati, le caratteristiche di originalità per trasmettere all’estero i valori italiani.

A proposito di giurati, la giuria esperti sarà composta da Linus, Andrea Morricone, Rita Pavone, Paolo Genovese, Violante Placido, Greta Menchi, Giorgia Surina e Giorgio Moroder presidente di giuria.

Tra gli ospiti annunciati troveremo: Ricky Martin, Robbie Williams, Clean Bandit, Lp, Robin Schulz, Zucchero Mika, Giorgia e Tiziano Ferro (con Carmen Consoli), Luca e Paolo, Maurizio Crozza, Paola Cortellesi e Geppi Cucciari (i comici).

La prima serata si aprirà con tutte le canzoni che non hanno vinto Sanremo ma che hanno avuto comunque un grande successo nel corso degli anni mentre i primi Big ad esibirsi saranno: Al Bano, Alessio Bernabei, Clementino, Elodie, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Lodovica Comello, Ron e Samuel.

Grande attenzione sarà ovviamente riservata a Maria De Filippi che, tra le altre cose, ha dichiarato: “Quando mi hanno chiesto di partecipare al Festival ho pensato che non avevo un vero motivo per dire No. Guardo il Festival fin da quando ero piccola e faccio la conduttrice per cui perché avrei dovuto dire di no?  Sapevo che con Carlo sarei stata tranquilla, non è mai prevaricante su nulla, non crea gossip inutili, ed è sereno come me, perché non viverla questa realtà? (…) Non ho mai pensato di condurre il Festival da sola. Ho chiesto che nei titoli di testa fosse scritto “conduce Carlo Conti con la partecipazione di Maria De Filippi”, perché la cosa corrisponde alla realtà ed è giusto ccosì”. Per chiarire infine il perché della rinuncia al cachet: “Ho sempre partecipato a titolo gratuito ogni volta che ho preso parte ad un programma in qualità di ospite sia in Rai che in Mediaset. Ritengo anche che quando faccio il mio programma debba occuparmi di tutto dalla A alla Z. In questo caso, il lavoro era già stato fatto da Carlo e dalla grande squadra che lo affianca. In realtà per me si tratta principalmente di un piacere, annuncerò le canzoni e non stravolgerò nulla della liturgia sanremese.

I Marta sui Tubi chiudono il tour ai Magazzini Generali prima di una lunga pausa

Marta sui Tubi - Magazzini Generali

Marta sui Tubi – Magazzini Generali

Si è chiuso ai Magazzini Generali di Milano “Lostileostile” tour dei Marta Sui Tubi. Dopo innumerevoli concerti sparsi in lungo e in largo per la penisola, l’ottimo riscontro ottenuto dall’omonimo bellissimo album, la band ha salutato il pubblico prima di un lungo periodo di pausa. Con un tiratissimo live della durata di ben due ore, Giovanni Gulino e soci si sono concessi anima e corpo con una performance veramente intensa. Sudore, potenza ed energia hanno scandito, infatti, una scaletta molto equilibrata. Contraddistinti da un’attitudine punk rock, dal piglio indecifrabile e dalla disarmante capacità di mirabile delicatezza, i Marta sui Tubi non possono essere ascritti ad una corrente musicale specifica o ad un genere in particolare. La loro musica è spigolosa ma attenta, le parole dei loro testi esprimono un tipo di sensibilità che nasce dallo sforzo di comprensione. Ipnotici riff di chitarra e poderosi sussulti vocali, alternati a melodie tipiche del loro classico repertorio, ci lasciano dunque la consapevolezza che i Marta sui Tubi possono tranquillamente essere considerati come un esempio di coerenza, solidità e indipendenza. Arrivederci, a presto.

Marta sui Tubi - Magazzini Generali

Marta sui Tubi – Magazzini Generali

Antonio Castrignanò live alla Triennale di Milano: una gioia per i sensi

Antonio Castrignanò live @ La Triennale -Milano

Grande festa nel giardino della Triennale di Milano in occasione del coinvolgente concerto di Antonio Castrignanò, eccellente rappresentante della pizzica salentina nel mondo. Voce e tamburo della Notte della Taranta, ha suonato e collaborato con artisti come Stewart Copeland, Mauro Pagani, Giuliano Sangiorgi, Negramaro, The Chieftains, Goran Bregovic, Ballakè Sissoko, Ludovico Einaudi, Marcan Dede, Antonio si è esibito su palchi e festival di prestigio internazionale regalando nuovo lustro alla tradizione musicale del Salento. Le sue performances sono molto intense: cuore, anima, sudore e sorrisi si avvicendano tra storie e leggende antiche e meno antiche.

Antonio Castrignanò live @ La Triennale -Milano

Antonio Castrignanò live @ La Triennale -Milano

Tamburi, fiati, corde e cornamuse si muovono all’unisono per accompagnare la sua voce, tanto simile ad un richiamo dal fascino ancestrale. Restare seduti è impossibile: il ballo è una componente fondamentale all’interno di quello che appare simile ad un rito liberatorio e propiziatorio al contempo. Il patrimonio artistico, culturale, antropologico e musicale racchiuso nei testi e nelle melodie proposte da Antonio Castrignanò è quanto di più prezioso ed affascinante possa esserci. Provare per credere.

Raffaella Sbrescia

Video: Fomenta

Gigi D’Alessio chiude il Malaterra World Tour allo Stadio San Paolo e chiama a raccolta amici e colleghi per celebrare #labuonaterra

Gigi D'Alessio live - Stadio San Paolo ph Arturo Favella

Gigi D’Alessio live – Stadio San Paolo ph Arturo Favella

Con l’arrivo del solstizio d’estate si è concluso il Malaterra World Tour, l’avventura live di Gigi D’Alessio nata con l’obiettivo di ricordare e rappresentare in tutto il mondo i grandi classici napoletani. Circa 30 mila persone hanno affollato lo Stadio San Paolo dopo una tourneè di 36 date in tutto il mondo. Tanti amici e super ospiti hanno calcato il palco insieme a D’Alessio che nel misurarsi con brani tanto importanti quanto “intoccabili” come O’ Sarracino, Guaglione, A Città e Pullecenella, O surdato nnamorato, Torna a Surriento, ha sempre ribadito di averlo con fatto rispetto e devozione nell’intento di valorizzazione del patrimonio artistico-culturale nel mondo.

Gigi D'Alessio live - Stadio San Paolo ph Arturo Favella

Gigi D’Alessio live – Stadio San Paolo ph Arturo Favella

Prodotto da Music Life in collaborazione con Live Nation, lo show dello stadio San Paolo si è svolto su un palco di oltre 800 mq. Il progetto Malaterra, nel corso del tempo ribattezzato #labuonaterra, ha avuto da subito come priorità, l’obiettivo di supportare l’Associazione benefica “Terra dei Cuori”, presidiata dallo stesso Gigi, per la quale verrà devoluto l’intero incasso di un settore a favore dei giovani malati oncologici della Terra dei Fuochi. Un gesto legato all’impegno che lo stesso Gigi porta avanti dallo scorso anno e che è stato il motore dell’intero progetto che si è appena concluso.

Gigi D'Alessio live - Stadio San Paolo ph Arturo Favella

Gigi D’Alessio live – Stadio San Paolo ph Arturo Favella

Ma veniamo allo show: intorno alle 21. 30, si accendono le luci e parte “Vivi”, a seguire “Quanti amori”, a testimoniare l’amore per i napoletani e per Napoli, che nonostante tutto è sempre ‘a casa. Poi è la volta di “Lune Storte”, con l’omaggio video di Enzo Avitabile. Sul palco anche tanti govani, il primo è il rapper ed ex concorrente di Amici Briga che duetta con D’Alessio nel classico napoletano “Guaglione”. Il rap non manca anche nel duetto con Bles in “Ragazza mia”, versione riscritta di “Insieme a lei”. Tra gli altri duetti della serata, anche quello con i Mr.Hyde “Un po’ di più (Portami con te)”, “Amo” con Rosario Miraggio, “Vasame”, con la splendida voce di Valentina Stella. Pubblico in visibilio con il medley degli esordi di D’Alessio, in particolare sulle note di “Non dirgli mai”.

Gigi D'Alessio live - Stadio San Paolo

Gigi D’Alessio live – Stadio San Paolo

Non mancano gli auguri al neo “rieletto” sindaco Luigi De Magistris e il momento “Malaterra”, con le parole e le speranze che la “Terra dei fuochi”, grazie al lavoro delle istituzioni e ai messaggi veicolati dalla musica, diventi sempre più “Terra dei cuori”. Tra un duetto e l’altro, spazio anche all’eterno ragazzo della musica italiana Gianni Morandi, con il quale Gigi canta “Scende la pioggia” e “Banane e Lampone”.Immancabile la presenza di Anna Tatangelo per le canzoni “ ‘O core ‘e ‘na femmena “ e “Un nuovo bacio”. Molti gli artisti apparsi in video: Oltre ad Enzo Avitabile, Anastacia, Loredana Bertè, Mario Merola sulle note di “Cient’anne”. Tra gli artisti giovani presenti sul palco anche i Dear Jack e Chiara Grispo.

Gigi D'Alessio live - Stadio San Paolo ph Arturo Favella

Gigi D’Alessio live – Stadio San Paolo ph Arturo Favella

 

Momento finale con la coppia Sal Da Vinci/Gigi Finizio in “Napule”  e l’omaggio a Lucio Dalla. Sulle note invito di “Non Mollare Mai” si chiude per i 25.000 del San Paolo una serata che resterà sia nei loro cuori che in quello dello stesso Gigi D’Alessio: «Una delle serate più belle della mia vita, non la dimenticherò mai – afferma Gigi – è stato un onore per me cantare per un pubblico così partecipe e dividere il palco con amici e colleghi per cui provo un affetto e una stima immensa. Colgo l’occasione per ringraziare Gianni Morandi per la bella sorpresa che mi ha fatto, ha reso la serata davvero straordinaria».

Sabrina Alicandro

Gigi D'Alessio live - Stadio San Paolo

Gigi D’Alessio live – Stadio San Paolo

Alex Britti live: una carriera “In nome dell’amore” per la musica

Alex Britti live @ Teatro Augusteo - Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo – Napoli

Dopo la pubblicazione del suo ultimo lavoro discografico intitolato ‘In nome dell’amore – Volume I’ ( It.Pop/ Artist First), Alex Britti è nel pieno della nuova avventura live che lo scorso 27 aprile l’ha portato sul palco del Teatro Augusteo di Napoli. Accompagnato dalla sua fedele chitarra, l’artista ha proposto al pubblico un concerto che mette in evidenza il meglio di oltre vent’anni di carriera sviluppatasi a cavallo tra pop e virtuosismo strumentale. Marchio di fabbrica e cifra stilistica ormai imprescindibile di Britti è la matrice blues, atto primo da cui lo sviluppo di tutto il resto. Ispirato dai bluesman delle origini ai primi “rockers”, fino alla tradizione dei folksingers internazionali e nostrani, Alex Britti ha deliziato il pubblico con una scaletta comprensiva sia dei brani che l’ hanno portato al successo che di quelli contenuti in “In nome dell’amore”, spesso incentrati su temi tanto drammatici quanto attuali. Tra le tracce del suo ultimo lavoro discografico ‘In nome dell’amore’ c’è anche il brano ‘Perché?’, di cui una parte dei proventi sarà devoluta a WeWorld, una Onlus  che lavora da oltre 15 anni per difendere i diritti di donne e bambini in Italia e nel mondo. Il tour di Alex Britti continuerà passando per Frosinone (6 maggio), Lucca (19 maggio),Roma (30 maggio).

Photogallery

 

Alex Britti live @ Teatro Augusteo - Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo – Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo - Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo – Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo - Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo – Napoli

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Alex Britti live @ Teatro Augusteo – Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo - Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo – Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo - Napoli

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Alex Britti live @ Teatro Augusteo - Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo – Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo - Napoli

Alex Britti live @ Teatro Augusteo – Napoli

 

 

Concato Bosso Mazzariello: un trio d’eccezione per celebrare il cantautorato italiano

Concato_Bosso_Mazzariello_PH_Antonella_Aresta

Concato_Bosso_Mazzariello_PH_Antonella_Aresta

Classe, brio, genio, complicità. Questi gli elementi alla base del felice connubio artistico creatosi tra Fabio Concato (voce), Fabrizio Bosso (tromba) e Julian Oliver Mazzariello (piano). I tre musicisti si sono esibiti lo scorso 22 aprile sul palco dell’Unicredit Pavilion di Milano per coinvolgere il pubblico all’interno di un percorso incentrato sulla reinterpretazione di alcuni dei più celebri brani della canzone d’autore italiana. Di questo progetto verrà pubblicato anche un album intitolato “Non smetto di ascoltarti”, in uscita il 6 Maggio per Warner Music. La genesi del sodalizio tra Concato e Bosso risale al 2001, da allora i due si sono spesso incontrati sui palchi italiani dimostrando un forte affiatamento ed una fertile sinergia. Nato sulla lunga scia di “Canzoni”, lo spettacolo che ha coinvolto anche l’eclettico Mazzariello e che il trio ha portato per oltre un anno in tutta Italia, questo tipo di concerto testimonia una versatilità particolarmente congeniale ai rispettivi talenti degli artisti coinvolti. In scaletta alcune delle più belle gemme provenienti dal forziere cantautorale italiano: si va da “Mille lire al mese” a “L’arcobaleno”, da “Diamante” a “Io che amo solo te”, passando per “La casa in riva al mare” e “Scrivimi”, fino all’immancabile “051/222525” dedicata al Telefono Azzurro. A decretare il successo, sia del concerto, che del progetto più in generale, è la genuina spontaneità su cui esso si fonda. Un’alchimia nata sul palco e senza alcuna premeditazione, un modo per emozionarsi ed emozionare mettendo la propria capacità espressiva al servizio di parole e melodie dal fascino senza tempo.

 Raffaella Sbrescia

 

X Ambassadors live ai Magazzini Generali: una massiccia scarica di energia

X Ambassadors live @ Magazzini Generali

X Ambassadors live @ Magazzini Generali

Lì avevamo incontrati lo scorso ottobre in occasione dell’uscita di “Vhs”, il loro album  di debutto composto da 20 tracce, 10 inediti, 7 interludi e 3 brani già editi. Oggi ritroviamo gli X Ambassadors all’indomani del concerto tenutosi ai Magazzini Generali di Milano. Originari di Ithaca, New York, Sam e Casey Harris, Noah Feldshuh e Adam Levin, hanno letteralmente travolto il pubblico con una formula rock in grado di racchiudere diversi richiami che spaziano dal soul all’r&b all’hip hop. Se l’album contiene collaborazioni con Jamie N Commons e gli Imagine Dragons, dal vivo gli X Ambassador  fanno affidamento esclusivamente su se stessi e sull’incredibile carica energetica di cui sono dotati. Sebbene abbiano già suonato sui palchi dei più grandi Festival, dal Lollapalooza all’Osheaga al Bonnaroo, ogni volta che si esibiscono, questi ragazzi sorprendono con le loro sonorità ispirate alle grandi leggende del rock americano e con dei testi graffianti e veraci. Su tutti spiccano  “Unsteady”, di stampo fortemente autobiografico, “Gorgeous”, impreziosita dai sontuosi vocalizzi di Sam, la struggente “Unconsolable” e la ormai celebre “Renegades”, cantata a sguarciagola dal pubblico in visibilio. L’epilogo del concerto è affidato ad una versione acustica e solitaria di “Litost”, un brano che racchiude una poetica colta e passionale in grado di coinvolgere ed appassionare un’ampia fetta di pubblico.

Raffaella Sbrescia

 

Be My Reporter: Jack Daniel’s e Rockit cercano i testimoni dei migliori festival musicali dell’estate 2015.

bemyreporter-logo

È partita la ricerca di due giovani talentuosi pronti a mettere in gioco le proprie capacità di racconto con Be My Reporter, l’iniziativa ideata da Jack Daniel’s e Rockit e rivolta ai ragazzi appassionati di musica live che renderà una coppia formata da un reporter e un fotografo i testimoni ufficiali dei migliori festival musicali dell’estate 2015.

Be My Reporter ha l’obiettivo di coinvolgere tutti coloro che amano la musica, i festival estivi, il divertimento, la scrittura e la fotografia. In palio, la possibilità di diventare gli inviati ufficiali di Jack Daniel’s e Rockit in tre dei più importanti festival musicali estivi italiani: il MI AMI(Milano, 5-6-7 giugno), il Siren Festival (Vasto, 24-25 luglio) e l’Home Festival (Treviso, 3-4-5-6 settembre). I loro live report e le loro gallery fotografiche saranno pubblicate su Rockit, un’occasione irripetibile per mettere insieme tutte le proprie passioni e raccontare nel migliore dei modi un’esperienza unica.

Per partecipare alle selezioni di Be My Reporter, i candidati dovranno avere un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. Gli aspiranti reporter possono inviare una mail di presentazione entro martedì 26 maggio con uno scritto esemplificativo a bemyreporter@rockit.it; gli aspiranti fotografi, invece, possono inviare una mail con una presentazione e un link al proprio portfolio all’indirizzo bemyreporter@rockit.it, sempre entro martedì 26 maggio. Jack Daniel’s e Rockit sceglieranno tra tutte le candidature idonee chi dimostrerà di saper far rivivere in modo fresco e nuovo le emozioni della musica live attraverso le parole e le immagini. Tutte le informazioni sono presenti sul sito di Rockit.

 

 

 

 

Dear Jack in concerto a Napoli: una band che lascia il segno

Dear Jack @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Dear Jack @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Idoli dei giovanissimi, super trasmessi dalle radio e dai canali musicali italiani, i Dear Jack, scoperti dal “re Mida”della tv, Maria De Filippi, hanno dato il via alla loro prima tournée di concerti  sulla scia del grande successo riscontrato dal debut album intitolato “Domani è un altro film – prima parte”. Dopo la prima infarinatura di Forlì e di Roma, i Dear Jack si sono esibiti in concerto al Teatro Palapartenope di Napoli mandando in visibilio migliaia di giovanissimi/e fans. Vista la brevità del loro percorso artistico, Alessio Bernabei e soci hanno scelto di intervallare i loro inediti con una serie di cover, opportunamente rivisitate. Sorprendente la scelta de “L’anima vola”, grande successo contenuto nell’omonimo ed apprezzatissimo album di Elisa. I Dear Jack spiazzano e destabilizzano il pubblico attraverso continui saliscendi tra generi e rimandi musicali: si va da “Beat it” di Michael Jackson a “Demons” degli Imagine Dragons, da “Wonderwall” degli Oasis a “She will be loved” dei Maroon 5, passando per “Solo” di Baglioni, “Pensiero” dei Pooh, “Arrivederci” dell’indimenticabile Umberto Bindi.

Dear Jack @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Dear Jack @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Un puzzle di note e parole che intende rispecchiare i gusti musicali e le influenze del gruppo che, pur essendo molto acerbo, dimostra di possedere una buona dose di carattere e personalità nello scegliere di proporre al pubblico un repertorio variegato e non necessariamente modaiolo. A surriscaldare gli animi del pubblico sono le hits, riproposte anche nei bis, “La pioggia è uno stato d’animo” e “Ricomincio da me”, due brani che, grazie ad una rotazione radiofonica e televisiva davvero incalzante, sono riusciti ad entrare nelle grazie della fascia di ascolto popolare. Guardando i presupposti da cui partono, i Dear Jack sembrano possedere le carte in regola per affermarsi all’interno dello scenario musicale italiano e nulla esclude che possano prossimamente presentarsi sul palco del Festival di Sanremo; se così fosse, sarà interessante capire in che modo essi sceglieranno di proseguire il proprio cammino musicale.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Dear Jack @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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“In Diverso Canto”: a Napoli suoni, rituali e racconti dal mondo

IN_DIVERSO_CANTO

Tutto pronto per “In Diverso Canto”, la rassegna ideata e diretta da Gigi Di Luca nata dall’esperienza ventennale del festival Ethnos, organizzata da La Bazzarra e presentata dal Forum Universale delle Culture di Napoli e Campania. Suoni, rituali, racconti e danze senza tempo, dall’Africa all’Asia, dal Medio Oriente ai Balcani daranno voce alle tradizioni secolari e storie di lotta, canti autentici e di rivalsa, liturgie sonore e popolari. Sono sette gli spettacoli in programma dal 12 ottobre al 2 novembre nel Villaggio del Forum presso la Mostra d’Oltremare di Napoli, contenitore creato ad hoc per tracciare un ideale percorso stilistico tra musiche, culture e linguaggi apparentemente lontani. Ad inaugurare la rassegna domenica 12 ottobre all’esterno dell’Arena Flegrea (ingresso via Terracina) sarà il New Trio del compositore e pianista cubano Omar Sosa, accompagnato dal pluripremiato trombettista tedesco Joo Kraus e dal percussionista venezuelano Gustavo Ovalles. La musica del combo, sospesa tra jazz, elettronica, etnica e contemporanea, creerà un’atmosfera magica originata dall’esperienza di ciascuno dei musicisti e dall’espressione delle loro differenti radici musicali.

Cuban composer and pianist Omar Sosa.

Il 13 ottobre al Teatro Mediterraneo (ingresso piazzale Tecchio)andrà in scena Al-Kindi, uno dei migliori ensemble di musica classica araba, che accompagnerà le suggestioni dei siriani Dervisci Rotanti di Damasco in uno spettacolo evocativo e ipnotico. Una sintesi perfetta tra ricerca spirituale, danza e canto. Sabato 18 ottobre ritornerà a Napoli Moni Ovadia: il drammaturgo, scrittore e cantastorie originario di Plovdiv con la sua Stage Orchestra presenterà, sempre al Teatro Mediterraneo, il recital “Senza confini. Ebrei e zingari”. Un concerto-spettacolo fatto di racconti e sonorità klezmer, di storie rom, sinti e melodie dell’est Europa. Il giorno seguente Seun Kuti & Egypt 80 porterà sul palco allestito all’esterno dell’Arena Flegrea sonorità tipiche della più ricercata black music, fatta di ritmi incalzanti, new soul, rap, funk e testi battaglieri. Il figlio del Fela Kuti – rivoluzionario musicista e attivista nigeriano, inventore dell’afrobeat – accompagnato dai 12 musicisti della più travolgente macchina ritmica dell’Africa tropicale, presenterà l’ultimo album “A long way to the beginning”.

moni-ovadia

Moni Ovadia

Come il padre, Seun lotta con la musica per l’affermazione del proprio popolo. Lunedì 20 al Teatro Mediterraneo, invece, andrà in scena “Donne d’Oriente”. Un affascinante connubio di danza e musica nel quale Sonia Sabri, accompagnata  da Sutapa Dey e Sarvar Sabri, esplorerà le radici del kathak, una danza tradizionale che unisce elementi hindu e islamici, diffusa nell’India settentrionale tra Uttar Pradesh, Rajasthan e Madhya Pradesh. In apertura, l’esibizione del duo coreano S:um, ovvero Jiha Park (piri, saenghwang, yanggeum) e Jungmin Seo (gayageum). Il 30 ottobre Trilok Gurtu renderà omaggio a Don Cherry col suo nuovo progetto “Spellbound”Ad accompagnare il virtuoso percussionista indiano sul palco del Teatro Mediterraneo ecco Frederik Köster alla tromba, Jonathan Ihlenfeld Cuniado al basso e Tulug Tirpan al pianoforte e tastiere. Gran finale il 2 novembre con un’icona della musica sudafricana e della lotta contro l’apartheid: Hugh Masekela.

Hugh Masekela

Hugh Masekela

Il leggendario trombettista e cantante classe 1939 vincitore di due Grammy Awards, in oltre 50 anni di carriera ha esplorato le melodie tradizionali e i ritmi della sua terra riversando nella sua arte sia i colori del jazz che il pop occidentale, inventando di fatto la world music. Nella sua unica data italiana, al Teatro Mediterraneo, presenterà un live set che racchiude il meglio del suo straordinario percorso artistico che ha segnato la storia del continente nero. “In Diverso Canto” è il progetto che il festival Ethnos ha pensato per il Forum delle Culture’ sottolinea il direttore artistico Gigi Di Luca. Un attraversamento culturale che va dal Sud America al Medio Oriente passando per i Balcani, l’Asia e l’Africa. Un Unico Canto di pace intonato a più voci, con più stili e in differenti religioni. Un diverso canto per un diverso futuro d’integrazione e di unione tra i popoli.

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