Diz Festival: dal 3 al 5 luglio a La Fabbrica del Vapore di Milano

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DIZ è il primo festival pensato da I Distratti, realtà attiva da anni nell’organizzazione di iniziative musicali, e della promozione culturale a MilanoDIZ sarà un festival dall’approccio internazionale, una rassegna centrata sulla qualità musicale del cast, che sarà in grande parte composto da artisti in arrivo da tutto il mondo, ma anche nel modo di porsi e nei servizi che offrirà al pubblico, come lo è già stato al lancio della campagna abbonamenti venduti a scatola chiusa, ottenendo un risultato senza precedenti in Italia. Tre giorni dedicati alla musica, con 30 band da tutto il mondo, più di 35 ore di spettacoli tra live, performance e DJ set, nel cuore della città. La prima edizione di DIZ avrà luogo alla Fabbrica del Vapore, dal 3 al 5 di Luglio 2015, e sarà inserito nel calendario di Expo in città.

Ecco i primi nomi annunciati:

TALISCO, JOE BELLE MAISON TELLIERGIULIANO DOTTORILUCIO CORSI,ILARIA GRAZIANO & FRANCESCO FORNI, OLTRE AI MAMAVEGAS, SYCAMORE AGE e DARGEN D’AMICO sono i nomi che si vanno così ad aggiungere ai già confermati NOVA HEART (CHN) in arrivo direttamente dal GLASTONBURY FESTIVAL, DIMARTINO (IT), MEG (IT), TALISCO (FR), C+C=MAXIGROSS (IT), DANIELE CELONA (IT), LUCA SAPIO & THE DARK SHADOWS (IT), FRANK SENT US (IT), IO?DRAMA (IT) .

DIZ FESTIVAL pensa anche al pubblico. Dopo aver coinvolto nella scelta della line up i 200 che hanno acquistato l’abbonamento a scatola chiusa attraverso il crowdfunding, per il Festival saranno messi a disposizione un parcheggio per biciclette e servizio ciclofficina a cura di Associazione FUCINE VULCANOfood con una particolare selezione di cibi di strada, un’area gioco/relax con sdraio, ombrelloni, biliardini e altri svaghi a cura del MADAMA HOSTEL, associazione nata da sei ragazzi già coinvolti in esperienze di hospitality e associazionismo molto attivi su Milano.

 


Addio a Marco Tamburini, trombettista jazz e non solo

Marco Tamburini

Marco Tamburini

Avrebbe dovuto essere sul palco tra una ventina di giorni ad Ancona al fianco di Jovanotti per il tour “Lorenzo negli stadi 2015”,  come succedeva ormai pressoché regolarmente dal 1997, da quando il sound caldo e lirico della sua tromba aveva arricchito le canzoni del cantautore di colori nuovi e incisivi. Purtroppo il destino ha voluto diversamente: venerdì 29 maggio scorso attorno alle 19,30, Marco Tamburini ha cozzato con la sua moto contro uno scooter, coinvolgendone un secondo in una carambola che gli è costata la vita.

Nato a Cesena 56 anni fa, si era diplomato in tromba al Conservatorio Martini di Bologna nel 1979 e da allora aveva iniziato a frequentare il mondo del jazz, dapprima nostrano e poi internazionale, oltre a collaborare con i maggiori artisti pop di casa nostra – tra gli altri con Raf, Vinicio Capossela, Irene Grandi, Cesare Cremonini, Laura Pausini (e anche George Michael e Grace Jones al Pavarotti International) – e a insegnare – ultimamente era titolare di cattedra al Conservatorio Venezze di Rovigo.

Solista raffinato e persona molto piacevole, Tamburini ha suonato con tutti i migliori jazzisti italiani, da Giorgio Gaslini a Paolo Fresu, da Enrico Rava a Giovanni Tommaso, da Gianni Basso a Franco Cerri, e con una buona dose di grandi jazzisti stranieri: Eddie Henderson, Ben Sidran, Steve Lacy, Jimmy Cobb, Joe Lovano, Steve Coleman…

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A suo nome è titolare di nove album (sono oltre 100 quelli in cui appare come collaboratore) di un jazz lirico e intenso, pieno di mille colori differenti che la sua abilità tecnica e la sua sensibilità espressiva riuscivano a convogliare in un flusso poetico senza urla, senza contraddizioni, senza passi falsi. Dal “The Trumpet in the XX Century” con il pianista Stefano Bollani all’emozionante “Frenico” del 2006, dal debutto nel 1988 di “Jazz Contest” al “Two Days In New York” con una manciata di jazzisti americani pregio, si è sempre mosso in maniera elegante e non convenzionale, sommando imprevedibili trovate armoniche a una fluidità melodica immediatamente accattivante.

In una delle ultime interviste, aveva detto: “Secondo me è sbagliato mettere barriere tra un genere e l’altro. Io credo nella musica e basta. È bella o è brutta, suonata bene o suonata male. Quando la suoni male? Quando non sei sincero. La musica sei tu, è la tua cosa più intima. Quando si suona è come mettersi a nudo.”

Raffaello Carabini

Al via la VI edizione del Carroponte Festival: Lo Stato Sociale apre la ricca kermesse estiva

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Il Carroponte si fa Festival per la sesta volta: nell’area ex Breda di Via Granelli a Sesto San Giovanni, la rassegna musicale continua a collezionare successi e ad inseguire, a ragione, l’obiettivo di farsi polo culturale dell’intera regione Lombardia. Il cartellone – dal 4 giugno al 13 settembre- promette e garantisce un’estate importante per gli appassionati di musica: icone reggae, i più noti rapper nostrani, grandi cantautori, artisti rock e i migliori rappresentanti del mondo indie popoleranno i tre palchi allestiti per la nuova edizione di Carroponte. Carico di aspettative e particolarmente entusiasta del cartellone di quest’anno, direttore artistico, Fabio Paolo Costanza, ha spiegato che il piatto forte della kermesse sta proprio nella grande varietà dei contenuti che verranno proposti al pubblico. Frutto di un grande lavoro di relazioni e di sinergie tra promoter e addetti ai lavori, Carroponte rappresenta la concreta possibilità di realizzazione di un Festival di rilievo internazionale.

Ad aprire le danze, questa sera, sarà Lo Stato Sociale, irriverente band della scena indipendente italiana. Ma sui su tre palchi si esibiranno fino al 13 settembre tanti artisti importanti. Tra tutti ricordiamo che il 30 giugno ci sarà il figlio più giovane di Bob, Damian Marley. Il 17 luglio toccherà ai Litfiba, il 18 luglio a De Gregori. Tra i protagonisti anche Stefano Bollani, Carmen Consoli, Cocorosie, Deus, Eagles of Death Metal, John Hiatt.   Ampio spazio anche all’ hip hop: da Marracash (5 giugno) a Fedez (23 giugno), passando per Clementino (26 giugno), Ghemon (1 agosto) e J-Ax (12 settembre).

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Tra le novità più c’è divertenti segnaliamo la Silent Disco: per due sabati al mese (6 giugno, 27 giugno, 11 luglio e 1 agosto) allo scoccare della mezzanotte, prenderà il via una discoteca “silenziosa” con 3 dj set e centinaia di cuffie a disposizione di tutti.

Non solo musica ma anche buon cibo e grandi eventi delizieranno il pubblico. Ci sarà un angolo Mangia&Bevi con attenzione agli alimenti bio e spazi dedicati ai più piccoli con Bambini@Carroponte. Tra gli appuntamenti più importanti della stagione, la festa nazionale di Emergency, con Mannarino e Ascanio Celestini e le giornate in compagnia dello Streeat FoodTruck Festival, kermesse del cibo “on the road” organizzata da Barley Arts Promotion. E poi ci sarà la notte del Circo Loco, festival di musica elettronica internazionale, che ha fatto ballare i giovani di tutto il mondo.

A completare la ricchissima offerta laboratori didattici per bambini, workshop e incontri pensati per soddisfare davvero i gusti di tutti.

Tutto pronto per la XIX edizione del Meeting del Mare. Il tema di quest’anno è l’interiorità

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Arriva uno degli appuntamenti più attesi dai giovani del Sud Italia: anche quest’anno, come tradizione dal 1996, a Maria di Camerota (SA) si svolge il Meeting del Mare. Il festival ideato e diretto da don Gianni Citro, giunto alla XIX edizione, che con un intenso cartellone di iniziative artistiche e culturali indaga il tema dell’interiorità.

Da giovedì 4 a sabato 6 giugno l’area porto della cittadina cilentana si trasforma in un grande palcoscenico all’aperto – per la prima parte dell’ampio cartellone di eventi che proseguirà fino a luglio – ospitando oltre 40 concerti, mostre, danza, performance artistiche, presentazione di libri e momenti di riflessione. Tutto a ingresso gratuito.

Tra distorsioni, psichedelia e un’attitudine punk venerdì 5 giugno arriva sul palco del MDM2015 una delle migliori formazioni della scena rock italiana: i Verdena. A quattro anni da “Wow”, il trio bergamasco è ritornato sulle scene con “Endkadenz”, un acclamato album in due volumi (il primo pubblicato a gennaio, il secondo uscirà ad agosto). Alla line up storica - Roberta Sammarelli (basso, tastiere e cori), Alberto Ferrari (voce, chitarra, pianoforte, tastiere) e Luca Ferrari (batteria, percussioni, synth e cori) – si aggiunge per questo tour il chitarrista Giuseppe Chiara.

Sabato 6 giugno, invece, è la volta de Lo Stato Sociale in scena col loro celeberrimo ultimo tour “Gran Fenomeni”, che chiude il percorso intrapreso dalla band nel 2014 con l’uscita de “L’Italia peggiore”, tra gli album indipendenti più venduti dell’anno. Una fortunata tournée che ha fatto segnare il tutto esaurito ovunque in Italia, toccando più volte l’Europa, da Bruxelles a Londra, da Amsterdam a Parigi e Berlino.

KuTso

KuTso

Insieme ai due headliner in scena una trentina di band emergenti e nuove realtà della musica indipendente italiana. Su tutti i KuTso (6 giugno), già presenti lo scorso anno al Meeting del Mare e reduci dal secondo posto nella categoria giovani del Festival di Sanremo e dai concerti del Primo Maggio e con Caparezza a Miami (USA).

Ogni sera, inoltre, sul main stage spazio alla danza contemporanea e alla performing art, mentre di mattina, in riva al mare, si terranno gli incontri d’autore con “Libri a galla”.

Accanto agli eventi del palco principale ci saranno, poi, le numerose attività del “JAM Camp” dal 4 giugno: una factory musicale all’aperto che, ogni giorno dalle 11 all’alba del mattino successivo, propone showcase, incontri, jam session e workshop con artisti, produttori, giornalisti, start-upper e operatori culturali. Tra gli ospiti: Massimo Bonelli (iCompany, Concerto del Primo Maggio), Giordano Sangiorgi (Mei), Giuseppe Fontanella (24Grana, Octopus Records), Federico Camici (Soundreef), Daniele Citriniti (Resetfestival), Marco Notari (Libellula).

Verdena

Verdena

Novità assoluta di questa edizione è la “MDM CompilAction”, un cd in più volumi con il meglio delle band emergenti in scena al festival. L’idea della compilation si inserisce nel tentativo del Meeting del Mare di dar vita ad un sistema di produzione e promozione “equo e musicale”, innovativo e sostenibile, in cui il festival smette di essere un “semplice” palco, diventando una “comunità” che mette a disposizione delle giovani realtà emergenti italiane tutte le competenze e le risorse di cui dispone.

Nel “Cantiere visivo”, il consueto spazio dedicato a mostre e installazioni, verranno esposte le opere  “Massacri” di  Claudio Martinenghi, “Napoli 2015 nuova luce” a cura di Marcello De Masi, “Le cose di dentro” di Carlo Gentile e “Cilento interno” del fotografo Pio Peruzzini. L’associazione l’Africa Chiama onlus, invece, presenta “In viaggio verso l’altro”: momenti di approfondimento e riflessione sui flussi migratori dall’Africa verso l’Europa e sui progetti umanitari realizzati in Kenya, Tanzania e Zambia. Questa edizione del Meeting del Mare, infine, sarà arricchita da alcuni interventi di arte pubblica curati da Simone Pallotta, Antonio Oriente e dall’associazione Incipit, realizzati da due artisti innovativi, lo spagnolo Gonzalo Borondo e il pittore, scenografo e scultore Edoardo Tresoldi.

Gianni Morandi superstar al Wired Next Fest, uno di noi ma con un milione di like in più

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio - Zoe Vincenti

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio – Zoe Vincenti

Lo spazio del Main Dome del Wired Next Fest ai Giardini Indro Montanelli di Milano si è riempito in un nano secondo, travolto da applausi e risate per l’intervento di Gianni Morandi, invitato in qualità di ospite d’onore, in quanto esempio da tenere in cosndierazione in termini di innovazione e cultura digitale. Con la naturalezza e l’immediatezza che da sempre lo contraddistinguono, l’artista ha raccontato a cuore aperto la sua relazione con i social network e con i suoi Facebook Addicted fans.  “Vivo la mia presenza su Facebook come un gioco e deve rimanere tale”, ha esordito Gianni, accompagnato dall’inseparabile moglie Anna, figura sempre più importante non solo nella realizzazione degli scatti postati quotidianamente da Gianni ma sempre più protagonista delle immagini stesse.

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio - Zoe Vincenti

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio – Zoe Vincenti

Capace di reinventarsi ogni giorno, di sfidare la quotidianità con semplicità e naturalezza, Gianni è uno di noi, con un milione e 400 mila like in più su una pagina aperta da una fan nel 2009, oggi gestita direttamente da lui fin dal 2012. 4 like al secondo e una media di 50.000 like a post sono il risultato di una geniale intuizione, così come lo stesso Gianni racconta: “Postare immagini positive, della mia quotidianità, delle piccole cose di tutti i giorni. Le foto in cui cerco di dare una notizia professionale non funzionano altrettanto bene, nemmeno quando ho annunciato il nuovo progetto con Baglioni”. Attento, presente e pronto a rispondere a tutti, adulatori e detrattori compresi, in merito alle critiche e ai messaggi negativi Gianni afferma tra aneddoti, battute e sorrisi distesi: “Non mi arrabbio mai, prima penso e rifletto, poi cerco di rispondere cautamente”.

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio - Zoe Vincenti

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio – Zoe Vincenti

“La sera, continua, dedico almeno un paio d’ore a leggere tutti i commenti e a rispondere ai messaggi, se tieni una pagina su Facebook devi essere presente, farti sentire, far vedere che ci tieni”. Certo, confessa Gianni, inizia ad essere faticoso essere originali: “Dal giornalaio alla pattumiera, ormai ho postato di tutto. Farsi venire idee nuove è sempre più difficile. Per diversificare ho iniziato a pubblicare anche clippini video, come fa Vasco, dove canto con la chitarra. In termini di like funzionano un po’ meno, ma sono graditi Ho anche pensato che, avendo inciso più di 600 canzoni, dovrei riuscire a coprire almeno 2 anni (ride ndr)”. “Ho sempre comunicato così con la gente. Mi ricordo sempre da dove sono partito, il fatto che dormivamo in 4 in una stanza; io sono uno di loro che si è trovato per caso ad essere un cantante e stare su di un palco”. Infine il metodo, importantissimo: “Ho un taccuino nel quale mi segno le persone a cui ho risposto, ma ormai non ce la faccio più”, scherza Gianni ribadendo che tutto è deve rimanere un gioco.

Raffaella Sbrescia

Video: Gianni Morandi al Wired Next Festival

Wired Next Fest 2015: i Subsonica presentano il video di “Attacca il panico”

Subsonica @ Wired Next Fest 2015 . Ph Roscio - Vincenti

Subsonica @ Wired Next Fest 2015 . Ph Roscio – Vincenti

Subsonica e Wired avevano premiato Stefano Bertolino, Anna Cordioli, Francesco Moroni Spidalieri  durante il Festival Internazionale del Film di Roma per il video di “Lazzaro”, il singolo che anticipò l’uscita di “Una nave in una foresta”. Oggi,  i vincitori di quel contest hanno presentato al pubblico del Wired Next Fest, a Milano, il video – premio, prodotto da Wired e legato ad “Attacca il panico”, un altro brano contenuto nello stesso album dei Subsonica, presenti all’evento con un intervento incentrato non solo sul digitale ma anche sulla propria evoluzione musicale ed identitaria.

Al centro del videoclip un filmato virale, messo in rete da un diabolico hacker, creato ad hoc per diffondere un avviso secondo il quale una tempesta solare avrebbe causato la perdita di tutti i dati digitali: foto, documenti, ricordi di una vita, tutto alla mercè di uno schermo. Ecco susseguirsi frame di file chilometriche di persone che si ammassano sulle porte dei negozi di fotografi e immagini di decine di stampanti letteralmente in tilt a causa dell’ultimo disperato tentativo di salvare la propria identità da parte degli esseri umani. “Io ce l’ho nel sangue il pensiero che irrita, questo vespaio di paure che si agita.  Qui nella mente inquietudine e replica, dietro la tela di un mattino di tenebra. Ce l’ho nel sangue per come siamo stanchi delle illusioni appiccicate sotto ai banchi. Qui nella mente sognare una trappola e che l’amore è un’invenzione che lacera”, cantano i Subsonica in “Attacca il panico”: un pensiero che irrita, un vespaio di paure che si agita, inquietudine, stanchezza, invenzioni che lacerano, lottano contro “il futuro che scivola”, si scontrano con il “sogno dissanguato d’identità”, resistono nonostante “tonnellate di oscurità”, rubano il fiato ai diavoli negli inferni e nelle ostilità di ogni giorno, sempre più simile ad una battaglia per la propria rinascita. Attraverso il supporto visivo legato a questo brano si fa, quindi, ancora più potente il messaggio veicolato da un testo tragico e fiducioso al contempo.

Subsonica @ Wired Next Fest 2015 . Ph Roscio - Vincenti

Subsonica @ Wired Next Fest 2015 . Ph Roscio – Vincenti

Figli di quegli anni ’90 in cui si  andava alla ricerca di nuovi suoni, spesso lontani dalla tradizioni e ancora più spesso vicini ad una necessaria voglia di sperimentazione, i Subsonica, da sempre legati  a doppio filo a ragionamenti e discorsi connessi all’interattività, alla contaminazione sonora, alla dimensione elettronica del mondo-musica raccontano con fedele trasparenza un’urgenza collettiva, un disagio forte che, tuttavia, non si priva della speranza e dell’eterno strumento della resistenza.

Raffaella Sbrescia

Muore a 89 anni B.B. King, era l’ultimo “re del blues”

B.B.King

B.B.King

Lucille non canta più. La magnifica Gibson nera elettrica di Riley B. King, conosciuto da tutti come B.B. King, finirà a far immaginare note in un museo del blues. Il suo padrone se n’è andato ieri nella sua casa di Las Vegas, sconfitto da una ventennale battaglia contro il diabete e segnato dai continui litigi tra sua figlia Patty e la storica manager e procuratrice legale, Laverne Toney, accusata di addirittura di maltrattementi e furti.

Il “blues boy” diventato “re” ha segnato una pagina nella storia della musica del XX secolo, a partire dagli anni 40, quando, affinata a Memphis la tecnica appresa nei campi (veniva pagato 35 centesimi per ogni 100 libbre, circa 45 kg, di cotone che raccoglieva), iniziò a esibirsi nelle radio per soli neri. Il suo stile chitarristico è subito efficace e diretto, elaborato e lirico, per farsi col tempo più elegante e addolcito, ma sempre elaborato e ricco. La rivista specializzata “Rolling Stone” in un famoso referendum lo indicò come il sesto più importante chitarrista del secolo.

E i colleghi ne hanno sempre intessute le lodi: “Il punto di svolta è avvenuto attorno al 1965, quando il suo suono ha assunto una personalità che pare incontaminata dall’attualità, un tono tondeggiante con il pick-up anteriore della chitarra non in fase rispetto al posteriore e un amplificatore da tempo fuori produzione. Il suo suono proviene da quella combinazione. Ed è solo di B.B.” Così Billy Gibbons, il barbutissimo chitarrista degli ZZ Top.

Alle parti solistiche alla sei corde, King alternava il canto, disdegnando quasi sempre l’accompagnamento: la sua voce, forgiata da ragazzo nel coro gospel della chiesa, era piena e forte, maschia e sorridente, un poco affievolita negli ultimi anni. Quasi erosa da una carriera infinita, che lo ha visto sui palcoscenici per oltre 15 mila concerti, compresi quelli dello scorso anno. Ha suonato dappertutto, dalle bettole degli esordi al Vaticano e alla Casa Bianca (anche per lo stesso Obama), oltre che per milioni di fans nei festival blues, jazz, folk e rock e in tour nelle più grandi sale del mondo.

Di carattere gioviale e simpatico, B.B. ha collaborato con i più grandi bluesman, da Junior Parker a Little Milton, da Elmore James a un giovanissimo Ike Turner (il primo, manesco marito di Tina), e con le rockstar più amate: i Rolling Stones lo vollero come partner per un lungo tour nel 1969 ed Eric Clapton incise con lui nel 1964 “Live At The Regal” nell’omonimo teatro di Chicago, considerato uno dei dischi dal vivo più importanti di sempre. Collaborazione ripetuta nel più recente “Reading With The King”.

Ha piazzato 36 singoli e 28 album nella classifica generale americana, mentre già il suo secondo disco, “3 O’Clock Blues”, nel 1951 arrivò al numero uno di quella specializzata in rhythm&blues, seguito da numerosi altri, tra cui citiamo almeno le emozionanti “You Upset Me Baby”, “Every Day I Have the Blues” e “Sweet Little Angel”. Infine ricordiamo le sue 30 nomination per i prestigiosi premi Grammy, che vinse per ben 15 volte.

Raffaello Carabini

Brianza Rock Festival, presentata la quinta edizione. Il programma e le novità

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Tutto pronto per la quinta edizione del Brianza Rock Festival. La manifestazione organizzata dall’Associazione Monzabrianzaeventi avrà luogo il 12-13-14 giugno 2015 presso il leggendario Autodromo Nazionale di Monza e accoglierà alcune delle migliori realtà musicali italiane come Bluvertigo, Subsonica e Afterhours  nel nome dell’intrattenimento di qualità e della valorizzazione di un territorio, quello brianzolo, in grado di rappresentare un importante polo culturale per la Regione Lombardia. Presenti alla conferenza stampa di presentazione, tenutasi presso la Sala Gonfalone del Palazzo della Regione, Morgan, consulente artistico del Festival, Eugenio Finardi, Bugo. Grande entusiasmo anche da parte dell’Assessore all’Expo Fabrizio Sala: “Abbiamo deciso di patrocinare questa importante iniziativa per due motivi specifici: il primo è che vi collaborano molte Associazioni senza scopo di lucro, il secondo è che il Festival si svolgerà all’interno dell’Autodromo di Monza e la Regione ha investito molto sia all’interno di questa location sia nella riqualificazione della Villa Reale di Monza. Inoltre riteniamo che in un periodo così importante, come quello dell’Expo 2015, sia fondamentale considerare sito espositivo l’intera Regione Lombardia”.  Sulla stessa linea d’onda Francesco Ferri, Direttore dell’Autodromo: “La struttura intende essere sempre di più un punto di riferimento per i giovani e l’intera cittadinanza. La nuova area di tutti i concerti sarà il fronte Paddock dell’Autodromo Nazionale Monza, una location suggestiva che potrà accogliere oltre 20mila persone. Un palco nuovo, un’area ospitalità, un ristorante, le birrerie e diverse zone d’intrattenimento a disposizione del pubblico. L’area concerti allestita diventerà uno spazio vivibile nell’arco di tutta la giornata, il Brianza Rock Festival si svolgerà in collaborazione con la 40ma edizione del Festival dello Sport che fino all’inizio dei live organizzerà una serie di appuntamenti sportivi”.

Bluvertigo

Bluvertigo

Grande entusiasmo, dunque, ma anche tensione per le dichiarazioni al vetriolo di Morgan che ha colto l’occasione per sfogarsi contro i talent show e in particolare contro X Factor, trasmissione in cui è lo stesso Castoldi è stato giudice per svariati anni: “ Il talent show, ma soprattutto X Factor, è la tomba della creatività”, ha affermato il cantante, “Sono contento di aver abbandonato la tv ed essere tornato alla musica, per me è una nuova ventata di novità”, rivolgendo poi un appello ai giovani a non partecipare ai talent: “Chiunque ha talento non faccia un talent show”, aggiungendo infine: “Sappiate ragazzi che quando vi iscrivete anche solo per la prima audizione voi avete già firmato un contratto discografico, voi siete legati mani e piedi per sempre a una casa discografica che non vi farà avere successo”. 

Subsonica

Subsonica

Tornando al Brianza Rock Festival saranno proprio i “residenti” Bluvertigo di Morgan ad aprire le danze venerdì 12 giugno con una performance nella città dove tutto è cominciato e dove dai sintetizzatori nascevano suoni che avrebbero rivoluzionato il palcoscenico musicale italiano. La serata targata Bluvertigo avrà come special guest i giovani Santa Margaret ed Eugenio Finardi, che ha dichiarato: “Preziosi ricordi della mia infanzia mi legano al Parco di Monza in modo particolare. Sono molto contento di suonare in questo contesto, quello del 12 giugno sarà probabilmente il mio concerto più rock di sempre e suonare prima dei Bluvertigo sarà fonte di ulteriore energia”. A tal proposito Morgan ha rilanciato: “Se Eugenio sarà d’accordo, saremmo onorati di condividere anche il palco con lui. Finardi è uno dei pochi veri cantautori rimasti ed il suo “Fibrillante” è una gran figata”. Sabato 13 giugno ci sarà poi il ritorno live dei Subsonica, dopo il grandissimo successo invernale del “In Una Foresta Tour”. Ogni loro concerto è un trionfo di musica e tecnologia, grazie alla cura maniacale che da sempre la band dedica al suono e alle immagini. In apertura i set di Bugo e Jack Jaselli. Gli Afterhours di Manuel Agnelli, l’alternative rock band italiana per eccellenza, chiuderanno l’evento domenica 14 giugno con gli Opening acts di Io?Drama e gli Aim.

Sul palco del Brianza Rock Festival anche i vincitori di Rockin’ The School – Studenti&Giovani in concerto, il contest di band emergenti fortemente voluto anche quest’anno dall’Associazione MonzaBrianzaEventi. Concluso il 30 aprile, il concorso ha visto per quattro settimane le 12 band emergenti (selezionate da una giuria tecnica tra le centinaia di band che si sono proposte in questi mesi) esibirsi sul palco del Rock’n Roll di Rho e conquistarsi la possibilità di aprire una delle tre serate del Brianza Rock Festival edizione 2015.
Mataleòn e Sandflower sono le band vincitrici del concorso, a loro si aggiungono i Mr. Kite, trionfatori della scorsa edizione.
Grazie all’organizzazione parallela del Rock’n Art, ci sarà anche la Mostra Collettiva D’Arte Contemporanea con Concorso a Premi dedicata ai giovani artisti del territorio, quest’anno ospitata alla Villa Reale di Monza,  che verrà inaugurata il 4 giugno, con ingresso gratuito fino al 21 giugno.
Il primo intento della mostra è quello di promuovere l’arte tra i giovani, offrendo ai partecipanti un modo per confrontarsi con spirito critico e il secondo è la ricerca di scambi artistico culturali mirati a un rapporto di simbiosi tra il mondo scolastico e quello artistico-professionale. Durante l’esposizione della Mostra Collettiva di arte contemporanea anche gli scrittori e i poeti del territorio saranno protagonisti di alcuni momenti di creatività dal vivo: il 9 giugno, dalle 19 alle 23, il tema delle letture è il legal thriller, e il 16, negli stessi orari, gli incontri di lettura sono dedicati alla poesia e al romanzo.

Raffaella Sbrescia

I Suoni delle Dolomiti: dal 2 luglio al 28 agosto si rinnoverà il connubio tra musica e montagna

Nicola Piovani Credits Ronny Kiaulehn

Nicola Piovani Credits Ronny Kiaulehn

Lo straordinario palcoscenico naturale delle montagne del Trentino ospiterà la nuova edizione dello storico Festival “I Suoni delle Dolomiti” che avrà luogo dal 2 luglio al 28 agosto per nuovi diciassette appuntamenti da non perdere. Con un vasto programma che spazierà dalla musica classica, al jazz alla word music, fino alla canzone d’autore, il festival mette al centro della scena la montagna, intesa come spazio di libertà. Questo è il principio basilare che, anno dopo anno, vetta dopo vetta, ha reso il festival uno degli eventi più attesi da chi ama abbinare l’arte e la montagna. Organizzato dall’Assessorato provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione e da Trentino Marketing srl, con Apt d’ambito, numerosi soggetti pubblici e privati del territorio e la direzione artistica di Chiara Bassetti e Paolo Manfrini, “I Suoni delle Dolomiti” offre uno scenario ambientale di grande, irresistibile fascino, fatto di rocce, erba, boschi, vento, che attrae e seduce turisti provenienti da ogni angolo d’Europa, e non solo.

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Mario-Brunello_credits-Daniele-Lira

I concerti de “I Suoni delle Dolomiti” si svolgono nel primo pomeriggio, ma anche all’alba, nei pressi di rifugi alpini: cime, malghe e boschi vengono raggiunti a piedi insieme dal pubblico e dagli stessi musicisti, che si portano in spalla i propri strumenti. Arrivati in alta quota, dopo aver tutti condiviso anche le medesime fatiche, il pubblico si dispone attorno ai musicisti: non c’è separazione fra chi ascolta e chi suona, non c’è alcun palcoscenico costruito ad hoc, non c’è amplificazione, tutti vivono allo stesso modo un evento artistico che è prima di tutto occasione speciale di scambio di piccole e grandi emozioni. Tra i protagonisti di quest’anno ci saranno Mario Brunello, Dave Douglas, Toumani Diabaté, Ernst Reijseger, Nina Zilli, Nicola Piovani, Enrico Pieranunzi, Petra Magoni, Niccolò Fabi. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 13, con l’eccezione del concerto del 18 luglio, con inizio alle ore 6. Il trekking del 2 – 4 luglio è a pagamento e a numero chiuso (Info: 0462 609620).

I SUONI DELLE DOLOMITI 2015
PROGRAMMA

Trekking
2- 4.7
Val di Fassa, Gruppo Monzoni – Marmolada
MARIO BRUNELLO, IVANO BATTISTON, GABRIELE RAGGHIANTI
MUSICA CLASSICA

4.7
Val di Fassa, Gruppo della Marmolada
13 h Rifugio Contrin
MARIO BRUNELLO, IVANO BATTISTON, GABRIELE RAGGHIANTI
MUSICA CLASSICA

11.7
Val Rendena, Gruppo del Brenta
13 h Doss del Sabion – Passo Bregn da l’Ors, Madonnina
QUARTETTO JERUSALEM
MUSICA CLASSICA

14.7
Val di Fiemme, Gruppo Corno Nero – Pala Santa
13 h Passo di Lavazé
ENRICO PIERANUNZI
JAZZ

L’ALBA DELLE DOLOMITI/ DAWN IN THE DOLOMITES
18.7
Val di Fassa, Gruppo Lusia – Bocche
6 h Col Margherita
DAVE DOUGLAS, MARIO BRUNELLO, CELLO4EVER
JAZZ

21.7
Val di Fiemme, Gruppo Cornacci – Monte Agnello
13 h Buse de Tresca
VINCENT PEIRANI & EMILE PARISIEN DUO
JAZZ

29 .7
Val di Fassa, Gruppo Costabella – Cima Uomo
13 h Val San Nicolò, Jonta
TOUMANI DIABATÉ, SIDIKI DIABATÉ
MUSICA DAL MONDO
31.7
Val Rendena, Presanella
13 h Rifugio Giovanni Segantini
GLI 8 VIOLONCELLI DI TORINO
MUSICA CLASSICA

3.8
Val di Fassa, Catinaccio
13 h Rifugio Vajolét
THOMAS ZEHETMAIR
MUSICA CLASSICA

5.8
Val di Non, Gruppo del Brenta
13 h Pian della Nana
NICOLA PIOVANI
MUSICA D’AUTORE

6.8
Primiero, Pale di San Martino
13 h Villa Welsperg
PAOLO FRESU, DANIELE DI BONAVENTURA, I VIRTUOSI ITALIANI
Vinodentro
MUSICA D’AUTORE

7.8
Val di Fiemme, Lagorai
13 h Laghi di Bombasèl
DANUSHA WASKIEWICZ, EDICSON RUIZ
MUSICA CLASSICA

11.8

Val di Fassa, Gruppo del Sella
13 h Rifugio Boè
SIGNUMfive
MUSICA DAL MONDO

Altopiano Paganella, Monte Gazza
13 h Busa del Cancanù
PETRA MAGONI, I VIRTUOSI ITALIANI, CORO DA CAMERA DEL TRENTINO
musiche di ARMANDO FRANCESCHINI
Progetto speciale: Voci di donna nella terra che cambia
CANZONI TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ

19.8
San Martino di Castrozza, Pale di San Martino
13 h Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti
ERNST REIJSEGER
JAZZ

21.8
Val Rendena, Gruppo del Brenta
13 h Camp Centener

NINA ZILLI
CANZONE D’AUTORE

24.8
Val di Fiemme, Gruppo Viezzena – Bocche
13 h Malga Canvere
NICCOLÒ FABI
CANZONE D’AUTORE

28.8
Val di Fassa, Catinaccio
13 h Rifugio Roda di Vaél
MAHLER CHAMBER SOLOISTS
MUSICA CLASSICA

 

Premio Lucio Dalla: al via la tre giorni bolognese per giovani talenti

 01 Home Premio Lucio Dalla

Anche quest’anno Bologna si appresta ad ospitare l’evento musicale nazionale “Premio Lucio Dalla” in omaggio al caro Maestro e Poeta scomparso. Il concorso nazionale canoro, prodotto e organizzato dalla INFM Produzioni, si articolerà nella ormai classica 3 giorni bolognese di metà Maggio. Le date sono 14-15-16 Maggio in cui si svolgeranno le due sessioni di laboratorio artistico (vere e proprie semifinali nazionali) e la serata di Finalissima nazionale. Il Quartier Generale di “Premio Lucio Dalla” 2015 sarà installato presso l’Hotel Michelino di Bologna (zona Fiera) mentre la serata di Finalissima della 3^ edizione sarà celebrata, come lo scorso anno, al Teatro Guardassoni di Via D’Azeglio 55.

Il concorso è riservato a cantautori/trici con brani editi e inediti, duo, gruppi e interpreti con brani inediti come sancito dal regolamento ufficiale. La serata di Finalissima sarà presentata dal Patron Maurizio Meli e presenziata dalla Madrina ufficiale Claudia Scaglioni, cugina di Lucio Dalla, dai coachlab Manuel Auteri, Renato Droghetti e William Manera e dalla Giuria di qualità composta da giornalisti e critici musicali. Il programma generale della kermesse musicale si può scaricare dal sito ufficiale www.premioluciodalla.eu oppure richiederlo scrivendo all’indirizzo di posta elettronica info@premioluciodalla.eu .

Tanti gli ospiti che interverranno alla serata di Finalissima che sarà trasmessa in diretta su Ciao Radio, Magic Tv e in streaming  su DI.TV. I primi 3 classificati della scorsa edizione Walter Piva, Frieda, Nicola Giuliani e il premio della critica Antonello Frongia parteciperanno presentando i propri lavori discografici prodotti nel corso di questi mesi   spiegando ai nuovi artisti e pubblico in sala la propria esperienza al Premio l’anno scorso e gli stimoli che questa ha provocato nel proprio interiore artistico e professionale.

 Sarà interessante conoscere l’artista primo classificato che si porterà a casa tutte le premialità riservate tra cui il prestigioso “Disco Vinile Premio Lucio Dalla” coi due brani presentati in concorso all’atto dell’iscrizione.

www.premioluciodalla.eu

info@premioluciodalla.eu

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