Leuciana Festival: al via la XVI edizione della rassegna ambientata al Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio

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Musica, arte, film etnografici, mostre, visite guidate e degustazioni di prodotti eno-gastronomici al Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio. Torna dal 30 agosto al 5 settembre 2015 la XVI edizione del “LEUCIANA FESTIVAL”, per la direzione artistica di Enzo Avitabile. Organizzata dal Comune di Caserta e finanziata dall’assessorato al Turismo della Regione Campania, attraverso il Piano d’Azione e Coesione, la rassegna si apre domenica 30 giugno alle 21 con il concerto di Eduardo Bennato, cantautore e musicista eclettico, autore di testi dissacranti, che da mezzo secolo incarna l’anima rock del capoluogo partenopeo. Con lui sul palco, Giuseppe Scarpato e Gennaro Porcelli alle chitarre, Patrix Duenas al basso,Raffaele Lopez alle tastiere e Roberto Petrone alla batteria. In scaletta, oltre a  brani entrati nell’immaginario collettivo come “Viva la mamma”, “ Il paese dei balocchi”e “Il gatto e la volpe”, anche anticipazioni tratte da “Pronti a salpare”, il nuovo album in uscita il prossimo autunno per Universal.

Lunedì 31 agosto, sempre alle 21, tocca invece al grande violinista Uto Ughi accompagnato al pianoforte dal maestro Marco Grisanti.

Bob Geldof

Bob Geldof

Nella sua unica data in Italia, martedì 1 settembre arriva Bob Geldof. Il leggendario musicista, attore e compositore irlandese – ideatore del Live Aid nel 1985 – è accompagnato da una band di 6 elementi che comprende, tra gli altri, Pete Briquette (co-fondatore dei Boomtown Rats insieme a Geldof ), John Turnbull, storico chitarrista di Jan Dury and The Blockeads e Jim Russell batterista trai di Paul Young.

La storica voce del punk italiano torna a raccontarsi live, in esclusiva per la Campania, con le canzoni del suo repertorio solista e con quelle dei C.S.I. e CCCP: Giovanni Lindo Ferretti in concerto “a cuor contento” mercoledì 2 settembre con gli ex Ustmamò, Ezio Bonicelli al violino e chitarra acustica e Luca A. Rossi al basso, chitarra elettrica e batteria elettronica.

Bestemma d’amore” è il titolo dello spettacolo che Enzo Avitabile e Pippo Delbono portano in scena in esclusiva per il Leuciana Festival il 3 settembre. Un concerto dove le parole diventano musica per celebrare l’amore ferito, affogato, ucciso e rinato, con testi tratti da Juan de La Cruz, Pasolini, Rimbaud. In scena con Avitabile (voce, arpina, tamburo e sax sopranino) e Delbono (voce recitante e canto) anche Gianluigi Di Fenza alla chitarra napoletana e Carlo Avitabile ai tamburi.

Fausto Mesolella

Fausto Mesolella

In chiusura è la volta di due casertani doc: Pietro Condorelli (il 4) e Fausto Mesolella (il 5). Il primo, tra le voci più autorevoli della chhitarra jazz in Europa, presenta in quintetto “Jazz, Ideas & Songs“, il suo nuovo reading-concerto. Accompagnato da una ritmica collaudata – Domenico Santaniello al contrabbasso e Claudio Borrelli alla batteria – da Francesca Masciandari al flauto e dalla vocalist Simona Boo, Condorelli (chitarra e testi) affronta differenti tematiche in un continuum spazio-temporale che prende spunto dalla cultura degli anni ’70, da Jack Kerouac, dalla musica del dopoguerra e da composizioni originali. Fausto Mesolella (già chitarra degli Avion Travel), invece, festeggia i 50 anni di carriera presentando in anteprima nazionale il suo nuovo lavoro “CantoStefano”. Il cd, pubblicato dall’etichetta Suoni dall’Italia, contiene testi del poeta Stefano Benni musicati e cantati dallo stesso Mesolella.

Parallelamente, ogni giorno prima dei concerti (ore 18:30) si terrà “L’altro Sguardo”, una rassegna di film etnografici a cura di Intima Lente.

In programma, inoltre, degustazione di prodotti eno-gastronomici (dalle ore 19 alle ore 20), la sezione “Arti nel Cortile” (dalle 20), visite guidate al Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio (dalle 18 alle 20) e la mostra d’arte contemporanea a cura di Enzo Battarra, “Il collasso dell’utopia”, che racchiude le opere di Michele Attianese, Crescenzo Del Vecchio Berlingieri e Lello Lopez.

Torna Ethnos – Festival internazionale della musica etnica: le arcaiche tradizioni dell’area vesuviana al servizio del mondo

Moni Ovadia

Moni Ovadia

Giovedì 10 settembre, alle ore 21, al Teatro Mercadante di Napoli con il concerto della ensemble indiana Bollywood Masala Orchestra parte Ethnos - Festival internazionale della musica etnica, che quest’anno celebra i suoi ventanni con dodici concerti gratuiti nei comuni vesuviani in provincia di Napoli con artisti provenienti da tutto il mondo come Bombino, Moni Ovadia, Tartit, Bassekou Kouyate & Ngoni Ba, Huun Huur Tu e Teresa De Sio.

Il festival coinvolge otto comuni, per un percorso di rivalorizzazione del territorio non solo attraverso concerti di grande spessore ma anche attraverso itinerari naturalistici sui sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio, visite teatralizzate alle ville vesuviane del 1700, degustazioni di prodotti tipici, lo spettacolo teatrale - A Sud Secondo Movimento (partitura teatrale per 10 artisti italiani e 5 immigrati) – convegni, seminari sulle danze popolari e visite guidate ai siti archeologici di Castellammare di Stabia e Boscoreale ed ad altri siti di interesse storico. Inoltre, nella serata di apertura del 10 settembre saranno presentati un catalogo e il video documentario “Ethnos 20 anni di musica dei popoli”.

Ecco tutti gli appuntamenti: Bollywood Masala Orchestra (India) – Teatro Mercadante, Napoli – 10 settembre;Tupa Ruja (Italia) – Parco Nazionale del Vesuvio, Ercolano – 13 settembre; Acquaragia Drom (Italia-Romania) - Cortile della Chiesa dell’Annunziatella, Boscotrecase – 17 settembre; Maâlem Abdenbi El Gadari & Gnawa Bambara (Marocco) - Palazzo Torino, Somma Vesuviana – 18 settembre; Synaulia (Italia)/ Sondorgo (Ungheria) – Antiquarium, Boscoreale/ Villa Favorita, Ercolano – 19 settembre; Evi Evan (Grecia) ft. Moni Ovadia (Italia) - Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano – 20 settembre; Huun Huur Tu (Repubblica di Tuva) - Reggia di Quisisana, Castellammare di Stabia – 23 settembre; Teresa De Sio (Italia) - Villa delle Ginestre, Torre del Greco – 24 settembre; Bassekou Kouyate & Ngoni Ba (Mali) - Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano – 25 settembre; A Sud Secondo Movimento (partitura teatrale per 10 artisti italiani e 5 immigrati) - Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano – 26 settembre e Marcello Colasurdo (Italia) – Sentiero n° 8, San Sebastiano al Vesuvio - Tartit (Mali) -Bombino (Niger) - Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano – 27 settembre.

L’evento, giunto alla sua XX edizione, con la direzione artistica di Gigi Di Luca, parte da Napoli per estendersi ai comuni di San Giorgio a Cremano, Ercolano, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Boscoreale, Boscotrecasee Somma Vesuviana e San Sebastiano al Vesuvio, ed è finanziato dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania ed organizzato dal Comune di San Giorgio a Cremano, comune capofila del progetto.

Bombino

Bombino

Ethnos – Festival Internazionale di Musica Etnica, nasce nel 1995 con l’intento di recuperare le arcaiche tradizioni dell’area vesuviana, da allora ha allargato il suo raggio di azione, diventando uno dei maggiori osservatori di musica etnica e uno tra i festival di musica più importanti e attesi d’Italia. Il festival, con la sua formula itinerante da sempre ha coinvolto contemporaneamente più siti culturali dell’area vesuviana, tra cui le ville vesuviane del Miglio d’Oro, il Parco Nazionale del Vesuvio, i beni culturali della costa del Vesuvio, valorizzandoli ed aprendoli al grande pubblico e garantendo l’allungamento della permanenza media dei flussi turistici sul territorio. Il Festival, mediante la programmazione di numerose attività tese all’incontro e alla comunione tra i popoli e i diversi linguaggi, durante le quali la musica e l’arte si fondono e diventano strumento per la valorizzazione delle location, si propone di creare un ponte tra la memoria del passato e la visione del futuro, tra la tradizione e la contemporaneità dell’arte con uno sguardo attento alle problematiche delle migrazioni, delle integrazioni e del Mediterraneo. La manifestazione, consolidatasi e rafforzatasi nel tempo ha abbracciato innumerevoli culture musicali ed etniche, tra gli artisti che si sono esibiti al festival ricordiamo Miriam Makeba, Mercedes Sosa, Inti Illimani, Khaled, Dulce Pontes, Buena Vista Social Club, Gilberto Gil, The Cheftains, Rokia Traorè, il premio oscar Sakamoto, Cheikka Remitti, Abdelli, Omar Sosa, il progetto Le Vie della Seta con 30 artisti del centro Asia, e poi popoli Tuareg, Aborigeni, Indiani d’America, Mongoli, artisti Sufi, Gnawa, Israeliani e Palestinesi, provenienti dai piu svariati luoghi della terra ed artisti italiani del calibro di Ivano Fossati, Angelo Branduardi, Teresa De Sio, Capossela, Eugenio Bennato, Enzo Avitabile, Mauro Pagani, Elena Ledda, Tenores di Bitti, Nuova Compagnia di Canto Popolare, confermando così la sua natura di grande evento culturale ed interculturale e garantendo oltre ad una base di pubblico oramai fidelizzato anche una continua affluenza di nuovi visitatori.

Fonte: Ufficio stampa

Tangram Festival 2015: dal 25 al 30 agosto musica, intrattenimento e solidarietà per l’Etiopia

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Si tiene dal 25 al 30 agosto a Fermo (Marche) la quinta edizione del Tangram Festival, un evento di musica e solidarietà organizzato dalla ONLUS giovanile ‘T.i.e.f. – Terra Impegno e Futuro’. L’obiettivo del Tangram Festival è quello di promuovere un’attenzione critica verso questioni di interesse globale e locale, attraverso incontri, mostre fotografiche, proiezioni, spettacoli e concerti. Tutto il ricavato del Tangram Festival va a sostenere i progetti di approvvigionamento idrico in Etiopia a cura del CVM – Comunità Volontari per il Mondo. Nelle precedenti edizioni il ricavato del Tangram Festival ha finanziato la difesa della sorgente di Wosci, nella regione di Kaffa (sud-ovest dell’Etiopia).
La direzione artistica del festival ha sempre cercato di offrire un’attenta programmazione musicale, proponendo artisti che sono o stanno diventando importanti: Lo Stato Sociale (2012) L’orso, Fast Animals and Slow Kids (2013) Versailles, Nicolò Carnesi, Gazebo Penguins (2014) solo per citarne alcuni.
Il tema scelto come filo conduttore per questa quinta edizione è la terra: la terra da coltivare e lavorare per poterne mangiare i frutti, quella da cui si è costretti a scappare perché non ci si può più vivere, quella da rispettare e curare per non inquinarla, quella da difendere quando qualcuno se ne vorrebbe impossessare.
Sono quattro gli spazi coinvolti quest’anno dal Tangram Festival. Il cortile di Palazzo Falconi (Corso Cefalonia) ospita l’esposizione “I must have been blind” del fotografo Simone D’Angelo e le presentazioni del libro “Genuino Clandestino” (mercoledì 26) e del fumetto “Come il colore della terra” di Nicola Gobbi (venerdì 28). Nel cinema Sala degli Artisti di Fermo la sera di martedì 25 si svolge l’incontro con Valerio Calzolaio, ex consulente del segretariato Onu per la lotta alla siccità e alla desertificazione (Unccd). Calzolaio, il cui intervento ha avuto un forte successo al festival Popsophia di Pesaro, riflette sulla necessità naturale che l’uomo ha di migrare, con un’attenzione particolare ai ‘rifugiati climatici’. Giovedì 27 presso l’Arena dei Clareni (Capodarco) Pierpaolo Capovilla, frontman de Il Teatro degli Orrori, legge ‘La religione del mio tempo’ di Pier Paolo Pasolini, accompagnato dalle musiche di Kole Laca (biglietti 8€). Come da tradizione la settimana di festival si conclude nella cornice del Teatro Romano di Fermo, presso il cortile Don Ricci: cena e musica live per un weekend di musica e solidarietà con artisti del territorio e di rilievo (inter)nazionale. Ospite speciale di questa edizione la musicista californiana Simonne Jones che si esibirà sul palco del Don Ricci domenica 30 agosto.

Di seguito il programma musicale del festival:

martedì 25 agosto – Chalet Girfalco: Tangram party @ Girfalcobeat – ingresso libero
Tief e Nufabric presentano Osc2x (Bologna)

sabato 29 agosto – cortile Don Ricci – ingresso libero
dalle 21.00 InSil3nzio (Fermo), Albedo (Milano), Nadàr Solo (Torino)

domenica 30 agosto – cortile Don Ricci – ingresso libero
dalle 21.00 La Stanza di Vetro (Fermo), Altre di B (Bologna), Capra (Correggio), Simonne Jones (L.A./Berlino)

Il Tangram Festival 2015 si inserisce nel progetto Jenga: Costruisci!, che vede il Tief come capofila e si avvale del cofinanziamento della Regione Marche – P.F. Cooperazione Territoriale europea, Marchigiani nel mondo, Politiche Giovanili e Sport. Altri partner dell’evento sono AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Coop Adriatica srl, CVM – Comunità Volontari per il Mondo, ArTime, Eccofatto, PrimaVera Morrovalle.

Per il programma completo visitare il sito terraimpegnoefuturo.blogspot.it

Per info, contatti e prevendite scrivere all’indirizzo tief@hotmail.it o chiamare il numero 3347879908

Fonte: Ufficio stampa

Dal 24 al 30 agosto in Alta Irpinia torna lo Sponz Fest. Il 29 agosto Vinicio Capossela celebrerà i 25 anni di sposalizio con la musica.

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Dal 24 al 30 agosto, nella settimana del plenilunio, torna per il terzo anno consecutivo lo Sponz Fest 2015, il festival diretto da Vinicio Capossela che ha sede in Alta Irpinia e si avvale della collaborazione attiva dei comuni di Calitri, comune capofila del progetto, Conza, Andretta, Cairano e Aquilonia. Tra i molti appuntamenti in programma anche quello con la NOTTE D’ARGENTO, il concerto ricco di ospiti speciali con cui sabato 29 agosto, Vinicio Capossela celebrerà i 25 anni di sposalizio con la musica.

Il festival è nato nel 2013 a Calitri, per creare un’occasione di comunità intorno alle ritualità dello sposalizio. La tre giorni organizzata in quell’occasione è stata possibile solo grazie al grande coinvolgimento del paese e dei suoi abitanti, delle associazioni, delle istituzioni locali che si sono messe al servizio di un festival unico per modalità e svolgimento. Un senso di comunità che si è man mano allargato ad altri comuni della valle dell’Ofanto con l’edizione del 2014, intitolata “Mi sono sognato il treno” e costruita lungo la tratta della sospesa ferrovia Avellino–Rocchetta ponendo, tra gli altri, il tema della movimentazione, dei collegamenti tra persone, come momento aggregante e di riflessione sul buon uso dei beni comuni.

Quest’anno il Festival si intitola RAGLIO DI LUNA – le vie dei muli, i sentieri dei miti, ed è costruito intorno all’idea del camminare, del “nomadismo”, del viaggiare accompagnati, al passo dell’uomo e dell’asino, per auscultare il ronzio dei “siensi” perduti, con il senno, con il sapere antico della terra, che sembra essersi smarrito per strada.

“Un Cammino di sette giorni, lungo i sentieri della terra lambendo i paesi della valle intorno a Cairano, Il Paese dei Coppoloni, nell’alta Irpinia, per recuperare i Siensi, il buon senso perduto nel rapporto con Natura.” – scrive il direttore artistico Vinicio Capossela a proposito dello Sponz Fest 2015.

Una carovana di asini e muli, di musica e musicanti ad accompagnare una trebbiatrice volante, che si sistema ospite, di aia in aia e porta ronzio di racconto, di musica, di conoscenza, di spirito e di baldoria. La trebbiatrice, strumento agricolo esemplare del lavoro da fare assieme per dividere ciò che è importante da quel che non lo è. Ballarci attorno per recuperare i Siensi o anche perderli del tutto e lasciarli andare sulla luna gigante che sorge dal bosco della Frascineta.

Camminare ben accompagnati è una grande occasione di pensiero. E’ l’occasione buona per abbandonare la condizione di sedentari e prendere quella del nomade. Nomadi di breve corso, ma nomadi, in una sacca di tempo al riparo del tempo. Il tempo del mito, il tempo del racconto è un tempo fermo, che si sottrae al tempo del lavoro che tutto consuma e divora. Questo è il tempo che vi proponiamo di prendervi in questi sette giorni, il tempo della ri-creazione del mondo. Auscultate voi stessi, percorrendo una terra antica. Banchettatela insieme, in comunione, come un simposio”.

Sarà una settimana da vivere dal tramonto all’alba al tramonto, A RAGLIO DI LUNA, fermando le lancette dell’orologio per partecipare alla carovana attraverso un programma fitto di incontri, eventi e concerti disseminati lungo le vie dei muli e i sentieri dei miti e rendere ognuno attore, e non spettatore, del proprio cammino.

Gli ospiti musicali che accompagneranno il viaggio, incarnano ognuno un’idea di frontiera. La frontiera dell’avventura, la frontiera tra la luce e il buio, l’esplosione della vita spinta fino alla tenebra della morte. Quelle presenti al Festival sono tutte musiche eccessive, che spingono l’anima e i piedi al trabocco.

GLI OSPITI

Il dio della lira creta, lo Zeus del monte Anoghia, il leggendario Psarantonis; King Naat Veliov & The Original Kočani Orkestar, già protagonista con Vinicio del sismico tour “Liveinvolvo” del 1998, in un ricongiungimento astrale nella notte del pleniulunio; l’albanese Fanfara Tirana & Robert Bisha, una delle più straordinarie brass band in circolazione, che aprirà il festival con un concerto all’alba, nell’aia del Formicoso terra di lotta e di grano; e ancora i Los Tex Maniacs, da San Antonio, Texas, una delle più sfolgoranti band conjunto tex mex al mondo; Antonio Infantino, poliedrico artista che ha lasciato un segno importante nella cultura del nostro paese con i suoi Tarantolati di Tricarico; una formazione di Mariachi ad accompagnare tutto il cammino; Vincenzo Vasi, il mago del theremin; Enza Pagliara, che con la sua voce arcaica ha portato il Salento nei più importanti teatri del mondo e che allo Sponz Fest presenterà un progetto speciale che recupera con le donne del territorio i canti di tradizione; e poi Ciccillo Di Benedetto, il “cantante gladiatore” già protagonista con Vinicio degli spettacoli estivi “Il Paese dei Coppoloni still alive” e familiare al pubblico dello Sponz Fest; una serie di altri artisti “cult” della scena irpina, come i Makardìa, Calitri Popolare, il Gruppo pesatura di Teora, che si esibirà nella “pesatura” arcaica tecnica utilizzata dai contadini per estrarre il chicco di grano dalla spiga e altri ancora.

Non mancheranno i contributi dal mondo della letteratura, dell’arte e da quello scientifico e accademico: Mariangela Capossela sarà anche quest’anno responsabile della sezione SponzArti, Erica Hansen proporrà un’installazione dedicata allo sposalizio, Dem Demonio con le sue opere di Land Art darà fisicità di rovo e di sterpo alle immaginifiche creature del sentiero della cupa. E ancora lo scrittore Dan Fante, allo Sponz Fest per il secondo anno, l’archeologo Giampiero Galasso, Paolo Speranza con un lavoro sui poeti irpini, Aniello Russo scrittore e ricercatore che al folklore irpino ha dedicato l’esistenza, lo scrittore Alfonso Nannariello e lo storico Toni Ricciardi che racconteranno l’Archivio Epistolare, progetto che raccoglie le corrispondenze degli sposi separati dall’emigrazione, il giornalista Andrea Covotta, Lorenza Carrara ed Elisabetta Salvini, autrici del libro “Partigiani a Tavola”.

E per finire i geologi Vincenzo Briuolo e Vincenzo Portoghese che con altri illustri ospiti affronteranno il tema delle trivellazioni petrolifere nell’area del lago artificiale di Conza.
Gli incontri pubblici andranno anch’essi alla ricerca dei “siensi” perduti, confrontandosi con tematiche importanti come la sostenibilità e l’agricoltura sociale, le problematiche ambientali, il recupero del senso di comunità e della cultura contadina, l’emigrazione e il ritorno.

Opera simbolo di questa edizione sarà una trebbiatrice volante, una specie di macchina dell’immaginazione, che simbolicamente riprende il tema biblico della separazione, separare il grano dalla pula, separare ciò che davvero ci nutre, dal superfluo. La trebbiatrice, progettata sapientemente dal “Tenente Dum” Marco Stefanini, accompagnerà questa carovana itinerante alla scoperta di terre capaci di evocare un potente immaginario, un paesaggio di confine, fatto di vuoti da riempire, un itinerare di incontri, musica, danze, sposalizi di culture, racconti e tappe: il Formicoso, il Monte Mattina, le grandi querce dell’Òcchino, il Castello di Calitri, la casa dell’Eca, la rupe di Cairano e la stazione ferroviaria sospesa di Conza-Andretta-Cairano.

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IL CONCERTO DEL 29 AGOSTO: I 25 ANNI DI SPOSALIZIO CON LA MUSICA DI VINICIO CAPOSSELA

E proprio nell’area della Stazione di Conza-Andretta-Cairano la notte del 29 agosto andrà in scena la “NOTTE D’ARGENTO”, il concerto con cui Vinicio Capossela celebrerà le sue nozze d’argento con la musica sotto la rupe protagonista de “Il paese dei coppoloni”, in una notte di luna piena.
Sul palco con lui ci saranno amici e ospiti speciali, tra cui Psarantonis, King Naat Veliov & The Original Kočani Orkestar, la Banda della Posta, Howe Gelb, i Los TexManiacs, Vincenzo Vasi, Alessandro “Asso” Stefana, Enza Pagliara ed altri ancora che saranno annunciati nelle prossime settimane.

I biglietti per il concerto del 29 agosto sono in vendita su MailTicket al link http://www.mailticket.it/evento/6063 al prezzo di 15 euro mentre l’accesso al resto degli spettacoli e degli eventi del programma dello SponzFest è libero e gratuito.
I biglietti saranno disponibili in vendita anche allo SponzOffice di Calitri (i cui giorni e orari di apertura saranno comunicati a breve) al prezzo speciale di 10 Euro.
L’ingresso è gratuito per bambini e ragazzi fino a tredici anni.

Il concerto “NOTTE D’ARGENTO” ha come sponsor ufficiale la Tequila Don Julio.

Sul sito ufficiale del Festival, al link http://www.sponzfest.it/2015/programma/ e sui canali social ufficiali si può consultare il programma che sarà ulteriormente ampliato nei prossimi e si possono trovare inoltre tutte le informazioni relative a trasporti e ospitalità.

Progetto del Comune di Calitri (Comune Capofila) in partnership con i Comuni di Cairano, Andretta, Conza e Aquilonia ammesso ai Fondi PAC – “Piano strategico per il turismo – programma di eventi promozionali” – Avviso pubblico di selezione ex D.G.R.C. n. 45/2015 – “ITINERARI” – Regione Campania Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali PIANO di AZIONE COESIONE

Prevendite per Notte D’Argento: http://www.mailticket.it/evento/6063
Tutti gli aggiornamenti su www.sponzfest.it
Per info generali: info@sponzfest.it
Facebook: https://www.facebook.com/calitrisponzfest
Twitter: @sponzfest hashtag ufficiale: #sponzfest15

Fonte: Ufficio Stampa

ROGER WATERS. THE WALL: l’esclusiva cinematografica sarà nelle sale il 29 e 30 settembre e l’1 ottobre

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Considerato all’unanimità una pietra miliare della storia del rock e della carriera dei Pink Floyd con oltre 30 milioni di copie vendute nel mondo, l’album THE WALL fa coincidere uno dei vertici creativi della band inglese con il più importante contributo in termini compositivi del suo autore principale, ROGER WATERS. Il tutto in un’opera che, a 36 anni dalla sua pubblicazione su disco, ancora non smette di sorprendere per attualità, coinvolgimento emotivo e significato. Ne sono riprova, oltre alle sue successive ristampe e alla riduzione cinematografica che ne fece nel 1982 il regista Premio Oscar Alan Parker, anche e soprattutto i 219 concerti che lo stesso WATERS ha tenuto tra il 2010 e il 2013, riproponendo la monumentale opera rock nella sua interezza e infiammando le platee di tutto il mondo.

Ora proprio le immagini e i suoni di quel tour arrivano su grande schermo in ultra definizione anche in Dolby Atmos in contemporanea mondiale dopo il successo raccolto al Toronto International Film FestivalROGER WATERS. THE WALL è infatti un film-evento che si sviluppa su più livelli: è l’esperienza di un concerto travolgente dell’album classico dei Pink Floyd, un road movie di Waters che fa i conti col passato e un emozionante film contro la guerra. Il film sarà accompagnato in via eccezionale dall’intima conversazione tra Roger Waters e Nick Masone sarà distribuito in contemporanea mondiale il 29 settembre alle 20, ma i fan italiani, unici al mondo al momento, lo troveranno al cinema per tre giorni: il 29 e 30 settembre e l’1 ottobre (l’elenco delle sale disponibile su www.nexodigital.it e trailer qui https://www.youtube.com/watch?v=odEBC0DkObI). Le prevendite sono già aperte.

Il film è stato girato in 4K e mixato in Dolby Atmos durante il tour tutto esaurito di Waters “The Wall Live” che ha raccolto oltre 1,5 milioni di fan in America del Nord, 1 milione di fan in America Latina e America Centrale e 1 milione di fan in Europa: oltre 4 milioni di spettatori in tutto il mondo per il più grande tour mondiale mai intrapreso da un artista solista.

L’identificazione dei fans con THE WALL è infatti seconda soltanto a quella dello stesso WATERS, che ha scavato nel profondo della propria storia personale e della propria sensibilità per costruire una parabola immortale sulla guerra, il senso di perdita, l’amore e la vita. Fino ad arrivare alla decisione di produrre e co-dirigere (insieme al direttore creativo del tour Sean Evans) un film che, oltre ad offrire finalmente una testimonianza di quegli straordinari concerti, gli ha permesso di confrontarsi con il significato odierno di THE WALL. Fortemente segnato dal lutto per la morte in guerra del nonno (nel corso della I Guerra Mondiale) e del padre (morto durante la II Guerra Mondiale), THE WALL libera oggi ancora di più il suo urlo contro l’orrore di ogni tipo di guerra, proprio un secolo dopo il primo conflitto mondiale.

Parlando dell’evento al cinema Roger Waters ha dichiarato, “Eravamo una grande famiglia on the road, in tutto 189, uno più, uno meno.  In linea di massima eravamo felici, come io sono davvero felice di dare il benvenuto a bordo a tutti; lo so, lo so, sto mescolando le metafore. Dov’ero rimasto? Ah sì, con il vostro aiuto l’evento di settembre sarà il modo perfetto per ricordare non solo i nostri cari, ma anche le persone care agli altri ragazzi, quelle che non ci sono più, quelle che ci sono ancora e quelle che devono ancora nascere”.

ROGER WATERS. THE WALL è un film di Roger Waters e Sean Evans presentato da Rue 21 Productions. Musiche di Roger Waters, Produzione musicale di Nigel Godrich, Montaggio di Katharine McQuerrey, Fotografia di Brett Turnbull. Produttore esecutivo: Mark Fenwick. Prodotto da Roger Waters, Clare Spencer. Diretto da Sean Evans e Roger Waters.

Fonte: Ufficio stampa

Il Jazz italiano per l’Aquila: 600 jazzisti per 100 concerti in sole 12 ore il prossimo 6 settembre

image001 (1)Domenica 6 settembre è la data scelta per la grande mobilitazione di tutto il jazz italiano per animare con i suoni del jazz il centro storico della città in ricostruzione e contribuire nell’opera di sensibilizzazione indirizzata ad accelerare i tempi della ricostruzione dell’Aquila. Fortemente voluta dal Ministro Dario Franceschini, dal Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e dal musicista e direttore artistico Paolo Fresu, e grazie al sostegno della Società Italiana degli Autori ed Editori, con il contributo di Puglia Sounds, l’iniziativa vede coinvolti 600 jazzisti per 100 concerti in sole 12 ore.

“Una giornata che passerà alla storia come il momento jazzistico più ricco e importante che abbia mai avuto il nostro Paese. La lunga maratona di musica che si terrà il 6 settembre a L’Aquila – dichiara il Ministro Dario Franceschini – oltre a confermare l’impegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo nei confronti del panorama nazionale del jazz, dimostra un sostegno concreto degli artisti alla ricostruzione civile, sociale e culturale dell’Aquila. Ringrazio i tanti musicisti che quest’anno hanno deciso di portare la musica jazz nel centro dell’Aquila, continuando a tenere accesi i riflettori su di una città che da sei anni attende il recupero del proprio centro storico duramente colpito dal sisma”.

“Un evento – ha dichiarato il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – destinato a diventare una data storica, dal momento che vede la presenza simultanea dei maggiori artisti jazz del panorama nazionale ed internazionale, in una location del tutto particolare, ovvero il centro storico dell’Aquila che, con le sue ferite e le sue gru, sta credendo con tutte le sue forze, nel ritorno alla vita”.

“Ringrazio il Ministro Franceschini che, dopo il Buskers Festival dello scorso anno, ha voluto regalare alla Città dell’Aquila un evento altrettanto straordinario, per il quale c’è già grandissima attesa. Un inno alla rinascita e alla cultura, vera vocazione e simbolo di questa città. “Il jazz italiano per L’Aquila” – dichiara Paolo Fresu – si presenta come il più grande evento jazzistico mai organizzato nel nostro Paese. Con oltre 600 musicisti provenienti da tutta l’Italia e 100 concerti che coinvolgeranno tutta la ricca realtà del nostro jazz. Questa grande mobilitazione non ha il solo significato di sensibilizzare sui tempi della ricostruzione ma anche quello di contribuire alla cicatrizzazione del tessuto sociale e architettonico della città oltre che rappresentare la vitale e creativa realtà del jazz italiano. Grazie alla musica e alla presenza, si spera numerosa, dei molti che vorranno venire all’Aquila per sentire e condividere la solidarietà. SIAE è da sempre vicina a L’Aquila”.

“Siamo felici e orgogliosi di sostenere questa grande manifestazione di solidarietà, che coinvolge il meglio della musica jazz italiana, e di dare il nostro contributo concreto per la rinascita culturale di questa meravigliosa città – dichiara Filippo Sugar, Presidente designato SIAE. La maratona musicale prenderà avvio alle ore 12,00 per terminare intorno alla mezzanotte. L’impegnativo allestimento della manifestazione, nei luoghi decentrati e sul palco centrale di Piazza Duomo, sarà curato dal Comune dell’Aquila. Infatti, sarà la città la vera protagonista, con circa 20 diverse postazioni disseminate lungo un percorso a stretto contatto con i cantieri della ricostruzione e attraverso la suggestiva e drammatica vicinanza con i luoghi, i palazzi ed i monumenti che lentamente stanno iniziando a rivivere”.

Il percorso musicale, indicato man mano dalle marching band, comprenderà la Basilica di San Bernardino, la Chiesa di San Giuseppe Artigiano, il Chiostro di San Domenico, i Portici di Via San Bernardino, Piazza dei Gesuiti, Via del Castello, Largo Tunisia, l’interno e l’esterno del nuovo Auditorium, Piazza Chiarino, Via Borgo Rivera, la Fortezza, la Fontana delle 99 Cannelle e molti altri piccoli luoghi dove avverranno degli happening improvvisati; il tutto si concluderà in Piazza Duomo per il concerto serale a partire dalle ore 20,00. Dai gruppi stabili più noti fino alle Big Band, passando per le marching band fino ai combos di insieme dei conservatori e delle scuole e a tantissimi giovani talenti, ai gruppi espressione di festival o realtà regionali, (senza dimenticare il mondo della infanzia al quale sarà dedicata una postazione) la risposta del mondo del jazz italiano è stata unanime e positiva. I primi ad aderire all’appello del Ministro Dario Franceschini, del Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e del trombettista Paolo Fresu, sono stati Enrico Rava, Danilo Rea, Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea, Antonello Salis, Gianni Coscia, Gianluigi Trovesi, Maria Pia De Vito, Gianluca Petrella, Roberto Gatto, Rosario Giuliani, Rita Marcotulli, Stefano Battaglia, Paolo Damiani, Javier Girotto, Pietro Tonolo, Tiziana Ghiglioni, Ada Montellanico e Gino Paoli ma immediatamente si sono aggiunti centinaia di altri musicisti provenienti da tutto il Paese.

Ad anticipare la giornata di concerti, sarà la “Partita nel Cuore” che si svolgerà il 5 settembre alle ore 16,00 nello Stadio “Tommaso Fattori” dell’Aquila e che vedrà scendere in campo la Nazionale Italiana Jazzisti, la Nazionale Italiana Cabarettisti e la Rappresentativa Città di L’Aquila. Per la Nazionale Jazzisti hanno già confermato la loro presenza Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Rosario Giuliani, Natalio Mangalavite e Gianluca Petrella. Il ricavato dell’evento, legato alla quarta edizione del Premio “Citta di L’Aquila” e dedicato al giovane Giovanni Compagni scomparso durante il terremoto, sarà impegnato per l’acquisto di un gioco per bambini disabili. La partecipazione massiccia dei musicisti e di tutti gli operatori del settore conferma quanto oggi il jazz italiano sia sempre più vivo e dinamico. Lo è sia nelle sue espressioni artistiche sia nella fitta rete di realtà che lo rappresentano su tutto il territorio nazionale, realtà che da qualche anno dialogano tese alla costruzione di un progetto comune con l’obiettivo di dare voce ad una musica oggi profondamente radicata nel nostro paese. Il coordinamento del progetto è realizzato dall’Associazione I-Jazz (che raccoglie i principali festival e progetti di jazz italiani), unitamente all’Associazione Musicisti Italiani di Jazz (Midj) e alla Casa del Jazz di Roma. Anche la Rai ha abbracciato con entusiasmo questa causa con un forte impegno editoriale. In particolare i canali di Rai Radio, Rai Radio1, Rai Radio2, Rai Radio3, Rai Cultura e Rai5, seguiranno l’evento con servizi, approfondimenti e interviste. Una vera maratona radiofonica in diretta che toccherà i luoghi più simbolici del capoluogo abruzzese dalle 10 del mattino fino a notte fonda, una copertura completa e capillare, declinata nei programmi più seguiti di Radio Rai. In televisione, sarà Rai 5 con la trasmissione “Ghiaccio Bollente” a riprendere il meglio della giornata e l’intero concerto serale, realizzando uno speciale di 100 minuti in onda in prima serata il 26 settembre.

L’iniziativa è finanziata dal Comune dell’Aquila e dal Mibact e può contare sul contributo di Puglia Sounds. Sarà la Siae il Main Sponsor dell’evento, con Trenitalia e Busitalia (Gruppo Fs Italiane), vettori ufficiali. Un ringraziamento particolare alla collaborazione di Corsica Ferries e Dismamusica e a tutti gli altri che stanno rendendo possibile la realizzazione di questo evento. Realizzato da: Associazione I-Jazz, unitamente a MIDJ Musicisti Italiani di Jazz, Casa del Jazz Vettori ufficiali Trenitalia e Busitalia (Gruppo Fs Italiane) Media partners Rai Radio,Rai Radio1,Rai Radio2,Rai Radio3, Rai Cultura,Rai 5 Partners Corsica Ferries, Dismamusica

Informazioni: 0862 645259 / 055 240397

Rassegna dell’Arpa Viggianese: tre giorni e tre notti per celebrare la tradizione arpistica lucana

Ensemble Sangineto

Ensemble Sangineto

Per  tre giorni e tre notti Viggiano, cittadina di tremila anime nel cuore della val D’Agri, ospita l’VIII edizione della “Rassegna dell’Arpa Viggianese”, un evento che celebra la secolare tradizione arpistica lucana con concerti, workshop, seminari e aperitivi musicali.

La rassegna diretta dal Maestro Vincenzo Zitello (il più famoso arpista italiano al mondo) e organizzata dall’assessorato al Turismo e Spettacolo del Comune di Viggiano, celebra innanzitutto il legame tra la cittadina lucana e l’arpa. Legame che si è consolidato nel 1857 quando un terribile terremoto distrusse il paese, che fu ricostruito solo grazie al benessere dei tanti musicisti girovaghi, i quali, suonando nelle principali città d’Europa e degli Stati Uniti inviarono i loro risparmi alle famiglie. Grazie alla musica quindi, Viggiano “trasformò in casa ogni tugurio” e ogni musicante espresse la gratitudine verso il proprio strumento inserendo nella chiave di volta del portale il simbolo del suo benessere: l’arpa!

Vincenzo Zitello

Vincenzo Zitello

Anche quest’anno il borgo lucano a quota 1000 metri accoglie sonorità e artisti differenti, provenienti non solo dall’Italia ma anche da Australia, Irlanda e Francia per rendere omaggio a quell’arpa narrata anche da Giovanni Pascoli nel 1884.

Nel suggestivo scenario del Mandorleto, il 3 agosto inaugureranno la kermesse i Quintana, un duo formato da Kateřina Ghannudi (arpa barocca e voce) e Ilaria Fantin(arciliuto, ud e percussioni). Il viaggio continua con Ambra Zunino & Loris Lombardo con “HANDHARP”, brani tratti dalla tradizione popolare di varie parti del mondo, dalla musica antica fino ai più recenti lavori della cosiddetta word music. In scena anche il Marianne Guberti Trio con il progetto “ARPA FLAMENCA”, un spettacolo che avvicina due realtà apparentemente lontane come l’arpa classica e il ballo flamenco, alternando ritmi di danze tradizionali spagnole a poesie musicali descrittive della natura circostante, nel puro stile impressionista dell’inizio ‘900.

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La rassegna prosegue il 4 agosto con le eleganti atmosfere del Sangineto Ensemble, con melodie della tradizione irlandese interpretate in chiave inedita e brani originali di sapore celtico. Il profumo di “Caffè Amaro”, progetto nato da una collaborazione tra Andrea Ponzoni (apo-tech, Cinemavolta) e l’arpista australiana Diane Peters, illustre musicista jazz, risveglierà i sensi con una miscela di improvvisazione, composizione e manipolazione del suono. A conclusione della  seconda serata in scena The Henry Girls, tre sorelle della contea del Donegal che presentano un repertorio originale che unisce la musica folk tradizionale irlandese con note americane, bluegrass e pop.

Anche quest’anno verranno consegnati i due importanti riconoscimenti, il premio  HarpoMarx  all’arpista Andrea Piazza e il  premio “Arpa Popolare Viggianese” al Professor Enzo Vinicio Alliegro, antropologo all’Università degli Studi di Napoli Federico II.  Protagonisti della serata conclusiva, sotto la guida del maestro paraguaianoLincoln Almada,  saranno gli allievi della scuola di Arpa Popolare di Viggiano, che con dedizione, anno dopo anno, custodiscono la preziosa tradizione arpistica viggianese, portandola alla ribalta dei principali palcoscenici nazionali.

Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito.

Fonte: Ufficio stampa

Info: www.arpaviggianese.it

Locus Festival: l’XI edizione è sempre più black music oriented

Bilal ph Umberto Lopez

Bilal ph Umberto Lopez

Un decennio di musica ed un percorso in costante crescita: il Locus Festival presenta la sua undicesima edizione con un respiro sempre più internazionale, valorizzando sempre di più la bellezza e ricchezza del suo territorio: Locorotondo e tutta la Valle d’Itria, magico angolo di Puglia fra le colline a due passi dal mare.

Da venerdì 24 luglio a domenica 26 luglio Locus proporrà il primo weekend di programmazione, interamente dedicato alla moderna black music americana con due grandissimi ospiti internazionali come BILAL, pioniere del nu-soul americano, e ROBERT GLASPER, pianista e produttore statunitense che presenterà il nuovo album “Covered”, entrambi saranno sul palco di Piazza Aldo Moro a ingresso gratuito.

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Robert Glasper trio

Accanto ai grandi concerti ci saranno le conferenze “Locus Focus” guidate da Ashley Kahn, uno dei più celebri critici musicali al mondo, dj set e musica dal in vari punti del centro storico, dj set e aperitivi pomeridiani nel Lido Bosco Verde (in Contrada Pilone). I live del weekend saranno introdotti da Alessio Bertallot.

Ai grandi concerti sul palco, si affiancano iniziative di valorizzazione della tradizione enogastrono- mica nel territorio, incontri letterari e di cultura musicale, azioni di contenimento dell’impatto ambientale.La scorsa edizione ha registrato oltre 50 mila presenze con un pubblico tra i 25 e i 50 anni, creando un vero e proprio volano attrattivo per il turismo proveniente da tutta Italia.

Info:
www.locusfestival.it 
info@locusfestival.it
www.facebook.com/locusfestival
Tel . 3939639865

Fonte: ufficio stampa

Campania Blues Festival: la X edizione dal delta del mississipi al delta del garigliano

Manifesto CBF 2015

Torna dal 17 al 26 luglio la X edizione del “Campania Blues Festival”, con quattro serate in altrettante location d’eccezione tra Napoli, Caserta e Benevento. Il Maschio Angioino, il MEG – Museo Enogastronomico di Solopaca, l’anfiteatro di Spartacus a Santa Maria Capua Vetere e la turistica piazza di Baia Domizia diventano la dimora di suoni, atmosfere e colori legati al blues, al soul, al funk e alla musica gospel. Con un sottotitolo – dal Delta del Mississippi al Delta del Garigliano – che sottolinea l’ideale fratellanza, una sorta di continuità emozionale e di sentire comune, che unisce le donne e gli uomini che abitano il “Sud del Mondo”.

Venerdì 17 luglio la serata inaugurale al museo MEG di Solopaca (BN) con Sugaray Rayford & Luca Giordano Band con la partecipazione straordinaria di Sax Gordon, artista di Detroit punto di riferimento mondiale dei sassofonisti R&B. Per la prima volta al sud Italia, il texano Caron “Sugaray” Rayford, carismatico showman dotato di grande personalità e straordinarie doti vocali, punto di riferimento della scena contemporanea statunitense, propone un live set carico di groove accompagnato da Alessandro Di Bonaventura (tromba), Fabrizio Ginoble (piano/hammond),Walter Cerasani (basso) e Lorenzo Poliandri (batteria).

Luke Winslow-King

Luke Winslow-King

Sabato 18, nella pizza del centro di Baia Domizia (CE), è la volta di Luke Winslow-King con ospite la vocalist Esther Rose. Il songwriter originario del Michigan presenta anche in Italia il suo quarto disco “Everlasting Arms”, un lavoro che abbraccia vari stili, dal blues rurale con qualche sentore dixieland a echi country e accenni rock.

Mike Zito & WHEEL

Il cortile del Maschio Angioino, invece, accoglie la “night of guitars” martedì 21 luglio. Protagonisti due maestri assoluti della sei corde: lo statunitense Mike Zito e l’italiano Lello Panico. Con loro la band Whell, ovvero Jimmy Carpenter (sax e voce), Scot Sutherland (basso e voce), Lewis Stephens (piano e organo) e Rob Lee (batteria e percussioni).

Infine, domenica 26 luglio all’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere – l’arena del gladiatore Spartacus – va in scena il concerto di Jason Ricci & the Band Kind. Pupillo di Johnny Winter e Walter Trout, l’armonicista statunitense Ricci propone dal vivo una miscela esplosiva di blues, funk e jazz. Per l’occasione, oltre che dalla sua formazione abituale, sarà accompagnato dal virtuoso chitarrista veneto Enrico Crivellaro, già al fianco di Etta James, Lee Oskar e Jeff Healey.

Accanto ai concerti, in programma anche degustazioni di prodotti tipici campani, visite guidate e un contest fotografico. Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito ad eccezione della “Night of guitars” che prevede un biglietto d’ingresso di 8 euro (info e prevendite:www.go2.it).

Campania Blues Festival – rassegna nata come naturale evoluzione del “Baia Domizia Blues festival” – è un evento organizzato dall’associazione Genius Loci con il sostegno del comune di Napoli, di Santa Maria C.V. e Solopaca.

INFO: Campania Blues – tel 339 73398095 – www.facebook.com/campanialues

Fonte: Ufficio stampa

Emergency days: 11 e 12 luglio al Carroponte di Sesto San Giovanni. Il programma

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Ancora una manciata di giorni e poi sarà la volta degli Emergency Days, la grande manifestazione in cui Emergency incontra la città di Milano per promuovere i propri programmi umanitari in Italia e all’estero. Quest’anno i festeggiamenti si terranno al Carroponte di Sesto San Giovanni con una due giorni davvero molto intensa. Gli eventi di punta saranno il concerto di Alessandro Mannarino “Corde 2015” e lo spettacolo teatrale di Ascanio CelestiniRacconti d’estate – fiabe per adulti che volevano essere bambini cattivi”.

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Ci saranno naturalmente anche tante altre attività come la biciclettata che attraverserà i luoghi della resistenza, una grande corsa serale a cura dell’Associazione a Piede Libero. Non mancheranno le attività rivolte ai più piccini in uno spazio attrezzato, dalla clowneria ai gonfiabili e diversi tornei. Spazio anche gli approfondimenti con la conferenza intitolata “Spezzare il circolo della Guerra” con relatori Francesco Vignarca della Rete Italiana Disarmo e Chicco Elia di Emergency. Saranno presenti anche i banchetti informativi e di raccolta fondi per sostenere gli interventi di Emergency che, nel caso specifico di questa iniziativa, saranno destinati ai progetti di Emergency in Sierra Leone

Il programma:

 SABATO 11 LUGLIO

10.00: Corsa non competitiva “Memorial Franco Ganzaroli”.
11.00: Mr Bloom on the street. Spettacolo di Antonio Brugnano, mimo attore, clown.
12.00 – 17.30: Area ristoro.
14.30: “Bike Tour” al Parco Nord con visite guidate presso i luoghi della Resistenza Sestese.
18.00: “Draghi Volanti”, spettacolo a cura di Teatro in scatola.
21.30: @ Mannarino per EMERGENCY @ CarroPonte Sesto San Giovanni - EMERGENCY Days 2015

 DOMENICA 12 LUGLIO

9.30 – 11.30: Fit Walking.
10.00: “Do you speak bau”: impariamo a conoscere i cani giocando.
10.00: 3° Torneo di Green Volley Solidale.
12.00 – 17.30: Area ristoro.
18.00: Ludobus, ludoteca itinerante a cura dell’associazione “Il Tarlo”.
18.00: “Spezzare il circolo della guerra”: conferenza con Francesco Vignarca (Rete Italiana per il Disarmo) e Chicco Elia (EMERGENCY).
21.00: Estrazione premi della lotteria.
21.30: Ascanio Celestini per EMERGENCY @ CarroPonte Sesto San Giovanni - EMERGENCY Days 2015

Sia sabato che domenica, inoltre:
– 1914 – 1918 – Cento anni di guerra, la nuova mostra di Corvo Rosso dedicata alla Grande Guerra (e a quelle che ne sono seguite),
– Vermi di Rouge presenta “Dis(d)egnare la guerra”,
– gonfiabili, scacchi giganti, palloncini, truccabimbi e tanta magia con i ClownS on The Bus, biliardino, mostra fotografica a cura del Circolo Fotografico “Lo Scatto”, vendita vintage, gadget di EMERGENCY, punto RID, informazioni…

I fondi raccolti saranno destinati ai progetti di EMERGENCY in Sierra Leone (per saperne di più: http://goo.gl/u6OV3x).

Indirizzo: Via Granelli 1, Sesto San Giovanni

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