G come Giungla: il nuovo singolo di Ligabue annuncia l’arrivo di Made In Italy e denuncia i costumi contemporanei

Ligabue torna sulle scene musicali con “G come Giungla”. Il nuovo singolo annuncia l’arrivo del nuovo album di inediti dell’artista intitolato “Made in Italy” e arriva a pochi giorni di distanza dal doppio concerto del Liga Rock Park 2016,  in programma nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 settembre alla Villa Reale di Monza. Il progetto discografico sbarcherà nei negozi di dischi e sulle piattaforme digitali entro la fine del 2016 e già nutre le aspettative dei fans e. A giudicare dall’entità del nuovo brano, appare evidente la continua evoluzione che Ligabue ha voluto operare non solo sui contenuti ma anche sulle sonorità proposte. La canzone è avvolta da uno spirito critico incentrato sull’osservazione analitica della società, un modo per Ligabue per invitarci a fermarci e a riflettere, un’operazione di studio antropologico già iniziata con “Mondovisione” e che sicuramente troverà terreno fertile nel nuovo album. In attesa di scoprire quali saranno gli ulteriori due singoli estratti dal nuovo album che verranno inseriti in scaletta in occasione del Liga Rock Park, ecco il testo ed il video ufficiale del brano, registrato allo Spazio Fase di Alzano Lombardo.

testo giungla

 Video: G come Giungla

Home Festival: musica, arte, cultura e sport a Treviso 1-2-3-4 settembre

Home Festival

Home Festival

Una casa dove si passa una vacanza, dove di pomeriggio si gira per le bancarelle o si osservano installazioni artistiche, si partecipa a reading, dibattiti e all’orario dell’aperitivo si va alle giostre o si gioca una partita di calcio. Verso sera si mangia, si beve e si balla. Un festival è una casa dove si dorme in tenda e dove ci si arricchisce culturalmente e artisticamente, un’esperienza totale che ti permette di conoscere anche la città che lo ospita e fare nuove amicizie. Questi sono i presupposti su cui nasce Home Festival, l’unico appuntamento in Italia capace di confrontarsi con i festival europei come lo Sziget o il Tomorrowland, un evento che si sviluppa a pochi chilometri da Venezia e che genera un indotto economico notevole portando in Veneto giovani da tutta Europa. Per raccontare questa esperienza totale serve dividerla in alcuni segmenti: ma dovete immaginarli tutti uniti, un’alchimia unica e magica, dove il sudore e la gioia di chi ama la musica si fondono con uno staff di oltre cinquecento volontari, uniti dal lavoro di una società che ogni giorno dell’anno pensa solo al primo week end di settembre e a Home Festival.

LA STORIA E I NUMERI
Home Festival è un evento che prima di tutto ama i grandi live (sul main stage, tra gli altri, hanno suonato Franz Ferdinand, Paul Kalkbrenner, Francesco De Gregori, Interpol, Subsonica, Elio e Le Storie Tese, Fedez, Piero Pelù, J-Ax, Simple Plan e The Bloody Beetroots) e che si sviluppa su un’area di 95.000 metri quadri. Questi i numeri degli spettatori nelle passate edizioni: 27.000 nel 2010, 55.000 nel 2011, 85.000 nel 2012, 107.000 nel 2013 (ultimo anno nel quale il festival è stato gratuito), 70.000 nel 2014 (ingresso 5 euro), 80.000 nel 2015 (ingresso 15 euro, provenienti da sei nazioni diverse).
Parliamo di un festival con otto palchi, 160 show tra live, dj set e presentazioni di libri e dibattiti culturali, ben 500 volontari coinvolti e oltre 90 aziende che lavorano dalla logistica al food. L’intrattenimento si è tradotto dal 2010 ad oggi in circa mille show (ai quali si arriva anche dopo decine di eventi della “Road to Home Festival” durante l’anno) per una media di oltre 50 ore nei giorni del Festival e un totale di oltre 280 band presentate complessivamente nelle ultime cinque edizioni. Enorme il popolo dei mass media che racconta l’evento: lo scorso anno furono accreditati circa 150 tra giornalisti e fotografi, provenienti anche dall’estero.
Ma l’edizione di quest’anno non ha precedenti. Dura cinque giornidal 31 agosto (data ad ingresso gratuito grazie alla partnership con Aperol Spritz)fino al 4 settembre e porta in scena artisti di fama mondiale tra cui Editors, 2Cellos, The Prodigy, Martin Garrix e Eagles of Death Metal. Le attesissime stars nostrane: Vinicio Capossela, Max Gazzè, Salmo, Fabri Fibra, Il Teatro degli Orrori e molti altri.

GLI HEADLINER
Citiamo solo alcune delle band. Sul palco gli headliner della new wave albionica che hanno conquistato la fama mondiale con il loro sound carismatico: gliEditors. Attualmente sono impegnati a promuovere il tour estivo del loro quinto album, “In Dream”, registrato a Crear, nelle Western Highlands, e mixato da Alan Moulder a Londra. Pura adrenalina poi per il ritorno dei pionieri dell’elettronica The Prodigy. Il trio britannico che ha rivoluzionato la musica con una combo tra elettronica, rock e dance, torna in Italia dopo un tour che toccherà molti festival mondiali. Forte attesa anche per la star mondiale Martin Garrix, il dj olandese che ha già suonato nei principali festival mondiali, tra cui Ultra Music Festival, Tomorrowland, Amsterdam Music Festival, Electric Daisy Carnival. Si aggiunge Ilario Alicante, giovane dj techno partito da Pisa le cui produzioni sono famose a livello internazionale. Seguono i While She Sleeps, la band britannica dal sound metalcore che presenta l’ultimo album “Brainwashed”. Sferzate hardcore e elettrorap invece dal musicista sardoSalmo, a cui segue la provocazione in rima firmata Fabri Fibra, che nel decennale del suo “Tradimento”, l’album di esordio in major. Restando sul fronte italiano fa capolino anche il celebre cantautore italiano Max Gazzè, che prosegue la tournée con il suo nuovo progetto discografico “Maximilian”. Segue un altro maestro della musica made in Italy, è Vinicio Capossela che torna con il suo ultimo disco “Canzoni della Cupa”. Calcano il palco pure le rockstar del violoncello, i 2Cellos, l’autentica rivelazione del panorama musicale mondiale degli ultimi anni. Famosi per l’abilità di interpretare brani di musica contemporanea in chiave moderna utilizzando solamente i loro due strumenti.

I PARTY
Home Festival è un autentico catalizzatore delle tendenze globali, dai party più in voga al sound più ricercato del momento, fino alle tematiche sociali contemporanee più sentite, ed ecco perché venire all’HF non è solo divertimento sano e buona musica, ma significa vivere un’esperienza totale, dal respiro internazionale, capace di coinvolgere adulti e bambini.
Ecco i party presenti: sabato 3 arriva il Colors Splash Party, ovvero ondate di colore che travolgono il pubblico che balla in un mix di effettistica colorata tra Co2, fuochi e coriandoli. Uno spettacolo dagli effetti pirotecnici unici. Domenica 4 c’è Holi – Il festival dei colori, il fenomeno multicolor ispirato alla celebre festa indiana che nella versione italiana si traduce in un mix di dj set dall’elettronica al rap del collettivo Catch a Fire Sound, in cui ci si lanciano sacchettini di polvere colorata a ritmo di countdown. Inoltre, giovedì 1 settembre un esordio storico per HF, per la prima volta arriva infatti il Tunga XXL, la festa che abbatte ogni discriminazione in nome dell’amore e del divertimento più puro.

IL CAMPING 
Finalmente la “casa” della musica ha il suo “giardino”. Il camping si chiama “Garden”, si trova dietro il main stage e propone i più alti standard di comfort possibili: tenda e materassino forniti dallo staff, deposito bagagli, servizi bagno e docce, bar ristorante interno con specialità venete e con piatti vegetariani e vegani, fino al trasferimento 24h/24h da e per il camping e Stazione FS di Treviso Centrale per un alloggio sicuro e di qualità.

LO SPORT
Per gli amanti dello sport ce n’è davvero per tutti i gusti: tornei di calcio, beach volley, basket, pallavolo, nonché tante altre dimostrazioni live di diverse discipline grazie alle 22 associazioni presenti, ognuna con la sua identità e particolarità. Dal fitness alla danza, dallo sport alla prevenzione e sensibilizzazione sociale, tante facce di un mondo variegato e pieno di energia che è l’associazionismo e la beneficenza.

LA FAMIGLIA
La famiglia è al centro delle cure e attenzioni degli organizzatori che dedicano a genitori e figli aree adeguate per divertirsi in tutta sicurezza e tranquillità. Quest’anno si rinnova la promozione pensata per la famiglia: solo uno dei due adulti che accompagna un bambino sotto i 12 anni paga il biglietto. Ma non solo. Ecco un’altra novità creativa pensata per i piccoli artisti in erba. HF lancia il contest “Disegna la tua Casa”. Tutte le foto pervenute alla speciale giuria (composta da soli bambini) decreterà il vincitore assoluto. Tra i premi in palio ci sono delle agevolazioni per tutta la famiglia e un’emozionante “backstage experience”.

IL QUARTIER GENERALE DEL FESTIVAL
Per questa settima edizione si è di fronte ad una svolta storica: per la prima volta il festival ha il suo quartier generale in pieno centro a Treviso. L’ex sede Israa, per l’occasione battezzata “Home Festival SUN68 HUB”, è stata riqualificata a spazio artistico-culturale, centro nevralgico e cuore pulsante di arte, musica e narrativa con tanto di punto informativo dedicato, acquisto ticket, press area, zona bar con dj set e bus navette per raggiungere il Festival. A ufficializzare l’ouverture una divinità della street art: Shepard Fairey, meglio noto come Obey. Sarà infatti allestita una suggestiva esposizione delle opere più significative e controverse che hanno conquistato critica e pubblico di tutto il mondo. Accanto a queste chicche, ci sarà l’interessante esposizione che ripercorre i 40 anni dei celebri Ramones per un viaggio temporale ed emotivo nel pieno della ribellione Punk, mentre sul fronte design si potranno ammirare le variopinte “Art Guitar”, le chitarre d’artista in collaborazione con Treviso Comick Book Festival (Tcbf). E ancora interessanti workshop come l’H-Campus e prestigiose academy, incontri con scrittori, letterati e illustratori grazie alla collaborazione rinnovata con La grande Invasione (Festival della lettura di Ivrea promosso da Sur edizioni e dalla Galleria del Libro), conFinzioni Magazine, la redazione del tg satirico Lercio e la “posterzine” indipendente Lahar Magazine. Infine omaggio per il compianto David Bowie,con incontri di esperti e appassionati per celebrare un’icona della musica, tra cui Luca Scarlini, saggista, drammaturgo e storyteller che presenterà Ziggy sturdust – La vera natura dei sogni. 

L’ARTE 
Arte e musica, un felice connubio che anche quest’anno prende forma con artisti di caratura internazionale nell’area battezzata “House of Art”, una grande casa dove trovano spazio tutte le Arti. Conferma la sua presenza per il quarto anno consecutivo all’Home Festival il maestro dell’arte povera Michelangelo Pistoletto con la sua Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, il Terzo Paradiso. Un grandioso progetto che mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Per questa edizione di HF sarà realizzata una performance ad hoc, di forte coinvolgimento. Direttamente dalla 15a Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia 2016 approda l’installazione site specific “Senza Terra / Without Land” a cura del critico veneziano Boris Brollo. Un’idea plastica della scultura sociale di Beuys che sposa l’epopea migratoria di questi anni in cui migliaia di persone si spostano da una nazione all’altra attraverso frontiere sempre più rigide. L’installazione è composta da una panchina per la sosta su cui sono incisi i nomi degli artisti (una settantina tra artisti, architetti e musicisti) e da un pallone aerostatico a forma di mappamondo.

I MEDIA PARTNER
A credere nel progetto Home Festival non c’è solo il popolo “Home” ma anche media partner di caratura nazionale e internazionale. Si confermano per il secondo anno consecutivo due importanti partnership con Repubblica.it e Webnotte, che seguono da vicino tutte le attività culturali, spettacoli, live e news del Festival. Quest’anno c’è anche la novità dell’accordo con Spotify, il servizio di musica in streaming che permette di accedere ad un catalogo di oltre 30 milioni di brani, sul quale sarà possibile seguire il profilo ufficiale di Home Festival e ascoltare tutte le playlist dedicate all’evento. C’è poi l’importante appoggio di Vevo, la piattaforma di video musicali leader a livello mondiale che supporta Home Festival lungo l’attesa di questi mesi e che seguirà il festival live tramite attività editoriali su Vevo.com, sull’App e sulle pagine social. Infine, sul fronte dei trasporti, si è trovato l’accordo anche con BlaBlaCar, il sito per la condivisione dell’auto che mette in contatto conducenti e passeggeri che desiderano effettuare lo stesso viaggio, questa volta in direzione dell’Home Festival.
I TICKET
Si ricorda che l’ingresso giornaliero dal 1 al 4 settembre costa 22 euro + diritti prevenditaAbbonamento a 70 euro + diritti prevendita per i quattro giorni. Biglietti a disposizione sui circuiti di Ticket One e Mail Ticket. L’ingresso il 31 agosto, data zero Aperol Spritz @ Home, è gratuito.


Aggiornamenti in tempo reale sul sito internet www.homefestival.eu

Il jazz italiano per Amatrice e per gli altri territori colpiti dal sisma domenica 4 settembre

A seguito dei tragici avvenimenti di questi giorni, “Il Jazz Italiano per l’Aquila”, iniziativa sostenuta e promossa per il secondo anno consecutivo dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e realizzato da Associazione I-Jazz, unitamente a MIDJ Musicisti italiani di Jazz e Casa del Jazz, diventa per questa edizione,“Il Jazz Italiano per Amatrice e per e per gli altri territori colpiti dal sisma”.

Domenica 4 settembre, due grandi eventi con numerosi concerti caratterizzeranno la giornata: a Roma, dalla mattina al tardo pomeriggio alla Casa del Jazz, e in serata a L’Aquila nel piazzale adiacente la Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Inoltre, buona parte dei 20 palchi originariamente previsti a L’Aquila, troveranno ospitalità in altre città italiane. Oltre a L’Aquila e Roma, sono previsti concerti a Milano, Torino, Napoli, Novara, Parma, Catania, Courmayeur, Pisa, Cantalupo in Sabina (RI), Barga, Empoli, Fano, Lecce, Nuoro e S. Anna Arresi, Lampedusa e molte altre città che si stanno aggiungendo in queste ore.

La grande maratona del jazz, con oltre 700 artisti impegnati in circa 110 concerti, distribuiti nel centro storico del capoluogo abruzzese, che si è tenuta per la prima volta lo scorso anno con la presenza di circa 60.000 persone, si sposta, quindi, a Roma e in altre città italiane, per concludersi con un grande concerto serale a L’Aquila, di fronte la Basilica di Collemaggio per problemi di sicurezza e logistica (si attendevano per questa edizione circa 100.000 persone), e per rispetto delle popolazioni colpite dal tragico terremoto della scorsa settimana.

Una grande giornata di solidarietà musicale, con la presenza di alcuni tra i più rappresentativi musicisti italiani che si esibiranno a titolo gratuito e dove per il pubblico è previsto un contributo spontaneo di solidarietà. Inoltre, è prevista l’attivazione di una campagna di crowdfunding nazionale e di un sms solidale per raccogliere fondi destinati al restauro ed alla riapertura del Cinema Teatro Comunale “Giuseppe Garibaldi” di Amatrice, luogo simbolo della cultura e della ricostruzione del tessuto sociale di uno dei centri storici distrutti dal sisma.

“Dopo i musei è adesso il mondo del jazz a mobilitarsi per la ricostruzione. Anche domenica prossima la solidarietà passa per la cultura”, così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini commenta l’iniziativa #jazz4italy.

La comunità aquilana - ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente - è letteralmente distrutta dal dolore per la tragedia che ha colpito i fratelli del reatino e dei territori dell’Umbria e delle Marche. In segno non di lutto, ma di vera e propria disperazione, abbiamo annullato tutte le manifestazioni legate alla grande festa per la 722esima Perdonanza Celestiniana, decidendo altresì di annullare la grande maratona jazz, “Il Jazz italiano per L’Aquila”, che, già nella prima edizione, era stata uno dei rari momenti di vera gioia e ritrovata aspettativa e voglia di farcela per tutte le aquilane e tutti gli aquilani. Per questo motivo, pur rinunciando, per testimoniare il nostro cordoglio, a tenere la manifestazione all’Aquila, avevamo chiesto alla generosità dei jazzisti italiani che essa avesse comunque luogo, non più per L’Aquila ma per Amatrice e gli altri Comuni colpiti dal sisma. Il tutto anche al fine di avviare una raccolta fondi che potrà aiutare a ricostruire un luogo simbolo della vita di una comunità, quale il cinema teatro di Amatrice. Riflettendo insieme, tuttavia, ed ascoltando anche il Comitato Perdonanza e soprattutto il sindaco di Amatrice, abbiamo ritenuto che, nel coinvolgere 20 piazze italiane, fosse importante che proprio L’Aquila ospitasse il concerto principale, come segnale di una solidarietà che, d’ora in poi, vedrà i nostri territori, uniti dall’appartenenza al Parco Gran Sasso Monti della Laga, superare il nostro dolore e intraprendere il percorso di ricostruzione della comunità, e rinnovato sviluppo, per il futuro dei nostri figli.

“La maratona del Jazz Italiano per L’Aquila dello scorso anno – dichiara Paolo Fresu - è stato un inaspettato successo di musica ed emozione, talmente forte e pregnante che, forse, la storia del jazz italiano si può ora dividere tra un prima e un dopo L’Aquila. Questo ci ha spinto a ripeterla senza sapere che la ferita del sisma si sarebbe riaperta improvvisamente, lacerando ancora una volta le comunità del centro Italia.

Per questo oggi diviene “Il Jazz Italiano per Amatrice” e si trasferisce per un intero giorno nella Capitale e in molte città italiane, per approdare la sera, davanti la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, luogo simbolo della comunità aquilana.

Se lo scorso anno siamo stati nel capoluogo abruzzese per porre l’attenzione sulla ricostruzione e animarne il centro storico (vi ritorneremo nel 2017 e 2018), questa volta saremo in tutta Italia, affinché la nostra solidarietà vada a ricostruire e ripristinare i territori colpiti dal sisma. Sempre più convinti che questa debba passare attraverso le nuove generazioni e nella speranza che le stesse non debbano vivere altre catastrofi come queste”. 

“La Società Italiana degli Autori ed Editori si è fatta parte attiva nell’organizzazione, avendo già dato un contributo di 50 mila euro e si farà altresì carico di pagare il diritto d’autore  per gli eventi in programma in modo che tutto il ricavato possa essere devoluto in aiuto delle popolazioni colpite dal sisma – aggiunge Filippo Sugar, Presidente di SIAE. - L’impegno di SIAE nei confronti della creatività non si limita infatti solo all’intermediazione del diritto d’autore ma si spinge, come in questo caso, fino all’utilizzo dei mezzi e dei repertori creativi e autorali per aiutare in momenti di grande emergenza come questo. Anche in questo caso, SIAE ha voluto dare il proprio contributo concreto nella convinzione che la cultura è la base attraverso la quale passa ogni ricostruzione”.

L’intera giornata de Il Jazz Italiano per Amatrice sarà seguita dalla Rai Tv, dai canali Radio Rai e raccontato anche con uno speciale di Rai Cultura.

Nella giornata di venerdì 2 settembre, il comitato organizzatore (Midj, I-Jazz e Casa del Jazz con la direzione artistica di Paolo Fresu) conferma nella città dell’Aquila i convegni già previsti: “Jazz, Turismo, Sostenibilità. I festival di jazz: una risorsa per la valorizzazione di ambiente e territorio e per un turismo sostenibile” (Palazzo Fibbioni, ore 15); e “Arte, Cultura, Pensiero sociale e politico” (Auditorium del Parco, ore 17.30). Due incontri che prevedono la partecipazione di esponenti del mondo politico, culturale, economico e della ricerca e il coinvolgimento di importanti realtà che si occupano di difesa e valorizzazione del territorio come Federparchi, FAI e Unesco Giovani. In sinergia con il pensiero del Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e del Ministro Dario Franceschini, si è ritenuto, infatti, che questi incontri fossero particolarmente attuali, anche alla luce dei tragici fatti degli ultimi giorni.

In occasione di questi convegni, sarà donato un pianoforte a coda al Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila, acquistato grazie alle generose donazioni della campagna di crowdfunding “Un pianoforte per l’Aquila” che ha raccolto e diffuso il progetto dei tre pianoforti ideato da Claudio Filippini Giovanni Guidi e Mirko Signorile. Un secondo pianoforte sarà donato da SIAE, main sponsor della manifestazione e si stanno pianificando ulteriori forme di solidarietà, con un’attenzione particolare per le nuove generazioni attraverso laboratori di musica destinati ai bambini di età prescolare.

Il comitato organizzatore promette di essere a l’Aquila ancora, con il progetto originale, nel 2017 e 2018 sottolineando la caratura del jazz italiano e la necessità di essere vicini, attraverso la musica, a chi ha bisogno.

Sempre più convinti che la solidarietà debba passare anche attraverso la cultura e le nuove generazioni e nella speranza che le stesse non debbano vivere altre catastrofi come queste. Per restituire ad Amatrice, all’Aquila e agli altri centri, le scuole, le case, le piazze e la memoria.

“Il jazz italiano per Amatrice” è realizzato da Associazione I-Jazz, unitamente a MIDJ Musicisti italiani di Jazz e Casa del Jazz. L’edizione 2015, chiamata “Il jazz italiano per L’Aquila”, fortemente voluta dal Ministro Franceschini, dal Sindaco Cialente e da Paolo Fresu, grazie al decisivo sostegno della Siae,  ha rappresentato l’evento jazzistico più importante che abbia mai avuto il nostro Paese, non solo per l’ampia partecipazione di artisti e il grande successo di pubblico, ma per l’intensità emotiva che ha accompagnato l’iniziativa.

promosso da: Mibact - Ministero per i beni e le attività Culturali e del Turismo

Comune dell’Aquila – in occasione di Perdonanza Celestiniana 2016

main sponsor: SIAE

realizzato da: Associazione I-Jazz, unitamente a MIDJ Musicisti italiani di Jazz, Casa del Jazz

partners: Disma Musica, Poste Italiane, Nuovo Imaie con il contributo di: Fondo Etico Ricostruzionevettori ufficiali: Trenitalia e Busitalia

con la collaborazione di: Corsica Ferries

media partners: Rai 5, Rai Cultura, Rai Radio 3, Rai Radio 7 live, Rai Isoradio

con il supporto di: Zero, Left, Musica Jazz, Jazzit

business development partner: Capitale Cultura

RAI2 presenta UNICI: Le quattro giornate di Vasco

Vasco

L’evento live dell’anno “Le quattro giornate di Vasco” racchiude i quattro concerti che l’artista ha eseguito allo stadio Olimpico di Roma, con ben 220 mila persone presenti. Vasco Rossi ripercorre 40 anni di carriera in un unico grande spettacolo da show man, in onda martedì 30 agosto alle 21.25 su Rai2.

Vasco, ai microfoni di Giorgio Verdelli, racconta il fortunato poker olimpico che ha radunato una comunità di fedelissimi, di “anime simili”, come lui stesso definisce i suoi fans. Un popolo che lo ha sempre seguito, condividendo emozioni, passioni e sentimenti: “Con loro ho un discorso diretto, racconto le cose che sento veramente, confesso delle debolezze, delle cose che ho e loro se le ritrovano dentro perché le hanno già – continua Vasco – io racconto quello che racconterebbero loro se avessero lo stesso strumento che ho io ,che è  quello di scrivere canzoni. Una persona sola o 50 mila. Canto sempre come se cantassi per un’anima sola, l’anima umana…quella che hanno tutti”.

Nella lunga intervista, l’artista ripercorre una carriera costellata da molti avvenimenti, da provocazioni e trasgressioni, ma anche dalla professionalità e dalla dedizione di chi la musica la fa per mestiere, come racconta lui stesso parlando della band che lo segue da tanti anni: “Ci consideravano dei balordi, ma qui c’è gente che ha speso una vita per suonare la chitarra in quel modo lì’”.

Una carriera, quella di Vasco, piena di cambiamenti, in cui passato e futuro si uniscono e si fondono insieme, dove ricordi e suggestioni si mescolano e si amalgamano nelle sue confessioni: “quella canzone l’avrei voluta scriver io” citando il celebre brano “Je So’ Pazzo” dell’amico Pino Daniele.

Vasco Rossi e Giorgio Verdelli

Vasco Rossi e Giorgio Verdelli

Un flusso di coscienza che passa anche attraverso il ricordo di un altro amico, Marco Pannella, a cui più volte, dal palco, dedica un pensiero. Non solo: immagini esclusive si arricchiscono di molte ed eccellenti testimonianze, da Milena Gabanelli che parla di Vasco come di un amico e lo va a sentire “per ascoltare qualcosa che ti assomiglia” a Vinicio Capossela che invidia la sintesi dei suoi testi, passando a Samuele Bersani, fan di Vasco da sempre, emozionato di incontrare il rocker esattamente 23 anni dopo, di fronte alle telecamere di “Unici”. E ancora Roberto Giacobbo, che nello stile di Voyager fa un divertente excursus sul pubblico di Vasco, e infine Paolo Fresu, che ne analizza le melodie e suona il tema di “Ogni Volta”.

Lo speciale conduce anche in un fuori programma, ovvero nel backstage, dove si svolgono tutti i preparativi del concerto davanti e dietro il palco, mostrando il lavoro dello staff e lo smontaggio alla fine dell’evento, e soprattutto il vero protagonista dei quattro concerti: il pubblico, formato da spettatori eccellenti come Gaetano Curreri, suo grande amico, autore, nonché leader degli Stadio, la cantante Emma, e l’attrice Ilenia Pastorelli.
In un crescendo di musica e momenti inediti “Unici” è il ritratto di Vasco Rossi e del suo popolo, dove rivivono le canzoni più celebri come Sally, Albachiara, Vita Spericolata, Come Vorrei, Quante Volte, Rewind da cantare, ancora, insieme.

“Il Blues della chitarra sola”, che “racconta la verità, parla di te e non mente mai”.

 

La notte della Taranta 2016: una “fimmina” con cuore grande e cervello fino

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

Un riscatto che passa dalla sofferenza. Questa è stata la chiave di lettura del Concertone Finale de La Notte della Taranta, tappa finale dei sedici appuntamenti itineranti che hanno attraversato il Salento. Un’edizione tutta al femminile con Carmen Consoli nei panni di Maestra Concertatrice e tante illustre colleghe del calibro di Nada, Tosca, Fiorella Mannoia, Buika e la ex corista dei Rolling Stones Lisa Fischer strette intorno a lei.

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

Concepito come rito guarificatore, l’evento è stato rimodulato in seguito al terribile sisma che ha sconvolto il Centro Italia con una gara di solidarietà che ha trasformato l’evento di Melpignano nella prima grande manifestazione a sostegno delle vittime del terremoto attraverso la devoluzione a loro destinata dei cachet degli artisti, dei direttori artistici, dell’Orchestra e del corpo di ballo nonché dei proventi ricavati dalle vendite del cd della Notte e delle donazioni di quanti hanno mandato un sms al 45500.

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

Non solo solidarietà ma anche cultura.Mantenendo i piedi ben saldi nella tradizione Carmen Consoli, insieme a Daniele Durante (Canzoniere Greganico Salentino), che con lei ha costruito la struttura del concerto, ha scelto di proporre al pubblico una versione più ortodossa della Notte della Taranta senza tralasciare l’intessitura di sottili e complesse trame interculturali. Intensi i contributi delle ospiti di riguardo, belli da ascoltare gli storici brani proposti da Stefania MorcianoAlessandra Caiulo, Alessia Tondo, Enza Pagliara, Ninfa Giannuzzi, l’immancabile Antonio CastrignanòGiancarlo Paglialunga, Antonio Amato e Luigi Marra. Preziose le coreografie ideate da Fabrizio Mainini splendidamente eseguite dai 10 ballerini popolari e dagli 8 accademici che hanno letteralmente incantato il pubblico per una notte povera di chiacchiere e ricca di sostanza.

Raffaella Sbrescia

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

 

The Rockers, il nuovo album di Alborosie è ricco di collaborazioni

CopertinaTheRockers

“The Rockers” è il nuovo album della stella del reggae mondiale Alborosie, in uscita in esclusiva per l’Italia il 26 agosto per Saifam e distribuito da Self.

“L’idea del progetto “The Rockers” è nata circa un anno fa e si inserisce all’interno di un cammino, ormai di una vera e propria missione, che dura da più di vent’anni – dichiara Alborosie – All’interno del progetto ci sono moltissimi artisti di ogni genere e tipo”. Un album pensato per il pubblico italiano in cui troviamo collaborazioni con gli artisti nostrani più importanti tra i quali Jovanotti, Giuliano Sangiorgi, Fedez & Sandy Smith, Elisa e Nina Zilli, abbracciando poi i pilastri della scena alternativa nazionale come 99 Posse, Africa Unite, Sud Sound System, Boomdabash, Vacca, Caparezza e Apres La Classe.

Alborosie

Alborosie

Il primo video estratto è “A piedi scalzi”, realizzato con la straordinaria partecipazione di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Il 50% del ricavato del singolo “A piedi scalzi” sarà devoluto in beneficenza a Stand up for Giamaica onlus, un’associazione senza fini di lucro nata nel 1999 per iniziativa di alcuni volontari del Gruppo Italia 105 di Amnesty International.

ALBOROSIE con i suoi vent’anni di carriera alle spalle è considerato l’ambasciatore italiano del reggae nel mondo e il suo ultimissimo album “Freedom & Fyah” ha segnato un nuovo capitolo per l’artista siculo, sempre più radicato ed acclamato nella sua terra adottiva, la Giamaica. Grande attesa per il concerto di lunedì 5 settembre al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI), in cui ALBOROSIE insieme alla storica Shengen Clan Band condividerà il palco con DAMIAN MARLEY. Una possibilità unica di vedere due degli artisti più importanti della scena black mondiale con due show imperdibili sullo stesso palco, una serata che di diritto si candida ad essere l’evento cult dell’estate urban milanese. Prevendite su TICKETONE

Video: A piedi scalzi

Tracklist

1. ALBOROSIE FEAT. ELISA – Fire In The Dark
2. ALBOROSIE FEAT. LORENZO “JOVANOTTI” – Il Mondo 2016
3. ALBOROSIE FEAT. GIULIANO SANGIORGI – A Piedi Scalzi
4. ALBOROSIE FEAT. FEDEZ & SANDY SMITH – Sugar Boy
5. ALBOROSIE FEAT. CAPAREZZA – Volume Unico
6. ALBOROSIE FEAT. NINA ZILLI – Ormai
7. ALBOROSIE FEAT. BOOM DA BASH – Hustlers Never Sleep
8. ALBOROSIE FEAT. AFRICA UNITE – Dritto Nel Cuore
9. ALBOROSIE FEAT. SUD SOUND SYSTEM – Illusione
10. ALBOROSIE FEAT. VACCA – Milano
11. ALBOROSIE FEAT. 99 POSSE – My Generation
12. ALBOROSIE FEAT. APRES LA CLASSE – C’Est La Vie

I Green Day si preparano a tornare in scena con “Revolution Radio”

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Green Day pubblicheranno il loro 12° album in studio, Revolution Radio, il 7 Ottobre. L’album è già disponibile in pre-ordine (https://itunes.apple.com/it/album/revolution-radio/id1140560324). Chi lo acquista, riceve il primo singolo, “Bang Bang,” Il lyric video della canzone lo potete vedere qui: (https://www.youtube.com/watch?v=mg5Bp_Gzs0s).

Prodotto dai Green Day e registrato a Oakland, Revolution Radio è un’esplosione di 12 brani potenti e pieni di rabbia che uniscono l’approccio stilistico dei Green Day a temi che indirizzano le complessità e le incertezze della vita moderna. Musicalmente, l’album è grezzo, viscerale e senza paura – confermando la band come una delle voci guida della musica rock. Il primo singolo, “Bang Bang”, già disponibile e ispirato da avvenimenti recenti, segna il gradito ritorno di una band che ha, oggi più che mai, cose da dire.

“E’ ovvio che il mondo ha perso la testa…e io, Mike e Tré siamo anche noi delle anime perdute,” dichiara il frontman Billie Joe Armstrong. “Revolution Radio è un movimento che vuole riunire tutte le anime perdute…per ballare insieme…per cantare insieme…e soprattutto, per trovarsi gli uni con gli altri. Che è lo spirito dei Green Day fin dal primo giorno.”

 La track-listing di Revolution Radio è la seguente:

1. Somewhere Now

2. Bang Bang

3. Revolution Radio

4. Say Goodbye

5. Outlaws

6. Bouncing Off The Wall

7. Still Breathing

8. Youngblood

9. Too Dumb To Die

10. Troubled Times

11. Forever Now

12. Ordinary World

Green Day – Bang Bang (Lyric video)

Pomigliano Jazz in Campania: Carta bianca a Enzo Avitabile e nuovo concerto sul Vesuvio

Enzo Avitabile

Enzo Avitabile

Enzo Avitabile protagonista del Pomigliano Jazz Festival. Nel rispetto della tradizione secondo cui ogni anno viene assegnata ad un musicista l’opportunità di realizzare, in totale autonomia e con la massima liberà espressiva e compositiva, concerti esclusivi e inediti creati ad hoc per il festival, l’artista, simbolo di Napoli nel mondo, avrà la possibilità di esprimersi in tutta la sua poliedricità attraverso vari linguaggi, dal jazz alla world music, dal soul alla tradizione partenopea, dall’improvvisazione alla musica ambient, portando in scena due concerti-evento unici e irripetibili.

Classe 1955, Enzo Avitabile è un artista che ha valicato i confini linguistici, stilistici e geografici sposando il bagaglio artistico di una carriera trentennale con una ricerca continua di innovazione musicale, cantando le sofferenze degli ultimi ma anche le loro speranze. Il compositore e polistrumentista di Marianella sarà dunque il protagonista di due produzioni inedite realizzate appositamente per Pomigliano Jazz.

La prima, il 10 settembre, sul gran cono del Vesuvio per quello che è ormai diventato un appuntamento fisso del festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo. Sull’orlo del cratere del vulcano più famoso al mondo andrà in scena il concerto al tramonto del soul brother partenopeo che segue quelli di Richard Galliano e Marzo Zurzolo nel 2014 e del trio Enrico Rava, Maria Pia De Vito, Roberto Taufic nel 2015. Ad accompagnarlo in questa performance esclusiva e fortemente evocativa, sul palco naturale a quota 1200 metri, ci saranno il contrabbassista Rino Zurzolo, storico collaboratore di Pino Daniele, il pakistano Ashraf Sharif Khan al sitar e il chitarrista Gianluigi Di Fenza.

Il secondo progetto, invece, porterà Enzo Avitabile a duettare con l’Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja, ensemble nato nel 2005 che riunisce alcuni fra i migliori talenti della scena jazzistica campana. In scaletta oltre a composizioni dello stesso Avitabile rilette in chiave jazz ci saranno anche classici della tradizione napoletana e altri brani sorprendenti. Il concerto si terrà il 18 settembre al Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco.

Il cono del Vesuvio

Il cono del Vesuvio

Nel corso della sua carriera Enzo ha sperimentato vari linguaggi, dal jazz alla black music, fino alla ricerca musicale delle nostre tradizioni, mantenendo comunque una sua originalità e precisa identità. Ha creato un suo suono, ben decifrabile, che va oltre i generi musicali e guarda sempre al contemporaneo, sottolinea Onofrio Piccolo, direttore artistico del festival. Questo modo di vivere la musica, l’arte e la contaminazione stilistica rende speciali e irripetibili i due concerti pensati appositamente per Pomigliano Jazz. Un festival che si è sempre caratterizzato per le sue produzioni originali e per il coinvolgimento e la valorizzazione dei musicisti campani.

 

 

Arrivano i Corsi di Alta Formazione Musicale dell’ Accademia Musicale Europea di Napoli

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L’Associazione Mousikè con il progetto Accademia Musicale Europea in collaborazione con Palazzo Venezia Napoli e la direzione artistica del Maestro Luciano Ruotolo presentano i Corsi di Alta Formazione Musicale che avranno un respiro internazionale con eccellenze musicali coinvolte e possibilità importanti per i partecipanti.

In occasione della celebrazione del centenario dalla morte di F.P.Tosti, il più importante compositore di Romanze in Italia e figura di rilevo internazionale tra fine ‘800 ed inizio ‘900, le attività si svilupperanno in Partenariato con l’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona, unico Istituto al mondo di approfondimento dell’autore, e prevederanno momenti di approfondimento della figura di F.P.Tosti con il laboratorio ‘TostiLab’ condotto dal Soprano Romina Casucci di fama internazionale ed esperta esecutrice dell’autore coadiuvata dal Pianista Luciano Ruotolo, di recente impegnato in un tour negli USA.

Verranno inoltre organizzati concerti e focus specifici che permetteranno ai giovani cantanti lirici di partecipare ai concerti organizzati presso Palazzo Venezia Napoli, l’Istituto Nazionale Tositano di Ortona e presso la Fondazione Eutherpe a Leon in Spagna. Sarà data inoltre la possibilità di registrare una demo professionale presso una sala di incisione. Le attività si svolgeranno da ottobre 2016 a Giugno 2017. – ‘L’Arte del Canto Applicata al Pianoforte’ approfondimento della prassi esecutiva pianistica legata alla gloriosa scuola pianistica napoletana con il Pianista/Compositore Giuseppe Devastato, vincitore del prestigioso Global Music Awards 2015 di Los Angeles, ad alcuni appuntamenti parteciperà anche il M° Gioacchino Longobardi , presidente della Neapolitan Music Society di New York ed esperto conoscitore del Repertorio dei Grandi Maestri Napoletani. Ai Giovani partecipanti sarà data la possibilità di esibirsi in svariate rassegne musicali, tra le quali quella organizzata a Palazzo Venezia Napoli e di esibirsi in un Tour in Spagna nel 2017 che partirà presso la Fondazione Eutherpe a Leon e continuerà nelle città di Valencia e Madrid dove si concluderà nello storico ‘Ateneo di Madrid’.

Afterhours e Daniele Silvestri sul palco del Carroponte per i 40 anni di Radio Popolare

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Radio Popolare, la più grande e importante radio indipendente italiana, chiude i festeggiamenti indetti per il 40 anniversario dalla propria nascita con un doppio concerto imperdibile. Il 10 settembre al Carroponte di Sesto San Giovanni Afterhours e Daniele Silvestri, due delle realtà più prestigiose e amate della musica italiana, da sempre grandi amici di Radio Popolare, che li segue e li ospita sin dai loro esordi, suoneranno sullo stesso palco per una serata unica ed esclusiva. Si tratterà di un vero e proprio doppio concerto, con entrambe le band in formazione completa, con due live di pari durata, per più di tre ore di musica.

Il biglietto del concerto, che servirà a sostenere l’indipendenza di Radio Popolare sarà di 20€: due concerti…al prezzo di uno!

L’appuntamento è per sabato 10 settembre 2016 al Carroponte: il primo concerto inizierà alle 20!

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