Eutropia – L’altra città: i 99 Posse mostrano la via della ribellione

99 Posse Ph Roberta Gioberti

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“Una città nella città, un luogo di scambi…proprio come Italo Calvino l’aveva immaginata nelle “Città Invisibili”, sono queste le  parole con cui si presenta “Eutropia – L’altra città”, una manifestazione ambientata nel cuore di Roma che abbraccia la cultura a 360 gradi. Suoni e linguaggi trasversali avranno il lieto e prezioso compito di narrare la bellezza della nostra e delle “altre” culture per un‘estate da vivere e condividere.

99 Posse Ph Roberta Gioberti

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A testimonianza degli obiettivi posti dall’organizzazione, uno dei primi appuntamenti è stato il concerto dei 99 Posse che, reduci dal grandissimo successo di “Curre curre guagliò 2.0.”, la riedizione del lavoro discografico del gruppo che segnò la spartiacque della scena indipendente italiana, tornano sui grandi palchi di tutta Italia per infiammare il pubblico con la consuetà carica di sempre. Il gruppo composto da ‘O Zulù (Luca Persico) voce, Marco Messina campionatore e Dub Master , JRM (Massimo Jovine) basso e Sacha Ricci tastiere continua a mostrare la strada e ad indicare la via a chi non ha alcuna intenzione di cedere il passo.

99 Posse Ph Roberta Gioberti

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La battaglia di oggi è la stessa di quella di 20 anni fa, compagni vecchi e nuovi si sono aggiunti all’interno di un percorso artistico e umano coerente e di forte impatto sociale: Alborosie, Mama Marjas, Caparezza, J-Ax, Clementino, Pau dei Negrita, Punkreas, Samuel dei Subsonica, Banda Bassotti, Francesco Di Bella dei 24 Grana, Ensi, Signor K e Bonnot, Valerio Jovine, Enzo Avitabile e i Bottari, Roy Paci e altri ancora hanno sposato il progetto dei 99 Posse che, sia in studio che sul palco, materializzano pensieri troppo spesso taciuti, rendono tangibili riflessioni che fanno paura, danno spazio e visibilità agli emarginati di ieri, di oggi e di domani.

Non un passo indietro, dunque, per Zulù e compagni perché “quel calore ti brucia in petto è odio mosso da amore”. L’amore, la più grande risorsa del genere umano.

Raffaella Sbrescia

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Foto gallery a cura di: Roberta Gioberti

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Repubblica delle idee, Webnotte live incanta Piazza del Gesù

Peppe Servillo e Fausto Mesolella Ph Luigi Maffettone

Peppe Servillo e Fausto Mesolella Ph Luigi Maffettone

“Riscrivere il paese” è lo slogan e l’obiettivo dell’edizione 2014 de la “Repubblica delle Idee” la manifestazione che, dal 5 all’8 giugno, ha riunito esponenti della cultura, della politica, della letteratura e della musica  italiana nella città di Napoli, scelta come paradigma di territorio da riorganizzare secondo nuove esigenze e punti di vista. Un ampio dispiegamento di mezzi e risorse, logistiche e umane, ha fatto sì che location di prestigio, tra tutte Palazzo Reale e il Teatro San Carlo, diventassero indispensabili punti di riferimento e luoghi di ritrovo per approfondimenti, incontri, ragionamenti trasversali e illuminanti. La cosa colpisce e non poco. Sarebbe davvero fin troppo bello se questo appuntamento acquisisse una cadenza periodica, frequente, stabile. Invece no, ci tocca fare il punto, prendere spunto e ritornare alla lotta quotidiana, come piccole gocce in un mare di indifferenza.

fabio voloE allora, vista la vocazione strettamente musicale di questo spazio digitale, ci concentreremo su un evento che, seppur finalizzato all’intrattenimento, ha rappresentato il culmine di un’iniziativa dotata di tutti i presupposti per essere elogiata e portata avanti nel tempo. Si tratta di Webnotte, la trasmissione ideata e condotta da Ernesto Assante e Gino Castaldo. I due giornalisti di Repubblica, coadiuvati in tutto e per tutto dai loro colleghi, hanno avuto il merito di ridare spazio alla musica a 360 gradi, dapprima sul web e su Capital tv, ogni martedì sera per 35 puntate, poi anche dal vivo restituendo la musica al popolo.

L’appuntamento conclusivo di questa piacevole, interessante e coinvolgente avventura si è svolto nella storica e significativa location di Piazza Del Gesù a Napoli ed è stato introdotto da una lunga e approfondita intervista all’attore, scrittore e speaker radiofonico Fabio Volo, il quale si è messo a nudo parlando della sua vita di provincia, dei suoi inizi, della vita da scrittore, delle fasi che hanno scandito il proprio cammino artistico multitasking.

Avion Travel Ph Luigi Maffettone

Avion Travel Ph Luigi Maffettone

Alle 22.00 in punto è iniziato il vero e proprio show: sul palco di Webnotte si è celebrata la reunion degli Avion Travel che, dopo 10 anni, si sono ritrovati l’uno accanto all’altro per tornare a fare musica e farla davvero bene, aggiungiamo noi. Nonostante l’assenza forzata di Ferruccio Spinetti, per un forte mal di schiena, Peppe Servillo, Fausto Mesolella e compagni, in formazione originale, si sono esibiti sulle note di “Dormi e sogna”, “Aria di te” e “Canzone Appassiunata” di E.A. Mario emozionandosi ed emozionando il pubblico, grato di questa ritrovata risorsa artistica del panorama musicale italiano.

Nino Buonocore Ph Luigi Maffettone

Nino Buonocore Ph Luigi Maffettone

A seguire gli sketch e le incursioni musicali della resident band di Mark Hanna, le rivisitazioni di grandi classici di Max Paiella e gli interventi al mixer del dj Massimo Voci. Poesia allo stato puro quella offerta da Nino Buonocore che, in procinto di realizzare un nuovo album in studio, ieri ha incantato l’affollatissima piazza con l’intramontabile “Scrivimi” e “Un giorno qualunque”.

Stefano di Battista ed Enzo Avitabile Ph Luigi Maffettone

Stefano di Battista ed Enzo Avitabile Ph Luigi Maffettone

Spettacolare l’ingresso del celebre sassofonista Stefano Di Battista, unanimemente riconosciuto come uno dei più importanti musicisti nel panorama internazionale. Accompagnato da giovanissimi e talentuosi musicisti del Conservatorio di Salerno, Di Battista ha conquistato la piazza coinvolgendo anche Enzo Avitabile, meritatamente definito “maestro del ritmo”. Da Vivaldi a James Brown, si è celebrato il bicentenario del sax, scandito dallo slogan “messaggiamm ‘o ritmo e abballamm ‘o messaggio”.

Ph Luigi Maffettone

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Una vera e propria festa della musica, dunque, arricchita dalle rubriche dei giornalisti di Repubblica, dalle irriverenti note degli Economisti e dal tangibile entusiasmo del pubblico che, fino all’ultimo ha atteso il giovane e amatissimo rapper Rocco Hunt, il quale subito dopo aver tenuto un concerto ad Ercolano, seppur in notevole ritardo, è riuscito a raggiungere comunque la piazza per cantare e ricordarci che può ancora esserci “Nu juorno buono”.

Raffaella Sbrescia

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

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Stefano Di Battista, Enzo Avitabile e i musicisti del Conservatorio di Salerno Ph Luigi Maffettone

Stefano Di Battista, Enzo Avitabile e i musicisti del Conservatorio di Salerno Ph Luigi Maffettone

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Max Paiella Ph Luigi Maffettone

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‘Solo insieme 2014 Live 7.0’, Gianni Morandi riscrive la sua storia in concerto

Con il concerto dello scorso 5 giugno, tenutosi presso i giardini Vanvitelliani della Reggia di Caserta, si è chiuso il tour di Gianni Morandi, intitolato  ‘Solo insieme 2014 Live 7.0’. Uno show della durata di due ore e mezza, senza pause, in cui l’artista di Monghidoro ha idealmente ripercorso 52 anni di una carriera che l’ha reso icona della musica leggera italiana. Accompagnato da ben 15 musicisti sul palco, diretti dal maestro Diego Calvetti, con la regia di Michele Ferrari, Gianni Morandi ha dimostrato con i fatti che quel 7.0, più che riferito alla sua età anagrafica, può senza dubbio rimandare alla trasversalità con cui egli ha saputo evolvere il proprio percorso artistico. Attraverso un continuo andirivieni tra presente e passato, Gianni si è divertito a coinvolgere il pubblico in un viaggio, lungo 46 canzoni, tra diverse epoche e diversi modi di sentimento e di espressione.

Partendo da un ottimo assetto strumentale, Gianni si è affidato alla sua carica da maratoneta, alla verve da uomo di spettacolo, alla sua esperienza di professionista ma anche, e soprattutto, alla sua profonda sensibilità umana per tornare sui palcoscenici di tutta Italia. “Un mondo d’amore”, “Bisogna vivere”, “La storia mia con te”, “Varietà”, “Fino alla fine del mondo”, “Se perdo anche te”, “Grazie perché”, “L’amore ci cambia la vita”, “La fisarmonica”, “Prima che tutto finisca” sono le canzoni proposte nella prima tranche del concerto che, in maniera scorrevole e coinvolgente, ha trovato il modo per sedimentarsi in tutte le fasce di pubblico presente, abbracciando, dunque, ad ampio raggio, spettatori di tutte le età.

Gianni rivive e riscrive la propria storia, evitando accuratamente di non creare situazioni amarcord e lasciando ampio spazio alla musica suonata. Fiati, tastiere, percussioni, piano e tantissime chitarre regalano nuova linfa a  brani come “Io sono un treno”, “Se non avessi piu’ te”, “Ogni vita è grande”, “Canzoni stonate”, “Bella signora”, “Stringimi le mani”. Grande successo anche per “Solo insieme saremo felici”, uno degli ultimissimi brani pubblicati da Morandi durante lo scorso anno. Molto intenso il duetto con la brava Alice Spinelli sulle note di “In Amore” mentre un velo di commozione  è sceso cantando le significative parole de “Il mio amico” e le drammatiche emozioni di “BellEmilia”, il testo scritto da un conterraneo di Gianni pochi giorni dopo il terribile sisma che ha colpito l’Emilia Romagna qualche tempo fa. Immancabile la parentesi dedicata agli storici ed indimenticabili musicarelli come “Andavo a 100 all’ora”, “Se puoi uscire una domenica”, “Go kart twist”, “Fatti mandare dalla mamma”, “Belinda”, “Scende la pioggia”, passando per “Si puo’ dare di piu’” e la nostalgica “Non son degno di te”. Gran finale sulle note di “Uno su mille” e triplo bis con “In ginocchio da te”, “Banane e lampone”, “Solo insieme saremo felici”, il degno finale di una festa 100% Made in Italy.

Raffaella Sbrescia

La scaletta:
“Un mondo d’amore”
“Bisogna vivere”
“La storia mia con te”
“Varietà”
“Fino alla fine del mondo”
“Se perdo anche te”
“Grazie perché”
“L’amore ci cambia la vita”
“La fisarmonica”
“Prima che tutto finisca”
“La mia nemica amatissima”
“Fumo negli occhi”
“Ma chi se ne importa”
“Ti penso e cambia il mondo”
“Tenerezza”
“Io sono un treno”
“Solo insieme saremo felici”
“Se non avessi piu’ te”
“Ogni vita è grande”
“Canzoni stonate”
“Bella signora”
Medley: “Stringimi le mani/Chimera”
“In amore”
“Il giocattolo”
“BelEmilia”
“Vita”
“Il mio amico”
Medley: “Occhi di ragazza/Dimmi adesso con chi sei/Questa vita cambierà/Canzone libera/Al bar si muore/Il mondo cambierà”
“C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”
Medley: “Andavo a 100 all’ora/Se puoi uscire una domenica/Go kart twist/Fatti mandare dalla mamma/Belinda/Scende la pioggia”
“Si può dare di più”
“Non son degno di te”
“Uno su mille”

BIS:
“In ginocchio da te”
“Banane e lampone”
“Solo insieme saremo felici”

Mercoledì Note: Slivovitz presenta Speakeasy all’Intra Moenia

Speakeasy Ph Luigi Maffettone

Speakeasy Ph Luigi Maffettone

Tra le fresche e verdeggianti frasche del Caffè Letterario Intra Moenia di Napoli si fa largo l’estate e, con essa, anche gli appuntamenti musicali del Mercoledì Note si fanno sempre più affollati. Protagonisti del palco lo scorso 4 giugno alcuni membri degli Slivovitz, prestati, per l’occasione, al progetto Speakeasy: Dario de Luca alla chitarra, Ciro Riccardi alla tromba, Vincenzo Lamagna al contrabbasso e Riccardo Villari al violino. Un quartetto versatile che, attraverso un repertorio trasversale, ha attraversato svariati generi musicali passando dallo swing, al dixie fino al manouche; note, parole, spartiti e sorseggi per una serata all’insegna della condivisione.

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Massimo Ranieri: “Sogno e son desto”, intrecci tra musica, teatro e poesia

Massimo Ranieri Ph Luigi Maffettone

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Ancora un grande successo per Massimo Ranieri, uno degli artisti più carismatici e più amati dal pubblico italiano che, lo scorso 31 maggio, ha tenuto una nuova data del suo “Sogno e son desto” presso il Teatro PalaPartenope di Napoli. Un lungo one man show, sottotitolato “Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ‘e femmene belle”. Parole giocosamente provocatorie, queste ultime, finalizzate a sottolineare la veracità, il carisma e l’originalità di uno spirito artistico pronto a mettersi in gioco e a proporsi al pubblico in una veste sempre rinnovata.  Lo spettacolo, ideato e scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri, è composto da canzoni e monologhi che intrecciano e attraversano il repertorio della grande canzone napoletana e quello dei più celebri cantautori italiani e internazionali: da Fabrizio De  Andrè a Luigi Tenco, da Charles Aznavour a Violeta Parra, da Giorgio Gaber a Pino Daniele, da Raffaele Viviani a Nino Taranto. Musica, teatro, poesia e letteratura: Massimo Ranieri si è fatto interprete di ruoli, parole e messaggi importanti e trasversali coinvolgendo il pubblico in un percorso completo e coinvolgente dimostrando, ancora una volta, una passione, un’ energia e un intuito artistico inalterabile nel tempo.

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Massimo Ranieri Ph Luigi Maffettone

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Mercoledì Note: il Pietro Santangelo trio nella culla della cultura partenopea

Ph Luigi Maffettone

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Continuano gli appuntamenti musicali della rassegna “Mercoledì note”, in programma fino al prossimo ottobre presso il Caffè Letterario Intra Moenia di Piazza Bellini a Napoli. Sulla veranda del ritrovo culturale del centro storico partenopeo il Pietro Santangelo trio, una versione riveduta e corretta del gruppo jazz-rock Slivovitz, considerato, ormai a pieno titolo, una delle realtà più interessanti dello scenario musicale indipendente nazionale. Vincenzo Lamagna (basso), Salvatore Rainone (batteria), Pietro Santangelo (sassofoni), con la straordinaria partecipazione di Ugo Santangelo, hanno mostrato tutta la loro verve mediterranea attraverso la loro musica intrisa di influenze etniche, fusion e prog rock, una potente miscellanea strumentale in cui immergere i sensi e lo spirito.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

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Maggio della Musica: grandi emozioni con il Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlo

Quartetto d'Archi del Teatro di San Carlo

Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlo

Lo scorso 29 maggio la veranda neoclassica di Villa Pignatelli a Napoli ha ospitato il concerto del Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlo. L’evento, organizzato dall’associazione musicale Maggio della Musica, ha visto protagonisti del palco Cecilia Laca (violino), Luigi Buonomo (violino), Antonio Bossone (viola), Luca Signorini (violoncello). I quattro professionisti hanno proiettato il pubblico indietro nel tempo, regalando ai sensi e allo spirito una parentesi all’insegna della qualità e della classe. Temprati dal rigore, dalla disciplina, dallo studio e dall’esperienza, i quattro musicisti hanno estasiato il pubblico con la cura per il dettaglio, il vigore , la gestualità e la sintonia di chi riesce ad intendersi anche solo attraverso uno sguardo. Spartiti dal fascino senza tempo sono quelli scelti dal quartetto d’archi: ad inaugurare il concerto, il “Langsamer Satz für Strichquartett” di Anton Webern, una composizione emblematica e rappresentativa della produzione di Webern, membro di un contesto storico mittleuropeo strutturato in maniera eterogenea e complessa. Fortemente legato al vissuto privato del compositore, questo brano è dotato di forte lirismo espressivo. Il secondo momento musicale della serata prende vita sulle note del “Quartetto per archi in do minore n.8 op.110″ di Dmitrj Šostakovič. Il brano fu composto in appena 3 giorni  (12-14 luglio) a Dresda, provocando una forte emozione anche nello stesso autore. Caratterizzato da frequenti cambi repentini di ritmo, il brano ha potere di sortire un forte effetto perturbante: la crisi, il dubbio, l’incertezza, il patimento, l’incubo, il tormento sono gli elementi che raffiorano alla mente suscitando un’immediata ed estatica ammirazione. La delicatezza e la grazia di Maurice Ravel emergono, invece,  in “Quartetto per archi in Fa maggiore”, una composizione che trasforma la musica da camera in uno strumento per viaggiare. Scherzi in successione, virtuosismi e pizzicati toccano le corde del cuore in maniera ipnotica. Ogni momento è quello buono per lanciarsi in apnea in un ascolto che non conosce distrazioni. Superbo.

Raffaella Sbrescia

Mad Enternainment presenta “Musica per Gatta: concerto in una stanza”, un connubio tra musica e immagini

mad 6Si è tenuto lo scorso 25 maggio “Musica per Gatta: concerto in una stanza”, l’evento organizzato per sostenere un nuovo progetto della Mad Enternaiment, la factory fondata a Napoli da Luciano Stella, Antonio Fresa e Luigi Scialdone, che ha prodotto l’apprezzatissimo film d’ animazione di Alessandro Rak, “l’Arte della Felicità”. L’idea alla base del miniconcerto nasce dalla ricerca di fondi per la realizzazione di una nuova Gatta Cenerentola, una fiaba emotiva, visionaria, romantica, musicata dallo struggente e malinconico sound della canzone napoletana. Dopo aver lanciato su www.kisskissbankbank.com/it una campagna di raccolta fondi, l’iniziativa ha trovato il sostegno di alcuni dei più validi musicisti della città di Napoli, i quali hanno accettato di esibirsi presso gli studi di registrazione della Mad Enternainment in Piazza del Gesù.

L’intreccio tra musica e immagini, a cavallo tra tradizione e innovazione, ha trovato spazio nelle voci e negli strumenti di giovani talenti in grado di rileggere con classe ed eleganza le grandi pagine del prestigioso passato musicale partenopeo. Ad accogliere il pubblico durante le quattro sessions (ore 17.00 – 18.00 – 19.00 – 20.00) i produttori Mad Entertainment, il regista Ivan Cappiello e l’Art director Marco Galli, che ha realizzato per la campagna un’esclusiva illustrazione donata ai partecipanti.

eventogattaAd inaugurare la godibilissima scaletta, Giovanni Block, accompagnato dal mandolino di Luigi Scialdone, sulle note di “Palomma e notte” seguita dalla tormentata ballad, scritta proprio dal giovane cantautore, intitolata “La neve che accadrà”. Il secondo artista ad esibirsi di fronte ai 20 fortunati spettatori della prima session, è Luca Di Maio. Il cantautore ha cantato la struggente “Buonanotte Irene” e “Scetate”, un brano risalente al lontano 1887 che rappresenta un prezioso ricamo musicale della tradizione partenopea. La scaletta è davvero molto serrata, ed è il turno del terzo artista in programma. Si tratta di Claudio Domestico, in arte Gnut. L’artista canta subito “Solo una carezza”, uno dei brani più drammatici del suo ultimo album di inediti, intitolato “Prenditi quello che meriti”. Il secondo brano è, invece, “Passione”, un pezzo a cui Gnut è particolarmente affezionato e che rappresenta, ormai, un vero e proprio cavallo di battaglia del giovane cantautore. Tommaso Primo ed Enzo Foniciello alla chitarra si esibiscono, invece, sulle note di “Addore”, tratta dall’ep di Tommaso “Posillipo Interno 3” e “Reginella”. La parentesi più movimentata è ad opera di Dario Sansone, voce e frontman dei Foja che, insieme a Scialdone , ha eseguito “A Malìa”, brano tratto dall’ultimo disco “Dimane Torna ‘o sole” in concorso per il Premio David di Donatello 2014 e “Carmela”, tanto per ribadire che “Nun è acqua ‘o sangue dint’ ‘ vvene”. A chiudere il live sono Antonio Fresa e Luigi Scialdone con due brani strumentali: il primo è “Vurria Addeventare”, tratto da “La Gatta Cenerentola” di De Simone mentre il secondo è il “Tema dei due fratelli”, tratto dalla colonna sonora del film “L’Arte della Felicità”.

Emozioni preziose come piccole gemme racchiuse in uno scrigno da tramandare di generazione in generazione, quelle offerte da Mad Enternaiment, che si pone come obiettivo principale quello di  salvaguardare l’arte della tradizione per lasciarla germogliare seguendo l’onda della creatività.

Raffaella Sbrescia

Mercoledì Note: cultura, musica e intrattenimento al Caffè Letterario Intra Moenia

Intra Moenia Ph Luigi Maffettone

Intra Moenia Ph Luigi Maffettone

Nel cuore di Piazza Bellini, uno dei più rinomati ritrovi culturali del centro storico di Napoli, sono ritornate le serate musicali del Caffè Lettarario Intra Moenia, organizzate all’interno della rassegna di concerti estivi, intitolata “Mercoledì Note”. Dalle 21.00 a mezzanotte di ogni mercoledì, si terranno, infatti, degli appuntamenti musicali di elevata caratura qualitativa e ad ingresso gratuito.

Ph Luigi Maffettone

Ph Luigi Maffettone

L’ultimo seguitissimo evento, in ordine di tempo, si è tenuto lo scorso 21 maggio e ha visto la partecipazione del compositore e sassofonista Daniele Sepe, accompagnato dalla vellutata e preziosa voce di Floriana Cangiano e da Tommy De Paola (tastiere), Davide Costagliola (basso), Paolo Forlini (batteria).

Ph Luigi Maffettone

Ph Luigi Maffettone

La serata ha rappresentato il culmine di una serie di laboratori iniziati proprio all’Intra Moenia e proseguiti all’Ex Asilo Filangieri di Napoli e allo Jarmusch Club. Gli artisti hanno ripercorso insieme le tappe musicali di questo viaggio artistico proponendo al pubblico un’eterogenea miscellanea: Mingus, Monk, Coltrane, Rollins, Hancock, Corea, Evans, Jarrett, Zawinul, Shorter, Pascoal, Barbieri, Zappa, Davis, Gershwin, Cole Porter sono alcuni dei grandi nomi al centro di una performance che ha racchiuso la summa di un processo di studio, analisi e ricerca, mirato al completo coinvolgimento del pubblico.

Ph Luigi Maffettone

Ph Luigi Maffettone

L’appuntamento con i “Mercoledì Note” continuerà sino a metà ottobre: mercoledì 28 maggio toccherà agli Slivovitz con il “PS3″, (Pietro Santangelo trio); mercoledì 4 giugno sarà la volta degli Speak Easy con la loro musica jazz; mercoledì 11 giugno suoneranno gli Anima Nova la formazione che offre una coinvolgente bossa nova; mercoledì 18 giugno sarà all’insegna della musica popolare con il gruppo vesuviano dei Rareca Antica.

Ph Luigi Maffettone

Ph Luigi Maffettone

Una lunga serie di serate in compagnia della buona musica che vedranno una naturale continuazione nei mesi successivi e che avranno la medesima finalità: coinvolgere i cittadini in un percorso formativo in grado di intrattenerli in maniera colta e raffinata senza per questo recare disturbo e ledere le legittime esigenze di tranquillità dei residenti della piazza.

“Mannucci incontra a teatro”, il Tirso de Molina si riempie di note e di emozioni

Stefano Mannucci e Alessandro Mannarino Ph Roberta Gioberti

Stefano Mannucci e Alessandro Mannarino Ph Roberta Gioberti

Senza filtro, senza freno, senza ritrosie ed antagonismi. Gli incontri in musica organizzati dal giornalista de Il Tempo Stefano Mannucci, presso il Teatro Tirso de Molina di Roma, giungono all’ultimo appuntamento stagionale con una serata particolarmente ricca da ogni punto di vista. Ricca di emozioni, di note, di racconti, di artisti come Jack Savoretti, Zibba, Fabrizio Moro, Raiz & Fausto Mesolella e Alessandro Mannarino.

Fausto Mesolella e Zibba Ph Roberta Gioberti

Fausto Mesolella e Zibba Ph Roberta Gioberti

In un’atmosfera intima, raccolta, oseremmo dire familiare, ognuno degli artisti presenti ha messo a nudo il proprio amore per la musica, raccontando un’ Italia musicale diversa, avulsa dalle logiche commerciali, abituata a ragionare sui testi e sulle possibilità espressive di un’arte, troppo spesso svilita e ridotta a puro business.

Fabrizio Moro e Stefano Mannucci Ph Roberta Gioberti

Fabrizio Moro e Stefano Mannucci Ph Roberta Gioberti

Sul palco del Tirso, nel cuore di Roma, si sono alternati, incrociati, abbracciati artisti che, attraverso la propria esperienza, hanno voluto contribuire alla costruzione di un circuito destinato a crescere ed ad insediarsi in tutta Italia per provare a riconcentrare l’attenzione sull’aspetto più puro e più verace del mondo legato alla musica.“Umiltà, semplicità, pochi mezzi e tanta passione”, sono questi gli ingredienti svelati dallo stesso Mannucci che, questa mattina, ha raccontato a chi c’era e a chi avrebbe voluto esserci, di come questo e gli altri incontri che egli è solito organizzare presso il  N’importe Quoi Libreria Caffe di Roma servono a restituirci “il diritto di ascoltare e riconoscere la bellezza che ci circonda e l’energia per affrontare la vita con vigoria e rinnovato entusiasmo”.

Raffaella Sbrescia

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti

Jack Savoretti Ph Roberta Gioberti

Jack Savoretti Ph Roberta Gioberti

Alessandro Mannarino Ph Roberta Gioberti

Alessandro Mannarino Ph Roberta Gioberti

Raiz Ph Roberta Gioberti

Raiz Ph Roberta Gioberti

Fabrizio Moro Ph Roberta Gioberti

Fabrizio Moro Ph Roberta Gioberti

Zibba Ph Roberta Gioberti

Zibba Ph Roberta Gioberti

Fausto Mesolella Ph Roberta Gioberti

Fausto Mesolella Ph Roberta Gioberti

Il pubblico del Teatro Tirso de Molina Ph Roberta Gioberti

Il pubblico del Teatro Tirso de Molina Ph Roberta Gioberti

“Mannucci incontra a Teatro”  Setlist

Jack Savoretti:
1) Not worthy
2) Broken Glass
3) Changes
4) Sweet Hurt

Savoretti, Zibba, Fausto Mesolella:
5) Ancora tu

Zibba, Mesolella:
6) E se domani

Zibba:
7) Senza pensare all’estate
8) Dove i sognatori sono librai
9) Nu’ jorno buono (frammento)
10) Senza di te

Mannarino:
11) Scendi giù

Mannarino, Mesolella:
12) Fatte bacià

Raiz & Mesolella:
13) Lacreme Napulitane/Immigrant punk
14) Maruzzella (in ebraico)
15) Carmela/I’m your man
16) Third stone from the sun/ O’ surdato ‘nnamurato/Black or White/Give me love
17) Arrivederci Roma

Fabrizio Moro
18) Medley: Libero/Pensa/Sono solo parole
19) Babbo Natale esiste
20) Fermi con le mani
21) L’Italia è di tutti

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