Il padrone della Festa tour: il trio Fabi Silvestri Gazzè ubriaca d’amore il pubblico di Milano

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

 

«Quello che vogliamo comunicare attraverso questo progetto è la forza della collettività rispetto al singolo, l’importanza di fare le cose insieme». Con queste sentite e veritiere parole Niccolò Fabi sintetizza lo spirito de Il padrone della Festa tour, uno dei progetti live più belli, più intensi e riusciti degli ultimi anni in Italia. Sul palco del Mediolanum Forum di Assago a Milano, lo scorso 24 novembre, il trio di cantautori romani Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri ha letteralmente celebrato l’amore in tutte le forme possibili. Dopo essersi osservati, incrociati, affezionati tra di loro, anche al di là degli impegni professionali, i tre artisti hanno creato una dimensione artistica in cui ritrovarsi come una figura unica, in grado di toccare ogni singola fibra delle anime in ascolto. Il concerto al Forum è stato molto più di una festa, esso ha rappresentato la tappa saliente di un viaggio importante, costruito attimo dopo attimo, nota dopo nota, concerto dopo concerto.

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Partiti da piccoli palchi di altrettanto piccoli locali, Fabi- Silvestri Gazzè hanno pian piano cementato la propria credibilità grazie allo sconfinato amore per la musica  e all’assoluta naturalezza con cui sono riusciti a raccontare l’animo umano lasciando spesso attonito l’ascoltatore. Perfettamente a proprio agio tra loro e con il pubblico, i tre artisti hanno inaugurato il concerto con “Alzo le mani”, tratto da “Il padrone della festa”. In acustico e su un piccolo palchetto, il trio si pone subito al centro di una dimensione magica, quasi onirica, delicata e sognante. Dopo l’inizio corale, ciascuno dei tre canta una canzone del proprio repertorio personal:  Occhi da orientale di Silvestri, Una buona idea di Fabi,  Il timido ubriaco di Gazzè lasciano il passo alle note di A bocca chiusa, Il solito sesso ed È non è. Ogni brano conserva una propria indelebile identità, una personalità impossibile da scalfire, nemmeno modificandone parzialmente l’arrangiamento. Il pubblico canta ogni parola, segue ogni movimento, si stupisce per l’evoluzione del palco, per l’entrata della band sull’intro di Come mi pare: Roberto Angelini (chitarre), Massimo de Domenico (polistrumentista), Gianluca Misiti (tastiere), Piero Monterisi (batteria), Josè Ramon Caraballo Armas (percussioni e tromba) e Adriano Viterbini (chitarra) sono i musicisti e grandissimi amici che il trio ha scelto di portare con se in questa speciale avventura live.

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Il tour rappresenta un vero e proprio momento di arrivo per i tre cantautori che, al culmine della propria carriera, hanno scelto di cimentarsi in un esperimento molto più che riuscito. Il risultato delle loro evoluzioni artistiche è intenso, innovativo, coinvolgente, emozionante. Molto divertente e ben studiato il simpatico siparietto dell’incontro-scontro tra Fabi e Gazzè, presentato dall’arbitro Silvestri, sulle note de L’avversario, tra brevi estratti di brani storici ed esilaranti sketches. Eterea e leggiadra L’amore non esiste conquista davvero tutti, a seguire Life Is Sweet sancisce l’importanza fondamentale del viaggio in Sud Sudan e rappresenta l’occasione per rendere omaggio alla Ong Medici con l’Africa Cuamm. Struggente la versione di Mentre dormi di Gazzè, magistralmente interpretata da Fabi. Elegante e ricercato il nuovo arrangiamento scelto per L’’autostrada di Daniele Silvestri, seguita dalla cover “Corazon Espinado”, cantata a sorpresa dal batterista Ramon Caraballo. Il pubblico è ubriaco d’amore e di emozioni: Capelli, Cara Valentina, Testardo, La favola di Adamo ed Eva,  Lasciarsi un giorno a Roma e Salirò sconquassano il Forum.

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Le note sono il pane quotidiano di Fabi, Silvestri e Gazzè, gli applausi scroscianti sono il gustoso companatico con cui accompagnare gli attimi della vita in cui artisti del loro calibro raccolgono quanto seminato nel corso di tanti lunghissimi anni.  Molto intensa la proiezione del momento teatrale con Valerio Mastandrea che recita La preghiera del clown, famoso monologo di Totò sull’importanza dell’arte e dello spettacolo nella società. Il finale del concerto è tutto da ballare rigorosamente in piedi: Sornione, Una musica può fare, Gino e l’alfetta e Sotto casa sono le ultime gemme della preziosa miniera custodita dal trio. Dopo circa tre ore di concerto, i tre artisti  si congedano, infine, dal pubblico,  con un ultimo bis che non potrà essere altro che la title track  perché l’amore è  Il Padrone della Festa.

Raffaella Sbrescia

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

 

 

Counting Crows live a Milano: gli eroi del rock anni ’90 fanno sognare il pubblico

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Counting Crows @ Alcatraz

I Counting Crows tornano in Italia dopo anni di lontananza e lo fanno riempiendo di note e di persone l’Alcatraz di Via Valtellina a Milano. Introdotti in apertura dai Lucy Rose, i corvi di San Francisco mettono subito a segno un colpo dritto al cuore del pubblico con “Lean on me”, a luci ancora spente. In poco meno di dieci minuti si consuma l’emozione più forte e più intima dell’incontro con la band. La canzone è una delle più intense dei Counting Crows e la potenza espressiva di Adam Duritz è forte tanto quanto lo era nei fulgidi ed altalenanti anni ‘90. Per circa due ore il pubblico, emozionato ed attivamente partecipe, è stato coinvolto in un tortuoso alternarsi di momenti teatrali e di aperture rock potenti ed immediate, con tre chitarre e un piano a supportare i cambiamenti di ritmo,  di tono, di vibrazione da parte di Duritz e soci. Per l’ultima data del tour europeo i Counting Crows dimostrano tutta la padronanza scenica e la libertà che sono stati capaci di conquistarsi nel corso di venti lunghi anni. Attore ed improvvisatore, Adam riesce ad andare spesso a braccio, modellando e modulando versi, note e parole.

Counting Crows @ Alcatraz

Counting Crows @ Alcatraz

Il primo brano proposto in scaletta è la storica “Round Here”, il seguito attinge in maniera diretta ed immediata dalla tradizione del classic rock americano.  Davvero bellissima l’interpretazione di “Mercy”, intrisa di magica poesia. Inaspettato il solo alla fisarmonica di Charlie Gillingham in “Omaha”. Ogni brano è illuminato da suoni, sfumature e personalizzazioni che spiazzano e coinvolgono l’anima a 360 gradi: “Cover up the sun”, “Scarecrow”, “Colorblind”, “Miami” e “Big Yellow Taxi”, “A Long December”, “Hangingaround” sono le perle che infiammano la parte intermedia del concerto. Ipnotica e decisamente carica di pathos la versione offerta di “Possibility Days”. Soddisfatte anche le previsioni secondo cui il gruppo avrebbe nuovamente eseguito “Mr Jones” dopo la data della sera prima a Padova.  Il momento dei bis è dedicato a “Palisades Park”, direttamente dall’ultimo lavoro “Somewhere under wonderland”, “Rain King” e “Holiday In Spain”, gli ultimi colpi in canna di questi sottovalutati e valorosissimi eroi del rock che vorremmo vedere più spesso sui palchi d’Italia.

Raffaella Sbrescia

Enrico Rava, PMJL Parco della musica jazz lab. La fotogallery del concerto

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Musica di qualità all’Auditorium Parco della Musica di Roma con Enrico Rava ed il PMJL Jazz Lab per il Roma Jazz Festival. Lo scorso 21 novembre il celebre trombettista si è esibito in concerto insieme a Mauro Ottolini trombone,  Dan Kinzelman sax tenore, Daniele Tittarelli sax alto, Marcello Giannini chitarra elettrica, Giovanni Guidi pianoforte, Stefano Senni contrabbasso, Zeno De Rossi batteria regalando al pubblico una serata musicale all’insegna dell’eterogeneità e della creatività. Rivisitazioni, improvvisazioni, inedite composizioni hanno coinvolto il pubblico in un vorticoso turbine di note testimoniando una forte e radicata capacità espressiva.

Fotogallery a cura di: Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

 

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

 

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

 

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

 

 

 

 

 

 

Niccolò Agliardi & The Hills @ Salumeria della Musica. Il live report

Niccolò Agliardi Ph Giuli Barbieri

Niccolò Agliardi Ph Giuli Barbieri

Pezzi di storie vere, frantumi di pensieri e  stralci di sogni popolano la scrittura dell’autore e cantautore milanese Niccolò Agliardi, docente e studioso dell’arte della parola in musica. Insieme ai suoi inseparabili musicisti, denominati The Hills, Andrea Torresani, Francesco Lazzari e i fratelli Giacomo e Tommaso Ruggeri, Agliardi è stato in concerto alla Salumeria della Musica di Milano lo scorso 21 novembre per presentare al pubblico i brani contenuti nel suo ultimo lavoro discografico intitolato “Io non ho finito”, prodotto da The Hills e da Pietro Cantarelli e pubblicato da Carosello Records. Dall’alto della sua prestigiosa esperienza professionale ed artistica, Niccolò si contraddistingue per la cura dedicata al singolo utilizzo di ogni parola ed il risultato è subito tangibile nei contenuti e nell’intensa interpretazione di storie spesso complesse da gestire.

Niccolò Agliardi & The Hills @ Salumeria della Musica - Milano

Niccolò Agliardi & The Hills @ Salumeria della Musica – Milano

Direttore artistico e compositore delle canzoni originali della colonna sonora per la serie tv, record di ascolti “Braccialetti Rossi”, Agliardi ha ricevuto due premi come migliore colonna sonora dell’anno per la sezione fiction e migliore canzone originale con il brano “Io non ho finito”, un vero e proprio inno alla vita: “…anche con i crampi, con la fine sulla faccia, col dolore che mi schiaccia, e non lo sai. Anche con la gioia di sapere che, dovunque ce ne andremo, non ci lasceremo mai.Io non ho finito”. La carica, l’energia, la grinta e la voglia di comunicare con il mondo vivono non solo attraverso le parole di Niccolò ma anche e soprattutto anche gli accordi, gli arrangiamenti, l’alchimia e la complicità instaurata sia con i musicisti che con il pubblico, sempre vigile, attento e partecipe. La scaletta proposta dal cantautore mette in risalto i successi più recenti come “L’amante” e “La sentinella”, attualmente in rotazione radiofonica, eppure c’è spazio anche per le storie e le canzoni contenute negli album antecedenti di Niccolò. Insidie, inganni, illusioni e zone d’ombra fanno capolino tra rime e ritmi che rappresentano il frutto di una vita dedicata all’espressione in musica; il risultato è raffinato, coinvolgente e di ottima qualità.

Raffaella Sbrescia

Bambini senza paura- Insieme si può: note, parole e immagini per l’infanzia al Teatro Elfo Puccini di Milano

Eugenio Finardi @ Bambini Senza Paura - Milano

Eugenio Finardi @ Bambini Senza Paura – Milano

Una notte per celebrare i sogni e i diritti dei bambini e degli adolescenti di tutto il mondo in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’infanzia. Questo il tema portante di “Bambini senza paura- Insieme si può”, il concerto spettacolo condotto da Filippo Solibello che ha preso forma dal progetto sviluppato e promosso da Gertie, nato per sensibilizzare il pubblico sui diritti dell’Infanzia e promuovere una cultura del rispetto reciproco a tutela della libertà e della dignità dei bambini. L’iniziativa, ospitata dalla sala Shakespeare del Teatro Elfo Puccini di Milano, lo scorso 20 novembre 2014, è nata attorno al lungometraggio d’animazione “Bambini senza paura. Dedicato a Iqbal”,  con la regia di Michel Fuzellier e Babak Payami, la cui uscita nelle sale è prevista nella primavera 2015. Sogno e diritto: due concetti che si muovono lungo due filoni paralleli e che sempre più si allontanano dalla sfera quotidiana di tanti, troppi bambini malnutriti, abusati, schiavizzati, isolati. La serata prodotta da Fulvia e Franco Serra ha, dunque, inteso offrire un momento di riflessione su una tematica di rilevante importanza. Ad inaugurare l’evento la performance dell’Orchestra di Via Padova che, seppur in formazione ridotta, ha colto l’occasione per presentare al pubblico due brani inediti che saranno inclusi nel nuovo album “Acqua”, in uscita tra poche settimane. A seguire l’intenso, emozionante, coinvolgente il reading di Marina Senesi. Il racconto interpretato dall’attrice ha catapultato la platea in un’assolata domenica pomeriggio a Nairobi tra volti di bambini in cerca d’amore e bambini spaventati dall’uomo. Bambini che convivono con la paura della vita stessa e che attraverso la propria sofferenza comunicano tutto il loro bisogno di essere curati, seguiti, amati.

Alessio Lega e Guido Baldoni @ Bambini senza paura - Milano

Alessio Lega e Guido Baldoni @ Bambini senza paura – Milano

Intimo e prezioso anche il contributo di Eugenio Finardi, protagonista di una breve ed intensissima parentesi chitarra e voce. “ Non diventare grandi mai” e “Le ragazze di Osaka”, scritta per la sua amata figlia Elettra, sono i gioielli che il cantautore ha regalato al pubblico: “C’è molta antologia intorno ai bambini, soprattutto in questo particolare periodo storico, dice l’artista. Crescere in un mondo che sta cambiando sotto i loro piedi non è facile. Quello che noi possiamo fare per loro è cercare di rispettarli e curarli senza caricarli delle nostre paure, ansie e delusioni”.

Petra Magoni, Ilaria Fantin, Patrizio Fariselli @ Bambini senza paura - Milano

Petra Magoni, Ilaria Fantin, Patrizio Fariselli @ Bambini senza paura – Milano

Viva e spensierata l’incursione amarcord, targata rock’n’roll di Ricky Gianco mentre l’ironia, la brillantezza e la vivacità di Alessio Lega e Guido Baldoni hanno rappresentato la vera sorpresa della serata.  Fine e ricercato Carlo Marrale in “O Re”. Davvero suggestivo il reading di Giuseppe Cederna della favola di Italo Calvino, intitolata “Giovannino senza paura”, seguito dal prezioso contributo strumentale del Maestro Fabrizio Fariselli, autentico demiurgo di note ipnotiche e sofisticate.  La chicca della serata è stata l’originalissima performance di Petra Magoni che, insieme alla giovane musicista Ilaria Fantin e allo stesso Fariselli, ha deliziato il pubblico con un antico brano risalente addirittura al 1600.

Fulvia e Franco Serra @ Bambini senza paura - Milano

Fulvia e Franco Serra @ Bambini senza paura – Milano

La parte conclusiva dell’evento è stata riservata alla presentazione del lungometraggio animato dedicato ad Iqbal con il contributo dei produttori Fulvia e Franco Serra, il regista e lo scrittore del libro Francesco Di Giacomo.  A chiudere la scaletta l’infuocata invettiva suonata di Ivan e I RUM e la performance di Vince Tempera. L’evento ha quindi riunito il cinema, l’arte, la musica, i nuovi media, il gioco, la letteratura in un percorso studiato ad hoc per offrire al pubblico un canale di avvicinamento ed interazione con problematiche che non possono e non devono essere trascurate.

Raffaella Sbrescia

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet live all’Auditorium di Roma

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Sale sempre in alto più il livello qualitativo del Roma Jazz Festival. Lo scorso 19 novembre  il celebre sax tenore Joe Lovano e l’altrettanto noto trombettista Dave Douglas, riconosciuti in tutto il mondo come due veri e propri fuoriclasse, si sono esibiti in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma. I due musicisti, entrambe dotati di una spiccata personalità,  hanno unito le proprie energie e la propria verve creativa organizzando uno speciale tributo al grande compositore Wayne Shorter. Accompagnati da Lawrence Fields (piano), Linda Oh (contrabbasso) e Joey Baron (batteria), i musicisti, riuniti in uno speciale quintetto, hanno entusiasmato il pubblico con standards ed epiche sessioni di improvvisazione. In scaletta composizioni complesse e coinvolgenti come “Sound Prints”, “ To Sail Beyond the Sunset”, “Destination Unknown”,” Ups and Downs”. Brani di spessore ed interpretazioni di grande rilievo tecnico hanno ulteriormente arricchito la potenza espressiva ed empatica di musicisti abituati a forgiare le emozioni in maniera estemporanea, una delizia per l’udito e lo spirito.

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

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Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma con Elena Bonelli, Mariella Nava ed i finalisti di The Voice

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica, parole, racconti di vita e di strada hanno animato i cuori di quanti hanno assistito alla serata organizzata lo scorso 17 novembre presso il Teatro Vittoria di Roma dalla Onlus «Insieme per la Ricerca PCDH19». Sono stati davvero numerosi e generosissimi i contributi degli artisti che si sono messi a disposizione per un evento solidale pensato per aiutare le bambine affette dalla mutazione del gene PCDH19. A moderare la serata il critico giornalista e critico musicale de Il Tempo Stefano Mannucci che, attraverso la sua divertente aneddotica e una serie di appassionanti botta e risposta ha scandito i momenti clou della scaletta. Tra i protagonisti della serata, Elena Bonelli, una delle ambasciatrici più accreditate della tradizione musicale romana nel mondo, al centro di un doveroso omaggio a Gabriella Ferri. Spazio anche alla nota cantautrice Mariella Nava, autrice di tantissime canzoni comprensive di intensi messaggi di forte rilevanza sociale come «Spalle al muro», portato a Sanremo dal suo amico Renato Zero. Ampia anche la parentesi dedicata agli emergenti con l’esibizione live di ben sei tra le voci finaliste a «The Voice 2014», il popolare talent-show di Raidue. Sul palco con Mannucci, tra duetti, cover e inediti, si sono alternati Giacomo Voli, Daria Biancardi, Gianna Chillà, Andrea Manchiero, Stefano Corona e Gianmarco Dottori a completamento di una serata sicuramente fuori dall’ordinario.

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

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Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

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Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

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Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

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Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

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Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

 

“Il suono della voce”: Tosca scalda Milano con il suo viaggio in musica

Tosca @ Teatro Manzoni Milano

Tosca @ Teatro Manzoni Milano Ph Cristina Bonalumi

Tiziana Tosca Donati torna in concerto al Teatro Manzoni di Milano, dopo ben 15 anni di lontananza dalla capitale meneghina. Padrona del palcoscenico nonostante una fortissima emozione, l’artista ha accompagnato il pubblico ed i numerosi amici e colleghi giunti ad applaudirla, lo scorso 17 novembre, lungo i confini e sconfini di un viaggio in musica, frutto del recentissimo “Il suono della voce” (Sony Classical), l’ultimo bellissimo lavoro discografico di Tosca.  Da “Tunisi a Lisbona a Mergellina” l’artista valica i confini del mondo cantando nei più disparati idiomi: Yiddish, Portoghese, Francese, Rumeno, Giapponese, Libanese, italiano, romanesco, napoletano, Zulu. Capace di ipnotizzare il pubblico grazie alla sua speciale potenza espressiva, Tosca interpreta con maestria molteplici stati d’animo e sentimenti come dolcezza, passione, rabbia, timidezza, paura, speranza mettendo ogni singolo elemento di se stessa al servizio della musica. Ad accompagnarla sei eccellenti musicisti in grado di esaltare al meglio la voce dell’artista ma anche di cambiare registro strumentale con naturalezza, bravura e grande competenza. Con la regia di Massimo Venturiello, “Il suono della voce” si presenta al pubblico come una forma alternativa del teatro-canzone. Particolare attenzione viene data agli elementi scenici: una nutrita serie di microfoni di diversa tipologia, proiezioni e un mirato disegno di luci coinvolgono lo spettatore in un percorso visionario fra molteplici etnie in un tourbillon di canzoni, parole, sogni, riflessioni e suggestioni. Il treno del corpo di affaccia su volti, gesti, strade mentre melodie consolatrici massaggiano il cuore. La voce potente, nitida, seducente di Tosca rappresenta il balsamo perfetto per curare le ferite dell’animo: “Ibrahim”, “Succar Ya Banat”, la bellissima “Marzo”, il suggestivo e coinvolgente “Coro delle lavandaie”, l’energia de “Il porto” ed il baccanale strumentale de “La voz” introducono un tuffo tra terre e culture europee con “L’annunciazione”, “Shtetl”, “Train de vie”, “Nina se voi dormite”, “Dieses Mein Herz”, “I Love Paris”. Tosca canta il sud delle cose, dove vivere costa meno solo al pensiero, scovando i paesaggi insiti in noi stessi.  Instancabile e sorniona, la cantautrice balla, canta e suona, completamente avvolta dal vortice delle note: “Cicale e chimere”, “Ti guarderò nel cuor”, “Pajarillo”, “Miagete goran yoru no hoshi wo”, “Nongqongpo”, la sublime “Via Etnea”, l’esplosiva “Rumania Rumania”, l’esilarante versione di “Prisencolinensinainciusol”, “Lume Lume” e la magnetica title track “Il suono della voce”, scritta da Ivano Fossati, chiudono il viaggio cosmopolita di Tosca che, dopo i numerosi ringraziamenti di rito, offre una brillante e divertente interpretazione del brano “Miao”. Inaspettati ed apprezzatissimi  anche i bis: “Gelosamente mia voce”, l’indimenticabile “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, l’immaginifica “Il terzo fuochista” scaldano la gelida notte di Milano lasciando nel cuore la sensazione di aver appena ricevuto un dono da custodire con cura.

 Raffaella Sbrescia

Napoli Jazz Winter: live doppio con Mirko Signorile e Mattia Cigalini trio

Mirko Signorile @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Mirko Signorile @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Classe, creatività ed eccellenza. Questi i tratti essenziali del terzo appuntamento musicale offerto dalla rassegna ideata e diretta da Michele Solipano “Napoli jazz Winter”. Lo scorso 13 Novembre, sul palco dell’Auditorium Salvo D’Acquisto, si sono esibiti, infatti, due talenti della scena jazzistica italiana, si tratta del pianista pugliese Mirko Signorile, protagonista del suo live in piano solo dal titolo “Soundtrack Cinema”, ispirato alle più belle colonne sonore del cinema italiano e internazionale, e del sassofonista Mattia Cigalini, accompagnato da Gianluca Di Ienno al pianoforte e Nicola Angelucci alla batteria, per presentare in anteprima assoluta il nuovo progetto musicale intitolato “Astrea”. Leggende del pentagramma internazionale e composizioni inedite si sono alternate all’interno di un concerto doppio, adatto a soddisfare le esigenze musicali e le sensibilità più disparate, confermando, ancora una volta, la proverbiale versatilità di un genere apprezzatissimo nel mondo quale è il jazz.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

 Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

 Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

 Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

 Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

 

 

Cesare Cremonini live a Napoli: Logico è il tour più bello dell’ artista bolognese

Cesare Cremonini @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Cesare Cremonini @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Grande successo per Cesare Cremonini in occasione del concerto tenutosi al Palapartenope di Napoli lo scorso 14 novembre, all’interno del suo nuovo e tanto desiderato Logico tour. Gremito il teatro tenda in cui  il cantautore bolognese si è esibito insieme all’ inseparabile Ballo al basso,  Andrea Morelli (chitarre); Alessandro De Crescenzo (chitarre); Michele (Mecco) Guidi (hammond); Nicola Peruch (elettronica e tastiere); Andrea Fontana (batteria); Chris Pescosta (cori e chitarra); Roberta Montanari(cori). Carico, adrenalinico ed entusiasta, Cremonini si è subito calato al centro del suo ormai vastissimo repertorio dando vita ad una speciale dimensione magica, avulsa da limiti e confini spazio-temporali. All’interno della scaletta pensata dall’artista per il suo pubblico ci sono poesie e canzoni che da vent’anni regalano emozioni e sorrisi.  Eseguite in parte al centro del palco, in parte sulle passerelle laterali, le perle forgiate dall’artista vengoono illuminati da luci e colori studiati ad hoc.

Cesare Cremonini @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Poche parole e tante note per Cremonini, cantore dell’amore in tutte le sue sfumature. La scelta di elegantissimi abiti e di una scenografia imponente si accompagna alla raffinatezza dei suoi leggiadri movimenti al pianoforte.  “Dicono di me” “Padre Madre”, “Io e Anna”, “Grey Groose”, “Figlio di un re”, “Una come te”, “Il Comico”,”La nuova stella di Broadway”, la hit dell’estate “Logico #1”  sono solo alcune delle tantissime canzoni condivise con il pubblico, pronto a cantare ogni parola a squarciagola. Con oltre due ore di musica, sudore ed emozione, Cremonini ci ricorda  che quando il pop  è pregno di contenuti che vengono dal cuore il risultato non potrà essere altro che un inarrestabile successo.

Fotogallery a cura di : Luigi Maffettone

Cesare Cremonini @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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