Ornella Vanoni ammalia il Blue Note con “Free soul”: un doppio appuntamento live all’insegna della più totale libertà

Ornella Vanoni

Ornella Vanoni

Solo qualche giorno fa Ornella Vanoni vinceva il prestigioso premio Premio Elsa Morante Musica alla Carriera, oggi ritroviamo la leggendaria artista sul palco del Blue Note, il tempio del jazz meneghino. Libera nello spirito e nell’anima, Ornella si propone al pubblico in una nuova veste: “Free  Soul” è l’’inedito progetto che la vede al fianco di Roberto Cipelli al pianoforte, Bebo Ferra alla chitarra e Piero Salvatori al violoncello. L’ensemble nasce dalla consulenza artistica di Paolo Fresu e mette a frutto la lunga e variegata esperienza di Ornella mettendola a confronto con la musica afroamericana, con alcuni standard jazz nonché con un’inedita versione di alcuni grandi classici del suo repertorio. Umorismo, ironia, scanzonata disinvoltura, passione e fascino sono gli elementi con cui la Vanoni ipnotizza il suo pubblico, lo coinvolge, lo ammalia, lo stupisce.  Alle 21 in punto la Vanoni fa il suo ingresso in scena di bianco vestita, per la triade di apertura l’artista sceglie “L’assente”, “Accendi una luna nel cielo”, “Sorry seems to be the hardest word”, tre brani molto diversi attraversati dallo stesso intenso e stratificato spessore vocale. Il vero e proprio plus ultra di Ornella Vanoni è la sua spumeggiante personalità, la spontaneità con cui riesce a toccare i più disparati temi, la più totale libertà nell’ironizzare su se stessa e sugli altri. «I più grandi cantanti jazz son quelli che non fanno niente, per me i più grandi sono Billy Holiday e Chet Baker, quelli che fanno lo skat li “sparerei, non mi dicono niente» – scherza Ornella – passando da “Mi sono innamorato di te”, “Amarsi un po’”, “Just in time”, “Vedrai vedrai”, “Senza fine”, “Che cosa c’è”, “Raindrops Keep Falling On My Head” di Bacharach, “Tu si na cosa grande” arrivando a “Caruso”, “Pata pata” di Miriam Makeba per poi concludere con “Domani è un altro giorno”. «Per andare avanti bisogna cambiare sempre, con coraggio e passione. Questo trio fantastico ed eccezionale mi porta dentro l’anima una nuova gioia», aveva dichiarato Ornella in un’intervista rilasciata prima della doppia data dal Blue Note e, in effetti, questo suo volersi mettere continuamente alla prova racchiude appieno la sua grande forza personale e artistica. Assistere ad un concerto di Ornella Vanoni significa avventurarsi nella conoscenza delle più recondite sfumature dell’animo femminile e rimanerne affascinati fino a lanciarsi in una sentita standing ovation.

Raffaella Sbrescia

Federica Lipuma & Enrico Zanisi Duo live a Napoli, un house concert intimo e coinvolgente

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Lo scorso 9 dicembre, tra quattro chiacchiere, un buon bicchiere di vino e amichevoli sorrisi si è svolto il nuovo house concert concepito dai pregevoli mecenati del jazz napoletano Alberto Bruno e Ornella Falco. Solo 40 fortunati hanno potuto assistere, infatti, alla performance musicale del “Federica Lipuma & Enrico Zanisi DUO”. Due talenti che, seppur anagraficamente giovani, si muovono sulla scena musicale internazionale da svariati anni. Il loro connubio artistico risale, per l’appunto al 2010 e, grazie alla condivisione di gusti musicali e alla ricerca di un sound originale, si è creato fin da subito un grande interplay che li ha portati ad esibirsi in numerose location jazz siciliane, romane ed intercontinentali. Con un repertorio incentrato sulle più belle e famose canzoni della storia del Jazz, rivisitate in chiave personale e brani originali della cantante e del pianista Enrico Zanisi, vincitore del prestigioso premio “Top Jazz 2012″, la serata ha rappresentato una gradita occasione di convivialità e arricchimento culturale. Arrivederci al prossimo appuntamento!

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

Federica Lipuma & Enrico Zanisi ph Luigi Maffettone

 

 

Antonello Venditti live a Napoli: il suo Tortuga tour è all’insegna della condivisione

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Partito lo scorso 21 novembre da Padova,  il Tortuga Tour, il live con cui Antonello Venditti sta portando nei principali Palasport di tutta Italia i brani del suo ultimo omonimo album di inediti insieme ai suoi più amati successi, è arrivato anche al Palapartenope di Napoli. Così come avveniva in quel bar storico di Roma, che l’artista era solito frequentare in gioventù e al quale l’album si ispira nel titolo, anche durante il concerto partenopeo si è creato un intimo momento di aggregazione, di confronto e condivisione. Legatissimo al ricordo di Pino Daniele, con cui ha condiviso pezzi di musica e di vita nel corso di oltre quarant’anni di carriera, Venditti ha raccontato i cambiamenti generazionali che hanno caratterizzato l’evoluzione del popolo italiano. Particolarmente sentito ed emozionante l’omaggio a Ciro Esposito, il tifoso napoletano rimasto tragicamente vittima di un incomprensibile episodio di violenza  avvenuto prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli a Roma.

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Le canzoni  di Venditti trasudano tradizione e verità ecco perché il suo è un live emblematico. Anche in “Tortuga, prodotto dallo stesso artista e da Alessandro Canini, Venditti canta l’amore, Roma, la vita, la nostra quotidianità. Il suo concerto è racconto ma soprattutto condivisione, i suoi classici sono intoccabili soprattutto se ulteriormente fortificati da nuovi raffinati arrangiamenti pensati per l’occasione. Ai  fan più affezionati segnaliamo, infine, che il 27 e 28 dicembre Venditti tornerà nella sua Roma con “Tortuga Natale In Paradiso”, due live speciali all’Auditorium Parco della Musica (Sala Santa Cecilia, Via Pietro de Coubertin, 30).

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope - Napoli ph Luigi Maffettone

Antonello Venditti live @ Teatro Palapartenope – Napoli ph Luigi Maffettone

Ludovico Einaudi live al Teatro Arcimboldi di Milano con “Elements”: una trilogia di concerti catartici

Ludovico Einaudi live @ Teatro Arcimboldi - Milano

Ludovico Einaudi live @ Teatro Arcimboldi – Milano

Il pianista e compositore Ludovico Einaudi arriva al Teatro Arcimboldi di Milano per tre imperdibili concerti incentrati sul suo ultimo lavoro discografico intitolato “Elements” (Decca Records). Il primo atto di questa attesa trilogia live è andato in scena lo scorso 8 dicembre: una foresta di suoni, ombre e simboli ha dato vita ad un’ipnosi sonora in grado di innescare un processo di anamnesi collettiva. Attraverso una meticolosa attenzione per il più piccolo dei dettagli, Einaudi porta sul palcoscenico la costruzione artigianale dei suoni concepiti in fase di composizione ed il risultato è eccellente. Ad assistere l’artista in questa delicata operazione sono dei musicisti veramente preparati, in grado di fronteggiare l’uso di numerosi strumenti con la stessa padronanza. Parliamo di Federico Mecozzi, Redi Hasa, Alberto Fabris, Francesco Arcuri e Riccardo Laganà. Suoni acustici ed elettronici, luci soffuse e penetranti lampi incarnano il dualismo sotteso lungo tutto il percorso emozionale concepito da Einaudi. I musicisti entrano in scena uno per volta, piccole ombre che si muovono nella semioscurità, piccoli disegnatori di una complessa mappa di pensieri che, allo stesso modo delle note proposte, si fanno via via più ricchi e stratificati. Attraverso un crescendo ritmico, nutrito da suggestioni estemporanee e vibrazioni continue, Einaudi indaga tra visioni, leggi, assiomi e corollari: si va dai miti della creazione alla tavola periodica degli elementi, dalle figure geometriche di Euclide agli scritti di Kandinsky: un discorso senza un punto di approdo di cui ciascun ascoltatore può scrivere il proprio finale. I brani in scaletta, ora carezzevoli e delicati, ora intimi e intricati, ora pieni e corposi, ora tormentati e burrascosi, delineano i cardini di un’orbita in cui il pianoforte è il pianeta principale e tutt’intorno ci sono i satelliti: sega musicale, crotali, Kalimba, carillon, glockenspiel, waterphone sono solo alcuni degli strumenti scelti per trasmettere specifiche funzioni espressive. “Whirling winds”, “Night”, “Twice”, “Song for Gavin”, “Petricor”, “Four dimension”, “Elements”, “Numbers”,  ”Logos” generano paura e attrazione, un vorticoso andirivieni di emozioni contrastanti alla ricerca di risposte esistenziali. Una tempesta sonora la cui potenza, in grado di scuotere la nostra natura sensibile, raggiunge il picco più elevato sulle note di “Experience”, una composizione ossessivamente travolgente. A seguito di una sentita standing ovation e del conseguente scroscio di applausi, Ludovico Einaudi e i suoi musicisti salutano il pubblico con “Divenire”, un modo fresco per prendere coscienza del fascino generato dall’enigmaticità e ridestarsi da una sorprendente catarsi.

Raffaella Sbrescia

Leggi l’intervista a Ludovico Einaudi

 

 

I Portico tengono a battesimo il palco dell’Hart, il nuovo spazio polifunzionale di Napoli

Portico live @ Hart - Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart – Napoli ph Luigi Maffettone

Trasformazione, evoluzione, slancio, competitività, avanguardia. Questi i cardini lungo i quali si sono mossi Luciano Stella, Sigfrido Caccese e Mariano Pierucci investendo nell’Hart di via Crispi 33 a Napoli: un mega locale innovativo destinato ad accogliere in egual misura cinema, musica e cibo all’interno di un format dal respiro dichiaratamente internazionale. Oltre alla possibilità di guardare dei film comodamente sdraiati sul letto indossando delle cuffie, l’utenza potrà soddisfare le più disparate esigenze d’intrattenimento proprio grazie all’idea di trasversalità che attraversa il concept della struttura. A tal proposito, una menzione speciale va fatta al concerto che lo scorso 7 dicembre ha tenuto a battesimo il palco dell’Hart. Protagonista della serata la rock band dei Portico. Dopo tre album, una nomination al Mercury Prize e una serie di assestamenti, la band torna a suonare dal vivo con “Living Fields”, un inedito live set  in cui la ricercatezza del mondo jazz si sposa ad un coinvolgente tappeto di suoni elettronici. Il risultato è sofisticato ma godibilissimo; una nuova era è iniziata.

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Portico live @ Hart - Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart – Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart - Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart – Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart - Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart – Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart - Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart – Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart - Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart – Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart - Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart – Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart - Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart – Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart - Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart – Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart - Napoli ph Luigi Maffettone

Portico live @ Hart – Napoli ph Luigi Maffettone

La carica internazionale degli Zu al Cellar Theory di Napoli. Le foto del concerto

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

Il palco del Cellar Theory di Vico Acitillo a Napoli ha ospitato l’ultima tappa del fortunato tour euroeo degli Zu. Dopo un lungo stop, il trio romano ha celebrato l’attesa reunion con la trasposizione live dell’ultimo album in studio “Cortar Todo” pubblicato lo scorso 24 marzo 2015 per l’etichetta americana Ipecac di Mike Patton. Mantenendo intatta la speciale formula  metal/math/no-wave/free noise/punk/jazz Zu, la band  dimostra una nuova compattezza sonora ed un ritrovato slancio internazionale. Lasciamo che a parlare siano le immagini scattate da Luigi Maffettone.

Photogallery

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory - Napoli ph Luigi Maffettone

Zu live @ Cellar Theory – Napoli ph Luigi Maffettone

 

Enrico Rava New Quartet live al Blue Note di Milano: quando il jazz è transgenerazionale

Enrico Rava New Quartet live @Blue Note

Enrico Rava New Quartet live @Blue Note ph Roberto Cifarelli

Leggerezza e intensità, esperienza ed incoscienza, calcolo ed improvvisazione. Opposti apparentemente incolmabili eppure mai così vicini all’interno del suadente amalgama di note incluse in “Wild dance”, la danza selvaggia con cui il grande trombettista Enrico Rava ha voluto unire il proprio leggendario  suono a quello di altri tre grandi talenti all’interno del Rava New Quartet. Con un doppio concerto al Blue Note di Milano, l’artista ha coinvolto il pubblico al centro di un’inedita esperienza live; al suo fianco Francesco Diodati, chitarrista dotato di un linguaggio personale, ispirato da un percorso in netta ascesa, il talentuosissimo contrabbassista Gabriele Evangelista, vero e proprio centro armonico del gruppo e il raffinato batterista Enrico Morello che, con  fine sensibilità,  ha scandito le dinamiche ritmiche dei momenti più energici e di quelli più languidi. Il concerto comincia con “Frogs”, una composizione voluttuosa e ipnotica  a seguire “Space Girl”, una raccolta di fotogrammi sonori ispirati alle gesta di Samantha Cristoforetti: un crescendo emotivo visivamente indotto dall’avvilupparsi dei musicisti sui rispettivi strumenti. Virtuoso e spumeggiante il tema di “Diva” legato ad una pellicola di Bertolucci. Vorticosa e perturbante la melodia di “Don’t”, impreziosita dai virtuosismi della chitarra di Diodati. Carezzevole e struggente il breve brano proposto sul finale: un congedo cinematografico per un concerto elegantemente transgenerazionale in grado di regalare  suggestioni contrastanti eppure in grado di coesistere.

Raffaella Sbrescia

Erica Mou in concerto per Radio Popolare a Milano: quando la semplicità diventa poesia

In un gelido venerdì sera milanese, l’anima vaga alla ricerca di calore, alla fine lo trova nella carnale espressività vocale di Erica Mou, ospite all’Auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare a Milano. Un concerto ad ingresso gratuito, un piccolo cerimoniale intimo e raccolto da vivere a luci spente e a cuore aperto. Simile ad una piccola e graziosa Amélie, Erica ha saputo incantare il pubblico in sala e quello in radio con la semplice forza delle sue canzoni piene di vita, di ricordi, di umanità, di quotidianità. Al centro del live ci sono le canzoni contenute nel suo ultimo album di inediti “Tienimi il posto”, un progetto discografico che racconta molto della persona della cantante pugliese. Si parte da “Sottovoce”, un brano tanto scarno quanto emotivamente potente.

 Erica Mou ph FLAVIO&FRANK PHOTOGRAPHERS

Erica Mou ph FLAVIO&FRANK PHOTOGRAPHERS

Erica ci parla nella testa con grazia ed efficacia, la sua disarmante semplicità arriva dritta al cuore perché le sue parole ci fanno abbassare le barriere di autodifesa. “Non c’è niente di più generale del particolare – spiega Erica al pubblico in sala – In questi anni ho capito che ho voglia di cose vere, compresi i difetti e le imperfezioni”, continua l’artista svelando una genuinità atipica ed empatica al contempo. “Come le onde vago piano e vaga torno, vago piano e poi ritorno”, canta Erica in “Niente di niente” mentre la potente nitidezza della sua voce diventa il mezzo attraverso cui emerge l’energia, la profondità e l’autenticità di intuizioni tanto semplici quanto efficaci. Le parole si incontrano, si arrotolano, si incastrano nella giocosa struttura de “Le macchie” mentre “Biscotti rotti” diventa l’elogio alla “frastagliata unicità dell’imperfezione”. Da Nilla Pizzi a Nonna Lina a Erica Mou un brano storico come “L’edera” riesce ancora a racchiudere l’essenza di un amore incondizionato. “Se mi lasciassi sola” è l’emblema di un disco costellato da distacchi e separazioni prontamente sopperite dalle dolci e suadenti sovrapposizioni sonore della fedele loop station con cui Erica riesce a creare in maniera estemporanea il suo mondo di note. Intensamente malinconica “Depositami sul fondo”, immaginifica e suggestiva la significativa richiesta d’amore espressa in “Tienimi il posto”. Particolarmente evocativo il finale a microfoni spenti sulle note di due perle grosse e preziose come “Dove cadono i fulmini” e “Lame”. Un’esperienza da provare per credere e sperare in un sogno chiamato musica.

Raffaella Sbrescia

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Al via il nuovo tour di Paola Turci: emozioni senza filtri al Quirinetta di Roma

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

E’ partito il 3 dicembre dal Teatro Quirinetta di Roma il nuovo tour teatrale di Paola Turci, una nuova avventura live fortemente voluta dall’artista che sceglie di mettersi ancora in gioco in una  dimensione intima e raccolta per mettere in luce la sua voce ricca di sfumature e profondità. Cuore e semplicità, efficacia ed immediatezza contraddistinguono le canzoni di Paola Turci che, nel corso degli anni, ha portato avanti il proprio percorso artistico prescindendo dalle dinamiche commerciali. Forte della propria identità musicale e dei contenuti delle proprie canzoni, l’artista si propone oggi mettendo a nudo la propria espressività , così viva, così intensa, così reale.

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Accompagnata da Fernando Pantini alla chitarra, Pierpaolo Ranieri al basso e Fabrizio Fratepietro alla batteria, Paola Turci ha concepito una scaletta in grado di ripercorrere in maniera completa ed esaustiva i suoi trent’anni di carriera, già celebrati con l’album “Io sono” (Effepi/Warner Music) in cui ha affiancato 12 canzoni del passato, completamente riviste in un’inedita veste acustico-elettronica, a 3 brani inediti. «Quando ho registrato “Io sono”, il mio ultimo album, avevo in mente un disco intimo e minimale, adatto a essere suonato in teatro –racconta l’artista – Il disco è poi uscito invece in primavera, prima di una lunga estate che ci ha portato a suonare molto e in posti assai diversi tra loro, alcuni molto raccolti, altri decisamente più grandi e adatti ad un concerto elettrico. Queste prime date in teatro mi offrono la possibilità di realizzare il mio desidero e proporre finalmente il disco nella veste in cui è nato, riportandomi in uno spazio che non smette mai di sorprendermi e affascinarmi». La sensualità data dal calore di una voce, ora ovattata e suadente, ora graffiata e sofferente, irradia di luce gli angoli più reconditi del cuore. Lo stile, la grazia e l’esperienza sono, infine, le grandi doti che fanno di Paola Turci una garanzia di emozione.

 Raffaella Sbrescia

Queste tutte le date aggiornate del tour teatrale di Paola Turci (prodotto e organizzato da Barley Arts): il 29 novembre al Teatro Supercinema di Chieti (data zero – ingresso gratuito), il 3 dicembre al Teatro Quirinetta di Roma, il 5 dicembre al Teatro Valle dei Laghi di Vezzano (Trento), il 6 dicembre al Teatro Sociale di Bellinzona (Svizzera), il 10 dicembre al Teatro Puccini di Firenze, il 17 dicembre al Teatro Da Ponte di Bassano del Grappa (Vicenza), il 22 dicembre al Teatro Parenti di Milano, il 2 gennaio al Teatro Curci di Barletta e il 6 gennaio al Teatro Garibaldi di Enna.

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Setlist

Ti amerò lo stesso
Questa non è una canzone
Stato di calma apparente
Fuck you
Volo così
Ringrazio Dio
Io e Maria
Il gigante
Quasi Settembre
Questione di sguardi
Quante vite viviamo
Frontiera
Cosa sono le nuvole [cover di Domenico Modugno]
Piccola canzone d’amore
Mi manchi tu
Io sono
Saluto l’inverno
BIS
Attraversami il cuore
Mi chiamo Luka
Questa parte di mondo
Bambini
Sai che è un attimo

 Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta - Roma ph Roberta Gioberti

Paola Turci live @ Teatro Quirinetta – Roma ph Roberta Gioberti

 

 

Immanuel Casto live all’Alcatraz di Milano: Il Divo illustra il manifesto del romanticismo post-contemporaneo

Immanuel Casto

Immanuel Casto

Un viaggio buio, umido, un po’ sporco e molto, molto divertente. Questa è, in sintesi, l’essenza dell’atteso concerto di Immanuel Casto all’Alcatraz di Milano nell’ambito del “The Pink Tour”, la nuova avventura live che il Casto Divo ha messo a punto per presentare al pubblico i brani inediti contenuti nel suo ultimo album “The Pink album”  (Freak&Chic /Artist First).  Se l’anno scorso, lo storico locale milanese aveva accolto con un sold out la tappa del “Sognando Cracovia Tour”, anche questa nuova tornata non poteva disattendere le aspettative e così è stato. Un parterre affollato e decisamente variegato ha fatto da cornice al concerto  senza risparmiarsi in termini di inventiva e coinvolgimento. La grande novità di questo tour è una particolare attenzione agli arrangiamenti dei brani proposti in scaletta. L’aura dance ed electro synth pop oriented, arricchita dalla potente ritmica della batteria, ha attraversato gran parte delle canzoni conferendo loro una piacevole leggerezza ed una coinvolgente ballabilità. Mescolando sapientemente i brani contenuti nel suo ultimo lavoro agli ormai noti cavalli di battaglia del suo brillante repertorio, il Casto Divo ha dimostrato di aver compiuto un’ulteriore passo in avanti in termini di cura per il dettaglio.

Immanuel Casto e Romina Falconi live all'Alcatraz - Milano

Immanuel Casto e Romina Falconi live all’Alcatraz – Milano

La triade di apertura composta da “Discodildo”, “Sexual Navigator” e “Rosico”, seguita da potente versione punk rock di “Rosso, oro e nero” suonata insieme ai Soviet Soviet, la celeberrima “50 bocca/100 amore” e la serie di duetti con la spumeggiante Romina Falconi composta da  “Sognando Cracovia”, “Horror Vacui”, “Crash” scandiscono la prima parte del concerto rendendola fluida sia in termini di contenuto che di divertimento.  Tra le new entries, segnaliamo l’attualissima “Social Queen”, auspicabile prossimo singolo  l’esilarante “Alphabet of Love”, con un evidente richiamo al brano della mitica Amanda Lear. Per la serie “Immanuel incontra la letteratura post-pulp”, l’artista ha voluto deliziare l’affezionato pubblico con un nuovo racconto squisitamente no-sense intitolandolo “Topazia”. La verve, il carisma e la brillantezza dei contenuti proposti da Immanuel Casto si associano alla dichiarata volontà di tenersi al passo con i costumi  morali e sessuali del nostro tempo.

Se “Zero carboidrati” potrebbe essere la colonna sonora dei nostri pomeriggi invernali e “Killer Star” assume toni da canzone di denuncia, la versione acustica di “Che bella la cappella”, accompagnata da decine di accendini amarcord, rappresenta senz’alcun dubbio il cerimoniale perfetto  per un dissacrante processo di purificazione spirituale. L’ultima parte del concerto è pirotecnica: Immanuel conquista definitivamente i suoi “adepti” con il recente singolo “Da grande sarai frocio”, scritto insieme a Fabio Canino, presente all’Alcatraz, l’immancabile “Tropicanal” e la nuovissima “Deepthroat Revolution”; il nuovo manifesto del romanticismo post-contemporaneo.

Raffaella Sbrescia

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