iWorld Music: Emozioni trasversali con la rassegna di musiche attuali

Nei giorni 5 e 6 gennaio la sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica ha accolto la rassegna I World Music, organizzata da I-Company, coprodruttrice insieme a Musica per Roma di una due giorni all’insegna della musica etnica e popolare, con contenuti di autore e ricerca di qualità. Sei i gruppi che si sono avvicendati sul palco della Sala dell’Auditorium di Roma, proponendo il loro repertorio : Il promettente astro nascente Giuliano Gabriele, vincitore del premio Parodi 2015, Il Canzoniere Grecanico Salentino, I Tarantolati di Tricarico, L’Orchestra di Piazza Vittorio, Mimmo Cavallaro e l’elegante e grintosa interprete Marina Moulopulos.

Di seguito alcuni scatti di Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

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iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld - Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

iWorld – Rassegna di musiche attuali ph Roberta Gioberti

 

 

 

Lee Ranaldo live all’Hart di Napoli per un raro e prezioso set acustico

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Per la prima volta a Napoli in trent’anni di carriera, Lee Ranaldo, componente storico dei Sonic Youth, si è esibito in un concerto acustico sul palco dell’ex cinema Ambasciatori di via Crispi, ribattezzato Hart e convertito in centro culturale multifunzionale. Il chitarrista e cantante di Long Island (NY) con origini beneventane, ha presentato i brani tratti dai suoi ultimi dischi: “Last Night on Earth” e “Between the Times and the Tide”s testimoniando radici folk ed intimiste.  Ad arricchire il set del leggendario esponente del rock underground, organizzato da Wakeupandream, la proiezione in esclusiva di “India Etc 2013-14″, film di 25 minuti che raccoglie prevalentemente le immagini girate da Lee Ranaldo in India a settembre 2013, in occasione del tour con la sua band, The Dust (Steve Shelley, Alan Licht, Tim Luntzle).

 Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

Lee Ranaldo @ Hart ph Luigi Maffettone

 

Vero tour: il rap di Guè Pequeno alla Casa della Musica di Napoli

Guè Pequeno @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Il “Vero Tour” di Gué Pequeno approda alla Casa della Musica di Napoli portandovi una massiccia dose di rap italiano che negli ultimi tempi si è lucidamente tenuto lontano dai meccanismi televisivi. Figlio di un successo essenziale ma autentico, quale è stato quello di “Vero”, terzo disco da solista per Pequeno dopo “Il ragazzo d’oro” (2011) e “Bravo ragazzo”(2013), il progetto live di Guè s’impreziosisce dei beat riarrangiati con la band. Sul palco il rapper porta tre led verticali che riflettono i visuals, dj in mezzo, batteria da un lato e cascata di synth e tastiere dall’altro. In scaletta tutti i successi che hanno scandito un percorso di crescita artistica ed individuale caratterizzato da precise mire espansionistiche di caratura internazionale.

Guè Pequeno @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

La scaletta

Pequeno / Le bimbe piangono / Bravo ragazzo / G.U.E. + Figlio di Dio / Fuori orario / Champion sound / Giù il soffitto / Bosseggiando + Business / Squalo / Tuta di felpa feat. Ntò / Il drink & La Jolla feat. Ntò/Occhi su di me / Tu non sai / Il ragazzo d’oro / Fiumi di champagne / Si sboccia / Mollami / Barbie vs Marley / (special jay-k) / Ultimi giorni / Eravamo re / Tornare indietro / Ruggine e ossa / Equilibrio / Rose nere / Interstellar / Brivido

Photogaqllery a cura di: Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Guè Pequeno @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

“Canzoni di contrabbando”: l’antologia di Eugenio Bennato alla scoperta del Mediterraneo

Eugenio Bennato presenta "Canzoni di contrabbando" ph Roberta Gioberti

Eugenio Bennato presenta “Canzoni di contrabbando” ph Roberta Gioberti

“Non una semplice antologia, ma un percorso da fare insieme”.
Applausi e grande partecipazione ieri pomeriggio alla Feltrinelli di Via Appia, per la presentazione del nuovo lavoro di Eugenio Bennato, “Canzoni di Contrabbando”, prodotto da Taranta Power e promosso e distribuito da I Company.
Non solo una “summa” quindi di sonorità mediterranee, ma la rappresentazione di un modo di essere, di un Sud che si ribella e rivendica la propria dignità espressiva, politica, geografica. Il Sud visto non come un Nord mancato, ma come una fonte di pensiero, e di idee, da sempre vissuti come negativi, e che cercano invece un loro spazio di affermazione. Uno l’inedito, che apre la presentazione ed il CD, proposto con un video girato, nelle scene interne, presso l’ex OPG Filangieri di Napoli, oggi “Je so’ Pazzo”,e in quelle esterne a Tangeri, in Marocco.  Inedito dal titolo “Mon Pere et ma Mere”, dalla significativa strofa di esordio:

“Mon père et ma mère
se sont connus dans la galère
comme héritage ils m’ont laissé
m’ont laissé dans la misère”

Un brano che fonde sonorità classiche mediterranee con un rap leggero e naif, interpretato in maniera molto coinvolta dalla piccola Eugenia. Un’ “Antologia richiesta”, dice Bennato, che sintetizza una coerenza stilistica e contenutistica, propria di quarant’anni di carriera di questo raffinato cantautore e ricercatore, precursore già negli anni ’70, a fianco di Roberto de Simone, Carlo d’Angiò, ed altri significativi nomi del sound campano, di un filone che negli anni successivi si articolerà su un lavoro di analisi ed approfondimento, rielaborazione e contaminazione di tutte quelle sonorità e quei testi che nell’area del bacino mediterraneo si fanno espressione di cultura, calore, accoglienza. In una parola, “Umanità”.

Eugenio Bennato presenta "Canzoni di contrabbando" ph Roberta Gioberti

Eugenio Bennato presenta “Canzoni di contrabbando” ph Roberta Gioberti

Canzoni di Contrabbando perché, quasi tutte le canzoni contenute nell’antologia, sono cantate da centinaia, migliaia di persone, prima tra tutte “Brigante se more”, ed hanno la caratteristica di essere arrivate ad un pubblico vasto, attraverso percorsi che ricordano i sentieri dei contrabbandieri. Canzoni non divulgate via etere, ma tramandate di corda in corda, di voce in voce, di tamburo in tamburo. Una contrapposizione cercata come scelta di via alternativa a quella della logica commerciale. Mediterraneo come apertura mentale, quindi, Mediterraneo come ricerca di percorsi, di analogie, di incontri storicizzati, che hanno lasciato una traccia ben evidente soprattutto in ambito musicale. Numerosi i brani proposti dal vivo, accompagnati dalla chitarra virtuosa di Ezio Lambiase, e, coinvolgente e commovente, come sempre, la partecipazione di Pietra Montecorvino, la “voce graffiante”, grintosa interprete di “Brigante se more “, e, quasi una dedica, “Tu si ‘na cosa grande pe’ mme”: un momento di passione e di emozione che è diventato oramai un “must” nel repertorio di questa meravigliosa artista che tanta parte di questo “percorso mediterraneo” ha condiviso, nel corso degli anni, con il cantautore partenopeo.

Roberta Gioberti

Video: “Mon Pere et ma Mere”

Ellie Goulding live: leggerezza e Delirium al Forum di Assago

 

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

L’avevamo vista sul palco della Mtv Music Week in Piazza Duomo e su quello degli Mtv Europe Music Awards e, in attesa di rivederla ancora, in veste di super ospite al Festival di Sanremo 2016, Ellie Goulding, beneficiaria di due nomination ai prossimi  Grammy Awards, è tornata a cantare dal vivo al Mediolanum Forum di Assago (Milano), in occasione dell’unica data italiana del suo Delirium World Tour che vedrà impegnata la cantautrice di Hereford in ben 70 concerti.  Rispettando il classico clichè della puntualità britannica, lo show ha inizio alle 21.00 in punto:  pomposa e suggestiva la scenografia con due grandi tendoni  dorati e ampi mega schermi.  Ellie compare in scena issata su di un piedistallo posto al centro del palco e nascosto da dei veli dorati, ad affiancarla c’è una nutrita band di sette elementi e ben quattro ballerini mentre in sottofondo si propagano le note oniriche della Intro dell’ultimo album di inediti dell’artista (Delirium, pubblicato a novembre 2015).

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

La prima canzone in scaletta è Aftertaste. La formula musicale proposta dalla giovane artista  riflette una  globalità di suoni e di influenze: stimolante la trama ecletro-tribale di We Can’t Move to This, fresca e leggiadra Holding on for life, spensierate e svolazzanti Outside e Around U. Ellie padroneggia il palco con grinta e, anche se la voce non è sempre al top, la cantautrice riesce a bilanciare gli equilibri con piccole e preziose parentesi acustiche in grado di mettere in risalto le sue doti. Su tutte spicca la versione voce e chitarra di Devotion. Sono molti anche i cambi d’abito in programma: si passa dagli shorts in ecopelle e maglia nera a una tuta aderente dai colori fluo, passando per un virginale abito da sposa fino a tornare agli shorts e agli anfibi per il gran finale. Outfits variegati così come lo è il concerto:  delicate e dolci ballads pop si alternano spesso a ritmi electro e richiami EDM, la stella Ellie si alterna tra percussioni e chitarre senza mai smettere di ballare e saltare.

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

Energiche coreografie arricchiscono le trame movimentate di  Something in the you move, Keep on dancin, I don’t need nobody, sorprendente la carica emotiva di brani come Explosions, Lost and found, My Blood, Army (dedicata alla sua migliore amica). Lo show non conosce pause, Ellie spara tutte le cartucce migliori inserendo in scaletta i suoi più grandi successi come On my mind, Don’t panic, We can’t move to this, I need your love, Burn per poi concludere con l’immancabile Love me like you do, colonna sonora del film “50 Sfumature di grigio”, che ha regalato alla giovane artista una popolarità mondiale la quale, a giudicare, dalle 920 milioni di visualizzazioni su Vevo e dalle collaborazioni con dj del calibro di Zedd, Calvin Harris e Major Lazer, ha ampiamente meritato.

Raffaella Sbrescia

Davide Van De Sfroos live al Teatro degli Arcimboldi: le storie del Lago diventano sinfoniche

Davide Van De Sfroos live @ Teatro degli Arcimboldi - Milano ph Francesco Prandoni

Davide Van De Sfroos live @ Teatro degli Arcimboldi – Milano ph Francesco Prandoni

 Davide Van De Sfroos approda al Teatro degli Arcimboldi di Milano con l’Orchestra Sinfolario diretta dal M° Vito Lo Re per presentare il nuovo album “Synfuniia” (Batoc67/Universal Music), l’album che raccoglie alcuni fra i suoi brani più noti riarrangiati e riproposti con la Bulgarian National Radio Simphony Orchestra. Un  sontuoso viaggio evocativo per dare un sapore diverso ed una veste elegante alle storie del lago di Como raccontate in dialetto laghèe. Un film da ascoltare, dove fanno la loro comparsa personaggi e luoghi di una realtà oggi sempre più rara, un esperimento, un viaggio, partito dall’invito dal giovane e dinamico maestro Vito Lo Re, che ha ideato il progetto. Dai samurai al western, dal gotico al romantico,  il cantautore comasco si mette in ghingheri e racchiude in un solo audio racconto tutti i personaggi di cui ha cantato in questi anni senza mai perdere la sua istrionica verve da cantastorie: si va dall’impatto “morriconiano” de Il Duello alla figura di Batman in Gotham City tra le trame di Grand Hotel , in Yanez ritroviamo I pirati dei Caraibi e lo sceneggiato di Sandokan, Il dono del vento ci porta, invece, verso oriente,  la dolcezza inedita di Mad Max contrasta con El calderon de la stria, imperiosa nella sua veste più trionfale. Suggestive anche Il reduce e Brèva e Tivàn: in una c’è la guerra nuda e cruda, nell’altra gli strumenti sottolineano i colori e i temporali del lago.

Davide Van De Sfroos live @ Teatro degli Arcimboldi - Milano ph Francesco Prandoni

Davide Van De Sfroos live @ Teatro degli Arcimboldi – Milano ph Francesco Prandoni

Ne La figlia del tenente  i due personaggi vengono definiti da tratti ancora più oscuri e misteriosi. Magica Akuaduulza: il lago è presentato come una casa, ma anche come un luogo da cui fuggire; un grande drago in grado di custodire tutto quello che ci è più caro. Il baricentro dell’anima. Divertente e spassosa la versione dialettale de “Gli anni selvaggi di Frank”, eseguita da Van De Sfroos in un improvvisato piano solo. Intimo e suggestivo il momento in cui lo hanno raggiunto sul palco due musicisti, che da anni condividono il palco con lui, quali Davide “Billa” Brambilla e  Angapiemage Galiano Persico, che lo hanno accompagnato sulle note di “40 Pass” e “Sciuur capitan”,  brano ulteriormente arricchito dalle bellissime illustrazioni di Claudio Villa. Profetico e coinvolgente Goga e Magoga,  un brano che si rifà alle figure bibliche di Gog e Magog eche racchiude l’essenza di un modo di dire ormai in disuso che significa fare il bello e il cattivo tempo. Tra quelle di Synfuniia è stata la canzone che ha richiesto più tempo per l’arrangiamento; una canzone di rabbia, di liberazione dalle paure. La sintesi di un modo di concepire la vita lontano dalla concitazione e dalla frenesia che scandiscono gli usi e i costumi contemporanei.

Raffaella Sbrescia

Davide Van De Sfroos live @ Teatro degli Arcimboldi - Milano ph Francesco Prandoni

Davide Van De Sfroos live @ Teatro degli Arcimboldi – Milano ph Francesco Prandoni

Folco Orselli live al Teatro Zelig: a spasso per Milano con le canzoni di un outsider

Folco Orselli live @ Teatro Cabaret Zelig - Milano

Folco Orselli live @ Teatro Zelig Cabaret – Milano

“Outside is my side”. Così Folco Orselli, compositore e cantautore milanese, titola il suo ultimo album di inediti, pubblicato lo scorso 4 dicembre 2015 ed il suo one man show che ieri sera lo ha visto protagonista dello storico palco del Teatro Zelig Cabaret di Viale Monza a Milano. L’eclettico artista ha imbastito un concerto ricco di contenuti, spunti, testi pregni di vita e melodie sporche di autentico blues. Come un moderno Virgilio, Folco ha accompagnato il pubblico tra le strade del centro di Milano spingendosi fino alla banlieue metropolitana con “Storie e canzoni blues da Milano Babilonia”. Cantore della ricerca e della libertà individuale, Orselli rimaneggia in chiave acustica i grandi successi di sempre ma anche i brani contenuti nel suo ultimo lavoro in cui spicca, invece, una grande cura per gli arrangiamenti che l’hanno tenuto al lavoro per ben due anni. Legato a doppio filo con una città che è madre, matrigna e amante, Folco Orselli riunisce le trame del tessuto urbano estrapolandone un’essenza umana oscura, fragile, volubile.

Folco Orselli live @ Teatro Cabaret Zelig - Milano

Folco Orselli live @ Teatro Zelig Cabaret – Milano

Il viaggio a ritroso dell’artista inizia con “Legato A Un Palo Della Luce/Gatto Rotto Ouverture” celebrando l’importanza e la forza del ruolo della strada all’interno del percorso esistenziale di ciascuno di noi. E, a proposito di strade, il percorso si snoda lungo via Felice Casati, via Gola, zona Statale, la celeberrima Piazzale Maciachini, Corso Buenos Aires, i Navigli per poi concludersi a ridosso di Piazza Del Duomo. Luogo mistico, immaginifico, evocativo, croce e delizia, eterno mistero. Spettatori di una lotta quotidiana, finiamo col commuoverci di fronte a quello che intende proporsi come inno per “Artisti di strada”, eroi dal fascino senza tempo.  “Outside is our side e noi ci stiamo benissimo…”, sostiene Folco, arrogandosi, a ragione, la possibilità di esprimere un sentimento  condiviso che, giorno dopo giorno, prova a farsi spazio con urgenza sempre maggiore.

Raffaella Sbrescia

Acquista “Outside is my side” su iTunes

Premio Fabrizio De Andrè: due serate speciali per celebrare il talento in musica

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Il 22 e il 23 gennaio 2016, all’Auditorium Parco della Musica di Roma si sono svolte le finali nazionali del Premio Fabrizio De Andre’ 2015. Il Premio, patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De Andre’ è organizzato da Monna Lisa Srl in collaborazione con iCompany.

Due serate di alto livello, che hanno visto la partecipazione, oltre agli artisti in gara, emergenti di notevole spessore, di nomi affermati, come Piero Pelù, cui è stato conferito il premio alla carriera, che si è messo in “gioco” proponendo il repertorio dei Litfiba in versione piano e voce (cosa sicuramente inusuale e non facile), e Cristina Donà, premiata “per aver scelto di portare sul palco, con la sensibilità rara che da sempre la contraddistingue, Fabrizio De Andrè e le sue anime salve, le vie del campo e il suo inverno”. Tra i vari ospiti della kermesse musicale anche Tetes De Bois e Fausto Mesolella, il tutto armoniosamente condotto da Massimo Cotto, e sotto l’occhio attento e familiare di Dory Ghezzi, che, sul finale, ha intonato le note della “canzone di Marinella” dalla propria poltrona, con voce sommessa e commossa.

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Il gruppo La suonata balorda e il cantautore Luciano D’Abruzzo hanno conquistato ex aequo il premio come migliori interpreti. Mentre Marco Greco e i Blindur sono, ex aequo, i vincitori per la miglior canzone d’autore. Il Premio Repubblica è andato a Carlo Valente, artista che ha raccolto il numero più alto di consensi attraverso il sondaggio indetto da Repubblica.it. Per la sezione poesia si è imposto Mariano Macale.

Articolo e photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio  De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Finali Premio Fabrizio De Andrè @Auditorium Parco della Musica di Roma ph Roberta Gioberti

Colapesce e Baronciani live a Milano: canzoni e illustrazioni concepite per le emozioni

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Con il concerto sold out all’Arci Bellezza di Milano si chiude la serie di concerti acustici del cantautore siciliano Colapesce, che ha scelto di proporre al pubblico i suoi migliori brani in versione acustica accompagnandoli con le illustrazioni e i disegni realizzati in tempo reale da Alessandro Baronciani. Lo spettacolo, intimo e fortemente suggestivo,  ha inteso creare una particolare atmosfera destinata al totale coinvolgimento di tutti i sensi. Dopo la prima serie di concerti speciali per i teatri occupati della Sicilia, con cui Colapesce aveva concluso il tour dell’album d’esordio “Un meraviglioso declino”, la graphic novel intitolata “La distanza”, la formula del concerto disegnato rappresenta la terza  forma di collaborazione artistica tra Colapesce, al secolo Lorenzo Urciullo e Alessandro Baronciani. In scaletta i brani tratti dal primo e dal secondo album  del cantautore siciliano: da Brezsny Reale, da S’illumina a Restiamo in casa, da Satellite a Maria Maddalena passando per Maledetti italiani, La distruzione di un amore, Sottocoperta, Bogotà, Le foglie appese, L’altra guancia. Canzoni intrise di significato dal forte impatto emotivo, evidenziato ed ulteriormente impreziosito dall’apporto visivo delle opere di Baronciani. Non solo emozione ma anche intrattenimento grazie alla forte sintonia che, ormai da tempo, intercorre tra i due artisti bravi a ripercorrere e raccontare i più frizzanti aneddoti serviti a cementare un sodalizio artistico particolarmente ben riuscito.

Raffaella Sbrescia

Blessed Child Opera live al Cellar Theory con i brani tratti da “The Devil and The Ghosts Dissolved”

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Il live al  Cellar Theory  di Napoli dello scorso 21 gennaio porta la firma di Peppe Guarino per Rockalvi e ha visto sul palco nientemeno che i  Blessed Child Opera, tra i progetti più longevi e intensi della musica italiana indipendente, che trova il nucleo fondante nella figura di Paolo Messere, noto anche come produttore artistico e fondatore dell’etichetta Seasorse Records. In scaletta i brani tratti dall’ottimo settimo disco del gruppo, intitolato The Devil and The Ghosts Dissolved”, tra i più intimi e biografici della discografia dei BCO, la cui line up ha visto il recente arrivo di Salvo Ladduca, chitarrista e voce dei Marlowe. 

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

Blessed Child Opera @ Cellar Theory ph Luigi Maffettone

 

 

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