SlimeFest 2016: all’Alcatraz di Milano la festa della musica che piace ai giovanissimi

12716382_10153266864015493_315601231155641902_o

Grande successo per la prima edizione italiana dello SlimeFest 2016 organizzato da Nickelodeon, il brand presente sulla piattaforma di Sky. L’evento è andato in scena lo scorso 28 febbraio sul palco dell’ Alcatraz di Milano e ha chiamato a raccolta non solo tanti giovanissimi ma anche tante famiglie per un pomeriggio all’insegna della musica e del divertimento. Fin dalle 15.00 del pomeriggio le porte del noto club meneghino si sono aperte per le performance dei primi ospiti, le sfide e le coreografie pensate ad hoc per la grande festa. Alle 17.00 in punto ha avuto inizio lo show. I primi ad esibirsi sono stati Benji & Fede, che si sono esibiti sulle note di alcuni brani estratti dal fortunato album d’esordio “20:05”, certificato disco di platino. A seguire l’adrenalinica performance di Madh, che ha cantato il brano “Gong”. Decisamente sottotono la resa vocale di Michele Bravi; l’ex vincitore di X Factor è ormai un affermato YouTuber, attendiamo le prossime date live per capire l’eventuale evoluzione del proprio percorso artistico. Grande entusiasmo per Rocco Hunt; protagonista dell’ultimo Festival di Sanremo  con il singolo “Wake Up”, il giovane rapper ha conquistato il pubblico e le radio. Sul palco dello SlimeFest anche Shade che ha intonato la delicate parole di “Patch Adams”, tratta dall’album “Clownstrofobia” e Fred De Palma, presente all’evento nonostante la febbre, che ha  cantato il noto brano “Stanza 365”. Tra gli ospiti internazionali, i Gemeliers, i gemelli spagnoli Jesús e Daniel Oviedo Morilla. A chiudere l’evento l’ attesa esibizione di Alessio Bernabei che ha infiammato il pubblico con “Noi siamo infinito”. Tra secchiate di slime e svariate gag di Niccolò Torielli, la prima edizione del format si porta a casa una bella soddisfazione.

Rocky Horror Live: un messaggio di libertà che non subisce i segni del tempo

Rocky Horror Live @Linear Ciak -Milano

Rocky Horror Live @Linear Ciak -Milano

Lo spettacolo Rocky Horror Live prodotto da Live Theatre, rivisitazione in chiave moderna del “The Rocky Horror Show” di Richard O‘Brien, il musical rock cult per eccellenza, che a metà degli anni ‘70 stravolse e reinventò l’estetica horror, tra b-movie e il film d’autore e tornato a Milano lo scorso 27 febbraio al Teatro LinearCiak per un unico appuntamento che, sulla carta, sembrava imperdibile. Il musical, fedele all’originale nello script vede nella regia Lorenzo Fusoni e negli otto musicisti scelti per suonare tutti gli storici brani dal vivo, le uniche vere risorse a cui poter fare affidamento. Lo spettacolo mantiene i testi delle canzoni in lingua originale mentre i dialoghi sono stati tradotti in italiano, per incentivare al massimo “l’audience participation” ci dicevano, ma, nei fatti, abbiamo assistito ad un’infinità di errori e sopportato inaccettabili problemi tecnici, soprattutto legati all’audio. Dispiace dover constatare che tutte queste imprecisioni hanno fortemente inficiato la godibilità di uno spettacolo studiato nei dettagli e molto fedele all’originale. Tra scienziati pazzi in giarrettiera, alieni, creature muscolose, sesso di coppia, sesso di gruppo l’invito del Rocky Horror Show rimane comunque molto chiaro: siate quel che volete, non perdetevi dietro classificazioni di nessun genere!

Music of Integration: l’orchestra multietnica OMM live al Pan per non dimenticare il concetto di fratellanza

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

“Music of Integration” è il titolo dello speciale evento-concerto (ingresso libero) tenutosi lo scorso 26 febbraio al Pan di Via dei Mille a Napoli in cui sarà ospitata la mostra “Rock!” di Carmine Aymone e Michelangelo Iossa (la cui prossima edizione si terrà dal 5 luglio al 5 settembre 2016) nonchè il Consolato generale americano di Napoli, in occasione delle celebrazioni del “Black History Month”, il mese dedicato alla cultura afroamericana. La speciale serata si è aperta con un dj set del periodo “Motown”, a seguire l’atteso live dell’orchestra multietnica “Omm”, formazione composta da nove musicisti, le cui origini abbracciano l’intero bacino mediterraneo.

Sally Ambolo
Music for a found armonium
Morena me llaman
Rumba
Taraff Morradinha
Kora
Onjarama
Corazon Equivocado
Kofi
Antidotum Tarantule
Tarantella del ’600
Clandestino
Pata pata
Otà
Tarantella del Gargano
Malarazza
Photogallery a cura di: Luigi Maffettone
Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

Music of Integration @ Pan ph Luigi Maffettone

 

Riccardo Sinigallia in concerto al Modo di Salerno. Le foto di un venerdì d’autore

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

Un venerdì d’autore al Modo di Salerno in occasione del concerto di Riccardo Sinigallia. Il cantautore romano è tornato in Campania lo scorso 26 febbraio per un incontro intimo e coinvolgente, a diretto contatto con il pubblico.  I suoi testi e le sue musiche lo precedono ormai da anni, eppure Riccardo continua ad alimentare il proprio palmares di capolavori grazie all’eleganza della propria penna e a alla carica empatica della propria voce. Il concerto, inizialmente previsto a dicembre, ha avuto luogo in un contesto sinergico ed avvolgente per una preziosa parentesi onirica.

Photogallery a cura di: Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo - Salerno ph Anna Vilardi

Riccardo Sinigallia @ Modo – Salerno ph Anna Vilardi

 

Perturbazione in tour: una serata all’insegna delle forti emozioni alla Salumeria della Musica

Perturbazione live @ Salumeria della Musica

Perturbazione live @ Salumeria della Musica

Saranno bastati due anni d’attesa per il ritorno dei Perturbazione a Milano? A giudicare dal calore con cui il gruppo torinese è stato accolto dal pubblico della Salumeria della Musica, si direbbe proprio di sì. Reduci dalla pubblicazione di un nuovo album di inediti intitolato “Le storie che ci raccontiamo”, Tommaso Cerasuolo (voce) Cristiano Lo Mele (chitarra) Rossano Antonio Lo Mele (batteria) Alex Baracco (basso) con la straordinaria partecipazione di Andrea Mirò, sono tornati in tour con il loro suono caldo e strutturato e con la loro poetica tutta declinata al racconto di un presente agro-dolce. Nei racconti in note dei Pertrubazione  si passa dal particolare ad una trasposizione universale senza soluzione di continuità. Con “So that’s as wide as we look at stories. A story is the relationship that you develop between who you are or who potentially are and the infinite world and that’s our mythology”, le parole del regista angloindiano Shekhar Kapur, si apre un concerto intenso ed emozionante, nonostante l’incedere di diversi problemi tecnici, che hanno inficiato una bella interpretazione del brano “Cara rubrica del cuore” e che hanno sicuramente inciso sull’umore e sull’emotività dei diretti interessati.

C_4_foto_1441615_image

Attraverso una scaletta ben studiata ed esaustiva, i Perturbazione hanno pensato a bilanciare gli equilibri tra passato e presente: “Io ti aspettavo”, “Se mi scrivi”, la straordinaria “Il palombaro”, “Nel mio scrigno” ed il nuovo inno generazionale “Trentenni” hanno scandito le prime fasi del concerto, caratterizzato dall’ottima performance multitasking della brava Andrea Mirò. Clima disteso e goliardico sulle note di “Ossexione”, più intensa l’interpretazione di “Diversi dal resto” e “A luce spenta” e poi, ancora, “Buongiorno Buonafortuna”, la movimentata “Dipende da te”: donare o prendere, fermarsi o correre, fuggire o fingere sono gli interrogativi che ogni giorno scandiscono il nostro vivere. Immancabile “L’Unica”, ovviamente cantata all’unisono e a squarciagola, la melanconica “Giugno, dov’eri”, “Il senso della vita” e l’iconica titletrack “Le storie che ci raccontiamo”, un brano che riassume in una manciata di strofe un ampio spaccato socio-culturale. Bravi ai Pertubazione, ancora qualche data per rodare ogni dettaglio al meglio e poi torneremo a trovarvi in estate.

Raffaella Sbrescia

Como’ Bistrot e un tempo retrò con Lavinia Mancusi

Lavinia Mancusi live @ Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

E’ qualcosa che affascina noi vintage, la location un poco “retro’”. Anche se di vintage, oltre alla location ed al repertorio, l’altra sera c’era veramente poco, durante l’esibizione di Lavinia Mancusi al Como’ Bistrot. Accompagnata dalla chitarra del maestro Zaccheo, le cui dita hanno disegnato note perfette per il timbro e l’interpretazione della giovane cantante romana. Lavinia ci ha regalato momenti magici nel riproporre una venticinquina tra i brani più belli della canzone popolare romanesca. Una tradizione musicale, quella della Capitale, scritta in punta di coltello. Sì, perché a differenza della canzone Napoletana, aulica e poetica, romantica e passionale, ridondante e barocca, quella romanesca è melodrammatica e malandrina. “Moreno tutti”, dice il maestro Zaccheo. E se non muoiono, si fanno sempre molto male. Male di cuore, male di sgarro, male di galera. Tuttavia si tratta di un repertorio che, ogni volta che è stato riproposto (e tante sono state le voci importanti che lo hanno interpretato, a partire da quella di Claudio Villa, passando attraverso Gabriella Ferri, Nino Manfredi, Gigi Proietti, Anna Magnani, per arrivare ai recenti ed originali arrangiamenti degli Ardecore, ed alle vibranti ed intense corde di Tosca, senza dimenticare di citare l’immenso Ettore Petrolini, ed il suo naturale erede Fiorenzo Fiorentini), ha trovato sempre una calda accoglienza ed un ottimo riscontro da parte del pubblico. Non ha fatto eccezione la proposta di Lavinia, che ha aperto con uno dei brani sicuramente più poetici ,”l’eco der core”, (uscito dalla felice penna di un esordiente Romolo Balzani, nel 1926), ed in un crescendo di entusiasmo ci ha accompagnati attraverso un viaggio sonoro e visivo, raccontandoci la Roma delle galere (Le mantellate), degli stornelli, delle serenate (nina si voi dormite), degli amori disperati (er barcarolo), degli adulterii (te la ricordi lella), dei carrettieri, degli osti, delle gite fuori porta, delle nannarelle, dei cospiratori, de li papi re e de li popoli sovrani.

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Il pubblico ascolta, incantato dalla delicatezza degli arpeggi di Felice Zaccheo, dall’intensità della voce, dalla capacità interpretativa, in molti tratti oserei dire teatrale della Mancusi, cui sembra proprio che il repertorio glielo abbiano cucito su misura in un grande atelier di sartoria.

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Due ore di spettacolo, numerosi bis, e due spettatori d’eccezione come Alessandro Mannarino e Andrea Rivera, che non hanno lesinato, a fine concerto, dal prendere la chitarra e concludere la serata su accordi improvvisati e sulle note d’autore di Stefano Rosso. Una serata che ha ricordato per molti aspetti i momenti storici di “Vito” a Bologna, quando ad incontrarsi per improvvisare, tra un pubblico “avventore” della piccola trattoria bolognese, erano Dalla, Guccini, Vecchioni, e quelli del vecchio folk Studio, dove tanti tanti anni fa abbiamo avuto la fortuna di inciampare in artisti come De Gregori, Venditti, Lolli, Gaetano, ancora digiuni dei grandi palchi, ma con tanto tanto potenziale da esprimere e tanta freschezza da portare alla musica d’autore italiana.
Auguriamo a Lavinia altrettanto successo, ed aspettiamo che la raccolta di canzoni romanesche diventi un cd, attualmente in fase di realizzazione. Consapevoli che abbiamo avuto la fortuna di vivere un momento unico, in cui la musica si è svestita degli abiti del prodotto, per restare a nudo delle emozioni: uno di quelli di cui tra qualche tempo potremo menar vanto nell’aprire lo scatolone dei ricordi.

Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi live @ Comò Bistrot ph Roberta Gioberti

 

 

Capitani Coraggiosi: ecco l’oasi felice costruita da Claudio Baglioni e Gianni Morandi. Il racconto del terzo sold out milanese

Capitani Coraggiosi live ©Angelo Trani

Capitani Coraggiosi live ©Angelo Trani

Trovarsi al cospetto di due colossi della storia musicale italiana, quali sono Claudio Baglioni e Gianni Morandi,  è già di per sé una garanzia di aspettativa e di emozione. Farlo all’interno del Mediolanum Forum di Assago, gremito in ogni ordine di posto, per la terza data consecutiva, gonfia il cuore ancora prima che il concerto possa avere inizio. La diciottesima avventura live dei Capitani Coraggiosi è l’opportunità di riscoprire tante perle che hanno fatto la nostra musica, di assaporare il fascino delle colonne sonore che hanno scandito i momenti più importanti di diverse generazioni, rivivere epoche in cui i sentimenti erano concepiti e vissuti in maniera completamente diversa, forse più autentica. Quello che davvero ci lascia increduli, spesso attoniti, ancora di più realmente commossi, è la straordinaria passione con cui Claudio e Gianni hanno curato ogni minimo dettaglio di questo speciale viaggio musicale.

Dalle 21 fino a mezzanotte, i due artisti si sono completamente dedicati al pubblico consacrando la loro voce, la loro storia, la loro anima al pubblico, testimoniando un amore incondizionato per la musica.  Sì, la musica è la grande protagonista del concerto (a questo proposito, ci piace citare ogni singolo musicista che ha reso possibile un simile incantesimo: MUSICISTI Paolo Gianolio, Mario Guarini, Roberto Pagani, Stefano Pisetta Marco Rinalduzzi, Elio Rivagli, Pio Spiriti, Aidan Zammit VOCALISTS Claudia Arvati, Serena Bagozzi, Serena Caporale, Francesco Lo Vecchio, Rossella Ruini FIATI Giancarlo Ciminelli, Ambrogio Frigerio, Franco Marinacci, Carlo Micheli
 ARCHI  Angela Tomei, Mervit Nesnas, Rosarita Panebianco, Cristina Miwa Shiozaki) con arrangiamenti costruiti in maniera artigianale e maestosa.  A completare la ricchezza di uno show imponente da ogni punto di vista,  la scelta di scenografie ultramoderne, vistosi giochi di luce e svariati cambi d’abito.

Capitani Coraggiosi live ph Angelo Trani

Capitani Coraggiosi live ph Angelo Trani

L’altalena emotiva concepita dai Capitani Coraggiosi è vorticosa e travolgente: Io sono qui, Scende la pioggia, Dagli il via, Se perdo anche te. Intima e preziosa la versione di  Grazie perchè, con Baglioni al pianoforte e Morandi accompagnato da quattro bravissime coriste. Se sulle note di Banane e lampone Morandi entra in scena di corsa cantando e ballando con stupefacente abilità, Baglioni gli risponde con un’ elaborata coreografia costruita sui ritmi di E adesso la pubblicità. L’entusiasmo è alle stelle, il live è lungo ma non conosce momenti morti, il pubblico è costantemente coinvolto, non si contano le standing ovation che hanno impegnato più volte il parterre. Romanticismo e nostalgia si alternano ad allegria e goliardia. Di grande impatto scenico ed emotivo la versione di Poster con Morandi al contrabbasso, Baglioni al pianoforte e tutti i musicisti alle loro spalle, nelle vesti di appassionati coristi. Tra i momenti più riusciti del concerto c’è il medley che ha visto i due amici e colleghi duettare e poi alternarsi sulle note delle canzoni dei rispettivi esordi:  Andavo a 100 all’ora, W l’Inghilterra,  Fatti mandare dalla mamma, Porta Portese, E tu come stai.

Capitani Coraggiosi live - Lo scatto è tratto dalla pagina Facebook di Claudio Baglioni

Capitani Coraggiosi live – Lo scatto è tratto dalla pagina Facebook di Claudio Baglioni

Il repertorio dei due artisti è veramente sconfinato e, difatti, fermarsi è impossibile: Noi no, Non son degno di te, Strada Facendo, poi sulle note delll’immortale C’era un ragazzo, arriva la sorpresa: il parterre diventa una gigantesca bandiera arcobaleno: un chiaro messaggio di pace e fratellanza che Claudio Baglioni ha commentato così sulla sua pagina Facebook: «All’improvviso una smisurata bandiera ha coperto il parterre dell’arena. Grande di senso e di sentimento e fatta di tanti minuscoli quadri tenuti all’altezza dei cuori. Non c’erano picche di guerra e battaglia ma fiori di campo sbocciati ad un tratto. Un gioco di carte fantastico e magico che non è illusione ma altra realtà. Una bandiera di tutti i colori e nessuno. Per chi non dovrà mai più esser rubato. Per chi ha conosciuto il poeta ed il mare che è in ognuno di noi. Per chi non vuole ridurlo al silenzio e continua a cantare con voce di onde. Per chi spera che il paradiso promesso sia una spiaggia di cui non si vede la fine per correrci insieme sbuffati di vento». Non avremmo davvero nient’altro da aggiungere a queste parole anche se è doveroso dire che uscire dal Forum poco dopo la mezzanotte con il cuore, lo sguardo e la mente così felicemente pieni di contenuti ha un non so che di magico e miracoloso. Un vero privilegio che rende decisamente più sopportabile la nostra personale battaglia quotidiana. Grazie Capitano Gianni, Grazie Capitano Claudio.

 Raffaella Sbrescia

Out of Boundaries: disseminazioni d’arte al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Ospite al Museo Archeologico Nazionale di Napoli in occasione dell’evento denominato OBVIA, OUT OF BOUNDARIES VIRAL ART DISSEMINATION,  presentato dal direttore del MANNPaolo Giulierini, nella sala del Toro Farnese, ideato da Daniela Savy, ricercatrice dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e da Carla Langella, ricercatrice presso la SUN e coordinato dal prof. Stefano Consiglio dell’Ateneo Federiciano, con la partecipazione del dott. Riccardo Staffa, lo scrittore Erri De Luca è stato il protagonista di una performance letteraria con un reading di un brano da lui composto per il MANN. A seguire una breve performance musicale del pianista Antonio Fresa (compositore delle musiche dell’Arte della Felicità il film cartoon vincitore dell’Oscar europeo 2014) e la presentazione del fumetto di Blasco Pisapia, disegnatore Disney lo spot pilota in motion graphics realizzato da Giorgio Siravo di MAD entertainment tutte opere inedite e realizzate specificamente per il Museo MANN. Il progetto, proposto nell’ambito della politica europea e nazionale , si prefigge l’obiettivo di riavvicinare il pubblico alla fruizione di beni culturali, concepiti non solo come elemento identitario dello Stato ma anche come preziosa risorsa, fonte di energia culturale ed economica.

Photogallery a cura di Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

Erri De Luca @ Museo Archeologico Nazionale di Napoli ph Luigi Maffettone

 

 

Subsonica live al Fabrique di Milano: una travolgente detonazione di messaggi sonori

Subsonica live @ Fabrique -Milano ph Francesco Prandoni

Subsonica live @ Fabrique -Milano ph Francesco Prandoni

Vent’anni di palchi, di sudore, di autentica energia. Vent’anni di storia e di musica da racchiudere in un pugno di canzoni; sulla carta una missione ardua e complessa dal vivo,  invece, tutt’altro discorso. I Subsonica hanno messo a punto una perfetta cronistoria in grado di raccontare non solo il loro percorso ma anche l’evoluzione del nostro tempo. Sul palco del Fabrique di Milano per la prima delle tre date meneghine dell’ “Una foresta nei club tour”, il gruppo torinese propone al pubblico lo special concept che raccoglie tre brani di ognuno dei sette album che compongono la propria discografia. Il concerto prende vita alle 22.00 sulle note di “Come se”: confondersi, perdersi, nascondersi, immergersi  tra flussi di note suadenti e melliflue diventa un perfetto processo terapeutico. La funzione purificatrice e salvifica dei flussi fluidi delle note costruite dai Subsonica subisce una traslazione di natura carnale, oseremmo dire erotica. Il corpo si abbandona al richiamo ancestrale sonoro e si lascia penetrare da ritmi e parole. Il viaggio dei Subsonica parte dal 1997 insinuandosi tra le intercapedini dei ricordi lasciati a mezz’aria, il primo boato emotivo scoppia sulle note di “Aurora Sogna”: gioia, slancio e furore colorano angoli, volti e occhi. L’oscurità emotiva raccontata da Samuel e compagni prende forma attraverso flussi sonori metallici e freddi eppure le parole s’insinuano tra tangenziali di pensieri e finiscono per intorpidire le paure che ci attanagliano la mente.

Di fondamentale importanza il passaggio semantico risalente al 2005: i principi radicanti fondati sulla tecnologica e paesaggi fantascientifici lasciano il posto al mondo naturale e a una fisiologica necessità di riavvicinamento alla tangibilità delle emozioni reali ed ecco “Terrestre”. “Fuori è un mondo fragile”, cantano i Subsonica, mantenendo vivida una disarmante attualità. “La vita spesa è una discarica di sogni”, spiegano in “Corpo a corpo”.

Subsonica live @ Fabrique -Milano ph Francesco Prandoni

Subsonica live @ Fabrique -Milano ph Francesco Prandoni

Perplime la scelta di fermare il concerto per una pausa, si resta come sospesi e tramortiti in un limbo di smarrimento, a riportarci coi piedi per terra è Max Casacci che, reduce da un infortunio, rientra sul palco autodefinendosi una via di mezzo tra Dave Grohl e Pierangelo Bertoli. Il “Presi”, chiama il pubblico a raccolta per un ultimo e definitivo chiarimento in merito alla querelle che ha visto i Subsonica vittima di un clamoroso misunderstanding telematico: «Abbiamo innescato un invito a riflettere sulla comunicazione 2.0. Fin da quando abbiamo iniziato a fare musica, abbiamo sempre avuto l’ambizione di ricoprire un ruolo importante all’interno della storia musicale italiana. Uno dei riferimenti che ci ha sempre visti tutti d’accordo è un padre musicale verso il quale abbiamo sempre avuto ammirazione e rispetto, costui è Ennio Morricone». Del tutto superfluo aggiungere altro a queste esaustive parole (per chi volesse saperne di più: http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/spettacoli/musica/2016/02/22/news/accuse_di_plagio_a_morricone_i_subsonica_raccontano-133974964/?ref=m%7Chome%7Cspalla%7Cpos_1) .

Il viaggio sonico riprende dal 2007: il reale detonatore del concerto è racchiuso nella  triade composta da “Il centro della fiamma”, “Veleno”, Benzina Ogoshi”. Particolarmente significativo l’omaggio ai C.S.I racchiuso proprio nell’irriverente testo dell’ultimo brano citato: “ Io sto bene sto male, io non so come stare , io non so dove stare  non studio non lavoro non guardo la TV non vado al cinema non faccio sport. Io sto bene io sto male io non so cosa fare non ho arte non ho parte non ho niente da insegnare è una questione di qualità o una formalità”; parole che meglio di altre descrivono uno status quo generalizzato e diffuso.

Subsonica live @ Fabrique -Milano ph Francesco Prandoni

Subsonica live @ Fabrique -Milano ph Francesco Prandoni

Si arriva al 2014, l’excursus si conclude con i brani tratti da “Una nave in una foresta”, l’ultimo album pubblicato dai Subsonica. “Si tira dritto sfiorando il precipizio”, scrivono in “Specchio”, uno dei brani più brillanti di tutto il disco, da interpretate seguendo molteplici chiavi di lettura. “Tutto gira in fretta intorno a noi che respiriamo liberi aria e lacrimogeni  stretti contro il tempo che verrà”, il senso e la forza de “I cerchi degli alberi” contrastano con una latente sensazione di prigionia ed inerzia mentale a fronte di un cambiamento travolgente, che troppo spesso non riusciamo a fronteggiare. L’energia ed il monito di rinascita di “Lazzaro” lascia, infine, il passo a “Tutti i miei sbagli”, una creatura sonora che non perde slancio perché legata a doppio filo alla caducità umana: a caduta libera, in cerca di uno schianto per sentirci vivi, usciamo dal Fabrique con una carica adrenalinica intensa e ben diramata tra le membra inumidite. Lunga vita ai Subsonica, vent’anni sulle spalle portati magnificamente.

Raffaella Sbrescia

 

Blues Pills: l’energia che non ti aspetti al Quirinetta di Roma. Le foto del concerto

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

I Blues Pills sbarcano al Quirinetta Caffè Concerto di Roma portando il loro sound targato Seventies. Riconosciuti come una delle band europee più apprezzate del momento, gli svedesi Blues Pills infatti, hanno debuttano nel 2014 con l’omonimo album “Blues Pills” (Nuclear Blast), raggiungendo la Top 20 in Germania, Svizzera, Austria e Finlandia e collocando subito la band svedese tra le rivelazioni rock dell’anno.

Sia in studio che live, il giovane quartetto crea un’atmosfera rock davvero unica e intensa, riportando il pubblico agli antichi fasti di Aretha Franklin, Fleetwood Mac, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Cream grazie alle trascinanti linee di basso e batteria insieme agli assoli di chitarra del diciottenne Dorian Sorriaux, accompagnati dall’incredibile voce di Elin Larsson.

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Quello al Quirinetta di Roma è stato un primo assaggio del tour che la band proseguirà poi in tutta Europa: “dopo aver passato del tempo a lavorare sui pezzi del nostro secondo album” ha dichiarato il bassista Zack Anderson “non vediamo l’ora di imbarcarci in questo nuovo tour. Le tappe comprenderanno Francia, Italia, Portogallo e Spagna, con un sacco di nuove venue in cui non abbiamo mai suonato. Non vediamo l’ora di incontrare i nostri vecchi fan e di conquistarne di nuovi”.

I Blues Pills sono Elin Larsson (voce), Dorian Sorriaux (chitarra), Zack Anderson (basso) e André Kvarnström (batteria).

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

Blues Pills live @Quirinetta ph Roberta Gioberti

 

 

Previous Posts Next Posts