L’inarrestabile ascesa di Francesca Michielin. Il racconto del concerto alla Salumeria della Musica di Milano

Francesca Michielin ph Roberta Goberti

Francesca Michielin ph Roberta Goberti

“L’amore non ha un senso, l’amore non ha un nome, l’amore non ha torto, l’amore non ha ragione, l’amore batte i denti, l’amore scalda il cuore”. Scegliamo le parole del bellissimo brano “L’amore esiste” per introdurre il racconto di una piccola magia creatasi sul palco della Salumeria della Musica a Milano in occasione della penultima data del “Nice to meet you tour” di Francesca Michielin. La scelta del brano non è casuale, Francesca trasuda amore: per le parole, per ciascuno degli strumenti che padroneggia, per i dettagli, per le emozioni, per le sensazioni (provate e trasmesse) ad un pubblico caldo, attento, coinvolto.

Alla luce del clamoroso successo riscontrato dal brano sanremese “Nessun grado di separazione”, che continua ad essere il più trasmesso dalle radio italiane, Francesca vive un momento di grande crescita umana e professionale. Con il suo “one woman show” che la vede protagonista del palcoscenico a 360 gradi, la cantautrice dimostra di avere non solo competenza, coraggio, audacia ma anche delicatezza, sensibilità e tatto. I successi dell’album “di20are” si rivestono di suggestione e onirica bellezza grazie ai virtuosismi generati dalla loop station mentre gli inediti “E’ con te”, firmato da Cheope, e “Nice to meet you”, il singolo scritto in occasione del suo primo tour, completano quella che intende essere, con buona ragione, una sorta di autobiografia musicale itinerante. Particolarmente a suo agio in un contesto che facilita il contatto intimo e autentico con il pubblico, Francesca ha spesso parlato di se stessa facendo in modo che lo spettatore potesse rispecchiarsi fedelmente nelle sue parole.

Francesca Michielin ph Anna Vilardi

Francesca Michielin ph Anna Vilardi

Suonando ben cinque strumenti: basso, chitarra, tc helicon, timpano e pianoforte, la giovane artista ha offerto al pubblico delle preziose versioni acustiche di “Battito di ciglia” e “25 Febbraio”, ha inserito delle strofe in inglese all’interno del brano “Distratto”, nuovamente denominato “I wonder about you”, ha dato nuova vita all’amata “Be my husband” (conosciuta nella versione di Damien Rice e Lisa Hannigan), ha omaggiato il suo grande amore per gli Oasis con la leggendaria “Wonderwall”, ha divertito il pubblico con un’originale versione di “Tanto tanto tanto” di Jovanotti e ha mostrato di saper essere sensuale sulle note di “Summertime Sadness” di Lana Del Rey.

Intelligenza, impegno, apertura mentale e artistica saranno le doti che Francesca Michielin porterà anche sul palco dell’Eurovision Song Contest 2016 in programma dal 10 al 14 maggio a Stoccolma. Noi faremo certamente il tifo per lei!

Raffaella Sbrescia

Rosàlia De Souza & Jazz a La Mode live: passione e divertimento al Blue Note di Milano

Rosàlia De Souza torna al Blue Note di Milano e lo fa per lasciare il segno. Frizzante, adrenalinica, appassionata, la nota cantante brasiliana ha scelto di travolgere il pubblico dello storico jazz club meneghino facendosi accompagnare da una nuova scoppiettante formazione, ovvero i Jazz a La Mode, trio composto da Alessandro Scala (sax), Sam Gambarini (organo Hammond) e Fabio Nobile (batteria), tutti musicisti di primo piano della scena jazz italiana, insieme per proporre una calda ed ipnotica miscela di bossa, funk e jazz. La voce fluida, coinvolgente e cristallina di Rosàlia si è insolitamente prestata alla reinterpretazione dei più grandi classici della tradiizione cantautorale brasiliana, lasciando da parte la propria discografia: «Questa sera vi proporrò dei brani che generalmente non canto durante i miei concerti. Metterò in atto una sorta di inversione di tendenza anche se, qualora lo vogliate, potrete scatenarvi con delle richieste ad hoc, che sarò ben lieta di soddisfare», ha spiegato scherzosamente la cantante.

Rosàlia De Souza live @ Blue Note ph Angela Bartolo

Rosàlia De Souza live @ Blue Note ph Angela Bartolo

Non solo passione, pathos e brivido ma anche spettacolari esercizi di stile per mettere in evidenza anni di duro studio e lunga gavetta. Canzoni che nel corso del tempo hanno scandito alcuni dei momenti più significativi della vita di ciascuno di noi e che ogni volta si rivestono di un nuovo potere evocativo. Eccellente ma anche magnanima, Rosàlia ha voluto dividere equamente la scena con i Jazz a La Mode: «A differenza di alcuni miei colleghi, io do molto valore ai musicisti, non solo a quelli che solitamente lavorano con me ma a tutti quelli che fanno questo mestiere con autentica passione, ecco perché ho deciso di lasciarvi ascoltare i Jazz a La Mode senza la mia voce e nella loro conformazione musicale naturale», ha spiegato Rosàlia De Souza introducendo un superbo interludio strumentale magnificamente eseguito dal trio di musicisti. La seconda parte del concerto si è sviluppata senza seguire un canovaccio, l’artista si è divertita a cantare a voce nuda diversi successi mondiali senza trascurare le sue più grandi hit, su tutte “D’improvviso”. «Ho studiato tutta una vita per potervi dare tutto questo e sono felice che lo recepiate in modo così attento e partecipe, questa è la ragione per cui mi emoziona sempre cantare qui a Milano», ha concluso la Rosàlia congedandosi da un pubblico sinceramente entusiasta e divertito.

Raffaella Sbrescia

Irene Grandi & Pastis: un’ originale performance interattiva in “Lungoviaggio”. Le foto dell’evento al Quirinetta di Roma

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto - Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto – Roma ph Roberta Gioberti

Incanto ed emozione per “Lungoviaggio”, lo spettacolo-evento a metà strada tra laboratorio e concerto che i Pastis (al secolo i fratelli Marco e Saverio Lanza) e Irene Grandi hanno portato al Quirinetta Caffè Concerto di Roma lo scorso 21 marzo. Il progetto si muove nell’ambito della videoarte musicale dove le immagini, i suoni e i rumori del quotidiano, i volti degli spettatori, le parole e la musica si fondono in un’unica performance interattiva. Le diverse discipline che i Pastis interpretano, ovvero la fotografia e la musica, ne fanno una delle coppie più originali del panorama artistico contemporaneo e, dopo il connubio nato in occasione del tour teatrale col quale Irene Grandi ha proposto dal vivo «Un vento senza nome», l’album che l’ha vista per la prima volta autrice oltre che grintosa interprete, con questo nuovo progetto artistico il duo si propone di arricchire ogni live con nuove modalità espressive. Una sorta di “fotoconcerto” dove ogni opera messa in scena rappresenta un viaggio concorrendo così a delineare il tema portante voluto dagli artisti stessi. Da anni ormai Irene Grandi ha sempre caratterizzato ogni performance con la sua grande energia. Il teatro è spesso stato per lei una precisa scelta di contesto espressivo e, in questo caso, esso diventa il luogo ideale per una performance in cui lo schermo assurge il ruolo di parte integrante di uno spettacolo in continuo divenire.

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto - Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto – Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto - Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto – Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto - Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto – Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto - Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto – Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto - Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto – Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto - Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto – Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto - Roma ph Roberta Gioberti

Irene Grandi e i Pastis live @ Quirinetta Caffè Concerto – Roma ph Roberta Gioberti

 

 

 

Don Pasta e Orchestra Notturna Clandestina: la dignità del cibo. Storia di cucina e di anarchia.

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Nasce così, dalla ricerca di un uomo pieno di passione, il progetto spettacolo che lo spazio sociale autogestito Nuovo Cinema Palazzo ha ospitato ieri a Roma nella sua struttura. Lo spettacolo di Don Pasta (al secolo Daniele de Michele) in collaborazione con l’Orchestra Notturna  Clandestina è davvero qualcosa di inatteso. Il pubblico che gremisce la famosa sala romana del quartiere di San Lorenzo, con gli occhi colmi di curiosità, non sa che sta per assistere a qualcosa che supererà per emozione e stupore, tutte le migliori aspettative. Immaginate una articolata e complessa ricetta gastronomicofilosoficomusicale, in cui si fondono innumerevoli e inconsueti ingredienti. Un soffritto di verdure, una spruzzata di vino rosso, una cascata di farina a pioggia, qualche nota musicale onomatopeica, un tocco di flauto, un arpeggio di chitarra, una pizzicata di violino, uova, arte, magia, teatro, documentario, qualche inserto di dj set, letture e tanto divertimento. Don Pasta, lo spirito anarchico della cucina italiana, ripercorrendo le tracce di Artusi, mette insieme una serie di testimonianze raccolte in loco dalle voci e dai volti di un nutrito gruppo di più o meno celebri cultori della cucina casalinga alla vecchia maniera, molto lontana dagli stereotipi affini alla nouvelle cuisine che fanno da filo conduttore nelle trasmissioni talent tanto in voga ai nostri giorni.

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Nessuna competizione, nessuno schema rigido, se non quello che nasce dall’esigenza di rivalutare tutta una serie di aspetti genuini e autentici che hanno caratterizzato per secoli la cultura culinaria della nostra nazione: aspetti legati alla terra, alla sostenibilità delle filiere, agli antichi metodi di cottura, all’elaborazione dei piatti così, nel rispetto di come nascono e non per come si ha la pretesa che vengano destrutturati e reinterpretati. “Non esiste che uno mangi e uno guardi: è immorale. La gente ha diritto al cibo”. Ed ha diritto ad averlo di qualità, una qualità non condizionata dalle regole dei mercati, rigidamente imposte da questioni di interesse economico. Un soffritto è sacrosanto, il consumo della carne di cavallo, in quei contesti in cui per tradizione se ne fa consumo, è sacrosanto, il fritto nello strutto, è sacrosanto, il pane carasau cotto nel forno a legna, è sacrosanto. E, mentre l’Orchestra mette in musica la realizzazione di un primo di tagliatelle con verdure, realizzato con abile e gigionesca maestria da questo incredibile personaggio che è Don Pasta, il pubblico resta ammutolito e incantato, a tratti commosso da tanta convinzione e da tanta determinazione nel voler dire no a tutte quelle imposizioni che oggi passano dalla produzione ai palati, attraversando la logica del portafoglio. Riscoprire non solo le ricette, ma anche tutto il loro retroterra, fatto di amore, di valori, di rispetto, di coinvolgimento, di anarchia. Il suono secco e percettibile di un tappo di sughero che abbandona la sua sede, il ritmo garbato e asciutto del coltello che batte sul tagliere, la cadenza sonora dell’olio che sfrigola nella padella, l’incanto della stesura della pasta, profumi che un tempo si era soliti incontrare negli androni delle case, lungo le scale dei condomini, sugli usci delle porte. Cucinare è un gesto d’amore. Ben lo sa chi, come me, non ha mai dovuto studiarlo, perché era consuetudine che in casa si facesse.

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

La cucina, la zona più viva e praticata della casa, dove ci si raccontava la vita, e così, in maniera del tutto naturale, si imparava, osservando, a fare un risotto, a friggere un calamaro, a mondare un carciofo. La vita era assai più affascinante, quando profumava di soffritto. Ed è così che questo meraviglioso spettacolo musicale, teatrale e gastronomico ci lascia: con tanta gioia negli occhi, la “puzza” nei capelli, e tanta tanta nostalgia di quei nutrimenti del corpo e dell’anima che riscoprire oggi diventa un atto veramente rivoluzionario. Grazie, Don Pasta.

Roberta Gioberti

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo - Roma ph Roberta Gioberti

Don Pasta @ Nuovo Cinema Palazzo – Roma ph Roberta Gioberti

 

Parientes: suggestioni sonore e richiami vintage all’Unicredit Pavilion con il trio Girotto- Mangalavite- Servillo

Servillo- Girotto- Mangalavite @ Unicredit Pavilion

Servillo- Girotto- Mangalavite @ Unicredit Pavilion

Ritornano gli appuntamenti con la musica jazz all’Unicredit Pavilion di Milano. Il primo dei sei concerti previsti per la nuova stagione musicale si è tenuto lo scorso 15 marzo 2016 e ha visto sul palco della nuova prestigiosa struttura di Piazza Gae Aulenti il trio composto da Peppe Servillo: voce; Javier Girotto: sax soprano, baritono, clarinetto basso e flauti andini; Natalio Mangalavite: pianoforte, tastiere e voce. A sei anni di distanza dall’ultima fortunata uscita discografica “Futbol”, il trio delle meraviglie ha presentato il nuovo album “Parientes”. Il concept che attraversa questo lavoro è la narrazione di valori e culture dei popoli migranti. L’effluvio di note attinge suggestioni da un immaginario apparentemente lontano nel tempo eppure attualissimo nella sua più autentica essenza.

La narrativa, ironica e malinconica al contempo, vive attraverso il magnetico recitar cantando di Peppe Servillo e trova negli elaborati arrangiamenti di fiati e pianoforte molto più di una magnifica cornice. Il surplus ultra del concerto risiede senza alcuna ombra di dubbio nel potere evocativo dei sassofoni del sublime Javier Girotto. Milonghe, cumbe e tanghi accompagnano storie e personaggi, emozioni, ricordi e sentimenti ispirati alla tradizione popolare sudamericana rivista in chiave jazz.  Recuperato in scaletta un grande classico della Piccola Orchestra come  il brano “Figlio d’arte”, in felice variante sudamericana. Travolgenti le memorie narrate in “Milonga sentimental” e “Cafetin de Buenos Aires”, irriverenti  le rime di “Parientes”, (si vede dal naso che siamo parenti, gli stessi sorrisi, gli stessi commenti), curiosa la cultura culinaria espressa nelle rime di “Come si usa col ragù”, appassionati i versi di  “Chiquilin de bachin” e “Cambalache”.  Particolarmente intensa l’interpretazione, sia vocale che strumentale  di “Canta Nenè”. L’incanto, lo stupore e l’emozione convergono, infine, sulle note di “Felicità” di Lucio Dalla: “Ah felicita‘ su quale treno della notte viaggerai lo so che passerai ma come sempre in fretta non ti fermi ma”. Peppe Servillo e compagn, omaggiano l’artista e ripetono la strofa più volte, quasi una preghiera collettiva per incoraggiarci a prendere la vita con sana leggerezza. Un’impresa ardua in cui il ruolo della musica ricopre un’importanza quanto mai fondamentale.

Raffaella Sbrescia

L’avanguardia dark di The Kvb al Quirinetta di Roma. Le foto del concerto

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

Appuntamento decisamente singolare al Quirinetta Caffè Concerto di Roma in occasione dell’atteso live di The KVB. Insieme dal 2010, Nicholas Wood (chitarra e voce), e di Kat Day (synth e Drum machine) sono un duo dark wave inglese, autore di un’originale formula musicale in grado di sintetizzare pop mutante e industrial, sono nel pieno del tour europeo e, proprio in occasione delle date italiane, hanno pubblicato il loro nuovo album intitolato “Of Desire”. Dopo aver collaborato con Anton Newcombe (Brian Jonestown Massacre), Joe Dilworth (Stereolab) e Geoff Barrow dei Portishead, che ha pubblicato l’ultimo album ‘Mirror Being’ sulla sua Invada Records, i due artisti si pongono al centro della nuova avanguardia esplorando i sentieri della musica dark in versione 2.0 traendo linfa vitale dai mitici anni 70. Oscuri suoni psichedelici, eterei sussurri, drum machine, tastiere, riverberi e distorsioni sono il mare magnum sonoro in cui due amano districarsi in maniera infallibile regalandoci suggestioni tanto sinistre quanto profonde.

Ascolta White Falls

https://soundcloud.com/invadauk/the-kvb-white-walls

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

The Kvb @ Quirinetta (Roma) ph Roberta Gioberti

L’adrenalinica performance di Senhit al Memo Restaurant di Milano.

SENHIT live @ Memo Restaurant

SENHIT live @ Memo Restaurant

Metti una domenica sera al Memo Restaurant di Milano tra luci stroboscopiche e laser colorati. Chi potrebbe aver mai osato tanto? Ovviamente Senhit. La cantante bolognese, di origini eritree, con cui avevamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere qualche tempo fa, si è esibita in concerto insieme alla sua band essenziale e molto energica composta da batteria, tastiera, violino, programmi e chitarra. Un insieme artistico capace di incuriosire il pubblico ed invogliarlo ad alzarsi e a ballare. Testi intensi, schietti, diretti e adrenalinici contraddistinguono l’eclettico repertorio dell’eccentrica cantautrice. Con tre album all’attivo (SenitUn tesoro è necessariamente nascosto e So High) ed un nuovo lavoro in fase di realizzazione, Senhit dimostra di essere non solo carismatica, estrosa e piena di energia ma anche meticolosa e prolifica. Il suo mash up di richiami e riferimenti è il risultato di un sapiente filtraggio e di una precisa personalizzazione dei contenuti.  Il mood internazionale ed il concept del live che ha saputo costruire la rendono perfetta per i club europei. Da segnalare il nuovo singolo “Living for the weekend”, un pezzo pop dance elettronico che vede la partecipazione del rapper Marracash e di cui sentiremo sicuramente parlare.

Raffaella Sbrescia

Video: Liviing for the Weekend

Simona Molinari sbanca il Blue Note: quattro sold out per una calda e raffinata carezza musicale

Simona Molinari live @ Blue Note - Milano

Simona Molinari live @ Blue Note – Milano

«Quando mi hanno detto che avrei fatto quattro date al Blue Note di Milano con questo repertorio pensavo di non farcela ma non avevo messo in conto il fatto che ci sareste stati voi. Nell’ultimo anno non ho scritto, non ho cantato, non ho ascoltato musica. Ho avuto bisogno di silenzio, di fare spazio a cose nuove, ho riscoperto il senso del tempo (grande nemico dei nostri giorni). Per le cose importanti, invece, c’è proprio bisogno di tempo, che non va oltraggiato e non va considerato perso. Ci messo anni per imparare a cantare, per costruire un progetto, per guadagnarmi la stima del mio produttore Carlo Avarello, ci sono voluti 7 lunghi anni per portarvi qui ad uno ad uno ma, ormai lo so, ci vuole tempo per fare le cose belle. A questo proposito, ce ne sono voluti 9 per fare una bellissima figlia ma forse non basterà un’intera vita per essere una buona mamma». Sono queste le emozionanti parole con cui Simona Molinari ha sintetizzato la sua nuova identità personale ed artistica al termine di un concerto coinvolgente e raffinato, il quarto di seguito, sul palco del Blue Note di Milano, nell’ambito del nuovo tour conseguente alla pubblicazione dell’album “Casa Mia” (prodotto da Carlo Avarello su etichetta Warner Music).  Un piccolo gioiello musicale in cui Simona Molinari è tornata alle sue origini, reinterpretando per la prima volta alcuni standard jazz. Nel disco, così come nel live, sono contenuti dieci brani evergreen, suonati dalla storica band di Simona, La Mosca Jazz Band, e arricchiti dalla preziosa partecipazione degli archi presenti nell’orchestra sinfonica di Ennio Morricone.

Simona Molinari live @ Blue Note - Milano

Simona Molinari live @ Blue Note – Milano

Curata, curiosa e originale anche la scenografia proposta al pubblico: un pugno di sedie, una comoda poltrona, un vistoso grammofono, una libreria, una credenza, un frigorifero, un mappamondo luminoso, un attaccapanni ed una valigia stracolma di vinili, sono gli effetti personali che l’elegante artista ha voluto portare con sé per accogliere ed avvolgere il pubblico in un caldo abbraccio musicale. In ogni brano proposto in scaletta, Simona ha raccontato un preciso momento della sua vita lasciando ampio spazio alla ricerca: non solo jazz ma anche elettronica e pop. Il filo conduttore è una voce cristallina, leggiadra, potente e versatile. Nel corso della sua carriera, Simona Molinari ha collaborato con artisti di fama mondiale come Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni e molti altri, esibendosi nei teatri, nei jazz club e all’interno delle manifestazioni più importanti del mondo, dal Blue Note di New York al Teatro Estrada di Mosca, dal Premio Tenco al palco di Umbria Jazz e tutte queste esperienze l’hanno resa un artista capace di padroneggiare con classe e disinvoltura qualsiasi tipo di repertorio. Il suo live è un conviviale momento di incontro ma anche una carezza per l’anima; provare per credere.

 Raffaella Sbrescia

 

Years & Years: un live irresistibile al Fabrique di Milano

Years and Years live @ Fabrique

Years and Years live @ Fabrique

Ritmo battente, interludi elettronici e ritornelli catchy  caratterizzano l’ irresistibile cifra stilistica degli Years & Years. La band di Olly Alexander ha infiammato il pubblico del Fabrique di Milano in occasione del primo live italiano tenutosi lo scorso 10 marzo. Curatissimi gli arrangiamenti dei brani che hanno riempito una corposa scaletta, ovviamente ispirata all’album d’esordio del gruppo, intitolato “Communion”. Quello che colpisce degli Years & Years è la particolare alchimia strutturale che vede nella particolare voce di Olly il baricentro di riferimento. Colore, elettronica e percussionismo hanno scandito le note di brani come Take shelter, Worship e Desire. Particolarmente interessante la rivisitazione di “Dark Horse”, il noto brano di Katy Perry, reso ancora più oscuro ed intrigante. Coinvolgente la performance del gruppo che dimostra di avere le carte in regola per costruire un percorso artistico di tutto rispetto.

 Raffaella Sbrescia

Years and Years live @ Fabrique

Years and Years live @ Fabrique

Scaletta Years & Years Fabrique Milano 10 marzo 2016

Foundation

Take shelter

Worship

Border

Memo

Shine

See me now

Eyes Shut

Darhorse Bling

Ties

Without

I want to love

Real

Desire

Toxic King

Grease, il musical più longevo di sempre diventa solidale.

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl - replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl – replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

In scena al Palapartenope di Napoli lo storico musical “Grease” della Compagnia della Rancia. Lo spettacolo ha riscosso un grande successo sia in termini di pubblico che di riscontri di natura socio-culturale. I successi ‘rock’n’roll’ di John Travolta ed Olivia Newton John  sono stati, infatti, proposti a 400 bimbi e ragazzi dai 10 ai 17 anni ospitati presso case famiglia, o che frequentano il Servizio Educativa Territoriale del Comune di Napoli. Presenti tra gli spettatori anche minori fuggiti da territori lontani dilaniati dalle guerre, da gravi crisi politiche e da sistemi economici in regime di povertà (Senegal, Nigeria, Pakistan, Somalia, Egitto, Gambia, Ucraina, Marocco, Bangladesh, Romania e Repubblica Domenicana). Hanno preso parte alla serata il sindaco Luigi de Magistris, l’assessore al Welfare Roberta Gaeta nonché numerose personalità della cultura, dell’arte, dell’economia e della politica partenopea e nazionale.

 Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl - replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl – replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl - replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl – replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl - replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl – replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl - replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl – replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl - replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl – replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl - replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease ph Luigi Maffettone (Foto non ufficiali, su gentile autorizzazione della produzione dello spettacolo, Compagnia della Rancia srl – replica del 9 marzo presso Palapartenope NAPOLI)

Grease_Luigi Maffettone-9721

 

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