Biagio live 2016: una lezione di passione al Mediolanum Forum di Assago

Biagio Antonacci - Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Biagio Antonacci – Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Si chiude col botto la seconda delle tre date milanesi di “Biagio Live 2016”, la nuova avventura dal vivo che porterà Biagio Antonacci al Palalottomatica di Roma e su Canale 5 con uno speciale a lui dedicato. Con uno show completo da ogni punto di vista, l’ultimo dei romantici, made in Rozzano, ha voluto divertire ed emozionare il pubblico del Mediolanum Forum di Assago mettendo sul piatto le migliori canzoni del proprio repertorio con una nuova veste sonora ma soprattutto con un inarrestabile e rinnovato entusiasmo.

Il concerto inizia alle 21 in punto ed è subito impattante: Biagio Antonacci entra in scena direttamente dal retro del parterre, sale sul palco in smoking bianco ed intona in modo intimo e delicato le prime parole di “Ci stai”. L’intenzione è trasparente: il pubblico è invitato a lasciarsi andare e ad infrangere ogni remora; così sarà per tutta la durata del concerto. Il palcoscenico, in realtà doppio, è a forma di lancia mentre una barriera di led, sovrastata da un’imponente passerella sospesa in alto, trasmette visuals curatissimi insieme ai contributi video di amici speciali come Jovanotti, Ramazzotti e Laura Pausini. “Freghiamocene delle diversità, incita Biagio, fatevi investire dal treno dell’amore, un treno con poche fermate capace di portarvi lontanissimo”, spiega il cantante al pubblico, cercando di trasmettere in modo fermo e convinto tutta la propria passione.

Biagio Antonacci - Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Biagio Antonacci – Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

La scaletta è, intanto, tutto un susseguirsi di grandi successi del passato e hits recenti: si va da Quanto tempo e ancora (cantata in spagnolo da metà brano in poi), Se fosse per sempreTu sei bella, Ritorno ad amareSappi amore mioBuon giorno bell’anima. Nonostante l’immensa cura per i dettagli, sono ancora le parole a fare la differenza nelle canzoni di Biagio. Sì, proprio le parole, quelle che possono fare una eco immensa, che possono fare veramente male o aprire spazi che credevamo ormai chiusi. A proposito di questo, fa riflettere l’invettiva che Biagio fa in nome del mancato rispetto per le parole “Ti amo”: “Dobbiamo difendere il “ti amo” ad ogni costo, non è giusto svenderlo, deve arrivare al momento opportuno”, sottolinea.  L’amore è, in effetti, il vero catalizzatore del repertorio di Biagio ed è bello vedere come in 25 anni di carriera, l’artista sia riuscito a declinarlo e a parlarne in modi sempre nuovi e sempre pregnanti.

Video: J Ax ospite di Biagio Antonacci

A completare la spettacolarità dello show, anche alcuni amici speciali. Il primo a salire sul palco è J Ax che si è divertito a coinvolgere il pubblico rappando quello che potremmo definire un inno alla fratellanza in nome dell’amore per la musica. Leggero e spassoso il duetto sulle note del tormentone “Maria Salvador”. La seconda ospitata, forse la più attesa, è quella che ha visto come protagonisti Andrea Mariano e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Memori di una serata trascorsa tra amici, i due hanno accompagnato Biagio Antonacci in una scatenata versione di “Liberatemi” per poi lasciare un segno ben visibile nei cuori di tutti con la bellissima “Attenta”. Parlando di assi nella manica, è doveroso citare i bravissimi ballerini e trapezisti che si sono cimentati una serie di spettacolari coreografie capaci di lasciare il pubblico a bocca aperta e a più riprese.

Biagio Antonacci - Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Biagio Antonacci – Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Particolarmente coinvolgente anche il momento di One Day, il brano realizzato con l’amico Pino Daniele e che Biagio ha voluto proporre in questo tour per omaggiarlo e ringraziarlo. Sudore, sorrisi, commozione e divertimento si sono alternati nelle due ore e mezza che Biagio ha regalato al pubblico; “il mestiere si impara, il coraggio ti viene”, canta l’artista, ed è proprio vero. Il coraggio ti viene strada facendo, quando ti accorgi che la passione è più forte di tutti i possibili ostacoli che potrai incontrare, quando è evidente che quando il cuore ti batte così forte sei sulla strada giusta, quando gli occhi ti brillano al punto che la gente debba sentire l’esigenza di fartelo notare. Questo è quanto abbiamo vissuto al Forum di Assago, questo è quanto Biagio Antonacci è riuscito a trasmetterci mettendoci davvero tutto se stesso.

Raffaella Sbrescia

 

 

Extra Moenia Festival: le foto del concerto dei Marlene Kuntz a Pompei

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Setlist Concerto Marlene Kuntz

L’odio migliore
Fecondità
Niente di nuovo
Cara è la fine
Ineluttabile
Io e me
Festa mesta
La mia promessa
Lunga attesa
Ricovero virtuale
La canzone che scrivo per te
Sulla strada dei ricordi
Il genio (L’importanza di essere Oscar Wilde)
Sonica

BIS

Narrazione
A fior di pelle
Seduzione
Ape regina

Chick Corea e Gary Burton live: il Blue Note di Milano riparte dall’eccellenza

Chick Corea e Gary Burton live @ Blue Note

Chick Corea e Gary Burton live @ Blue Note

Il rito propiziatore del Blue Note di Milano si ripete: così come nel 2003, anche nel 2016 è Chick Corea a tenere i concerti di apertura della stagione concertistica all’insegna della qualità e della classe. Il jazz a Milano ormai è una certezza e ritorni come quelli di Corea sono sempre accolti con grande calore ed entusiasmo. In attesa dei due appuntamenti di questa sera nello storico locale di Via Borsieri, vi raccontiamo le emozioni vissute nella tarda sera del 1 settembre. Il leggendario artista è tornato nel capoluogo lombardo insieme a Gary Burton, il vibrafonista sperimentale che partì nei primi anni Sessanta con George Shearing e Stan Getz, prima di formare, nel 1967, il supergruppo Gary Burton Quartet. Nel concerto di Milano i due artisti, incontratisi nel 1972 al Festival Jazz di Monaco di Baviera, hanno suonato brani tratti dal loro ultimo lavoro in studio intitolato Hot House comprensivo di alcune particolari rivisitazioni degli standard di otto celebri compositori, da Thelonious Monk a Bill Evans. Ad arricchire il live pensato per presentare l’ultimo di una serie di lavori concepiti insieme, travolgenti improvvisazioni ed una singolare alchimia, forte al punto da lasciare sulla pelle una morbida sensazione, nelle orecchie la percezione di due anime che agiscono all’unisono, negli occhi l’incanto e lo stupore nell’osservare un’assoluta padronanza dei rispettivi strumenti. Chick Corea, lo sappiamo, ci ha abituati a passaggi di genere e a sperimentazioni eterogenee, eppure ogni volta riesce ad imprimere un’impronta peculiare ai brani proposti. Flussi morbidi e fluttuanti, intriganti botta e risposta,  stravolgimenti intensi e spettacolari sono gli elementi che hanno caratterizzato una performance sinuosa e ben strutturata, un solido connubio che sta riscuotendo ottimi riscontri in tutto il mondo che al Blue Note ha voluto imprimere un marchio preciso ad  una stagione di concerti da non perdere.

Raffaella Sbrescia

Gianna Nannini live a Paestum: una notte per celebrare i suoi successi senza tempo

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini, regina del rock italiano al femminile, si è esibita al Teatro dei Templi di Paestum nell’ambito del suo Hitstory Tour per una data a cura di Anni60 produzioni.

In scaletta ben 40 anni di rock, gli stessi racchiusi in Hitstory. Accompagnata dal sestetto d’archi Red Rock Strings (composto da Lorenzo Borneo, Roberta Malavolti, Liuba Moraru, Chiara Santarelli al violino, Linda Rusca alla viola e Davide Pilastro al violoncello) e da una sezione ritmica di stimati musicisti quali Davide Tagliapietra e Thomas Festa alle chitarre, Moritz Müller alla batteria, Daniel Weber al basso, Will Medini alla tastierista, pianoforte e programmazioni, impreziosito dalle voci delle coriste Isabella Casucci e Anna Camporeale, la Nannini ha cantato ben 26 brani spaziando in lungo e in largo tra i grandi successi che hanno reso grande il suo repertorio. A confermare lo stato di grazia dell’artista, una fertile sessione di scrittura per quello che sarà il suo nuovo album e che verrà presumibilmente pubblicato nel 2017.

Le foto sono a cura di: Anna Vilardi

 

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

Gianna Nannini live @ Paestum ph Anna Vilardi

“A te”: il tributo live di Fiorella Mannoia a Lucio Dalla. Le foto

Fiorella Mannoia - "A te" - Anna Vilardi

Fiorella Mannoia – “A te” – Anna Vilardi

Fiorella Mannoia ha dato vita ad uno dei tributi più intensi e più attesi della stagione con “A te”, uno spettacolo speciale che l’artista ha costruito ad hoc e che lo scorso 2 agosto è stato appannaggio del pubblico di Salerno. Oltre agli undici brani del cantautore bolognese che compongono il disco “A Te”, uscito tre anni fa, altri successi compongono la scaletta del concerto-tributo. Registrate in presa diretta, le canzoni di questo album sono state arrangiate dai migliori direttori d’orchestra italiani: Peppe Vessicchio, Pippo Caruso, Stefano Zavattoni, Marcello Sirignano e Paolo Buonvino. “Anna e Marco” e “Caruso” sono i cavalli di battaglia a cui si aggiungono “Se io fossi un angelo”, “Chissà se lo sai”, “Milano”, “Felicità”, “Sulla rotta di Cristoforo Colombo” e “La casa in riva al mare” nonchè l’inedito “A Te”, appositamente composto, sono le perle scelte in uno sconfinato mare di poesie in musica.

Fiorella Mannoia - "A te" - Anna Vilardi

Fiorella Mannoia – “A te” – Anna Vilardi

Una selezione non facile per la quantità e la qualità della penna di Dalla, una selezione raffinata mirata a dare la giusta sintesi tra autore e interprete, due personalità e due vocalità molto distinte, a cui era necessario trovare un “compromesso” per riuscire a ottenere un buon risultato che, a dire il vero, è molto più di questo.

Le foto sono a cura di: Anna Vilardi

Fiorella Mannoia - "A te" - Anna Vilardi

Fiorella Mannoia – “A te” – Anna Vilardi

Fiorella Mannoia - "A te" - Anna Vilardi

Fiorella Mannoia – “A te” – Anna Vilardi

 

Il Bosco che suona: alla scoperta della foresta dei violini in Val di Fiemme

Il Bosco che Suona - Trentino

Il Bosco che Suona – Trentino

Nel cuore del Trentino esiste un luogo speciale denominato Val di Fiemme. L’intero territorio e la relativa popolazione trovano un saldo punto di riferimento nella  Magnifica Comunità della Val di Fiemme, istituzione che risale al XII secolo e che ad oggi si occupa non solo della gestione dei beni del territorio come boschi, malghe, prati, il pascolo del bestiame, la caccia e la pesca ma anche del mantenimento dell’identità storica, sociale e culturale della valle stessa. All’interno di questo contesto si erge il “Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino”, istituito nel 1967 ed ampliato nel 1987 che si estende tra Val di Fiemme, Primiero e Val di Fassa. Tra le pareti rocciose e i corsi d’acqua si sviluppano anche i boschi di Paneveggio, meglio conosciuti come la “Foresta dei violini” dove crescono gli abeti rossi da risonanza tanto amati da Antonio Stradivari, il più noto liutaio di tutti i tempi che, ai primi del Settecento, raggiungeva questa foresta per scegliere personalmente i ceppi da cui ricavare i suoi preziosi violini. Da allora questi abeti sono noti in tutto il mondo per le loro qualità tecnoacustiche, pagate a “peso d’oro” per realizzare le tavole armoniche di organi, pianoforti, violini, viole e altri strumenti a corda.

Il Bosco che Suona - Trentino

Il Bosco che Suona – Trentino

Durante l’estate alcuni musicisti di fama internazionale che partecipano al Festival “I suoni delle Dolomiti”, organizzato da 22 anni con maestria e conseguente successo da Trentino Marketing, in collaborazione con le locali Apt, sono chiamati a scegliere un abete del “Bosco che suona”. Si tratta del dono della Val di Fiemme a chi diffonde nel mondo melodie sublimi. Durante le cerimonie di battesimo degli alberi, Marcello Mazzucchi, “il poeta degli alberi” rivela il carattere e la storia dell’abete scelto dal musicista in modo sempre diverso e sempre emozionante. Il rito si conclude con l’esecuzione di un brano che l’artista dedica al suo abete creando una misteriosa comunione mistica tra uomo e natura.

Il Bosco che Suona - Trentino

Il Bosco che Suona – Trentino

Passeggiare nel “Bosco che suona” è, in effetti, un’esperienza sensoriale intima e coinvolgente, ognuno la vive in maniera molto personale ma il sentimento comune è quello di fratellanza solidale con gli elementi della natura. Suggestiva ed imponente anche la presenza del “custode” del Bosco; un larice dotato della circonferenza di 290 cm, un’altezza pari a 38 metri e un’età di circa 200 anni che presenta ancora i segni di un fulmine che l’ha colpito dieci anni fa e che miracolosamente non ne ha compromesso la vigoria e vitalità.

Il Bosco che Suona - Trentino - Alessandro Arici

Il Bosco che Suona – Trentino – Alessandro Arici

Bellissima anche la performance di Alessandro Arici nei panni del crampus o del più comunemente noto “omm selvadic”. Da anni in campo per la diffusione e la tutela del teatro a fini pedagogici, l’attore si è reso protagonista di un suggestivo monologo incentrato sulla salvaguardia della genuinità del rapporto uomo-natura; un momento di raccoglimento e di riflessione unico e prezioso. Un messaggio da custodire nel cuore insieme alle immagini di luoghi tanto belli da sembrare incantati.

Raffaella Sbrescia

Come arrivare: Arriva a Predazzo , prosegui in macchina verso la Valmaggiore e parcheggia in loc. Paluat e prosegui a piedi per circa 15 minuti, dei cartelli a forma di violino ti guideranno!

Il Bosco che Suona - Trentino

Il Bosco che Suona – Trentino

I prossimi appuntamenti del festival “I Suoni delle Dolomiti”:

A Villa Welsperg sulle Pale di San Martino ci saranno i Musica Nuda,special guest Ilaria Fantin. In Val Duron, il 3 agosto si terrà uno dei concerti clou della rassegna: le note del pianoforte di un maestro del calibro di Stefano Bollani si diffonderanno nel verde dei prati del Rifugio Micheluzzi (ore 13). Mario Brunello e Yong Min Cho saranno in Val di Non il 10 agosto per “La danza del violoncello”. Cristina Donà, Rita Marcotulli, Enzo Pietropaoli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Saverio Lanza e Cristiano Calcagnile saranno i protagonisti dell’evento denominato “Amore che vieni amore che vai. Fabrizio De Andrè, le donne e altre storie. Malga Canvere, invece, il 22 agosto (ore 13) ospiterà un duo speciale composto da Ballakè Sissoko e Vincent Segal che unirà Africa ed Europa mentre il concerto di chiusura del festival, il 26 agosto sarà affidato alle note della Barcellona Gipsy Balkan Orchestra, capace di infondere ritmo e allegria a tutta la panoramica conca del Ciampac (ore 13 ) che la ospiterà.

Il Bosco che Suona - Trentino

Il Bosco che Suona – Trentino

Un incontro Tête-à-tête con Daniele Celona al Chiostro Bistrot di Milano

Daniele Celona live @ Chiostro Bistrot -Milano

Daniele Celona live @ Chiostro Bistrot -Milano

In Corso di Ripa Ticinese a Milano esiste un posto molto interessante dove trascorrere una serata estiva all’aperto senza rinunciare ad un tocco di cultura. Stiamo parlando del Chiostro Bistrot, aperto lo scorso maggio negli splendidi chiostri del Museo Diocesano, nonché location dell’inedita rassegna musicale Chiostro d’Estate. Immersi tra verde e musica, in questo luogo ricco di storia, arte e cultura ci siamo fregiati degli affreschi di storie di personaggi fragili, a volte rassegnati a volte rabbiosi, a volte indifesi a volte indifendibili, immersi in una società schizzata, nonchè figli della penna del cantautore Daniele Celona. Torinese con origini sarde e siciliane, questo artista appartiene alla categoria dei cantautori che utilizzano le canzoni come una sorta di personale terapia, con l’esigenza di sezionare determinate dinamiche collettive, di comprendere e denunciare derive e storture della realtà in cui viviamo.

Daniele Celona live  feat. Levante - Chiostro Bistrot - Milano

Daniele Celona live feat. Levante – Chiostro Bistrot – Milano

 Accompagnato dall’ottimo Marco Di Brino al basso, Celona ha proposto al raccolto pubblico un’ampia selezione dei suoi brani puntando non solo sull’impatto sonoro ma anche sull’espressività vocale, la nitidezza delle melodie e la potenza di testi dai toni forti. La forma canzone di Celona è spontanea e facilmente fruibile eppure conserva al proprio interno del proprio nucleo dei significanti di indiscusso spessore testimoniando in maniera tangibile un talento puro e genuino. Prezioso il duetto a sorpresa con Levante (a Milano per la registrazione del nuovo album), sulle note di “Atlantide”, brano bellissimo e complesso, in cui la storia e la voce di Daniele Celona si intreccia alla perfezione con l’interpretazione di Levante, compagna di aspirazioni, provini e moltissimi palchi.  Reduce dalla pubblicazione dell’ep “Dalla Guerra alla Luna – Live @ Diavolo Rosso”, Celona fa dunque la propria dichiarazione di esistenza con la giusta dose di incoscienza e si prepara ad un’estate tra Centro e Sud Italia in attesa di tre grandi concerti ad ottobre che si terranno a Roma, Torino e Milano.

Raffaella Sbrescia

Lo show ipnotico dei Chemical Brothers al Market Sound: una notte di diletto alle porte della metropoli

The Chemical Brothers - Market Sound - Milano

Musica concepita come elemento di rottura e scardinamento di regole e schemi precostituiti. Questo è quello che fa l’elettronica, questo è quello che è avvenuto al Market Sound di Milano con la performance live dei Chemical Brothers. Grande, grandissima affluenza quella che si è vista nel villaggio dei balocchi, quello che già da un paio di mesi è il punto di riferimento per chi necessità di staccare la spina dal tran tran metropolitano.

The Chemical Brothers - Market Sound - Milano

The Chemical Brothers – Market Sound – Milano

Se 24 anni fa il duo di Manchester partiva dai più piccoli club di Londra, oggi i The Chemical Brothers sono tra i più grossi esponenti della scena elettronica mondiale grazie alla loro inconfondibile cifra stilistica e alla sempre massiccia presenza di pubblico ai loro live show. La serata, scandita dapprima dal warm up del dj Paolo Bolognesi a cura di m2o, dall’opening dj set del duo britannico Sigma (alle 21) e dall’after show di Gramatik (alle 0.15) ha rappresentato un raro momento di distensione a tutto spiano. Spaziando dal big beat, al trip hop, fino alla techno, lo show multimediale dei Chemical Brothers è stato ipnotico.

The Chemical Brothers - Market Sound - Milano

The Chemical Brothers – Market Sound – Milano

Il segreto sta anche nei capolavori creati da Adam Smith, noto visual artist, autore di quelle che sono a tutti gli effetti parti integranti di uno spettacolo non solo da ascoltare ma soprattutto da vedere. Un’esplosione estetica e sonora in grado di coinvolgere lo spettatore in una dimensione accattivante ma prima di tutto divertente.

The Chemical Brothers - Market Sound - Milano

The Chemical Brothers – Market Sound – Milano

Il concerto apertosi al ritmo di “Hey boy, hey girl… superstar dj’s, here we go!”, è proseguito alternandosi tra le hits contenute negli otto dischi pubblicato dal duo: “Sometimes I Feel So Deserted, Go, l’ ultimo “Born in the Echoes fino al medley di Setting Sun, “Out of Control e i grandi classici “Galvanize e Block Rockin’ Beats. Con uno spettacolo compatto, sintetico e stimolante, i Chemical Brothers hanno mostrato di essere in grande forma sebbene abbiano voluto mettere l’accento su sonorità meno impattanti a favore di una nuova linea leggermente più oscura ed in linea con lo sconvolgimento emotivo che attraversa gli animi d noi tutti in questo specifico momento storico.

Raffaella Sbrescia

Eugenio Bennato live al Campania Sound Experience. Le foto del concerto

Eugenio Bennato - Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Eugenio Bennato – Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Eugenio Bennato è uno dei fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare (1969) e dei Musicanova (1976) insieme a Carlo D’Angiò. È autore di diverse colonne sonore tra cui quella dello sceneggiato televisivo del 1980, L’eredità della priora, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Alianello, La stanza dello scirocco, per la quale vinse nel 1999 il Nastro d’Argento per la miglior colonna sonora e Totò Sapore e la magica storia della pizza, cartone animato del 2003, la cui colonna sonora è firmata da entrambi i fratelli Bennato.
Nel 1998 fonda il movimento Taranta Power con l’intento di promuovere la Taranta attraverso musica, cinema e teatro. Nel 1999 esce l’album omonimo, Taranta power. Compie una tournée internazionale lo stesso anno nell’est Europa.

Eugenio Bennato - Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Eugenio Bennato – Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Canzoni di contrabbando è il nuovo album di Eugenio Bennato: una raccolta in cui il cantautore napoletano ripercorre il proprio ultratrentennale percorso artistico da Brigante se more, brano del 1980, alla nuova, unica canzone inedita del disco, Mon père et ma mère. Alcuni dei brani sono stati risuonati, ricantati e rimixati.
Chitarre ad arricchire e a colorare di moderne armonie la musica del sud fatta di accordi semplici, circolari ed irresistibili. Ed i racconti di un percorso di ricerca e di creatività che va a toccare temi che sono diventati materia viva della cultura di oggi, dalla questione meridionale al brigantaggio storico, dalla partenza dei bastimenti per le lontane Americhe alla nuova migrazione dagli altri sud del mondo.
Ad accompagnarlo, Ezio Lambiase (chitarra), Mujura (chitarra e basso), Sonia Totaro (voce e danza), Giustina Gambardella  (percussioni), Mohammed Ezzaime El Alaoui (voce e viola).

Le foto sono a cura di: Anna Vilardi (inviata a Giffoni Vallepiana)

Eugenio Bennato - Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Eugenio Bennato – Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Eugenio Bennato - Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Eugenio Bennato – Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Eugenio Bennato - Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Eugenio Bennato – Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Eugenio Bennato - Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

Eugenio Bennato – Campania Sound Experience ph Anna Vilardi

 

 

 

Umbria Jazz 2016 chiude in bellezza con i live di Stefano Bollani e Chick Corea

Umbria Jazz 2016 - Stefano Bollani ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – Stefano Bollani ph Roberta Gioberti

Il sipario è ormai calato da qualche giorno sull’ Umbria Jazz 2016 e anche questa edizione si è conclusa con una serata all’altezza delle altissime aspettative che vi si erano riposte. Prima Stefano Bollani e poi Chick Corea. Avevamo avuto già modo di conoscere ed apprezzare l’ultimo lavoro di Bollani “Napol Trip”, comprensivo di canzoni condite con spezie elette e cosmopolite aggiunte dall’eccellente Maestro e polistrumentista Daniele Sepe, Nico Gori e i suoi clarinetti magic ed il versatile Jim Black .

Umbria Jazz 2016 - Stefano Bollani ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – Stefano Bollani ph Roberta Gioberti

Leggi l’ntervista e la recensione: http://www.ritrattidinote.it/interviste/stefano-bollani-napoli-trip-album.html

Umbria Jazz 2016 - Chick Corea ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – Chick Corea ph Roberta Gioberti

L’ultimo concerto in programma è quello di Chick Corea, cui UJ ha voluto fare il regalo per i settantacinque anni compiuti lo scorso 12 giugno. Accompagnato dal contrabbasso di Christian McBride, Kenny Garrett, nel novero dei migliori sassofonisti e flautisti dal 1978,  il trombettista Wallace Rooney e Marcus Gilmore, membro del trio di Vijay Ijer, il grande Chick Corea ha semplicemente posto la ciliegina su una torta praticamente perfetta.

Le foto sono a cura di: Roberta Gioberti (inviata a Perugia)

Umbria Jazz 2016 - Stefano Bollani ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – Stefano Bollani ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 - ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 - ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 - ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 - Chick Corea ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – Chick Corea ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 - ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 - Daniele Sepe ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – Daniele Sepe ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 - ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 - ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz 2016 – ph Roberta Gioberti

 

 

 

 

 

 

 

 

Previous Posts Next Posts