Dante Brancatisano è un cantautore calabrese che dopo “Via Gleno”, ha pubblicato lo scorso 20 maggio il nuovo album intitolato “Sono ancora qui”, anticipato in radio dal singolo “Così come sei”. Questo lavoro, prodotto dall’etichetta indipendente Eden Music, segna una nuova fase del percorso artistico di Dante e contiene 9 brani in cui il cantautore racconta la propria quotidianità, avvalendosi della collaborazione di grandi musicisti del panorama italiano come il batterista Alfredo Golino, il bassista Paolo Costa, il tastierista Matteo Fasolino e i chitarristi Andrea Braido e Luca Colombo. Abbiamo raggiunto Dante al telefono per farci raccontare questo album e per scoprire come procedono le numerose attività che egli sta portando avanti già da tempo.
“Sono ancora qui” è il titolo del tuo nuovo album in cui racchiudi in maniera diretta la tua quotidianità. Cosa racconti in queste canzoni e qual è il messaggio che vorresti trasmettere al tuo pubblico?
In questo lavoro racconto momenti di vita vissuti e i sentimenti di tutti i giorni: rabbia, delusione, tristezza, amore. In questo lavoro c’è un po’ tutto quello che rappresenta la vita a 360 gradi. Il messaggio è piuttosto forte ed immediato…Non bisogna arrendersi mai, concentriamoci sul fatto che dopo il buio arriva sempre la luce!
Qual è il brano a cui ti senti più legato?
“Cosa ce ne frega”. Nella vita abbiamo tutti i nostri piccoli o grandi difetti ma tendiamo sempre a nasconderci e a lasciar emergere solo i nostri tratti migliori. Io invece penso che anche le imperfezioni siano parte integrante di ciascuno di noi e questo brano parla proprio di questo.
Come mai hai scelto “Bella Ciao” come ghost track dell’album?
“Bella Ciao” è una canzone che nessuno dovrebbe dimenticare per ricordare da dove veniamo, quello per cui i nostri antenati hanno combattuto e sono morti regalandoci la libertà. La libertà, una parola tanto usata ma davvero poco rispettata. “Bella Ciao” non è solo la canzone dei comunisti, è la canzone di un popolo in lotta.
I testi sono nati tutti spontanei, velocissimi. In quel periodo mi sono sentito come un fiume in piena, dovevo dire la mia su tutto, sentivo dentro di me la voglia di scaricare tutto quello che avevo sopportato e la gioia di aver ritrovato la vita di tutti i giorni. Con i musicisti si è instaurato subito un rapporto molto bello, basato sull’amicizia e sul rispetto comune. Ho lavorato con dei veri professionisti che hanno fatto la storia della musica e ciascuno ha aggiunto qualcosa di personale nel disco.
Come procedono le attività della tua scuola “Il villaggio della musica”?
Si tratta di un’iniziativa a sostegno di talenti emergenti con la collaborazione di tantissimi professionisti dello spettacolo, persone che hanno capito lo spirito del progetto e che lo stanno appoggiando. Ci stiamo anche allargando, presto apriremo una sede a Pescara… Amo molto questo progetto perché adoro guardare questi ragazzi nei cui occhi sono racchiusi tutti i sogni del mondo. Attraverso i loro occhi, rivivo anche io le loro emozioni.
Che riscontri hai avuto dalla pubblicazione del tuo libro intitolato “Vita straordinaria di un uomo ordinario?
Il libro sta andando piuttosto bene anche se nell’ultimo periodo mi sono concentrato soprattutto sulla musica… Più avanti riprenderò a seguire la promozione di questo lavoro perché esso vuole essere la testimonianza diretta di una storia che potrebbe essere quella di chiunque. Ho gridato la mia innocenza, la griderò ancora e dimostrerò in qualunque sede la mia completa estraneità a tutti i fatti di cui sono stato ingiustamente accusato.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni live?
Ci sono i miei manager che hanno chiuso delle date a Milano e a Bologna ma stanno arrivando anche altre richieste… Vorrei poter tenere conto anche delle esigenze dei ragazzi della mia band, sarebbero tutti orgogliosi di prendere parte anche alla dimensione live del mio progetto , un live con tutti loro sarebbe un’esperienza davvero eccezionale!
Si ringraziano Dante Brancatisano e Tatiana Corvaglia per Parole e Dintorni
Raffaella Sbrescia
Video: “Così come sei”