Che dolce il tepore di una voce calda, potente, vicina. Una voce inconfondibile come quella di Mina. Una voce che regala vita ad un flusso di coscienza rimasto quiescente per chissà quanto tempo. Questo è quanto accade in “Volevo scriverti da tanto”, il nuovo singolo che preannuncia l’uscita di “MAEBA”, il nuovo album di inediti della cantante. Il testo è di Maria Francesca Polli e le musiche di Moreno Ferrara, il pathos interpretativo è 100% Mina.
Quante volte ci siamo fermati, incantati, ad ascoltare le sue canzoni più famose?
Ecco, questo è quello che succedo ascoltando questo nuovo brano così cupo, intenso, struggente. Una lettera mai scritta, una dialogo destinato a non avere mai luogo, l’occasione per fare pace con se stessi e perdonarsi dopo un lungo personalissimo patimento emotivo.
La ballad è di chiaro stampo mediterraneo, amabilmente agèe, ed è in grado di creare un’atmosfera intima, personale, inviolabile. L’arrangiamento è a cura di Massimiliano Pani ma la diva qui è solo Mina, maestra nell’esaltare tutte le sfumature più dolorose di un’ammissione privata.
“Canto ancora di te, non so più a chi credere, ho litigato con Dio che non mi parla da un po’, ci sono notti in cui la notte è troppo lunga anche per me, sciolgo dentro un caffèlatte ogni mio stupido perchè” e poi, ancora, “volevo scriverti ma lo faccio adesso se vuoi, volevo dirti che io canto ancora di te, e pure se a modo mio ho fatto pace con me”, canta Mina fino all’atto conclusivo: “Volevo scriverti da tanto, scusa se non l’ho fatto mai”. Ci piace immaginare che questo effluvio di intime dichiarazioni possa aver trovato un interlocutore, presente o figurato, pronto a regalare un abbraccio scalda-anima.
Raffaella Sbrescia