Partirà il 17 marzo dal Teatro del Viale di Castelleone (CR) il “NOBLESSE OBLIGE – In Tour”: 10 tappe in tutta Italia in cui i DECIBEL, pionieri italiani del punk, presenteranno dal vivo il loro album “NOBLESSE OBLIGE”.
“NOBLESSE OBLIGE” arriva a 40 anni dalla nascita dei DECIBEL, fondati tra i banchi di scuola del Liceo Berchet di Milano, nel pieno della diffusione del punk in tutto il mondo, da Enrico Ruggeri e gli amici Silvio Capeccia e Fulvio Muzio.
L’album, disponibile in tutti i negozi dal 10 marzo 2017 e già in preorder su Amazon in una Superfan Limited Edition*, contiene12 tracce inedite e 3 vecchi successi della band tra cui “Contessa” e una versione in inglese del brano “Vivo da Re”.
Primo estratto dall’album è “MY MY GENERATION”, il nuovo singolo in radio e in tutti gli store digitali da venerdì 24 febbraio. Un ritmo incalzante sottolinea quella che si candida ad essere la grande sorpresa del 2017: un brano fuori da ogni schema, il passato che diventa futuro, la generazione del rock che colpisce ancora. Tra suoni vintage e slogan cantati la canzone si conclude citando tutti i numi tutelari del punk. I Decibel ci sono mancati: finalmente ritornano a segnare la strada.
«“NOBLESSE OBLIGE” non nasce come operazione-nostalgia, è un album nuovo di zecca con un sound inimitabile, senza sequenze pre-registrate e senza i soliti suoni elettropop: sul palco Silvio Capeccia suona solo tastiere d’epoca, dal mellotron al minimoog fino al mitico organo Vox Continental – racconta Enrico Ruggeri - Il terzo protagonista sarà Fulvio Muzio, chitarrista innovativo oggi più di allora. Con noi sul palco anche la super band che ha collaborato all’album, Lorenzo Poli al basso, Massimiliano Agati alla batteria e Paolo Zanetti alla chitarra. Da Contessa alle nuove canzoni, ci sono tutti i presupposti per un evento storico».
Queste le prossime date confermate del tour, che vedrà salire sul palco la band nella sua formazione originale composta da ENRICO RUGGERI e i suoi ex compagni di liceoSILVIO CAPECCIA e FULVIO MUZIO: il 17 marzo a Castelleone – Cr (Teatro del Viale); il 18 marzo a Pomezia – Rm (Club Duepuntozero); il 25 marzo a Perugia(Teatro Morlacchi); il 28 marzo a Torino (Club Le Roi); il 29 marzo a Asti (Teatro Palco 19); l’8 aprile a Genova (Teatro della Tosse); il 10 aprile a Milano (Teatro della Luna);il 26 aprile a Bologna (Teatro Il Celebrazioni); il 18 maggio a Bergamo (Teatro Creberg); il 19 maggio a Nova Gorica (Casinò Perla).
*Il box, a tiratura limitata e numerata, contiene il nuovo album in vinile doppio (10”), il cd con extra track, il vinile 12”, 33 giri “Punk”, il vinile 12”, 33 giri “Vivo da re”, il vinile 45 giri del primo singolo “Indigestione Disco/Mano armata”, il poster del primo concerto, il poster dell’ultimo tour, un book fotografico di 48 pagine, una foto autografata dalla band, una T-shirt esclusiva e un DVD documentario.
Bianca Atzei ha appena partecipato al 67esimo Festival di Sanremo con il brano intitolato “Ora esisti solo tu”, scritto per lei da Kekko Silvestre, cantante e leader dei Modà. Forte di un’ottima performance sul palco dell’Ariston, Bianca si ripropone in una veste rinnovata e più consapevole. Nonostante uno strenuo accanimento mediatico nei suoi riguardi, la giovane cantante ventinovenne è riuscita ad individuare le coordinate professionali e personali per proseguire la sua avventura con tenacia e determinazione.
Intervista
Cosa racconta il brano che Kekko Silvestre ha scritto per te?
Questa canzone racconta di me, dei miei sentimenti, dei miei stati d’animo. Per questi motivi non è facile da portare sul palco, mi espone completamente in un momento importante e felice della mia vita.
Cosa ti ha detto Silvestre dopo la tua esibizione?
Francesco mi ha chiamata, mi ha detto che ho cantato molto bene ed era contento della mia esibizione. D’altronde lui crede in me da 6 anni.
Cosa è cambiato tra il primo ed il secondo Sanremo?
Adesso sono più consapevole, mi sento una persona nuova, forse anche per quello che sta succedendo nella mia vita. “Tale e quale show” è stata una grande scuola che mi è servita anche per capire molto di me. Mi sono resa conto di dover prendere la vita con più leggerezza e ironia. Dal punto di vista professionale, invece, ci sono stati dei cambiamenti anche a livello vocale.
Cosa hai provato sul palco di Sanremo la prima sera?
Sentivo un fuoco dentro, qualcosa di simile ad un’esplosione, mi sono goduta ogni parola, per la prima volta per la nella mia sono stata veramente felice della mia esibizione.
Bianca Atzei
Cosa vorresti trasmettere al pubblico?
Vorrei far capire quanto è forte la mia dedizione per il canto. Studio da tanto tempo, ho fatto molta gavetta prima di iniziare il percorso con Baraonda.
Pensi di essere stata troppo esposta dal punto di vista mediatico in questi mesi?
Beh, non usciva un mio singolo da prima di Tale e Quale show. Non arrivo da talent show, certo ho avuto esposizioni ma non così eccessive.
Come spieghi le tue tante collaborazioni con molti artisti italiani?
Questa cosa mi rende molto felice. Quello che posso dire è che se i colleghi scelgono di coinvolgermi nei loro progetti, evidentemente qualcosa do anche io.
Quale di queste ti ha segnato di più?
La collaborazione con la Bertè è stata veramente d’impatto, lei è una pantera con il cuore di un gattino.
Cosa farai adesso?
Lavorerò al disco che uscirà entro l’anno ma intanto mi godrò ogni singolo momento, ogni cosa ha il suo perché e io vado avanti per la mia strada passo dopo passo.
Esce oggi “TUTTA COLPA MIA”, il nuovo album di ELODIE prodotto da Luca Mattioni ed Emma, che contiene, tra gli altri, l’omonimo brano presentato in gara al 67° Festival di Sanremo. Suonato e registrato in presa diretta, l’album è stato costruito seguendo l’intenzione di unire elementi tipici degli anni ‘60 a elementi del new soul inglese. Per farlo sono stati utilizzati strumenti vintage, riverberi a molle e delay a nastro. Al centro del progetto la calda voce di Elodie e la intensa carica interpretativa che è riuscita a raccogliere le migliori firme del nuovo cantautorato italiano. Tante sono infatti le collaborazioni presenti all’interno dell’album, dal featuring con Zibba in “Amarsi basterà” (già autore del brano), agli importanti autori che hanno scritto per lei: Federica Abbate, Amara, Roberto Angelini, Jez Ashurst, Mark Bates, Giovanni Caccamo, Federica Camba, Mario Cianchi, Marco Ciappelli, Emma, Dario Faini, Jack Jaselli, Jonny Lattimer, Ermal Meta, Emma Rohan e molti altri. Le tredici tracce compongono la tracklist spaziano tra ballate acustiche ed energici up-tempo. Da un ascolto completo del disco emerge una grande personalità in divenire e la consapevolezza di un potenziale da sviluppare. Ecco cosa ci ha raccontato la protagonista del progetto.
Intervista
Prima di parlare di questo primo grande traguardo discografico, qual è il tuo bilancio relativo all’avventura sanremese?
Il brano, scritto da Emma, Pollex, Angiuli e Cianciola, ha un sapore retrò con un testo moderno, che racconta e analizza i sentimenti di una relazione difficile da chiudere definitivamente, dove la donna reagisce e non è vittima, anzi è proprio lei a prendere in mano la situazione. Sono molto felice del modo in cui l’ho portato sul palco del Teatro Ariston, per me è stata un’esperienza liberatoria. C’erano molte aspettative su di me ma mi sono divertita tantissimo. Lo rifarei di sicuro!
Come commenti il fatto che la tua performance sia stata apprezzata anche da molti scettici?
Si canta per chi ti ascolta. Sapere di essere apprezzati significa assumere la consapevolezza di essere in possesso di certi requisiti necessari. Spero di essere stata all’altezza del contesto.
Cosa pensi del fatto che alcuni abbiano associato la tua vocalità a quella di Emma?
La differenza sostanziale sta nel fatto che io sono pop-soul mentre lei è pop-rock. Quello che ci accomuna è il modo viscerale in cui raccontiamo le cose.
Come hai partecipato alla costruzione del disco e alla selezione dei brani?
Ho provinato tutto ma alla fine la scrematura si è fatta da sé. Ho la fortuna di avere degli autori importanti e spero che la mia interpretazione sia piaciuta anche a loro. Per quanto riguarda la scelta del brani, mi sono affidata all’istinto e ad un’unica linea guida: parlo di quello che so. Nel caso specifico parlo di sentiment. Sembro fragile ma in realtà sono una piccola guerriera, ho voglia di affrontare i miei limiti.
E il duetto con Zibba?
Sono molto felice di questa collaborazione. L’idea di cantare il brano insieme è nata in un secondo momento, siamo vocalmente molto simili e la cosa si è sviluppata in modo naturale.
Come vivi il fatto che ci siano tanti cantautori uomini tra i tuoi autori? Dai testi si evince che le protagoniste di queste storie siano tutte donne forti e con grande personalità…
Chi più degli uomini può apprezzare la personalità delle donne? A me fa piacere cercare di sopperire ad una mancanza di sensibilità sempre più diffusa. Parlando in generale, aggiungo che il mio obiettivo è mandare messaggi alle ragazze che hanno la sensazione di non sentirsi rispettate.
Ci parli del brano scritto e musicato da Roberto Angelini “La cosa che rimane”?
Il brano l’ho provinato su chitarra e me ne sono innamorata al primo ascolto. Il tappeto musicale che è nato dopo è quello più originale del disco, volevamo fare un tipo di pop diverso con delle sonorità moderne.
Elodie ph Marco Laconte
E poi c’è “La verità”, il brano che chiude il disco e che ti pone nella tua veste più intensa.
Ho fatto fatica a cantarlo perchè mi ha emozionato molto. Amara è una vera fuoriclasse, scrive benissimo ma è ance una bravissima cantante con un gran cervello. Una canzone così perfetta si canta con grande piacere ma anche con grande trasporto emotivo. Ho voluto metterla apposta per ultima perché si tratta di una riflessione tra i denti.
Come mai nessun brano in inglese?
Sto ancora provando le mie vesti, musicalmente sono una bambina. Ora come come ora voglio cantare nella mia lingua, il che, tra l’altro, è anche più difficile.
Che ruolo ha l’amore nella tua vita?
Beh, è l’unica cosa che mi spinge a svegliarmi la mattina. L’amore, in ogni caso, è sacrificio puro.
Cosa è cambiato in te da quando ti esibivi nei piccoli locali anni fa?
Sono cresciuta tanto, sto cercando di migliorarmi ma di base sono sempre la stessa. Il mio approccio alla musica è sempre più appassionato, mi sento più sicura sul palco e lo vivo con più serenità rispetto a quando ho partecipato ad Amici.
Dopo aver aperto alcune date dell’Adesso Tour di Emma lo scorso settembre, il 26 aprile salirai sul palco dell’Alcatraz di Milano come assoluta protagonista del tuo primo live. Ci stai pensando?
Beh, certo! Non vedo l’ora! Tutto è ancora in via di definizione ma posso già dire che se non sarà impegnata, ci sarà Loredana Bertè. Sarà ovviamente un’anteprima in una città particolarmente ricettiva come Milano poi verranno altri live in estate e presto potrò dirvi di più.
Tanti dei migliori cantautori contemporanei hanno scritto per te. Se potessi scegliere qualche penna illustre della “vecchia scuola”?
Senza dubbio vorrei che Ivano Fossati scrivesse per me. Lui è uno dei pochissimi ad essere riuscito a parlare d’amore senza essere banale.
Curioso il video del brano sanremese “TUTTA COLPA MIA”, diretto da Gaetano Morbioli e prodotto da Run Multimedia…
Mi sono messa in gioco divertendomi molto. Ho lasciato campo libero e mi sono fatta guidare senza troppi preconcetti. Mi fa piacere che il risultato sia piaciuto.
Video: Tutta colpa mia
L’universo è nei dettagli?
Sono una grande osservatrice, guardo le persone soffermandomi sul modo in cui muovono gli occhi. Questo è il modo in cui capisco più cose, certo così ci vuole più tempo per conoscersi ma io sono molto paziente (ride ndr).
Alla fine dei conti, cosa rappresenta questo disco per te?
Questo è uno dei tanti piccoli sogni che sto realizzando. Sono felice e anche per questo ci metto tutta me stessa in quello che faccio.
Quale pensi possa essere il prossimo singolo?
Questo discorso è prematuro ma, provando a restringere il campo, posso nominare “Fine”, “Semplice”, “Amarsi basterà” e “Verrà da sé”.
Hai mai provato a scrivere qualcosa di tuo?
Ho sempre pensato di non essere altezza, ogni tanto scrivo delle cose, descrivo soprattutto le mie frustrazioni raccogliendo tutto in un quaderno. Prima o poi proverò a fare qualcosa, vorrei anche cominciare a suonare, mi piace molto il pianoforte.
Per chiudere, te la senti di dare un consiglio a chi vorrebbe intraprendere il percorso musicale?
Di consigli ne servono molti innanzitutto a me. Quello che posso dire è di cercare di superare la paura del fallimento e crederci fino in fondo, magari con il supporto di gente che ci voglia veramente bene.
Raffaella Sbrescia
Questa la tracklist dell’album “Tutta colpa mia”: “Tutta colpa mia”, “Amarsi basterà” (feat. Zibba), “Fine”, “Semplice”, “Sono pazza di te”, “Verrà da sé”, “La mia strada verso il sole”, “La differenza”, “Giorni bellissimi”, “La gelosia”, “Una favola non è”, “La cosa che rimane”, “La verità”.
Elodie ph Marco Laconte
Da oggi, venerdì 17 febbraio, Elodie sarà impegnata in un instore tour in tutta Italia per presentare “Tutta colpa mia”. Queste le date: il 17febbraio al Mondadori Megastore di Piazza Duomo a MILANO, il 18 febbraio al Mondadori Bookstore di VARESE e al Centro Commerciale 8 Gallery di TORINO, il 19 febbraio alla Galleria del Disco di FIRENZE e allo Sky Stone & Songs di LUCCA, il 20 febbraio alla Discoteca Laziale di ROMA, il 21 febbraio al Parco Commerciale Auchan Giugliano di GIUGLIANO (NA), il 22 febbraio a La Feltrinelli di POMIGLIANO D’ARCO (NA) e al Centro Commerciale Le Cotoniere di SALERNO, il 23 febbraio a La Feltrinelli di BARI, il 24 febbraio a La Feltrinelli di LECCE, il 25 febbraio al Centro Commerciale Auchan di PORTO SANT’ELPIDIO (FM), il 26 febbraio al Centro Commerciale Quasar Village di PERUGIA e al Centro Commerciale Cospea di TERNI, il 27 febbraio a La Feltrinelli di PESCARA, l’1 marzo al Mondadori Megastore di BOLOGNA, il 2 marzo al Mondadori Bookstore presso il Centro Commerciale Nave de Vero di VENEZIA, il 3 marzo al Centro Commerciale Ipercity di PADOVA, il 4 marzo al Mondadori Bookstore di SIRACUSA e al Centro Commerciale Sicilia di CATANIA, il 5 marzo a La Feltrinelli di MESSINA e a La Feltrinelli di PALERMO, il 6 marzo a La Feltrinelli di MONZA e al Mondadori Megastore presso il Centro Commerciale Freccia Rossa di BRESCIA, il 7 marzo al Mediaworld presso il Centro Commerciale Le Due Torri di STEZZANO (BG), l’8 marzo a La Feltrinelli di CAGLIARI, il 9 marzo al Mediaworld presso il Centro Commerciale Fiordaliso di ROZZANO (MI), il 10 marzo al Centro Commerciale Perseo di RIETI, l’11 marzo al Centro Commerciale Auchan Mesagne di MESAGNE (BR), il 14 marzo a La Feltrinelli di LATINA, il 15 marzo alla Mondadori del Centro Commerciale Vulcano Buono di NOLA (NA), il 16 marzo al Centro Commerciale Le Fontane di CATANZARO, il 17 marzo al Mediaworld presso il Centro Commerciale Metropolis di COSENZA e il 19 marzo al Centro Commerciale La Rotonda di MODENA.
Mercoledì 22 Febbraiofatappa a Milano presso i Magazzini Generali di Via Pietrasanta 16, “Good Vibrations – live for re – construction”, progetto italiano che nasce da un gruppo di giovani professionisti, reduci da esperienze di volontariato nei territori devastati dal terremoto, che hanno deciso di organizzare una serie di attività con il fine di raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal terremoto.
Per la speciale serata ai Magazzini protagonista sarà la musica di qualità di grandi artisti internazionali che a titolo completamente gratuito hanno deciso di aderire al progetto prestando la loro voce a favore di chi l’ha persa. La musica, che è “vibrazione positiva”, si schiererà così ancora una volta a favore di una missione di solidarietà ben precisa diventando veicolo di speranza e aiuto.
Durante l’evento ad alternarsi sul palco saranno le performance dei Daiana Lou, dei L.A,diDumfound, Nicolò Cavalchini e di Davide Dileo,in arte Boosta, fondatore dei SUBSONICA.
A partire dalle 21:00 l’apertura della serata è affidata ai Daiana Lou, band rivelazione dell’edizione 2016 di X-Factor, nata dal connubio di due percorsi musicali molto diversi tra loro: Luca Pignalberi chitarrista blues al servizio della voce di Daiana Mingarelli, cantante R&B e regge. “Non ci sono parole per esprimere la nostra solidarietà ma crediamo fermamente che la musica possa riuscire, anche solo per due minuti, a farci chiudere gli occhi e ad essere propositivi per poter ricostruire nuove case e scuole. Siamo vicinissimi a tutte le famiglie colpite”ha dichiarato Daiana.
A seguire, intorno alle 22:15a dare un ulteriore contributo al progetto sarà la band L.A., gruppo emergente iberico, che apre il suo tour europeo a suon di “GoodVibrations”.
Alle 23:30è previsto invece il live dei DUMFOUND, gruppo che nasce dall’incontro di due musicisti con differenti percorsi artistici: Lorenzo Marsili e Tommaso Marconi. I due si sono esibiti in live e djset tra Italia e Gran Bretagna aprendo i live di Black Coffee, Carl Cox e suonando durante l’aftershow dei Massive Attack all’Auditorium – Parco della Musica di Roma.
In conclusione la serata riceverà il contributo speciale di Davide Dileo, meglio conosciuto come Boosta, musicista, compositore e fondatore dei Subsonica. Noto all’estero come dj, in Italia ha avviato da poco una carriera da solista lanciando l’album “La stanza intelligente”. Attualmente è nel cast di“Amici”, programma in onda su Canale5 condotto da Maria De Filippi.
Durante la serata non mancherà inoltre la straordinaria performance di Nicolò Cavalchini, poliedrico e raffinato cantautore milanese, specializzatosi alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, che nella sua carriera professionale ha collaborato con musicisti del calibro di Lucio Fabbri.
L’evento è patrocinato dal Comune di Milano e dal Comune di Muccia (Macerata), territorio della Marche tragicamente colpito dal sisma. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto in beneficenza a sostegno dei comuni colpiti dal terremoto e in particolare a favore del Comune di Muccia (Macerata) per sostenere la costruzione di un centro polifunzionale per l’aggregazione giovanile e la cultura; e all’Associazione Terra di Amatrice Onlus.
Il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per L’UNESCOè invece Partner dell’evento. In questa occasione, UNESCO Giovani presenterà Box 336 am, progetto finalizzato alla realizzazione di container sociali e culturali da inviare presso le zone colpite dal sisma. L’ iniziativa è inoltre promossa dal CISOM di Milano(Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta).
“Stelle marine”è il titolo del primo singolo estratto da “Terra”, il nuovo album de Le luci della centrale elettrica in uscita il 3 marzo. Il cd e il vinile, che per la prima tiratura usciranno con il libro/diario di lavorazione sono già in pre-order al link https://goo.gl/Eydpfs iTunes ( https://goo.gl/BTcQcE).
“E’ una città vista dall’alto, una città moderna che prima o poi sarà una città antichissima. Dentro ci sono gli insulti e le preghiere, dei canti allegri e struggenti, gli interessi dell’Eni, il cielo dipinto di blu metallizzato, chi si salva camminando sulle acque del Mediterraneo, la sabbia del Sahara che a volte ritroviamo sul parabrezza della macchina dopo che ha piovuto. La 90 che è la circolare esterna, l’autobus che prendevo appena arrivato a Milano sette otto anni fa sentendomi molto solo e molto contento di essere lì. Più che un singolo un’apripista, la settimana prossima uscirà un’altra canzone e quella dopo un’altra ancora”.
STELLE MARINE – Testo
In questa notte di disordini e sentinelle / è andata via la luce e tutti hanno visto / per la prima volta le stelle / in questa terra di fuochi non piove da mesi / ovunque minacce e preghiere scritte in arabo in italiano in cirillico / con ideogrammi cinesi / in questa città moderna che un giorno sarà una città antichissima / scolorita da troppa pioggia e troppo sole / sarà bellissima / ho sentito la tua voce in una conchiglia / l’acqua si impara dalla sete / la terra dagli oceani attraversati / la pace dai racconti di battaglia / ho sentito la tua voce in una conchiglia / in questa notte alcuni superano i deserti / i mostri marini i loro destini / hanno i segni sui polsi dei sogni enormi e i documenti falsi / in questa terra di laghi di vulcani di corsie preferenziali / persone sorridenti e cieli sereni / sono sacri gli interessi dell’Eni / in questa città stupenda / dove si infrange l’onda migratoria / e il dormiveglia di chi passa tutta la notte sulla 90 / ho sentito la tua voce in una conchiglia / l’acqua si impara dalla sete / la terra dagli oceani attraversati / la pace dai racconti di battaglia / ho sentito la tua voce in una conchiglia / in questa notte buia / un razzo lanciato come una stella filante un canto struggente / arriva in centro trasportata dal vento la sabbia del deserto / in questa terra di confusissimi sogni / d’oro d’argento di cemento armato / il cielo è sempre più blu blu metallizzato / in questa città tutto è illuminato / e fuori dalla stazione danze tribali esplosioni cartoline / un bambino appena nato le sue mani sembrano stelle marine / ho sentito la tua voce in una conchiglia / l’acqua si impara dalla sete / la terra dagli oceani attraversati / la pace dai racconti di battaglia.
Si intitola ONE DAY il nuovo singolo di Yaya Deejay realizzato con la cantautrice americana Channing Banks. Prodotto da Lorenzo Confetta, il brano è in special edition ed è un inno a saper cogliere le sfide e le opportunità della vita che sono uniche e ognuna con il proprio carico di speranze.
Yaya Deejay, molisana d’origine e bolognese d’adozione, è stata dj open act dei Vasco Live Com del 2016 e del 2014, del Moto GP del Mugello, dj resident in numerosi eventi collaterali al Festival del Cinema di Roma e a Casa Sanremo, l’hospitality del Festival della Canzone Italiana, dove ha presentato ONE DAY. Yaya in consolle è incisiva e diretta, suona musica EDM, electro e progressive house annoverando nella playlist anche successi del passato con un sound attuale.
Consensi internazionali e collaborazioni di qualità per Channing Banks (Benassi Bros., Ann Lee, Whigfield, In-Grid ed il rapper P.Moody) che nell’estate 2016 ha scalato le chart con i singoli Beat on the radio e Only you.
ONE DAY è acquistabile dal 17 febbraio sulle piattaforme iTunes, Beatport, Spotify.
Damien Rice si unisce allo street artist Escif in occasione del lancio del progetto “Breath” il 19 maggio al Teatro Acacia di Napoli. I biglietti saranno disponibili a partire dalle ore 11.00 di Mercoledì 15 febbraio su www.ticketone.it e su www.breathproject.it. L’artista si esibirà per la prima volta a Napoli per un concerto focalizzato sul lancio del progetto di Escif, che creerà una batteria vivente sul fianco di una montagna brulla, il Monte Olivella. La vendita dei biglietti del concerto, così come un crowdfunding, sosterranno economicamente il progetto.
Breath ha l’obiettivo di riforestare l’Olivella, una montagna alta 1.000 metri, che ha subito una deforestazione parziale che ancora oggi causa inondazioni nelle aree circostanti. L’installazione prevede la piantumazione di 5.000 alberi sulla montagna. La visione di Escif è di realizzare un enorme disegno organico di una batteria, che simboleggia il rinnovamento e la rigenerazione di se stessa. Dal mare alle città circostanti, la visibilità del disegno mostrerà la ciclicità delle stagioni, espressa attraverso i colori cangianti e la presenza o l’assenza delle foglie. È un monito a tutti che la natura, proprio come le batterie del telefono, ha bisogno di una ricarica per funzionare correttamente.
Damien Rice ed Escif hanno collaborato di recente alla creazione dei disegni utilizzati per la copertina ed il booklet dell’ultimo album di Damien Rice, “My Favourite Faded Fantasy”.
Il ritorno di KATY PERRY è segnato dal nuovo singolo “Chained to the rhythm”con un featuring d’eccezione, quel SKIP MARLEY nipote della leggenda BOB MARLEY. Il brano, pubblicato su etichetta Capitol Records, anticipa l’uscita del nuovo album di Katy Perry.
La cantautrice californiana ha presentato il brano per la prima volta live domenica sera durante la 59˚ edizione dei GRAMMY Awards.
Il nuovo singolo, di cui Katy è co-autrice insieme a Max Martin, Sia Furler, Ali Payami e Skip Marley, è disponibile in tutti gli store digitali e su VEVO (http://vevo.ly/3QbkeV) dove è visibile il lyric video.
Katy Perry – CTTR
KATY PERRY è l’artista che ha venduto di più in digitale nella storia, più di 18 miliardi di stream nel mondo ed la persona più seguita su Twitter nel mondo.
Katy ha fatto il suo debutto con la Capitol Records nel 2008 con “One of The boys” e ha cementato il suo status di Superstar Globale con il disco seguente “Teenage Dream (2010).
“PRISM”, il suo ultimo lavoro del 2013, ha debuttato al #1 posto di iTunes in 100 paesi e ha venduto più di 12,5 milioni di copie worldwide. Con i singoli “Firework” e “Dark Horse”, che hanno superato la soglia di 10 milioni tra download e stream, KATY è diventata la prima artista donna ad ottenere due RIAA Digital Single Diamond Awards
La Perry ha venduto in tutto più di 125 milioni di tracce nel mondo e 40 milioni di album e ha inoltre cantato davanti a 2 milioni di persone per il suo Prismatic World Tour, 151 date sold out nel mondo ed è stata protagonista dello show del Super Bowl XLIX grazie al quale ha segnato un altro record come artista più vista di sempre durante il Super Bowl.
Esce oggi il videoclip del nuovo singolo “Vorrei essere una canzone”de Lo Stato Sociale. Albi, Bebo, Lodo, Carota e Checco a due anni dal loro ultimo successo con l’album “L’Italia peggiore”, sono pronti a tornare il 10 marzo con il nuovo album“Amore, lavoro e altri miti da sfatare” prodotto da Garrincha Dischi in licenza per Universal Music Italia.
“Vorrei essere una canzone” è una ballata romantica che, con la consueta ironia del gruppo, elenca, con diversi cliché, le canzoni ideali per conquistare la persona del cuore. Quella che ci fa chiudere i finestrini, quella che lasciamo finire prima di scendere dall’auto, quella che cantiamo per strada o per cui stringiamo le cuffie in metropolitana.
“Non ha un volto, non ha una voce, non ha un nome da evocare o un numero di telefono da chiamare quando sei ubriaco.” – racconta la band – “E’ quello che alcuni di noi vorrebbero essere per l’altro, è quello che non sappiamo essere fino in fondo. E’ il mondo conciliato che sogniamo, almeno finché non esiste. E’ il modo per uscire dalla solitudine e stare insieme al mondo. E’ la canzone più intima e fragile che abbiamo mai scritto. Abbiatene cura.”
Link video: http://vevo.ly/zhRVA7
Il divertente e irriverente videoclip, firmato da Zurb per The Prodactive, vede la band esibirsi in playback in un ambiente neutro, privo di scenografia. Man mano che il pezzo prosegue, si scatena l’incantesimo e i musicisti smettono a turno di suonare, tra lo stupore di regista e cameraman. E’ il preludio al gran finale in cui, con un grande bacio collettivo tra tutti i presenti, la band sottolinea con ironia il messaggio più importante del brano. Quando suona questa canzone obbliga tutti coloro che la ascoltano a baciarsi, come se trasmettesse il virus dell’amore universale. Le canzoni possono essere piccole e insignificanti, ma servono per la nostra libertà di scegliere da che parte stare.
“Le canzoni sono cose piccole e non servono a niente, se non ad essere liberi e scegliere da che parte stare. Con questo video l’intento era rompere gli schemi del romanticismo, mettendoci in gioco in prima persona nella canzone più marcatamente d’amore che abbiamo mai scritto, abbiamo deciso di uscire il giorno di San Valentino, convenzionalmente riconosciuto come il giorno degli innamorati, per dimostrare che l’amore vero ha la libertà di essere come meglio vogliamo.”
Il nuovo album è stato anticipato negli scorsi mesi dal successo del primo singolo “Amarsi male”, che ha già oltre500.000 streaming su Spotify e quasi un milione di visualizzazioni su YouTube per il videoclip.
Continuano le prevendite per l’attesissimo concerto di debutto al Mediolanum Forum di Assago (Milano) del 22 aprile 2017 organizzato da Antenna Music Factory, per il quale sono stati venduti oltre la metà dei biglietti, l’intero parterre e l’anello A.
Solo durante tutta la giornata di San Valentino, su Ticketone, sarà possibile acquistare due biglietti al prezzo di uno per l’anello C del Forum.
Il 24 febbraio 2017 esce “Il codice della bellezza” (Sony Music), il primo progetto solista di Samuel, un album con dodici brani inediti, scritti tra Torino, Roma e Palermo e prodotto da Michele Canova Iorfida tra New York e Los Angeles. Dopo il grande successo dei singoli “La Risposta” e “Rabbia”, immediatamente in vetta alle classifiche dei brani più trasmessi in radio, Samuel ha presentato al Festival di Sanremo l’inedito “Vedrai”, estratto proprio dal disco in uscita. Annunciate anche le prime tre speciali anteprime live a Torino (Hiroshima Mon Amour – 11 maggio), Milano (Alcatraz – 18 maggio) e Roma (Postepay Sound Rock in Roma – 27 giugno).
Intervista
Che sensazioni hai per questa finale sanremese?
Mi sto divertendo molto e la mia canzone piace quindi sono a posto. Non ho velleità di gara e non sono tra i favoriti quindi mi godo il momento.
Da dove nasce “Il codice della bellezza”?
Questo album si porta dietro la mia esperienza musicale degli ultimi anni e in particolare l’amore che ho per la musica elettronica e i sintetizzatori. Nel 2014 ho avuto un’infiammazione alla tiroide durante la tourneè estiva dei Subsonica. In quel periodo mi sentivo molto debole e mi sono reso conto del fatto che dentro di me c’erano delle cose che dovevano uscire fuori. Stando in un gruppo succede spesso di lasciare se stessi in disparte, ecco perché ho sentito l’esigenza di voler fare un disco mio.
Come funzionano gli equilibri di gruppo?
Nei Subsonica siamo tutti leader. Ogni tanto la nostra vitalità creativa necessita di un momento di stop, stavolta l’abbiamo fatto in modo più eclatante. Per quanto mi riguarda avevo necessità di confrontarmi con la responsabilità non condivisa quindi è venuta l’idea dell’album.
Che prospettive ci sono per i Subsonica? Vi state sentendo in questi giorni?
Abbiamo firmato con Sony per altri due album. Amiamo stare insieme ma quando stiamo in solitaria non sappiamo cosa fanno gli altri, in questo modo superiamo i momenti di confronto con noi stessi. In questi giorni non ci siamo sentiti o scritti, magari parleremo del mio Festival quando scriveremo il nuovo album.
Video: “Il codice della bellezza” live @ Radio Italia
A cosa ti sei ispirato per la scelta di questo titolo?
Ho riflettuto sul fatto che la bellezza è l’arma che usiamo per farci amare. Questa visione è arrivata proprio mentre scrivevo le nuove canzoni. Il racconto dell’amore è il linguaggio di semplificazione che ho ricercato per fare un disco pop, volevo analizzare il tema nella sua quotidianità perché è facile parlare di un amore che esplode, molto più complicato è raccontarne la quotidianità.
Come è nata la collaborazione con Jovanotti?
Con Lorenzo non ho organizzato nulla. Avendo lo stesso produttore, Jovanotti ha avuto modo di ascoltare le mie basi e gli sono piaciute. Successivamente mi ha scritto facendomi i complimenti, in lui ho visto un fratello maggiore con cui confrontarmi. Jova è abituato ad affrontare il mare della musica italiana da solo, ci siamo raccontati tante cose e, come spesso accade, quando due musicisti si incontrano a livello umano accade la magia creativa. Quando ho deciso di raggiungerlo a New York, ci siamo subito trovati in grande sintonia.
Cosa hai provato cantando per la prima volta le nuove canzoni dal vivo?
Le canzoni arrivano al pubblico soprattutto durante il live. Ecco perché amo aspettare la fine del tour per poter vedere il fiore sbocciare dopo aver seminato in lungo e in largo.
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