“…And the Things that Remain”: tutto il meglio di Ezio Bosso

Ezio Bosso - And the Things that Remain

Ezio Bosso – And the Things that Remain

Cosa resta di tutto alla fine, cosa resta dopo? Cosa rimane di noi e cosa ci è rimasto? A questi ed altri quesiti prova a rispondere Ezio Bosso con “…And the things that remain”, l’antologia distribuita da Sony Classical che raccoglie in 2 CD più 1 prezioso DVD alcuni fra i momenti più significativi della carriera del Maestro, considerato uno tra i più completi compositori, direttori d’orchestra e interpreti a livello internazionale. L’antologia contiene brani registrati da Ezio Bosso a partire dal 2004 ma anche composizioni di recentissima registrazione tra cui segnaliamo “Unconditioned, following a bird”, in una nuova versione per violoncello e pianoforte e “Grains (An halistorm)”, suonato insieme al violoncellista Relja Lukic. Il dvd è stato registrato presso il Teatro Sociale di Gualtieri e dà l’opportunità a chi ancora non conosce in maniera approfondita il repertorio e la storia di Ezio Bosso di avvicinarsi, sia in audio che in video, ai tanti aspetti della sua carriera di “scrittore di musica” e di interprete raffinato.

ezio-bosso ph sonia-ponzo

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Si tratta di un piccolo viaggio del tempo di Ezio, un trio nato nel silenzio più assoluto e che raccoglie parole e testimonianze di cose che sono rimaste: “Cose scritte da me e scelte da chi amo, da chi mi segue; sia chiaro anche qualcosa voluto da me in prima persona, insieme a chi cura questa antologia”, scrive nel booklet del disco Ezio Bosso. Artista residente dell’Opera Barolo (la più antica opera pia d’Italia), il Maestro organizza periodicamente il “Zusammenmusizieren: far musica insieme”, un progetto unico al mondo di cultura per il sociale che consiste nell’aprire le porte dello studio dell’artista nella sede di Palazzo Barolo (Torino) ad ogni tipo di musicista di qualsiasi livello e età, a chiunque voglia suonare con lui e parlare di musica, di sicurezza di sé, di memoria e di tanto altro ma soprattutto dell’importanza dell’ascolto. “Cerco di fare tutto fino all’ultimo respiro, di sorridere, di dare, di provare a fare meglio ed esser meglio”, ha spiegato l’artista nella prefazione dell’antologia, e, a giudicare, dal risultato, in questa antologia c’è davvero tutto il suo meglio. Ascoltare per credere.

Raffaella Sbrescia

Questa la tracklist di “…And the Things that Remain”: CD 1: Prelude BWV 855a “The Children’s Room” - J. S. Bach / A. Siloti, Smiles For Y, La Fille Aux Cheveux De Lin -  C. Debussy, Before 6, Sixth Breath, The Last Breath, Rain, in Your Black Eyes, Speed Limit, A Night Ride, Diversion, Street Kisses, Clouds, The Mind on the (Re)Wind e Pines and Flowers. CD 2: Unconditioned (Following, A Bird), Mechanical Dolls, The Nights, Tree’s Sacrifice, Emily Dickinson, Who Cares About the Bluebird Sing?, Preludio Op. 28 No. 4 “The Pain Room” - F. Chopin, Exit, Run 44, Landfall, We Unfold Grains (An Hailstorm). DVD: Prelude Op. 28 No. 20 - F. Chopin, Prelude in B Minor BWV 855a No. 18 - J. S. Bach / A. Siloti (link al video: https://youtu.be/pYm6sDKILwo), Prelude Op. 28 No. 4 - F. Chopin, The Well-Tempered Clavier BWV 846: Prelude No.1 - J. S. Bach, Prelude Op. 28 No. 6 - F. Chopin, Missing a Part (The Waiting Room G), Unconditioned (Following, A Bird) Grains (An Hailstorm).

Continuano i concerti di Ezio Bosso, queste le prossime date: il 14 gennaio 2017 al Teatro Comunale di Bolzano in concerto in piano solo, il 24 gennaio al Teatro degli Arcimboldi di Milano in piano solo e l’11 febbraio al Teatro Verdi di Pordenone per la 10^ edizione di “Note Nuove”.

Video: Prelude in B Minor BWV 855a No. 18

Medioevo – Irpinia Terra di mezzo dall’1 al 7 gennaio 2017

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Una festa medievale tra tradizione e sonorità mediterranee nel cuore dell’Alta Irpinia, con Eugenio BennatoMarcello ColasurdoFiorenza CalogeroMimmo MaglionicoErasmo PetringaCarlo Faiello e tanti altri. Dal l’1 al 7 gennaio 2017 in sei comuni dell’avellinese torna “Medioevo – Irpinia Terra di Mezzo”, rassegna diretta dalla cantante e attrice Fiorenza Calogero, giunta quest’anno alla XXI edizione.

Per sette giorni i borghi storici di Rocca San Felice (comune capofila del progetto), CalitriChiusano San Domenico, Sant’Angelo dei LombardiTorella dei Lombardi e Villamaina ospiteranno appuntamenti tematici, spettacoli musicali, incontri e visite guidate. Oltre a percorsi enogastronomici e street food, realizzati in partnership con la Coldiretti della provincia di Avellino. La rassegna, finanziata dalla Regione Campania, ospiterà più di 100 artisti in scena tra concerti, recital, spettacoli e la rievocazione storica “Tempora Medievalis”. Il tutto, promuovendo un itinerario turistico integrato dell’Irpinia di origine Longobarda e riscoprendo le radici di queste “terre di mezzo”, dove le tradizioni, l’architettura e la gastronomia rappresentano un patrimonio inestimabile.

Ad inaugurare l’edizione 2017 di “Medioevo – Irpinia Terra di Mezzo”, domenica 1 gennaio alle 18.30 nella Chiesa Santa Maria degli Angeli a Chiusano San Domenico, sarà il recital diretto dal Maestro Antonello Cascone (arrangiatore di Andrea Bocelli) che vedrà in scena tre soprani, Sonia BaussanoMarilena Ruta e  Erin Wakeman, con gli interventi dell’attore Piero Pepe. Lunedì 2 gennaio alle 18.30, la Cripta Chiesa di San Canio a Calitri accoglierà, invece, il “Napoli World Style” di Mimmo Maglionico e PietrAsrsa, con la partecipazione di Carlo Faiello, progetto che rielabora la musica popolare campana attraverso generi contemporanei. Martedì 3, alle 18.30 a Rocca San Felice, nella Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, Fiorenza Calogero presenterà “Donna Madonna”, con la partecipazione di Marcello Colasurdo, un concerto acustico che evoca la spiritualità femminile attraverso composizioni di De Simone, Avitabile, Viviani, De Andrè e brani tradizionali. Due gli spettacoli in  programma il 4 gennaio a Villamaina (Chiesa Santa Maria della Pace): alle 19.30 gli esuberanti Molotov D’Irpinia presenteranno l’ultimo album “Padrone e Sotto”, mentre alle 21 spazio al folk di Eugenio Bennato, in concerto con la partecipazione di Erasmo Petringa e Marcello Vitale. 

Tempora Medievalis a spasso nel tempo” è il titolo della suggestiva rievocazione storica che andrà in scena giovedì 5 gennaio a Torella dalle 16, ai piedi dell’imponente Castello Candriano. Tra  banchi dei mestieri, un accampamento di soldati, musica itinerante e stand enogastronomici con piatti della cucina medievale, l’evento promosso dalla Pro Loco Candriano riporterà gli spettatori indietro nel tempo, a cavallo tra il IX-X secolo. E ancora, venerdì 6 gennaio alla Cattedrale Sant’Antonino Martire a Sant’Angelo dei Lombardi, l’ensemble Nadop proporrà i “Canti di Natale dal Mondo”, con alcune tra le più belle voci partenopee, Brunella Selo, Annalisa Madonna, Gabriella Rinaldi,Antonella Monetti, Cristina Pucci e Simona Carosella, interpreti di canti irlandesi e andini, con incursioni nella tradizione portoghese, anglosassone e partenopea. In chiusura, il 7 gennaio, a Rocca San Felice in programma dalle 16 la rappresentazione del presepe vivente interpretato dai bambini, mentre dalle 18.30 presso la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, si terrà il live set di Emian Paganfolk, tra musica celtica, canti sciamanici, ballate medievali e sonorità nordeuropee.

Nel corso dell’evento, inoltre, sarà possibile visitare il Castello di Calitri, sede del Museo della ceramica, il Museo di reperti Medioevali di Rocca San Felice, il Castello Candriano di Torella, l’Abbazia del Goleto e il Castello degli Imperiale di Sant’Angelo dei Lombardi, che ospita il Museo Civico e il Museo dell’Emigrazione. In programma anche due mostre, entrambe a Villamaina: la collettiva d’arte contemporanea “Viaggio attraverso la pittura” (Chiesa di San Rocco) e la mostra “Le due anime Meridiane” tra miti e riti, santi e madonne in Irpinia (Chiesa di Costantinopoli). Tutte le iniziative in programma sono ad ingresso gratuito.

Info: Proloco “De Mephiti” di Rocca San Felice, tel 0827 45031 - 3476273894www.facebook.com/irpiniaterradimezzo

Cazzi Miei: Gianna Nannini e il coraggio di raccontarsi senza filtri

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Cos’è inevitabile? Cos’è facoltativo? Gianna Nannini in “Cazzi Miei”, autobiografia pubblicata per Mondadori, ripete spesso che “Il dolore è inevitabile, la sofferenza è facoltativa”. In effetti proprio questo mantra così veritiero e significativo mi ha spinto a leggere avidamente le vicende pubbliche e private di un’artista tanto amata quanto controversa. Partendo dal 1983, Gianna Nannini sceglie di mettersi a nudo senza tralasciare i momenti e gli episodi più drammatici e, perché no, scomodi della sua vita.  L’anno di “Fotoromanza” rappresenta per Gianna l’inizio di quello che lei stessa ha definito un “viaggio all’inferno”, l’inizio di un percorso alla ricerca disperata di sé. Una strada disegnata con le sue corde vocali e vissuta tra complessi, paure, accuse, colpe fino alla conquista di una indipendenza artistica difesa ad ogni costo. Dall’infanzia ai primi contratti discografici, dalla negazione di sé al desiderio di essere figlia e infine madre, Gianna Nannini ha lottato contro lo sfruttamento psicologico della “Musica Business” tra continue morti e rinascite che corrispondono a quattro “nuove vite”. Particolarmente interessanti i passaggi in cui la cantante descrive con dovizia di particolari i cosiddetti “doveri del mestiere”, ancora più suggestivi ed emozionanti le righe in cui affiora con tutta la sua violenza la necessità di esprimersi. “Parola alla musica, e prima la voce. La voce rivela sempre quello che senti. La voce non ti inganna mai e questa volta si alza, è forte e calda, è vera, è la mia”, scrive Gianna lasciando affiorare in modo forte, diretto, immediato un flusso emotivo intenso e vorticoso. “Le emozioni, provarle, sentirle, trasmetterle, sono un pericolo pubblico. Molto più facile circondarsi e venir attratti dai paradisi artificiali, inemotivi, indolori, del virtuale, in cui potersi nascondere. Ma io ho questo addosso, sono spudoratamente emotiva, e penso che tutto ciò sa attraente come una rivoluzione. Non si può stare bene a ogni costo in questo mio inguaribile amore per la libertà”, scrive la rocker, mettendo nero su bianco l’essenza più intima della propria anima. Che coraggio.

Raffaella Sbrescia

Luchè verso il sold out al Palapartenope. Attesi numerosi ospiti

Luchè

Luchè

Luca Imperatore, meglio conosciuto come Luchè, torna a esibirsi a Napoli giovedì 5 gennaio alle ore 21. Il rapper originario di Marianella presenta dal vivo “Malammore”, il suo terzo album in studio uscito lo scorso luglio, con numerosi ospiti on stage: Guè PequenoMarracashDa BlondeCocoMad BrainsDRoss. Vista l’enorme richiesta di biglietti, il concerto inizialmente previsto alla Casa della Musica (sold out in poche settimane), è stato spostato al Palapartenope, in via Barbagallo, 115 a Fuorigrotta (per info: Veragency, tel. 081 7284523 - concerti@veragency.com), struttura con una maggiore capienza.

Caratterizzato da brani differenti tra di loro ma ricchi di contenuti, “Malammore” è un lavoro ancorato alle sue radici ma allo stesso tempo contraddistinto da sound e atmosfere di livello internazionale che si avvalgono di rime esplicite, situazioni gangster e una produzione sonora dove ogni beat è curato nei minimi dettagli. Il disco vede la partecipazione gi grandi nomi della scena rap italiana: Gué Pequeno, Da Blonde, Cocò e Baby K, quasi tutti presenti al concerto del 5 gennaio. Ad anticipare l’uscita dell’album, il primo singolo “O’ primmo ammore”, brano incluso nella colonna sonora delle serie tv Gomorra, il cui video ha raggiunto  le 5 milioni di views su Vevo.

Biglietti in vendita su TicketOne e Go2
Prezzi biglietti e settori:
POSTO UNICO € 20,00
GOLDEN TICKET € 35,00 

Video: O’ Primmo Ammore

A day in Barcelona: il raffinato connubio di Duccio Bertini & Susana Sheiman

A day in Barcelona

A day in Barcelona

“A day in Barcelona” è l’ultimo progetto discografico che ha incrociato il talento dell’arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra fiorentino Duccio Bertini, grande esperto in fatto di orchestre jazz, e quello di Susana Sheiman, una delle migliori voci jazz di Madrid, che ha collaborato con artisti come Frank Wess, Jesse Davis, Brad Leali, Nicholas Payton, Donald Brown, Dani Alonso y Ignasi Terraza, etc.

Accompagnati dalle molteplici sonorità della Big Band, composta da alcuni dei migliori musicisti della scena jazz spagnola, i due hanno privilegiato brani che non solo fossero tra i meno conosciuti della tradizione jazz, ma che avessero anche la peculiarità di esaltare le doti di ciascuno. Tra le esecuzioni più riuscite segnaliamo quelle di  “You’ve Changed”, “E.S.P” e l’omaggio a Duke Ellington “African Flower”. Per il primo brano, in particolare, la scelta per gli assoli è ricaduta sul sassofonista catalano, Toni Solà per creare un sorprendente contrasto tra la sua maniera di suonare old school e la modernità del contesto orchestrale. All’interno del disco non mancano arrangiamenti più tradizionali “swing” (It Could Happen To You, I’m Glad There Is You, Lazy Bird) come del resto anche partiture più moderne come “Spring Can Really Hang You Up the Most”, composto nel 1955 da Tommy Wolf, con le parole di Fran Landesman. La canzone è stata scritta a tempo lento (ballad) e in 4/4, ma in questo caso Bertini ha scritto un arrangiamento in grado di valorizzare l’interpretazione di Susana ed il contrappunto orchestrale.  Alla luce di quanto ascoltato, “A Day in Barcelona” si dimostra quindi all’altezza delle aspettative, la cura per i dettagli e la spettacolarità degli assoli, congiunti alla voce equilibrata di Susana e all’esperienza di Bertini, lo rendono un album raffinatamente espressivo.

Raffaella Sbrescia

Ascolta qui l’album:

Wrongonyou: lasciatevi conquistare da “The Mountain Man”

Wrongonyou

Wrongonyou

Prima di chiudere il 2016 non possiamo lasciarci sfuggire una delle novità musicali più interessanti dell’anno in chiusura. Stiamo parlando di Marco Zitelli, in arte Wrongonyou, cantautore romano classe 1990 che, con l’ep “The Mountain Man” (Carosello Records), è riuscito a fare breccia nel cuore degli addetti ai lavori e del pubblico più attento. Fiumi di parole sono già state spese per questo giovane artista dal talento innato, eppure potrebbe essere utile un parere spassionato in riferimento alle suggestioni che la sua musica è in grado di generare. Sapete, quando in genere ci si imbatte in musica di plastica, diventa difficile trovare un elemento su cui concentrarsi per poterne parlare, ecco perché c’è bisogno di sottolineare che l’impatto con questo artista è subito immediato; l’imprinting avviene in maniera quasi inconscia.

Wrongonyou

Wrongonyou

Aldilà dei riconoscimenti e delle tangibili attestazioni di stima in Italia e all’Estero, Wrongonyou detiene il grande merito di riuscire a dirci qualcosa di unico semplicemente attraverso la sua formula musicale in cui confluiscono folk, elettronica, pianoforte. La struggente delicatezza del suo intimismo mai sfrontato si fa largo tra le sei tracce dell’Ep. L’incantesimo ha inizio con “Killer” e prosegue con il soft pop di “Rodeo” puntando su arpeggi ben realizzati. “The Lake” e “Let Me Down” sono i singoli su cui il cantautore ha puntato per far conoscere il progetto in essere e la scelta si è rivelata più che mai azzeccata. Più energica la title track “The Mountain Man”, del tutto in crescendo il flusso vitale di “Oh Lord”; l’accompagnamento ideale per un momento di riflessione, proprio come quelli che scandiscono i nostri giorni in un periodo privo di riferimenti come quello che stiamo vivendo.

Raffaella Sbrescia

Video: The Lake

Ascolta qui l’album:

 

“Senza distanza”: il lato più intimo di Molla

Molla ph Michele Battilomo

Molla ph Michele Battilomo

Dal 25 novembre è in tutte le radio “Senza Distanza”, singolo che rivela l’anima elettronica di Molla, tratto dall’ultimo album “365” (Auand Records / Puglia Sounds / Goodfellas). Senza Distanza” racconta in 3’ 25’’ il lato più intimo di Molla (Luca Giura), che lascia affiorare il ricordo di un colpo di fulmine estivo, rivissuto anche nel videoclip girato sulla spiaggia, teatro di “un incontro, del distacco e di tutte quelle emozioni fatte anche di tante notti insonni”. Come il precedente singolo “”, anche “Senza Distanza” presenta un Molla meno esuberante, dal taglio autobiografico, molto legato ai propri ricordi. La canzone testimonia ancora una volta la ricchezza di spunti artistici e musicali presenti in questo secondo lavoro del poliedrico Molla, che spazia tra melodie e stili apparentemente diversi.

PROSSIMI CONCERTI:

10 Gennaio - Caffè dei Fiori - Livorno

3 Febbraio - Libreria Cola Pesce - Messina

Video: Senza Distanza

Nuove date per lo “Sfera Ebbasta Tour”

Sferaebbasta

Sfera Ebbasta

Si aggiungono ancora nuove date per lo “Sfera Ebbasta Tour” del rapper Sfera Ebbasta, tour che lo vedrà protagonista nei principali e più esclusivi club della penisola italiana sino alla prossima primavera, accompagnato dal noto produttore Charlie Charles.

Si aggiungono altre 7 tappe al calendario: 29/12 GENOVA, 31/12 CAORLE (VE), 31/12 BASSANO DEL GRAPPA (VI), 5/01 FORCOLA (SO), 03/02 ALBA (CN), 18/02 PERUGIA e 26/02 TRENTO

Considerato come uno dei migliori rapper della nuova generazione contemporanea italiana e internazionale, Sfera Ebbasta, già soprannominato King della Trap music italiana, durante il suo “Sfera Ebbasta tour” proporrà dal vivo tutti i brani tratti dal suo ultimo omonimo album, uscito lo scorso 9 Settembre su etichetta Universal/Def Jam e che ha già scalato ogni classifica.

Da “Notti” a “Visiera a Becco” sino a “Equilibrio”, “Balengiaca”, “Figli di Papà e BRNBQ, quest’ultimi due brani già certificati disco d’oro dalla FIMI, l’album include inoltre “Cartine Cartier”, singolo che ha anticipato l’uscita del nuovo album e unica traccia all’interno dell’intero lavoro che presenta un featuring, quello con il noto rapper francese SCH.

“Sono felice di affrontare questa nuova dimensione live che mi porterà in giro per L’Italia sino alla prossima primavera. Sarà un lungo tour – dichiara Sfera Ebbasta – ora più che mai sono pronto per questa grande avventura dal vivo. Con il supporto dell’organizzazione diretta da Thaurus Live abbiamo in riservo tante sorprese e special guest che nelle varie tappe si alterneranno sul palco, insieme a me, dando vita ad un vero e proprio show.

L’intero tour è ideato e organizzato da Thaurus Live,  agenzia di booking e management di riferimento nel panorama rap italiano.

Per info e biglietteria:

www.thaurus.it

Radio 105 è radio partner del tour.

www.105.net

CALENDARIO

DICEMBRE

27/12 – BERGAMO - DRUSO

29/12 – GENOVA - CRAZY BULL (NUOVA)

31/12 – CAORLE (VE) - BIG BANG IN PIAZZA (NUOVA)

31/12 – BASSANO DEL GRAPPA (VI) – LIV CLUB (NUOVA)

GENNAIO

5/01 – FORCOLA (SO) – MEGASHOW (NUOVA)
07/01 – FIRENZE - VIPER THEATRE
14/01 – LUGANO - STUDIO FOCE
21/01 – SENIGALLIA (AN) - MAMAMIA – special guest TEDUA

28/01 – PORDENONE -TIO DISCO

 

FEBBRAIO

03/02 – ALBA (CN) - XL CLUB (NUOVA)

04/02 – BOLOGNA - KINDERGARTEN

18/02 – PERUGIA - URBAN (NUOVA)

25/02 – RAVENNA - ONYX CLUB

26/02 – TRENTO - ARTE’ (NUOVA)

28/02 – PORTO POTENZA PICENA (MC) - SKY CLUB
MARZO
3/03 – MILANO - MAGAZZINI GENERALI

A.M.I. – Rarità di Artisti per Amatrice: esce oggi la compilation

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Disponibile da oggi in tutti gli store di musica digitale il 27 dicembre A.M.I. – Rarità di Artisti per Amatrice una compilation nata da un’idea di Massimiliano Longo, Direttore di All Music Italia, e realizzata con il supporto di Believe Digital Italia che raccoglierà al suo interno 14 brani esclusivi.

Dieci delle tracce della tracklist saranno composte da canzoni inedite, versioni acustiche e rarità mai uscite prima d’ora donate al progetto da diversi artisti italiani tra cui Syria e Gerardina trovato (che hanno interpretato delle cover di Rettore e Vasco Rossi), Virginio che ha realizzato un’intensa versione di Royal di Lorde, Romina Falconi con un brano mai uscito prima in vendita, e le ragazze de L’Amore Merita che hanno realizzato un versione acustica ad hoc del brano già disco d’oro appositamente per la compilation.

Nello spirito di attenzione a tutti i professionisti della musica che da sempre contraddistingue All Music Italia saranno presenti anche tre artisti emergenti scelti tra quelli che premiati dal sito nel corso di importanti Festival quali il Festival di Ghedi, il Limatola Festival e Il Festival estivo.

Tra le tracce sarà presente anche un noto autore, Andrea Amati, a cui è stato chiesto di reinterpretare un suo brano noto portato al successo da un altro artista.

Grazie alla partnership con Believe Digital Italia tutti i ricavi dalla vendita della compilation e delle singole tracce saranno interamente devoluti per le vittime del terremoto di Amatrice. Believe infatti ha accettato di rinunciare ad ogni commissione sulle vendite (fatta esclusione per le quote riservate agli store digitali).

All Music Italia per garantire una maggiore efficenza e trasparenza all’operazione documenterà periodicamente l’andamento delle vendite attraverso i proprio canali social.
Il ricavato verrà versato sotto forma di bonifico alla campagna solidale di successo già lanciata da IL FATTO QUOTIDIANO – Fatto per Amatrice.

Di seguito la tracklist:

1)     L’Amore resta – Romina Falconi

2)     L’Amore merita (Acoustic version) – Simonetta/Greta/Roberta/Verdiana

3)     C’è chi dice no – Gerardina Trovato

4)     Sono qui – Nicola Franca

5)     Io ho te (Acoustic version) – Syria

6)     Tutto quello che ricordo – Sara Galimberti

7)     Mentre fuori piove (Acoustic version) – Traccia 24

8)     Royals – Virginio

9)     Notte di febbraio – Andrea Amati

10)  Non voltarti più (Acoustic version) – Davide Papasidero

11)  Il Mondo alla rovescia – Roberto Pezzini

12)  Event Though – Matteo Faustini

13)  Fever/I Will Survive – Palla e Chiatta

14)  N.E.G.R.A. feat Paolo Del Grande (Kuerty Uyop Deep Remix) – Cecile

Addio a George Michael: indimenticabile icona anni ’80

George Michael

George Michael

Il mondo dice addio ad una delle sue stelle più lucenti: George Michael se ne è andato a soli 53 anni d’età a causa di una morte prematura. Nessuna circostanza sospetta, come certificato dalla polizia britannica, la morte del cantante, avvenuta nel giorno di Natale, è dovuta ad un problema cardiaco così come ha dichiarato il suo manager Michael Lippman.

George Michael, il cui vero nome era Georgios Kyriacos Panayiotou, era nato nel nord di Londra e ha venduto oltre 100 milioni di dischi nel corso di una carriera durata quasi quattro decenni. Tra le pieghe della sua voce c’era un vero e proprio universo multisfaccettato quanto la sua sensibilità di cui era ben conscio. Durante la sua carriera George Michael si è reso protagonista della scena musicale mondiale grazie alla capacità di saper mettere nero su bianco le controversie di un’anima fragile accompagnando la vita e le piccole svolte esistenziali di almeno un paio di generazioni. Ecco perchè la sua musica resterà per sempre nei nostri cuori. La vita è fatta di tante cose, le grandi e le piccole, e le cosiddette “canzonette” riescono spesso a ricostruire il mosaico delle nostre giornate evocando ricordi, sentimenti, stagioni. Proprio per questo no, non è sbagliato compiangere la morte di uno dei più grandi artisti di sempre.

Raffaella Sbrescia

Video: Careless Whisper

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