Tree of Life, l’opera omnia di Roberto Cacciapaglia

Tree of Life - Cover (1)

“Tree of life” è il titolo del nuovo lavoro discografico del noto compositore milanese Roberto Cacciapaglia. Al suo interno non solo musica classica ma anche tanta sperimentazione per un Iavoro suggestivo ed emozionante. I sedici brani inseriti nella tracklist dell’album comprendono i primi sei brani dell’omonima suite, trasmessa tutte le sere a EXPO 2015, una serie di composizioni inedite e diversi temi riorchestrati appositamente per questo progetto. Cacciapaglia scava a piene mani sul fondo del suo forziere di note regalando al pubblico un buon motivo per mettersi comodi e sognare ascoltando. Pianoforte, orchestra  e sperimentazioni elettroniche danno vita ad un filo di continuità tra antico e moderno. L’opera omnia di Cacciapaglia rappresenta una sintesi di intuizioni e composizioni, sentimenti e suggestioni, idee e riferimenti in grado di fornire input trasversali. Grazie alla partecipazione della Royal Philharmonic Orchestra, la Dubai Philarmonic Orchestra e la Milano Classica, il progetto si avvale di un’acustica veramente notevole, in grado di portare alla luce anche gli armonici, suoni generalmente non distinguibili dall’orecchio umano.

Roberto Cacciapaglia

Roberto Cacciapaglia

 Si parte dalle misteriose sonorità di “Sonanze”, molto vicine a quelle del didgeridoo, si continua con l’intreccio sonoro di “Fiamme”, archi veloci e fluttuanti forgiano la vita in un travolgente vortice di note. Il ritmo crescente di “Oceano” detona energia sul finale imponente mentre la metallosa intro di “I feel alright” entra in contrapposizione con il titolo stesso della composizione innescando un meccanismo di perturbante bellezza; il mood è quello tipico di un film apocalittico. A stemperare i toni è la potente voce del soprano Nuria Rial nella bellissima e magica “Figlia del cielo”. Nemesi di un mitologico passato, la figura che Cacciapaglia ci propone è ispirata all’idea di fertilità e condivisione. Maestosa e potente è la traccia di “Wild Side”, la composizione che infonde linfa vitale all’albero della vita e che rimpingua i vuoti di una vita che scorre sempre più velocemente. Mielosa e fluttuante “Waterland III”, scelta per dare voce ai suoni degli abissi.

L’arcobaleno di emozioni continua attraverso l’incontro tra elettronica ed acustica in “The future” e “The prelude”. Assonanze e dissonanze di significati e significanti prendono vita lungo l’intreccio di mille diramazioni sonore. Ecco sopraggiungere, una dopo l’altra, “Sonanze V”, “Floating”, Strings of Light”, “Sonanze III” fino all’enigmatica “Six Notes” con l’Ensemble Garbarino e l’inquietante fagocitare di “Expansion”. A ristabilire l’equilibrio degli elementi e delle emozioni ispirate da Cacciapaglia è la fresca limpidezza di “Transparence”; il cerchio della vita si chiude all’insegna della pace e della fratellanza.

Raffaella Sbrescia

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Tracklist

1 – I. Sonanze
2 – II. Fiamme
3 – III. Oceano
4 – IV. I feel alright
5 – V. Figlia del cielo
6 – VI. Wild side
7 – Waterland III
8 – The future
9 – Prelude
10 – Sonanze V
11 – Floating
12 – Six notes
13 – Strings of light
14 – Sonanze III
15 – Expansion
16 – Transparence

Pop-Hoolista Summer Tour: l’irriverente party di Fedez & Friends al Carroponte di Sesto San Giovanni

Fedez

Fedez

“Per quanto potrai guadagnare le tue debolezze resteranno un lusso che non ti potrai mai permettere di ostentare”, canta Fedez in “L’hai voluto tu”, una delle canzoni più intense e più intime del suo irriverente repertorio, proposta al pubblico anche in occasione del concerto sold out dello scorso 23 giugno al Carroponte di Sesto San Giovanni. Giunto a ridosso di un periodo piuttosto complesso per Fedez, il live lombardo ha rappresentato un banco di prova particolarmente importante per il controverso artista. A testimoniarlo le  sue lacrime di commozione a fine concerto e la massiccia presenza di ospiti con lui sul palco. L’amico e socio in affari J Ax, on stage per cantare “Maria Salvador” con Il Cile; Malika Ayane protagonista del duetto sulle note di “Sirene”, l’habituèe Francesca Michielin per dare vita alle amate hits “Magnifico” e “Cigno Nero” e il giovane Madh, che ha presentato al pubblico l’originale brano intitolato “Gong”, preludio del nuovo album in uscita.

Aprendo le porte del suo show agli amici, Fedez amplia anche una prospettiva più esaustiva sulla contemporaneità musicale e socio-culturale del nostro paese. A dispetto del fatto che il suo pubblico sia composto da tanti bambini e adolescenti, le sue canzoni e soprattutto le parentesi parlate del suo Pop-Hoolista Summer Tour contengono riferimenti, tematiche e ragionamenti che lasciano trasparire intelligenza, arguzia e audacia. Con un live davvero molto simile a quello proposto durante la fortunata trance di concerti tenuti nei palazzetti italiani, Fedez ripercorre le tappe della propria discografia arricchendole di spunti, approfondimenti, vistosi accenni polemici ed invadenti scenografie. L’intento di Fedez è quello di far ragionare il pubblico attraverso una cascata di rime non sempre comode. Il suo esporsi è sintomatico di un’onesta intellettuale difficilmente riscontrabile altrove e, per questo, meritevole del nostro plauso.

Raffaella Sbrescia

Setlist

Pop-Hoolista

Generazione Bho

Cardinal Chic

Pensavo Fosse Amore

Love Cost

Voglio Averti Account

Olivia Oil

Amore Eternit

Sirene Ft Malika

Medley Blink 182

Non c’è Due Senza Trash

Look at Me Now (special Vivian)

Alfonso Signorini

Vivere in Campagna Pubblicitaria

L’hai Voluto Tu

Si Scrive Schiavitù

Faccio Brutto

Polaroid

Magnifico ft. Francesca Michielin

Cigno Nero ft. Francesca Michielin

Maria Salvador   J Ax feat Il Cile

Gong Madh

Ti porto Con Me

L’arte di Accontentare

“Eterno Agosto”: dopo il boom de “El Mismo Sol” Alvaro Soler presenta l’album d’esordio

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Dopo aver saldamente conquistato la vetta delle classifiche con il super tormentone “El Mismo Sol”, il cantautore Alvaro Soler  pubblica “Eterno Agosto”, l’album d’esordio registrato tra Berlino e Barcellona in cui il giovane artista cosmopolita riversa le sue esperienze personali attraverso una miscela musicale che unisce la solarità mediterranea, la ritmica metropolitana berlinese e la poesia minimalista di stampo orientale. Naturalmente predisposto all’uso delle lingue, curioso e aperto alla sperimentazione, Alvaro che è cresciuto tra Spagna, Giappone e Germania, ha concentrato le proprie energie nella ricerca di un sound inedito che potesse in qualche modo rappresentare l’essenza della sua personalità così ricca e complessa. Se il singolo di lancio “El Mismo Sol” lancia un preciso messaggio di fratellanza e accettazione dell’altro, tra allegri xilofoni e riff contagiosi, la title track “Agosto” prende ispirazione dalla fine di una storia d’amore che Alvaro ha affrontato cercando di venire a patti con il dolore e si sviluppa attraverso una tastiera d’epoca arpeggiata e una melodia contemplativa e compiacente. Scanzonata ed ottimista la trama di “Tengo un sentimiento”, brano caratterizzato da un arrangiamento distante dai primi due e leggermente più metallico. Versatile e sperimentatore, Alvaro spazia tra temi e ritmi, sogni, ricordi e speranze. Divertente il brano up-tempo “Lucia” , dedicato alla sorellina da difendere, delicato il testo ispirato al canto popolare intitolato “Cuando volveras”, trascinanti le percussioni esotiche in “Esperandote”. La tracklist si chiude con “El Camino”, una canzone di forte impatto emotivo in cui la voce di Alvaro si fonde perfettamente con il suono della sua chitarra e il ritmo del basso spagnolo.  Il testo parla dei diversi ostacoli nella vita che portano a pensare se si è ancora sulla strada giusta e rappresenta il momento d’ascolto più intenso di tutto l’album che, in quanto opera prima, convince per freschezza e attenzione al dettaglio.

 Ecco cosa ci ha raccontato l’artista negli studi di Universal Music a Milano, in occasione dell’ospitata a The Voice of Italy

Alvaro, complimenti! “El Mismo Sol” ha letteralmente conquistato l’Italia…

Grazie mille, sono contentissimo! In effetti questo è il Paese in cui la canzone sta avendo maggior successo. Il brano è salito in vetta alle classifiche in pochissimo tempo, ora stiamo lavorando affinchè possa uscire anche negli altri Paesi.

Cosa ci racconti nell’album “Eterno Agosto”?
È un disco che parla di esperienze personali. Nella canzone “Lucia” dico a mia sorella (Paola, ndr) che deve stare attenta ai ragazzi; sta diventando una donna e io che sono il fratello grande devo proteggerla! Nella canzone “Tengo Un Sientimento si parla del divertirsi con gli amici, c’è un verso molto divertente che ripete i numeri 4, 7 e 20: «4 amici mi portano al bar, 7 volte uno shot di gin e 20 ragioni per festeggiare». Altre canzoni parlano di relazioni d’amore che ho avuto e di rotture sentimentali. Ci sono poi brani più «filosofici» come “El Camino, che parla dei momenti in cui ti accorgi che le cose non sono come le avevi immaginate ma che, ad ogni modo, fanno comunque parte del tuo cammino. Questa è la mia filosofia di vita: tutto ciò che accade, accade per una ragione. Spero che le persone quando ascolteranno il disco potranno staccare la spina da tutto e rilassarsi.

Alvaro Soler

Alvaro Soler

Sei di Barcellona ma sei vissuto molti anni a Tokyo, e adesso vivi a Berlino… c’è un posto che ti fa sentire davvero a «casa»?
Barcellona è ancora la mia casa, ogni volta che prendo l’aereo per tornare provo questa bellissima sensazione di appartenenza.

Come hai iniziato a fare musica?
A 10 anni, quando vivevo a Tokyo, i miei genitori mi regalarono una tastiera elettronica, poi a scuola cantavo in un coro e avevo una band. Verso i 16 anni ho iniziato a scrivere e registrare, ho formato un’altra band con mio fratello quando siamo andati in Spagna e abbiamo scritto due album. In seguito ho deciso di fare le cose da solo per vedere come sarebbero andate…

Come ti sei trovato quando vivevi in Giappone?
In realtà frequentavo una scuola tedesca quindi non ero completamente immerso nella cultura giapponese. Ricordo però che andavamo spesso al karaoke perché, essendo troppo giovani, io e i miei compagni non potevamo avere accesso alle discoteche. Passavamo intere serate a cantare e il giorno dopo non riuscivamo neanche a parlare.

Chi sono i tuoi riferimenti musicali a cui ti ispiri? Conosci e ascolti musica italiana? Se sì, chi apprezzi tra i cantanti italiani?
Mi piace ascoltare tanta musica, in macchina con i miei genitori ascoltavamo i dischi di Juanes e Phil Collins. Poi Linkin Park, Maroon 5, John Mayer, ecc. Tutti artisti molto differenti, in effetti: non ne ho uno preferito in particolare. Per quanto riguarda la musica italiana, da piccolo ascoltavo molto Andrea Bocelli ed Eros Ramazzotti. Ultimamente ascolto Tiziano Ferro e Laura Pausini.

Cos’è per te la musica?

A me la musica ha sempre fatto bene, al suo interno c’è qualcosa che disattiva per un attimo i miei pensieri e che mi fa sentire meglio: è come una medicina. Quando le cose si mettono male, è meraviglioso buttarsi di testa tra le note.

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 Raffaella Sbrescia

Video: El Mismo Sol ( Live Acoustic Version)

Estathè Market Sound: con Skrillex in consolle è festa per tutti

Skrillex @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

Skrillex @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

Laser 3D,  videoinstallazioni, balzi da parkour, giochi di luci, di colori, di suoni; lo show di Skrillex è  artificio e tecnologia ma anche fluttuante creatività.  In consolle in occasione dell’ evento BBQ – acronimo di Big Beat Quest, organizzato da Vivo Concerti e Daze Events, il famosissimo dj americano ha infiammato i Mercati Generali di Milano, nell’ambito della nuovissima rassegna estiva Estathè Market Sound, con il suo mirabolante crossover tra dubstep, drum’n’bass, edm, pop e house. Reduce dalla pubblicazione dell’ ep “Jack Ü”, pubblicato insieme all’amico e collega Diplo, l’extraterrestre Sonny John Moore scalda i suoi adepti con i suoi mix indiavolati: Beats Knockin’, Febreze,  Jungle Bae, Holla Out , Where Are Ü Now , Mind e poi il singolo Take Ü There  con la voce mainstream di Kiesza smuovono fans di tutte le età accorsi alla corte di Skrillex per lasciarsi puntellare da onde di suoni sparati al massimo dei decibel.

Skrillex @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

Skrillex @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

Affondando con le mani nelle viscere della memoria musicale collettiva, Skrillex prende, modella, smussa, arricchisce vecchie e nuove formule per donare loro inedite sfumature e nuovi significati. Notevoli i visual movies particolareggiati fin  nel minimo dettaglio, spesso costellati di figure aliene e paesaggi estranianti. La ricerca del bello e del nuovo sconfinano nel divertimento sublime e perturbante.

SBCR @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

SBCR @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

A precedere il main set dell’evento è l’act di Sir Bob Cornelius Rifo aka The Bloody Beetroots  che, se da un lato interagisce spesso con il pubblico, incitandolo a più riprese, dall’altro lo ipnotizza con i suoi suoni metallici, graffiati e metropolitani. A scandire il set del dj mascherato sono spettacolari acrobazie e compiacenti scariche di brostep. “We dance, we enjoy, we scream”, il ritmo urbano è la nuova frontiera aggregante di una collettività selvaggia e costantemente in cerca di forti emoziomi.

Raffaella Sbrescia

Photogallery a cura di: Francesco Prandoni

SBCR @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

SBCR @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

SBCR @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

SBCR @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

Skrillex @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

Skrillex @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

Skrillex @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

Skrillex @ Estathè Market Sound Ph Francesco Prandoni

 

 

 

 

 

Cristina Donà inaugura il tour estivo al Carroponte di Sesto San Giovanni. Il live report del concerto

Cristina Donà

Cristina Donà

Con il primo concerto della tournèe estiva al Carroponte di Sesto San Giovanni Cristina Donà torna sulle scene e lo fa in grande stile. La delicata potenza della voce dell’artista e la sua inimitabile verve istrionica hanno subito creato un’atmosfera di forte empatia con il pubblico: “Che bella rappresentanza di pubblico c’è stasera, hanno fatto una selezione all’ingresso?”, scherza la cantante, riuscendo a tenere saldamente per mano gli spettatori tra le montagne russe della sua musica fatta di piccole e grandi emozioni.  Dopo il lungo tour che ha visto come protagonista l’ultimo album “Così Vicini” nei club, negli auditorium e nei teatri italiani con numerosi sold-out dall’ottobre 2014 sino a fine aprile, Cristina inaugura la versione estiva del suo show con “Tregua”, brano tratto dal primo album pubblicato nel ’97. In scaletta tantissime canzoni del suo vasto repertorio, arrangiate per l’occasione, da una formazione di musicisti dalle grandi capacità espressive. La line-up è quella che ha accompagnato Cristina Donà nello “Special Electric Tour” invernale: Saverio Lanza, polistrumentista e produttore di “Così Vicini”, Emanuele Brignola al basso (al fianco di Cristina dal 2007 ) e Cristiano Calcagnile, batterista e percussionista che l’ha accompagnata nei tour dei primi tre album.

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Interprete, autrice e cantautrice di spessore, Cristina Donà non lascia nulla al caso. Tutto delle sue canzoni lascia trasparire cura, attenzione, dedizione. Dagli arrangiamenti particolareggiati ai virtuosismi vocali, la Donà lascia ampi spazi all’ironia e allo scherzo completando una personalità forte e coinvolgente, emotiva ed emozionante. “Proteggi la tua testa da pensieri inutili”, canta Cristina, in “Un esercito di alberi” ricordandoci “ quanto è bello essere vivi” ne “Il tuo nome”. Fiumi d’amore in “Stelle buone” e scariche rock in “The Truman show”, eseguita di getto senza tante prove alle spalle. Intensa e godibilissima “Goccia”. Occhi chiusi e ricordi d’infanzia alla mano per la “Così vicini”, un brano di grande grazia e delicatezza. E poi, ancora “Dove sei”, “Miracoli”, “Giapponese” e la tormentata “Torno a casa a piedi”. Cristina presenta i musicisti, racconta aneddoti, interagisce con il pubblico, scherza con i tecnici senza mai perdere tonicità e la completa padronanza del palco che sembra non voler lasciare mai. ”Il senso delle cose” è racchiuso anche in questa magia che, nonostante gli alti e bassi della vita, non ci abbandona mai e che, per fortuna, artisti come Cristina Donà riescono ancora a creare, donandoci dei sogni.

Raffaella Sbrescia

Umbria Jazz 2015: il programma completo e le curiosità della nuova edizione del rinomato Festival

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L’edizione 2015 di UMBRIA JAZZ si conferma uno degli eventi più attesi del 2015. Presentata  a Milano, all’interno della serata “Umbria Experience Opening”, presso la nuova sede ADI per Expo - Associazione per il Disegno Industriale, la manifestazione è stata introdotta da un esclusivo live per il numeroso pubblico accorso all’evento: Danilo Rea e Paolo Fresu si sono infatti esibiti dal vivo dando un piccolo assaggio di quello che si potrà vivere a Perugia dal 10 al 19 luglio per UMBRIA JAZZ 15.

Unanimemente riconosciuto come il festival musicale di maggior qualità in Italia, UMBRIA JAZZ è da sempre uno dei punti di forza dell’Umbria, attirando sul territorio un pubblico italiano e internazionale di appassionati di musica, ma anche di food, design, fashion, arte, storia e cultura, tutti valori di cui l’Umbria è ricca. Nel corso della serata “Umbria Experience Opening” sono intervenuti Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria, Luciano Galimberti Presidente ADI, e Renzo Arbore, Presidente della Fondazione Umbria Jazz.

«Umbria Jazz, di cui sono un assiduo frequentatore da quando è nato (nel 1973) e di cui adesso sono presidente in carica per “anzianità” – ha dichiarato Renzo Arbore – vive da 42 anni ed è una vera eccellenza italiana. Il jazz in Italia è stato lanciato da Umbria Jazz, insieme ad altri festival, riviste e operatori del settore, ma il compito di Umbria Jazz è stato quello di divulgare questa musica, che inizialmente aveva molte difficoltà. Come diceva Paolo Conte ”le donne odiavano il jazz e non si capisce il motivo”, e invece noi abbiamo conquistato anche le donne. Tutto questo perché abbiamo avuto e abbiamo tutt’ora un motore veramente efficace che si chiama Carlo Pagnotta, fondatore e direttore artistico del festival!»

 

Fresu @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Fresu @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Duecentocinquanta eventi in dieci giorni, con un’anteprima il 9 luglio, distribuiti in sei stage: Il principale spazio, aperto ai concerti serali, è l’Arena Santa Giuliana, sul cui palco si esibiscono gli artisti più popolari. Per tutto il giorno, dal pomeriggio a tarda notte, altri eventi si svolgono nel Teatro Morlacchi, dedicato al jazz più ortodosso e vera anima musicale del Festival, alla Bottega del Vino, dove si ritrovano buona musica e buon cibo, in piazza IV Novembre e nei giardini Carducci, senza dimenticare che il palcoscenico della marching band è tutto il centro storico di Perugia.

Fresu @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Fresu @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Sui palchi si esibiranno stelle di prima grandezza dell’universo jazz e non solo, tra gli altri: Tony Bennett con Lady Gaga, Chick Corea con Herbie Hancock, Caetano Veloso con Gilberto Gil, Paolo Conte, Brad Mehldau, Subsonica, Cassandra Wilson, Charles Lloyd, Dianne Reeves, Bill Frisell, Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Danilo Rea, Ramin Bahrami.

Due le peculiarità di questa edizione: l’anteprima del 9 luglio in piazza IV Novembre, dedicata ai trent’anni di collaborazione tra UJ e il Berklee College of Music di Boston, con il concerto della Faculty Band di Larry Monroe e Donna McElroy e di Alissia Benveniste & The Funketeers, e la consegna delle lauree ad honorem del Berklee College of Music a due grandi musicisti presenti nel cartellone del Festival, Charles Lloyd e Paolo Fresu.

Fresu e Rea @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Fresu e Rea @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

L’altra particolarità riguarda l’autore del manifesto, anzi dei manifesti ufficiali del Festival: il Maestro Alberto Burri. Un ringraziamento particolare alla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri per la possibilità concessa a Umbria Jazz di celebrare un grande artista umbro nel centenario della nascita.

Fresu e Rea @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Fresu e Rea @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Arena Santa Giuliana – Perugia

10 luglio:

PAOLO CONTE, senza dubbio il cantautore italiano più vicino per storia e stile al mondo del jazz e di sicuro il più colto e coerente, che presenterà il suo ultimo lavoro dal titolo “Snob”, con uno show di classe che avrà anche un significato molto particolare: Conte e UMBRIA JAZZ avevano, infatti, un amico in comune che da poco se n’è andato, Sergio Piazzoli. A lui sarà dedicato il concerto.

11 luglio:

SUBSONICA UJ SPECIAL PROJECT. La band salirà sul palco per un inedito e imperdibile live, in cui arricchirà il proprio concerto, per la prima volta, con una preziosa e speciale parentesi realizzata insieme a importanti special guest del jazz (il sax di Emanuele Cisi, la tromba di Flavio Boltro e il trombone di Mauro Ottolini), un progetto speciale in esclusiva per UMBRIA JAZZ.

12 luglio:

PAOLO FRESU – BRASS BANG! con Steven Bernstein-Gianluca Petrella-Marcus Rojas. Un’esplosiva piccola-grande band con grandi solisti, tra poesia, humor, ritmi travolgenti e divertimento, in cui i tre “fiati” Fresu, Bernstein e Petrella incontrano il basso di Rojas.

STEFANO BOLLANI, che porterà a Perugia il suo ultimo progetto “Sheik Yer Zappa”, un omaggio musicale a Frank Zappa, una delle figure più complesse e affascinanti della storia del rock.

13 luglio:

THE BAD PLUS & JOSHUA REDMAN. Il sassofonista Redman, stella di prima grandezza della scena jazzistica mondiale, incontra il trio Bad Plus, che sono riusciti a raffigurare nella cornice di una delle più classiche formazioni del jazz (il trio piano/contrabbasso/batteria), lo spirito della post modernità.

SNARKY PUPPY, una delle più entusiasmanti novità musicali degli ultimi anni con un repertorio che propone incursioni musicali nel funk e nel R&B, passando per la fusion e il rock. La band, che nel 2013 ha vinto il Grammy nella categoria “Best R&B Performance”, torna a UJ dopo il successo del live dello scorso luglio

14 luglio:

CHICK COREA & HERBIE HANCOCK. Un evento in esclusiva italiana che riunisce due dei più grandi pianisti viventi, che nel 1978 esordirono insieme in un tour documentato da due famosi dischi che rappresentarono una vera rivoluzione musicale. Il duo torna a Umbria Jazz a due anni dall’ultima volta.

15 luglio:

TONY BENNETT e LADY GAGA che presenteranno, per l’attesissima unica data italiana del loro tour europeo, il loro acclamatissimo album di standard jazz dal titolo Cheek To Cheek”, vincitore del Grammy Award come Best Traditional Pop Vocal Album.

16 luglio:

ROBERT GLASPER TRIO. Il pianista vincitore di un Grammy Award Robert Glasper torna a UJ in trio per presentare il suo nuovo album in uscita a giugno dal titolo “Covered”. Con Glasper sul palco di UJ15 ci saranno Vicente Archer al contrabbasso e Damion Reid alla batteria, e i tre insieme torneranno al jazz più puro e intimo

CASSANDRA WILSON. Una delle più belle voci della Musica Nera degli ultimi anni, che a Perugia presenterà il suo ultimo lavoro, “Coming forth by day”: il disco, tributo a Billie Holiday, una delle sue fonti di ispirazione, ha esordito al 1 posto delle jazz charts di tutto il mondo.

17 luglio:

Caetano Veloso & Gilberto Gil: CAETANO & GIL – TWO FRIENDS – ONE CENTURY OF MUSIC.  I due torneranno insieme sul palco di Umbria Jazz, 21 anni dopo la loro esibizione in coppia del 1994, per un concerto-evento dedicato al Brasile in cui celebreranno i loro 50 anni di carriera.

SPOKFREVO ORQUESTRA: il trascinante ensemble fondato dal Maestro Spok, che rivisita il Frevo, genere musicale del Brasile del Nord-est con arrangiamenti moderni e armonie raffinate.

18 luglio:

THE BRAND NEW HEAVIES: Questa band londinese, un’istituzione della scena acid jazz, che ha partorito i alcuni tra i più grandi successi jazz e soul del Regno Unito, con una presenza costante nelle classifiche e oltre due milioni di album venduti. L’ultimo lavoro dei Brand New Heavies è “Forward” (2013).

INCOGNITO: Lo straordinario successo degli Incognito è una delle grandi storie della musica britannica degli ultimi decenni. Uno dei gruppi dal sound più unico e riconoscibile, un marchio di fabbrica ben definito: la band britannica capitanata da Jean-Paul “Bluey” Maunick continua a rappresentare un punto di riferimento nel mondo dell’acid jazz. A UJ gli Incognito, che nel 2014 hanno pubblicato il sedicesimo lavoro in studio, “Amplified Soul”, si sono già esibiti nel 1993 e nel 2010.

19 luglio:

TAYLOR MCFERRIN, giovane musicista figlio del maestro Bobby McFerrin, prende in prestito dalla golden era del soul e dai grandi del jazz, che contestualizza grazie al beatmaking e alle più contemporanee espressioni della musica elettronica.

DAYME’ AROCENA, la nuova stella della tradizione vocale cubana. A ventidue anni ha già conquistato i più grandi musicisti della sua isola e si prepara alla consacrazione internazionale grazie al suo innato carisma.

ORLANDO JULIUS & THE HELIOCENTRICS: semplicemente uno dei maggiori compositori di tutta la musica africana, autore di uno dei dischi che segnano il primo punto d’incontro tra la musica nera africana e quella afroamericana statunitense.

ROMARE, il suo percorso filologico fatto di ricerca e campionamenti jazz, blues, soul è una delle più belle narrazioni della tradizione musicale americana afrocentrica degli ultimi anni. Un suono originale e al tempo stesso consapevole delle radici.

GILLES PETERSON DJ SET feat. MC EARL ZINGER. Peterson non ha bisogno di presentazioni, il suo curriculum parla da sé: DJ, produttore, conduttore radiofonico, label manager, ispiratore del movimento acid-jazz. Earl Zinger altri non è che Rob Gallagher che fu leader della band della Talkin ‘Loud “Galliano”.

 

Teatro Morlacchi – Perugia

10 luglio:

  • ‘ROUND MIDNIGHT CHARLES LLOYD QUARTET

                                 w/ GERALD CLAYTON

                                 JOE SANDERS

                                 KENDRICK SCOTT

 

11 luglio:

  • 12,00 “YOUNG JAZZ” PRESENTA

                          SOCIETÀ VESNA: ROSSANO EMILI, IN LIMINE

                          con MANUELE MORBIDINI

                          PEDRO SPALLATI

                          MASSIMO MORGANTI

                          IGOR SPALLATI

                          UGO ALUNNI

 

  • 17.00 “YOUNG JAZZ” PRESENTA

           MARIA FAUST “SACRUM FACERE”

           w/ KASPER TRANBERG, JAKOB MUNCH

           JONATAN AHLBOM, FRANCESCO BIGONI

           NED FERM, EMANUELE MANISCALCO

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT BRAD MEHLDAU TRIO

                                w/ LARRY GRENADIER and JEFF BALLARD

 

 

12 luglio:

  • 12,00 Anteprima mondiale

          “IN BACH”

          RAMIN BAHRAMI & DANILO REA

 

  • 17,00 GIOVANNI TOMMASO “CONSONANTI” QUARTET

          con MATTIA CIGALINI

          ENRICO ZANISI

          NICOLA ANGELUCCI

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT ORCHESTRA NAZIONALE GIOVANI TALENTI

                                 Direttore PAOLO DAMIANI

 

 

13 luglio:

  • 17,00 “YOUNG JAZZ” PRESENTA

          VIJAY YVER TRIO

          w/MARCUS GILMORE and STEPHAN CRUMP

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT ANTONIO FARAO’ QUARTET

                                 con MAURO NEGRI

                                 MARTIN GIAKONOVSKI

                                 MAURO BEGGIO

 

14 luglio:

  • 17,00 “YOUNG JAZZ” PRESENTA

           JACOB BRO TRIO

           w/ THOMAS MORGAN and JOEY BARON

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT MIGUEL ZENÒN QUARTET

                                 w/ LUIS PERDOMO

                                 JORGE ROEDER

                                 HENRY COLE

 

15 luglio:

  • 17,00 “TRIBUTO A RENATO SELLANI

          DANILO REA, MASSIMO MORICONI

          TULLIO DE PISCOPO

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT “YOUNG JAZZ” PRESENTA

                                 GoGo PENGUIN

                                 w/ CHRIS ILLINGWORTH

                                 NICK BLACKA

                                 ROB TURNER

 

 

16 luglio:

  • 17,00 THEO CROCKER BAND

          w/ IRVIN HALL, KASSA OVERALL

          MICHEAL KING, ERIC WHEELER

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT “YOUNG JAZZ” PRESENTA

                                 BEN VAN GELDER nad REINER BAAS

                                 meet HAN BENNINK

17 luglio:

  • 17,00 “BEAUTIFUL LIFE

                   DIANNE REEVES

                   Winner of the 2015 Grammy of Best Jazz Vocal Album

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT “GUITAR in the SPACE AGE

                                 BILL FRISELL

                                 w/ GREG LEISZ

                                 TONY SCHERR

                                 KENNY WOLLESEN

 

18 luglio:

  • 12,00 GIOVANNI GUIDI TRIO

                          w/ THOMAS MORGAN and JOÃO LOBO

 

  • 17,00 ENRICO RAVA NEW QUARTET

          con FRANCESCO DIODATI

          GABRIELE EVANGELISTA

          ENRICO MORELLO

          e STEFANO DI BATTISTA ospite speciale

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT RAVI COLTRANE GUITAR QUARTET

                                 w/ ADAM ROGERS

                                 SCOTT COLLEY

                                 NATE SMITH

 

 

19 luglio:

  • 12,00 FRANCO CERRI QUARTET

         con DADO MORONI

         STEFANO BAGNOLI

         RICCARDO FIORAVANTI

 

  • 17,00 AARON DIEHL TRIO

          DAVID WONG

          PETE VAN NOSTRAND

          w/ WARREN WOLF special guest

Piazza IV Novembre – Perugia

 

10 luglio:

  • 21,00 GETTYSBURG COLLEGE JAZZ ENSEMBLE
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

11 luglio:

  • 21,00 JAZZ SCHOOL STUDIO BAND
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

12 luglio:

  • 21,00 CURT WILSON BIG BAND
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

13 luglio:

  • 21,00 HENRY FORD BIG BAND
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

14 luglio:

  • 21,00 HENRY FORD BIG BAND
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

15 luglio:

  • 21,00 BLOOMSBURG UNIVERSITY JAZZ ENSEMBLE
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

16 luglio:

  • 21,00 UNIVERSITY SOUTH FLORIDA JAZZTET
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

17 luglio:

  • 19,00 CONAD JAZZ CONTEST – 3° CLASSIFICATO
  • 21,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS
  • 23,00 FUNK OFF ON STAGE special guest AVERY*SUNSHINE

 

18 luglio:

  • 19,00 CONAD JAZZ CONTEST – 2° CLASSIFICATO
  • 21,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS
  • 23,00 FUNK OFF ON STAGE special guest AVERY*SUNSHINE

 

19 luglio:

  • 19,00 BERKLEE/UMBRIA JAZZ CLINICS AWARD GROUP
  • 21,00 CONAD JAZZ CONTEST – 1° CLASSIFICATO
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

LazioWave Festival: tutto pronto per l’edizione 2015

LazioWave2015

Tutto pronto per il LazioWave festival, una rassegna di musica live avviata nel 2008 che si svolge ogni anno, toccando le venue più importanti della capitale e del Lazio. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Frosinone, si terrà per la prima volta all’interno della Villa Comunale Di Frosinone. Francesco de Gregori, Morgan, Verdena, Simona Molinari, Enrico Rava, Almamegretta, Marlene Kuntz sono stati alcuni dei nomi che hanno contraddistinto un programma di ampio respiro artistico che abbraccia lo scenario della musica nazionale ed internazionale nelle sue molteplici sonorità. Anche l’edizione 2015 vedrà grandi nomi all’interno della line up: Fabrizio Moro, Giovanni Caccamo, Gino Paoli, Hevia, Alessandro Mannarino e molti altri big. Si inizia il 25 giugno con Violetta Zironi, direttamente da X-Factor. Il 26 giugno sarà la volta di Fabrizio Moro: il cantautore presenterà il suo nuovo disco “Via delle Girandole 10” riproponendo anche i suoi brani più amati. Protagonista del 27 giugno sarà il promettente cantautore raguusano Giovanni Caccamo. Il 28 giugno spazio ai Full Attack Band una delle migliori live band in circolazione. Le loro performance coinvolgenti, la loro energia ed il suono intercontinentale li ha favoriti in molti dei più grandi festival di tutta Europa, mentre il giorno dopo, il 29 giugno, sul palco frusinate si esibirà uno dei mostri sacri della canzone italiana: Gino Paoli. Rita Ciancio, la giovanissima compositrice e pianista italiana, reduce dal grande successo riscosso a Berlino con il suo live e Rondeau de Fauvel che con le loro note ci faranno rivivere le tradizioni del mondo Bretone e dei Minnesänger del basso medioevo, saranno i protagonisti del concerto in programma il 30 Giugno. Per tutti gli appassionati di musica celtica invece, il 1 luglio ci sarà Hevia, il “piper della cornamusa elettronica”, che dopo il sold-out ottenuto nella sua ultima data capitolina al Brancaccio, delizierà il pubblico del frusinate con un concerto a base di cornamusa, canzoni ballabili e allegria basato su un repertorio di ben cinque album dal 2007 a oggi. Il 2 luglio sarà la volta di Morgan, musicista raffinato e giudice di X-Factor che presenterà “ Il Libro di Morgan dal vivo” uno spettacolo teatrale inedito che si muove tra parole, immagini e perfomance live. Il 3 luglio spazio ai Marlene Kuntz la migliore rock band alternative italiana di tutti i tempi, emersi sulla scena rock italiana verso la metà degli anni novanta, stilisticamente avvicinabili alla fusione tra rumore e forma canzone operata dai Sonic Youth e alle sonorità dei gruppi di noise rock in generale, pur mantenendo una forte vena cantautorale. A chiudere le dieci serate, il 4 luglio, sarà Alessandro Mannarino il cantautore romano che nel giro di pochi anni è stato consacrato performer da sold out per tutta Italia e personaggio di spicco della scena musicale romana.

Il Festival, pertanto, è diventato un appuntamento irrinunciabile per tutti, non solo per il suo incredibile programma, grazie al quale poter ascoltare il meglio della musica pop, rock, jazz, soul ed etnica ma anche perché rappresenta un’importante vetrina per i giovani artisti o band indipendenti che desiderano esibirsi e far conoscere la propria musica ad un pubblico più vasto.   Attraverso un contest parallelo dedicato agli emergenti (LazioWave Contest), il Festival offre quella visibilità che oggi è sempre più difficile raggiungere nei circuiti non legati a realtà major. Alle band emergenti verrà data l’opportunità di esibirsi nei numerosi eventi annuali, sia come opening act di artisti più noti, sia nelle serate dedicate agli indipendenti selezionati dal Contest. Inoltre le band iscritte possono aggiudicarsi uno dei 5 premi, tra cui una produzione discografica con incisione di un disco in Italia e relativa promozione. L’attenta programmazione artistica e la conseguente attenzione mediatica rendono questo Festival uno strumento di grande visibilità e un trampolino di lancio per i big del domani!

Il LazioWave sposa anche la causa umanitaria grazie ad una profonda collaborazione con AMREF ITALIA che da anni si occupa di portare aiuti alle popolazioni africane attraverso la costruzione di nuovi pozzi per l’acqua, l’assistenza sanitaria, pediatrica e scolastica.

Info line: info@laziowave.it – 0775.821012
Info tickets: tickets@laziowave.it – 334.8010033
Sito ufficiale: LazioWave Festival

Grand Romantic: Nate Ruess presenta il primo album da solista. L’intervista al frontman dei Fun.

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Nate Ruess, frontman dei seguitissimi Fun., pubblica “Grand Romantic”. Questo suo primo album da solista nasce dall’esigenza di raccontare un forte cambiamento interiore ed un nuovo approccio all’amore  racchiudendo al suo interno un mix tra pop, elettronica e influenze black. Oltre alla collaborazione con il produttore  Jeff Bhasker e con il musicista e produttore Emilie Haynie (Lana Del Rey) alle percussioni, questo lavoro vanta la partecipazione di  Lykke Li nei cori di “Nothing without love” , di Josh Klinghoffer, chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, di  Jeff Tweedy dei Wilco in “Take It back” e di Beck in “What This World Is Coming To”. Anche la copertina del disco è il frutto di un’idea precisa che nasce dalla mente della pittrice Teresa Oaxaca, che Nate ha scoperto sul web durante le ricerche per la sua idea di realizzare un ritratto che illustrasse la sua idea di “romanticismo”. Carico ed entusiasta di questa nuova avventura professionale, il cantante ha incontrato la stampa a Milano; ecco quello che ci ha raccontato.

Nate, sei finalmente pronto a liberare il gran romantico che è in te?

Per alcuni anni ho messo da parte le mie emozioni. Non mi piaceva essere vulnerabile, poi, crescendo, mi sono reso conto che molte persone si sentivano esattamente come me e questo mi ha dato coraggio. Grazie alle esperienze della vita  ho imparato a lasciarmi andare e ad amare senza troppe aspettative, questo mi ha  permesso di poter essere anche romantico.

Cosa racconti in “Nothing without love?

Ho scritto questo brano per descrivere un sentimento di forte solitudine. Ci sono periodi in cui ti pesa essere single e hai paura di non incontrare la cosiddetta anima gemella, poi, un giorno, come per magia, tutti questi pensieri svaniscono. Nothing without love mi ha portato fortuna, perchè adesso sto con una ragazza di cui sono molto innamorato.

Il tuo primo album solista Grand Romantic è prodotto e scritto insieme a Jeff Bhasker. Come mai hai scelto lui?

In verità lavoriamo insieme da anni.  Jeff ha dato un contributo significativo al successo del singolo We are young e dell’album Some nights. Coautore e un produttore brillante,  Jeff mette tutto se stesso in quello che fa e che ama le canzoni che crea.

Il duetto con Pink nel singolo “Just give me a reason” ti ha portato davvero fortuna…

Lavorare con P!nk, al di là del successo che il brano ha ottenuto, è stato molto gratificante. Lei è un’ artista che si fa condizionare da quel che pensa la gente, è sempre se stessa. Abbiamo scritto il brano ma io mi sarei dovuto limitare al ruolo di co-autore, poi lei mi ha detto: “Voglio che diventi un duetto” ma io non avevo nessuna intenzione di accettare. Poi però con uno stratagemma mi ha fatto entrare in studio a cantare e quando abbiamo ascoltato il risultato mi ha detto che la canzone sarebbe dovuta rimanere così. Ora sono molto contento di aver partecipato anche vocalmente al brano ma al momento non ci sono altre collaborazioni in vista. Adesso sono concentrato sulla mia carriera solista, se ci saranno le condizioni e soprattutto se dovesse uscire fuori una canzone interessante, perchè no, mai dire mai!

Che effetto ti fa a ritrovarti da solo sul palco dopo tanti anni in un gruppo?

Mi piace avere più tempo per me ed essere solo ogni tanto. Da solista ti senti più responsabilizzato e libero di creare la musica che vuoi, senza dover mediare con altre persone.

E i Fun.?

Non ho avuto tempo di parlare molto con loro negli ultimi mesi, sono stato molto impegnato. Penso che qualche membro della band abbia solo ascoltato dei provini quando le canzoni erano ancora solo abbozzate.

Nate Ruess

Nate Ruess

Cosa hai provato a duettando con Brian Wilson in “Saturday night?

Lavorare con Brian è stata l’esperienza migliore della mia vita. Circa 10 anni fa ho letto di tutto su di lui, ho ascoltato in modo ossessivo tutti i suoi album per cercare di carpire i suoi segreti e non avrei mai immaginato che un giorno mi sarei ritrovato a cantare insieme a lui. Quando ci siamo incontrati in studio gli ho chiesto di cantare God only knows, una delle mie canzoni preferite;  un momento che non dimenticherò mai.

Com’è stato lavorare con Beck per “What This World Is Coming To”?

Ho sempre guardato a lui per la sua capacità di evolversi costantemente e saper fare incursione in diversi generi musicali. Dopo il duetto con P!nk volevo collaborare con qualcuno che avesse una voce più bassa della mia. Prima che vincesse il premio come ‘Album of the year’ ai Grammy di quest’anno aveva accettato di lavorare con me ma poi pensavo che non avrebbe voluto più farlo; invece mi ha chiamato e ci siamo incontrati per registrare in California. Lui ha scritto la parte delle chitarre, io avevo un testo pronto che mi era venuto in mente in doccia, ma gli ho detto che se avesse voluto avrebbe potuto tranquillamente cambiarlo.

Hai dichiarato di essere romantico ma anche cinico: come convivono questi due aspetti?
Il cinismo non mi abbandonerà mai, è forse l’unica cosa che ho davvero, il romanticismo invece è l’unica cosa che voglio.

Qual è la cosa più romantica che hai fatto?
Ho fatto un disco per la mia ragazza!

Raffaella Sbrescia

Acquista su iTunes

Video: Nothing without Love”

Il Gioco della Musica: il Parco della Musica di Roma si colora di suoni per tutti i gusti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

La terza giornata del Gioco della Musica, organizzata da Fondazione Musica per Roma e Accademia Nazionale di Santa Cecilia insieme al Gioco del Lotto, in scena lo scorso 7 giugno, ha riscosso un grande successo di pubblico rispettando  le grandi aspettative di organizzatori e addetti ai lavori. Attraverso un programma fitto di ospiti e attività che hanno coinvolto tutti gli spazi dell’Auditorium, tutti i partecipanti hanno potuto prendere parte a laboratori, presentazioni di libri, giochi, visite guidate, concerti gratuiti per tutte le età e di tutti i generi, dalla classica, al jazz, al pop e al rock. Protagonisti della giornata, grandi interpreti ma anche i giovanissimi musicisti delle compagini giovanili, tutti insieme per condividere la gioia della musica. Dalle 10.00 alle 23 il Parco della Musica di Roma è stato, dunque, il palcoscenico di una kermesse pensata per soddisfare davvero tutti gusti.

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Tra gli eventi, l’appuntamento con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dirette da Carlo Rizzari, le compagini ceciliane hanno proposto un programma delle Danze più celebri di Ciajkovskij, Brahms, Borodin. Tra le iniziative affidate a studenti, giovani e giovanissimi, invece, l’allegra parata della JuniOrchestra di Santa Cecilia in cavea con la fanfara della JuniOttoni, alcune perle del repertorio sinfonico eseguite dalla JuniOrchestra, l’esibizione del Corso di Iniziazione Corale dell’Accademia di Santa Cecilia, ‘Lascia ch’io canti’, concerti a cura degli studenti del Conservatorio di Santa Cecilia (Dipartimento di Jazz), le performance del Laboratorio Voci Bianche dell’Accademia di Santa Cecilia, i Laboratori Strumentali Interattivi dedicati ai bambini dai 4 agli 8 anni. Una  menzione particolare per il concerto di Gino Paoli, accompagnato da Danilo Rea. Tra gli eventi live  più affollati anche l’appuntamento con l’OPI – Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna nel concerto Tiritiritombolà.

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

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Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

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Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

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Il Gioco della Musica -Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

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Capitani Coraggiosi, la nuova avventura di Claudio Baglioni e Gianni Morandi

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Spiccioli di storia: la nostra. Claudio Baglioni e Gianni Morandi incrociano i propri destini, le loro carriere e le relative discografie in “Capitani Coraggiosi”, la nuova avventura live che i due artisti hanno presentato questa mattina in diretta streaming dalla Casa del Jazz di Roma. Durante la conferenza stampa i due artisti hanno eseguito per la prima volta dal vivo il loro duetto inedito del nuovo brano “Capitani Coraggiosi”, testimonianza concreta di un incontro che darà vita a ben dieci serate, in programma a settembre, sul palco del Foro Italico di Roma. Attraverso un continuo rimando di gag e affettuosi punzecchiamenti Claudio e Gianni si donano al pubblico con autentica spontaneità. Baglioni è la testa, Morandi il cuore, Baglioni è l’autore complesso, introverso e riflessivo, Morandi è la melodia popolare frutto dell’istinto. A ben guardare però, ognuno dei due ha qualcosa dell’altro e i rispettivi repertori, davvero vasti e conosciutissimi, diventeranno  uno solo così come è accaduto nel brano inedito, “Capitani coraggiosi”, un invito a non dimenticare che le risposte che cerchiamo non sono fuori, ma dentro di noi:  tra la testa e il cuore.

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 “Tra i primi “ostacoli” da superare ci sarà quello della scaletta, hanno raccontato i due artisti: “L’intro di una mia canzone può durare quanto tutto un brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due”, ha ironizzato Baglioni. Pronta la replica di Morandi: “la cosa più complicata è imparare i suoi testi: difficilissimi. Io sono basico, canzoni semplici con pochi accordi, quelle di Claudio invece sono difficili, piene di parole, le sto studiando con grande attenzione per evitare di sbagliare”. La collaborazione dunque entra nel vivo e non si sa ancora se sfocerà in un progetto televisivo e discografico: “Le proposte ci sono ma ci stiamo muovendo per gradi, registreremo tutto, poi si vedrà”, dicono in coro.  Vista la simpatia dei due e la loro estemporanea capacità d’improvvisare, il concerto sarà un vero e proprio show, seppur incentrato sulla musica: “Di canzoni da cantare ne abbiamo tantissime”, dice Baglioni, “decidere quali cantare e quali no è la parte più complicata di tutto il progetto”.  L’atmosfera dell’incontro, simile a quella di una festa, è culminata a suon di chitarre con “C’era un ragazzo”, “Strada facendo”, “Poster”, “Un mondo d’amore” e “Capitani coraggiosi”, il sigillo di una collaborazione che aggiunge un nuovo tassello alla storia della musica italiana.

Raffaella Sbrescia

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