Enrico Rava, PMJL Parco della musica jazz lab. La fotogallery del concerto

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Musica di qualità all’Auditorium Parco della Musica di Roma con Enrico Rava ed il PMJL Jazz Lab per il Roma Jazz Festival. Lo scorso 21 novembre il celebre trombettista si è esibito in concerto insieme a Mauro Ottolini trombone,  Dan Kinzelman sax tenore, Daniele Tittarelli sax alto, Marcello Giannini chitarra elettrica, Giovanni Guidi pianoforte, Stefano Senni contrabbasso, Zeno De Rossi batteria regalando al pubblico una serata musicale all’insegna dell’eterogeneità e della creatività. Rivisitazioni, improvvisazioni, inedite composizioni hanno coinvolto il pubblico in un vorticoso turbine di note testimoniando una forte e radicata capacità espressiva.

Fotogallery a cura di: Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

 

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

 

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

 

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

Enrico Rava @ Auditorium Parco della Musica Ph Massimiliano Natale

 

 

 

 

 

 

Guerriero: l’atteso ritorno di Marco Mengoni è già un successo virale

Marco Mengoni cover singolo

Marco Mengoni cover singolo

Marco Mengoni si conferma il Re Mida delle sette note.  Il primo singolo, tratto dal suo nuovo progetto discografico, la cui uscita è prevista per il 2015, s’intitola “Guerriero” e, già a partire dal titolo, il brano veicola subito un messaggio forte, potente, totalizzante. Presentato prima ai suoi fan che agli addetti ai lavori durante  una lezione – conferenza all’Università Statale di Milano lo scorso 20 novembre, il brano si presenta davvero molto ben strutturato e aperto ad una molteplice interpretazione. Fin dalle prime note risulta immediatamente evidente un’accurata attenzione ai dettagli, alla forma, alle sfumature dei suoni, dei ritmi e dei colori. Anche la voce si presta ad una meticolosa lavorazione e tutta questa cura regala al brano un’ulteriore spinta finalizzata alla fruizione della traccia in oggetto. Prodotto da Michele Canova per Sony Music e scritto dallo stesso Mengoni insieme a Fortunato Zampaglione, “Guerriero” è un brano fortemente autobiografico in cui Marco trova il tempo e la voglia di raccontare un nuovo lato di sé.

Marco Mengoni

Marco Mengoni

Maturo, consapevole, lucido ed autorevole, il giovane cantautore prende sempre più coscienza delle proprie potenzialità espressive, modula e modella la propria voce alla ricerca di un nuovo equilibrio che spiazza e che convince allo stesso tempo. Proprio durante l’incontro alla Statale, organizzato dallo staff di Corriere.it, Marco ha sottolineato a più riprese la cura con cui si sta dedicando a questo nuovo lavoro fortemente innovativo, che vedrà la luce a gennaio 2015, e che sarà diviso in due parti che andranno a comporre una sorta di playlist. La creatività, l’innovazione, la sfida, il cambiamento, la sperimentazione sono da sempre un tratto caratteristico della produzione artistica di Mengoni e, a giudicare dal puntuale successo virale delle sue iniziative, c’è da scommettere che anche in questo caso saranno i numeri a parlare.

Marco Mengoni

Marco Mengoni

Entrando nello specifico del nuovo singolo, “Guerriero” è un’intensa ballad dotata di un testo davvero molto profondo, ricco di intenzioni positive ed incoraraggianti.  Più che un’entità fisica, “Guerriero” rappresenta la nostra emotività, la forza che la nostra psiche è in grado di attingere non solo da una figura di riferimento ma anche da se stessa. Delicato e leggiadro, il canto di Marco è quasi sussurrato, l’intro smuove subito l’anima dall’interno. Una serie di battiti, simili a quelli di un cuore angosciato, aprono il cammino a parole di conforto, speranza, consolazione che, mai come in questo preciso periodo storico, ci aiutano a non farci sentire così soli, alienati dal mondo pur essendo in perenne contatto web con l’umanità. Continuando il lavoro di riduzione vocale operato  nel precedente album, Marco concentra l’attenzione e l’enfasi su ogni singola parola: “Oltre queste mura troverò la gioia o forse la mia fine comunque sarà gloria e non lotterò mai per un compenso, lotto per amore lotterò per questo”, canta e scrive l’artista, impersonificando una persona pronta a tutto in nome di un sentimento e di un istinto protettivo che può essere d’amore ma non solo e poi, ancora, “Io sono un guerriero veglio quando è notte ti difenderò da incubi e tristezze ti riparerò da inganni e maldicenze e ti abbraccerò per darti forza sempre ti dirò certezze contro le paure per vedere il mondo oltre quelle alture non temere nulla io sarò al tuo fianco come il mio mantello asciugherò il tuo pianto. Ci sarà una luce accesa e di speranze e ti abbraccerò per darti forza sempre. Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo veglio su di te io sarò il tuo guerriero”.  Al testo potente si accompagna una melodia pregna di sfumature e colorazioni elettroniche. Di particolare interesse è la lunga coda che accompagna il finale del brano: le tracce, sapientemente elaborate in fase di missaggio, conferiscono un’aura epica all’arrangiamento per un risultato insolito ed esaltante al contempo.

Al brano è legato anche un emozionante videoclip, girato in Trentino con il Patrocinio di Trentino Film Commission. Il  soggetto del video è dello stesso Marco Mengoni che, per la prima volta, ha firmato la regia insieme a Cosimo Alemà. Il protagonista del videoclip è il giovanissimo Matteo Valentini ed è completamente incentrato sul percorso di crescita che il bambino riesce a compiere grazie alla presenza di una forza che lo veglia e che lo assiste in ogni singolo momento del giorno. Per concludere, il nuovo progetto si sposerà naturalmente ad una dimensione live studiata ad hoc che prenderà il via la prossima primavera e che conferirà nuova linfa sia ai contenuti che all’esperienza artistica di Marco Mengoni che, soltanto a cinque anni di distanza dal suo esordio, è già riuscito a compiere importanti passi verso la fama mondiale.

Raffaella Sbrescia

Acquista “Guerriero” su iTunes

Video: “Guerriero”

#MENGONILIVE2015, le date:

MILANO 07 MAGGIO MEDIOLANUM FORUM

TORINO 10 MAGGIO PALAALPITOUR

FIRENZE 12 MAGGIO MANDELA FORUM

ROMA 14 MAGGIO PALALOTTOMATICA

NAPOLI 16 MAGGIO PALAPARTENOPE

BARI 19 MAGGIO PALAFLORIO

BOLOGNA 21 MAGGIO PALADOZZA

CONEGLIANO 23 MAGGIO ZOPPAS ARENA

Niccolò Agliardi & The Hills @ Salumeria della Musica. Il live report

Niccolò Agliardi Ph Giuli Barbieri

Niccolò Agliardi Ph Giuli Barbieri

Pezzi di storie vere, frantumi di pensieri e  stralci di sogni popolano la scrittura dell’autore e cantautore milanese Niccolò Agliardi, docente e studioso dell’arte della parola in musica. Insieme ai suoi inseparabili musicisti, denominati The Hills, Andrea Torresani, Francesco Lazzari e i fratelli Giacomo e Tommaso Ruggeri, Agliardi è stato in concerto alla Salumeria della Musica di Milano lo scorso 21 novembre per presentare al pubblico i brani contenuti nel suo ultimo lavoro discografico intitolato “Io non ho finito”, prodotto da The Hills e da Pietro Cantarelli e pubblicato da Carosello Records. Dall’alto della sua prestigiosa esperienza professionale ed artistica, Niccolò si contraddistingue per la cura dedicata al singolo utilizzo di ogni parola ed il risultato è subito tangibile nei contenuti e nell’intensa interpretazione di storie spesso complesse da gestire.

Niccolò Agliardi & The Hills @ Salumeria della Musica - Milano

Niccolò Agliardi & The Hills @ Salumeria della Musica – Milano

Direttore artistico e compositore delle canzoni originali della colonna sonora per la serie tv, record di ascolti “Braccialetti Rossi”, Agliardi ha ricevuto due premi come migliore colonna sonora dell’anno per la sezione fiction e migliore canzone originale con il brano “Io non ho finito”, un vero e proprio inno alla vita: “…anche con i crampi, con la fine sulla faccia, col dolore che mi schiaccia, e non lo sai. Anche con la gioia di sapere che, dovunque ce ne andremo, non ci lasceremo mai.Io non ho finito”. La carica, l’energia, la grinta e la voglia di comunicare con il mondo vivono non solo attraverso le parole di Niccolò ma anche e soprattutto anche gli accordi, gli arrangiamenti, l’alchimia e la complicità instaurata sia con i musicisti che con il pubblico, sempre vigile, attento e partecipe. La scaletta proposta dal cantautore mette in risalto i successi più recenti come “L’amante” e “La sentinella”, attualmente in rotazione radiofonica, eppure c’è spazio anche per le storie e le canzoni contenute negli album antecedenti di Niccolò. Insidie, inganni, illusioni e zone d’ombra fanno capolino tra rime e ritmi che rappresentano il frutto di una vita dedicata all’espressione in musica; il risultato è raffinato, coinvolgente e di ottima qualità.

Raffaella Sbrescia

Bambini senza paura- Insieme si può: note, parole e immagini per l’infanzia al Teatro Elfo Puccini di Milano

Eugenio Finardi @ Bambini Senza Paura - Milano

Eugenio Finardi @ Bambini Senza Paura – Milano

Una notte per celebrare i sogni e i diritti dei bambini e degli adolescenti di tutto il mondo in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’infanzia. Questo il tema portante di “Bambini senza paura- Insieme si può”, il concerto spettacolo condotto da Filippo Solibello che ha preso forma dal progetto sviluppato e promosso da Gertie, nato per sensibilizzare il pubblico sui diritti dell’Infanzia e promuovere una cultura del rispetto reciproco a tutela della libertà e della dignità dei bambini. L’iniziativa, ospitata dalla sala Shakespeare del Teatro Elfo Puccini di Milano, lo scorso 20 novembre 2014, è nata attorno al lungometraggio d’animazione “Bambini senza paura. Dedicato a Iqbal”,  con la regia di Michel Fuzellier e Babak Payami, la cui uscita nelle sale è prevista nella primavera 2015. Sogno e diritto: due concetti che si muovono lungo due filoni paralleli e che sempre più si allontanano dalla sfera quotidiana di tanti, troppi bambini malnutriti, abusati, schiavizzati, isolati. La serata prodotta da Fulvia e Franco Serra ha, dunque, inteso offrire un momento di riflessione su una tematica di rilevante importanza. Ad inaugurare l’evento la performance dell’Orchestra di Via Padova che, seppur in formazione ridotta, ha colto l’occasione per presentare al pubblico due brani inediti che saranno inclusi nel nuovo album “Acqua”, in uscita tra poche settimane. A seguire l’intenso, emozionante, coinvolgente il reading di Marina Senesi. Il racconto interpretato dall’attrice ha catapultato la platea in un’assolata domenica pomeriggio a Nairobi tra volti di bambini in cerca d’amore e bambini spaventati dall’uomo. Bambini che convivono con la paura della vita stessa e che attraverso la propria sofferenza comunicano tutto il loro bisogno di essere curati, seguiti, amati.

Alessio Lega e Guido Baldoni @ Bambini senza paura - Milano

Alessio Lega e Guido Baldoni @ Bambini senza paura – Milano

Intimo e prezioso anche il contributo di Eugenio Finardi, protagonista di una breve ed intensissima parentesi chitarra e voce. “ Non diventare grandi mai” e “Le ragazze di Osaka”, scritta per la sua amata figlia Elettra, sono i gioielli che il cantautore ha regalato al pubblico: “C’è molta antologia intorno ai bambini, soprattutto in questo particolare periodo storico, dice l’artista. Crescere in un mondo che sta cambiando sotto i loro piedi non è facile. Quello che noi possiamo fare per loro è cercare di rispettarli e curarli senza caricarli delle nostre paure, ansie e delusioni”.

Petra Magoni, Ilaria Fantin, Patrizio Fariselli @ Bambini senza paura - Milano

Petra Magoni, Ilaria Fantin, Patrizio Fariselli @ Bambini senza paura – Milano

Viva e spensierata l’incursione amarcord, targata rock’n’roll di Ricky Gianco mentre l’ironia, la brillantezza e la vivacità di Alessio Lega e Guido Baldoni hanno rappresentato la vera sorpresa della serata.  Fine e ricercato Carlo Marrale in “O Re”. Davvero suggestivo il reading di Giuseppe Cederna della favola di Italo Calvino, intitolata “Giovannino senza paura”, seguito dal prezioso contributo strumentale del Maestro Fabrizio Fariselli, autentico demiurgo di note ipnotiche e sofisticate.  La chicca della serata è stata l’originalissima performance di Petra Magoni che, insieme alla giovane musicista Ilaria Fantin e allo stesso Fariselli, ha deliziato il pubblico con un antico brano risalente addirittura al 1600.

Fulvia e Franco Serra @ Bambini senza paura - Milano

Fulvia e Franco Serra @ Bambini senza paura – Milano

La parte conclusiva dell’evento è stata riservata alla presentazione del lungometraggio animato dedicato ad Iqbal con il contributo dei produttori Fulvia e Franco Serra, il regista e lo scrittore del libro Francesco Di Giacomo.  A chiudere la scaletta l’infuocata invettiva suonata di Ivan e I RUM e la performance di Vince Tempera. L’evento ha quindi riunito il cinema, l’arte, la musica, i nuovi media, il gioco, la letteratura in un percorso studiato ad hoc per offrire al pubblico un canale di avvicinamento ed interazione con problematiche che non possono e non devono essere trascurate.

Raffaella Sbrescia

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet live all’Auditorium di Roma

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Sale sempre in alto più il livello qualitativo del Roma Jazz Festival. Lo scorso 19 novembre  il celebre sax tenore Joe Lovano e l’altrettanto noto trombettista Dave Douglas, riconosciuti in tutto il mondo come due veri e propri fuoriclasse, si sono esibiti in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma. I due musicisti, entrambe dotati di una spiccata personalità,  hanno unito le proprie energie e la propria verve creativa organizzando uno speciale tributo al grande compositore Wayne Shorter. Accompagnati da Lawrence Fields (piano), Linda Oh (contrabbasso) e Joey Baron (batteria), i musicisti, riuniti in uno speciale quintetto, hanno entusiasmato il pubblico con standards ed epiche sessioni di improvvisazione. In scaletta composizioni complesse e coinvolgenti come “Sound Prints”, “ To Sail Beyond the Sunset”, “Destination Unknown”,” Ups and Downs”. Brani di spessore ed interpretazioni di grande rilievo tecnico hanno ulteriormente arricchito la potenza espressiva ed empatica di musicisti abituati a forgiare le emozioni in maniera estemporanea, una delizia per l’udito e lo spirito.

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Contaminazioni: la Scuola Popolare di Musica di Testaccio sposa la tradizione con il futuro. L’intervista a Franca Renzini

Parafonè @ Scuola Popolare di Musica di Testaccio

Parafonè @ Scuola Popolare di Musica di Testaccio

La Scuola Popolare di Musica di Testaccio presenta la 12° rassegna di concerti  Contaminazioni. L’edizione del 2014 sta spostando la sua attenzione anche alle musiche del centro Italia con il gruppo umbro dei Sonidumbra e il gruppo marchigiano Lu Trainanà, entrambi molto attivi sia nelle rispettive regioni che in tutto il territorio nazionale. Altri graditi ospiti di questa edizione sono stati i Parafonè. Ultimo incontro con l’OrchestraBottoni e i suoi organetti, capitanati da Alessandro D’Alessandro, in un viaggio tra la tradizione mediterranea e l’etnojazz. Questi interessanti esperimenti musicali rappresentano  un terreno fertile su cui la scuola ama confrontarsi. A parlarci della rassegna e di tutte le attività della scuola è il Direttore Artistico Franca Renzini.

La rassegna “Contaminazioni” giunge alla sua dodicesima edizione. Quali sono gli obiettivi di quest’anno?

Contaminazioni non prevede obiettivi, si tratta più di una sorta di check up, un modo piacevole per scoprire dove sta andando la musica popolare. Uno sguardo curioso sulle possibili trasformazioni e interazioni.

Pensando a quanto fatto fino ad oggi, cosa rappresenta il punto di forza di questo nuovo appuntamento musicale e culturale?

L’appuntamento di quest’anno sposta la sua attenzione anche alla musica del centro Italia, forse un po’ meno frequentata nelle ultime edizioni di Contaminazioni. Probabilmente il prossimo anno esploreremo anche il nord!

Commistioni di generi e sperimentazioni a partire da una comune matrice popolare tradizionale popolano i concerti di quest’anno, qual è l’area musicale su cui si concentra il palinsesto?

Se per area musicale intendiamo intendiamo l’area geografica stiamo spaziando dal sud con i calabresi Parafonè alle Marche con Lu Trainanà. Se intendiamo il genere, ovviamente restiamo nell’area popolare e quest’anno non avremo incursioni di nessun tipo né jazz o rock, tanto per fare un esempio. Potremo definire uno sconfinamento  verso la “musica d’autore”, anche se le definizioni spesso risultano un po’ strette…

Cosa ha offerto al pubblico workshop dedicato ai canti umbri di Barbara Bucci?

Il workshop con Barbara Bucci ha previsto una parte teorica sulla polivocalità nei repertori tradizionali umbri e cioè i canti alla mietitora, a malloppo, i vatocchi…tutti canti ormai non più in uso e che rischierebbero di perdersi. Durante il workshop ne sono stati esaminati alcuni, eseguiti  a due voci dai partecipanti.

Parafonè @ Scuola Popolare di Musica di Testaccio

Parafonè @ Scuola Popolare di Musica di Testaccio

Ci parla delle forme polivocali umbre e di un loro possibile utilizzo?

Come dicevamo questi canti sono qualcosa che ci resta ma che ormai non è più legato alla funzione, come per esempio alla mietitura, e quindi si vanno perdendo. Sono forme bivocali che hanno dei forti legami con le prime forme di discanto medievale e spesso l’armonia non è tonale. I Sonidumbra utilizzano  queste forme di espressione nel loro repertorio concertistico con delle voci bellissime e intense inserendoli tra un saltarello, una ballata o un brano originale con una fluidità imprevedibile permettendo a chi ascolta di riassaporare i suoni di un tipo di cultura che va scomparendo.

Come si può progettare il futuro senza dimenticare le radici, la storia, il patrimonio del passato?

Il patrimonio del passato è quello che ci resta delle vite già vissute. Qualcosa di cui a volte non abbiamo coscienza ma che appartiene a tutto quello che facciamo o che siamo. A un gesto, un modo di sentire, a una melodia che ci colpisce e non sappiamo perché, a un desiderio per qualcosa che non abbiamo vissuto, di cui forse abbiamo solo sentito parlare ma che era il quotidiano dei nostri genitori, dei nostri nonni e ancora più indietro e che ha determinato quello che ora siamo. Diverso e lontano ma anche così vicino. Parte della terra e delle stagioni che sono ancora parte della nostra vita. Ecco, la musica e il ballo sono modi per non dimenticare il patrimonio del passato; essi  veicolano storie, pensieri, desideri e aspettative. Sono l’anello di collegamento tra passato e futuro, oltre che una fonte di piacere e di divertimento!

Cosa proporranno al pubblico i marchigiani “Lu Trainarà”?

I ragazzi de Lu Trainanà proporranno il loro repertorio di brani a ballo (soprattutto saltarelli), canti di questua, storie d’amore e stornelli a tempo di saltarello. Nel pomeriggio prima del concerto sarà possibile partecipare a una serie di incontri: sul tamburello marchigiano, sugli stornelli, sull’organetto e uno sui balli popolare marchigiani.

E “L’Orchestra Bottoni”?

L’Orchestra Bottoni è un’orchestra di organetti con una batteria percussiva e una voce. Il repertorio spazia dalla tradizione all’etno jazz. Di tutta la rassegna sono forse i più contaminati perché toccano più stili: classico, contemporaneo, funky, reggae, afrobeat…

Quali sono le attività quotidiane della Scuola di musica di Testaccio?

La Scuola Popolare di Musica di Testaccio svolge una densa attività di alfabetizzazione. Ogni giorno è previsto almeno un corso di teoria musicale (introduzione alla musica) o di solfeggio ritmico (esercitazioni ritmiche). Sono previsti  anche corsi di ascolto guidato e soprattutto laboratori di musica insieme che sono moltissimi e a vari livelli. Chiunque studia uno strumento può trovare spazio per suonare con gli altri nelle varie orchestre, nei laboratori di improvvisazione jazz, nei gruppi di musica da camera…dalle 10,00 di mattina a mezzanotte!

Parafonè @ Scuola Popolare di Musica di Testaccio

Parafonè @ Scuola Popolare di Musica di Testaccio

Quanto e come coinvolgete i giovani nei vostri progetti?

La Scuola coinvolge  i giovani non appena sono in grado di suonare uno strumento. E per giovani intendiamo anche i bambini! Infatti abbiamo un’orchestra di musica insieme che li vede coinvolti dai 7 anni in poi. Per i ragazzi dai 14 anni sono previste più situazioni: l’orchestra under 18, i piccoli gruppi di improvvisazione jazz, effetto gruppo (completamente virato al rock), front line (gruppo che si occupa di jazz) e comunque quando sono più grandi cominciano a “mischiarsi” con gli adulti e così vengono coinvolti nelle bande, nelle big band e così via. La scuola è aperta a tutti, dai 3 anni in su…

Quali saranno i prossimi eventi in programma? Ci saranno iniziative simili o con contenuti differenti? 

Oltre a Contaminazioni la scuola prevede un fitto calendario di incontri e concerti. Si parte dal concerto di apertura in un teatro di Roma, una specie festa di inizio anno. Poi si alternano le varie rassegne con programmi molto diversi tra loro, a testimoniare le varie anime che convivono all’interno della scuola. Così troviamo lo spazio Freon con una serie di incontri e concerti dedicati alla musica contemporanea. Testaccio classica, già ben definita dal titolo…il SAT che è lo Spazio Aperto Testaccio e cioè uno spazio mensile dove si convogliano i progetti originali degli allievi ma anche degli insegnanti  o degli amici. Una sorta di festa-concerto conviviale. La rassegna Musica & Musica ospita invece progetti di stampo Jazz, Rock ed anche sperimentazione. I concerti per bambini (in genere a febbraio) sono pensati per il pubblico dei piccoli e il genere è abbastanza vario. Rimane poi l’imprevisto e la possibilità di ospitare altre nuove idee nel corso dell’anno e ampliare così la possibilità di ascoltare con piacere sempre nuova musica!

Raffaella Sbrescia

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma con Elena Bonelli, Mariella Nava ed i finalisti di The Voice

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica, parole, racconti di vita e di strada hanno animato i cuori di quanti hanno assistito alla serata organizzata lo scorso 17 novembre presso il Teatro Vittoria di Roma dalla Onlus «Insieme per la Ricerca PCDH19». Sono stati davvero numerosi e generosissimi i contributi degli artisti che si sono messi a disposizione per un evento solidale pensato per aiutare le bambine affette dalla mutazione del gene PCDH19. A moderare la serata il critico giornalista e critico musicale de Il Tempo Stefano Mannucci che, attraverso la sua divertente aneddotica e una serie di appassionanti botta e risposta ha scandito i momenti clou della scaletta. Tra i protagonisti della serata, Elena Bonelli, una delle ambasciatrici più accreditate della tradizione musicale romana nel mondo, al centro di un doveroso omaggio a Gabriella Ferri. Spazio anche alla nota cantautrice Mariella Nava, autrice di tantissime canzoni comprensive di intensi messaggi di forte rilevanza sociale come «Spalle al muro», portato a Sanremo dal suo amico Renato Zero. Ampia anche la parentesi dedicata agli emergenti con l’esibizione live di ben sei tra le voci finaliste a «The Voice 2014», il popolare talent-show di Raidue. Sul palco con Mannucci, tra duetti, cover e inediti, si sono alternati Giacomo Voli, Daria Biancardi, Gianna Chillà, Andrea Manchiero, Stefano Corona e Gianmarco Dottori a completamento di una serata sicuramente fuori dall’ordinario.

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

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Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

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Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

Musica e solidarietà al Teatro Vittoria di Roma Ph Roberta Gioberti

 

 

Elisa: nuove emozioni grazie a “L’anima vola – Deluxe Edition”

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Nuove emozioni con Elisa. La cantautrice inserisce nuovi brani nel repack “L’anima vola- Deluxe Edition” offrendo inedite sfumature della sua voce in italiano. Dopo aver deliziato il pubblico dal vivo con il suo apprezzatissimo  “L’Anima vola tour”, l’artista torna sul suo bellissimo disco completando un discorso già di per sé ricco di molteplici spunti. Il primo brano da prendere in esame è “Pugni sotto la cintura”, un brano caratterizzato da un testo che lascia trasparire rabbia, voglia di rivalsa, di puntualizzazione, di specifica. Potenti chitarre rock donano ulteriore energia e carica espressiva al brano che, tra l’altro, offre una sfumatura interpretativa di Elisa particolarmente intensa. I rintocchi del tempo scandiscono e delineano il ritmo, la melodia e la timbrica di “L’abitudine di sorridere”, una traccia delicata e preziosa, proprio come può esserlo la forza di un sorriso in un giorno grigio e affollato da pensieri che sembrano non poter lasciare spazio alla poesia e alla bellezza della vita.  Un’intro elettronica ed enigmatica permea le prime parole di “Tirò di si” l’inedito più intenso e più intimo della triade proposta: “sogni di vetro resina che non lasciano la scia”, riempiono i vuoti e gli spazi temporali di una vita vissuta troppo velocemente  anche quando “speri che il tempo si fermi”. Elisa canta viaggiando alla scoperta di se stessa e della famosa parte oscura che “si ama o si odia” offrendo spunti e suggestioni anche a chi di solito non è avvezzo a mettersi così a nudo. Due sono, invece, le cover proposte, si tratta della celeberrima “One” degli U2, riveduta e opportunamente riarrangiata in chiave onirica. Lo scenario surreale si anima di colori e disegni grazie alla magica voce di Elisa che raggiunge il picco massimo in “Bridge Over troubled water” di Simon & Garfunkel, una ballad assolutamente struggente, essenziale e minimalista, in grado di arrivare anche al cuore degli animi più algidi. L’incantesimo si amalgama, infine, con il live documentary comprensivo di interviste esclusive e le più belle immagini del recente tour nei palazzetti. Un documento audio-visivo in cui la Toffoli racconta davvero molto di sé, così come aveva già iniziato a fare in questo ultimo periodo della sua vita così ricco e così intenso da ogni punto di vista. Mamma, compagna, poeta, autrice, interprete, musicista, artista; Elisa è davvero al culmine della sua carriera; anche per questo sarà molto interessante capire in quali vesti e con quali intenti l’artista calcherà i club d’Italia e d’Europa, a partire dal prossimo 30 novembre.

Raffaella Sbrescia

Acquista “L’anima vola – Deluxe Edition” su iTunes

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Ecco le date ad oggi confermate: il 30 novembre al Koko di LONDRA (Regno Unito), il 2 dicembre all’Obihall di FIRENZE, il 5 dicembre all’Estragon di BOLOGNA, il 6 dicembre al Phenomenon di NOVARA – Fontaneto D’Agogna, l’8 dicembre all’Alhambra di PARIGI (Francia), il 9 dicembre all’ Alcatraz di MILANO, il 12 dicembre alla Supersonic Music Arena di TREVISO – S. Biagio di Callalta, il 13 dicembre all’Ancienne Belgique di BRUXELLES (Belgio), il 15 dicembre a LKA Longhorn di STOCCARDA (Germania), il 16 dicembre alla X-Tra di ZURIGO (Svizzera), il 18 dicembre al Sala But di MADRID (Spagna), il 19 dicembre alla Casa della Musica di NAPOLI e il 20 dicembre all’Atlantico Live di ROMAI biglietti per le date dell’“L’ANIMA VOLA LIVE IN THE CLUBS” in Italia e all’estero sono acquistabili in prevendita online e presso i punti vendita del circuito TicketOne e nelle prevendite autorizzate (per info: www.fepgroup.it).

Video: “A modo tuo”

“Il suono della voce”: Tosca scalda Milano con il suo viaggio in musica

Tosca @ Teatro Manzoni Milano

Tosca @ Teatro Manzoni Milano Ph Cristina Bonalumi

Tiziana Tosca Donati torna in concerto al Teatro Manzoni di Milano, dopo ben 15 anni di lontananza dalla capitale meneghina. Padrona del palcoscenico nonostante una fortissima emozione, l’artista ha accompagnato il pubblico ed i numerosi amici e colleghi giunti ad applaudirla, lo scorso 17 novembre, lungo i confini e sconfini di un viaggio in musica, frutto del recentissimo “Il suono della voce” (Sony Classical), l’ultimo bellissimo lavoro discografico di Tosca.  Da “Tunisi a Lisbona a Mergellina” l’artista valica i confini del mondo cantando nei più disparati idiomi: Yiddish, Portoghese, Francese, Rumeno, Giapponese, Libanese, italiano, romanesco, napoletano, Zulu. Capace di ipnotizzare il pubblico grazie alla sua speciale potenza espressiva, Tosca interpreta con maestria molteplici stati d’animo e sentimenti come dolcezza, passione, rabbia, timidezza, paura, speranza mettendo ogni singolo elemento di se stessa al servizio della musica. Ad accompagnarla sei eccellenti musicisti in grado di esaltare al meglio la voce dell’artista ma anche di cambiare registro strumentale con naturalezza, bravura e grande competenza. Con la regia di Massimo Venturiello, “Il suono della voce” si presenta al pubblico come una forma alternativa del teatro-canzone. Particolare attenzione viene data agli elementi scenici: una nutrita serie di microfoni di diversa tipologia, proiezioni e un mirato disegno di luci coinvolgono lo spettatore in un percorso visionario fra molteplici etnie in un tourbillon di canzoni, parole, sogni, riflessioni e suggestioni. Il treno del corpo di affaccia su volti, gesti, strade mentre melodie consolatrici massaggiano il cuore. La voce potente, nitida, seducente di Tosca rappresenta il balsamo perfetto per curare le ferite dell’animo: “Ibrahim”, “Succar Ya Banat”, la bellissima “Marzo”, il suggestivo e coinvolgente “Coro delle lavandaie”, l’energia de “Il porto” ed il baccanale strumentale de “La voz” introducono un tuffo tra terre e culture europee con “L’annunciazione”, “Shtetl”, “Train de vie”, “Nina se voi dormite”, “Dieses Mein Herz”, “I Love Paris”. Tosca canta il sud delle cose, dove vivere costa meno solo al pensiero, scovando i paesaggi insiti in noi stessi.  Instancabile e sorniona, la cantautrice balla, canta e suona, completamente avvolta dal vortice delle note: “Cicale e chimere”, “Ti guarderò nel cuor”, “Pajarillo”, “Miagete goran yoru no hoshi wo”, “Nongqongpo”, la sublime “Via Etnea”, l’esplosiva “Rumania Rumania”, l’esilarante versione di “Prisencolinensinainciusol”, “Lume Lume” e la magnetica title track “Il suono della voce”, scritta da Ivano Fossati, chiudono il viaggio cosmopolita di Tosca che, dopo i numerosi ringraziamenti di rito, offre una brillante e divertente interpretazione del brano “Miao”. Inaspettati ed apprezzatissimi  anche i bis: “Gelosamente mia voce”, l’indimenticabile “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, l’immaginifica “Il terzo fuochista” scaldano la gelida notte di Milano lasciando nel cuore la sensazione di aver appena ricevuto un dono da custodire con cura.

 Raffaella Sbrescia

Napoli Jazz Winter: live doppio con Mirko Signorile e Mattia Cigalini trio

Mirko Signorile @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Mirko Signorile @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Classe, creatività ed eccellenza. Questi i tratti essenziali del terzo appuntamento musicale offerto dalla rassegna ideata e diretta da Michele Solipano “Napoli jazz Winter”. Lo scorso 13 Novembre, sul palco dell’Auditorium Salvo D’Acquisto, si sono esibiti, infatti, due talenti della scena jazzistica italiana, si tratta del pianista pugliese Mirko Signorile, protagonista del suo live in piano solo dal titolo “Soundtrack Cinema”, ispirato alle più belle colonne sonore del cinema italiano e internazionale, e del sassofonista Mattia Cigalini, accompagnato da Gianluca Di Ienno al pianoforte e Nicola Angelucci alla batteria, per presentare in anteprima assoluta il nuovo progetto musicale intitolato “Astrea”. Leggende del pentagramma internazionale e composizioni inedite si sono alternate all’interno di un concerto doppio, adatto a soddisfare le esigenze musicali e le sensibilità più disparate, confermando, ancora una volta, la proverbiale versatilità di un genere apprezzatissimo nel mondo quale è il jazz.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

Mattia Cigalini @ Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

 Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

 Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

 Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

 Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

Napoli Jazz Winter Ph Luigi Maffettone

 

 

 

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