Snoopadelic, il dj set di Snoop Dogg a Napoli

Snoop Dogg @Arenile Reload Ph Luigi Maffettone

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Si è tenuto lo scorso 31 luglio l’atteso dj set di Snoop Dogg all’Arenile Reload di Bagnoli. Infiniti stuoli di ragazzi hanno invaso il noto club di Napoli per presenziare a quello che era stato annunciato come l’evento dell’estate 2014. Pioniere e icona dell’hip-hop mondiale, Snoop Doggy Dogg  o Snoop Lion (nome d’arte scelto per le sue produzioni reggae)o Snoopzilla (pseudonimo per la produzione più funky), il rapper si è presentato in consolle dopo la mezzanotte in veste di Snoopadelic, l’ennesimo pseudonimo utilizzato per i suoi dj set. A differenza della data milanese, tenutasi sul palco dell’ippodromo del galoppo per la rassegna «City sound», durante la quale il rapper ha presentato “Reincarnated”, il lavoro discografico pubblicato lo scorso anno, l’appuntamento napoletano l’ha soltanto visto alle prese con la consolle.

Snoop Dogg @Arenile Reload Ph Luigi Maffettone

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Una scelta, quest’ultima, che ha suscitato un po’ di malcoltento tra il pubblico ma che, tuttavia, non ha scalfito l’entusiasmo del nutrito ed eterogeneo pubblico dell’artista che, nel corso della sua stellare carriera è stato anche attore e produttore. L’eclettico Calvin Broadus, questo il suo vero nome, vanta, infatti, più di 30 milioni di dischi venduti in tutto il mondo nonché una serie di collaborazioni con alcune delle più note star mondiali; tra tutti citiamo 2 Pac, 50 Cent, Jay Z, Dr.Dre , Justin Timberlake, R.Kelly, Kate Perry, Jason Derulo, Pharell Williams.

Snoop Dogg @Arenile Reload Ph Luigi Maffettone

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Tra le ultime produzioni, di particolare interesse è il singolo intitolato «Dynamite» che, attraverso l’incontro artistico con gli Afrojack, rappresenta un riuscito crossover di generi simili e ballabili. Forte della sua recente conversione rastafari, avvenuta durante un viaggio in Giamaica, Snoop Dog si è, infine, avvicinato ad un mondo sonoro più distante dal suo repertorio classico, offrendo una nuova sfumatura di sé e delle proprie intuizioni artistiche.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Snoop Dogg @Arenile Reload Ph Luigi Maffettone

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Anna Calvi: “Strange Weather” è un piccolo caleidoscopio di emozioni

Strange-Weather

L’eterea, intensa, corposa voce di Anna Calvi torna ad ammaliare il pubblico di tutto il mondo con “Strange Weather”, un Ep contenente cinque ricercate cover rivisitate, non solo dal punto di vista vocale ma anche e soprattutto strumentale. Ad impreziosire ulteriormente un lavoro, già di per sé elegante, sono le due tracce realizzate con David Byrne, esponente di spicco della scena musicale internazionale, già protagonista di altre collaborazioni con le migliori voci femminili in circolazione. Anche se la Calvi non ci propone nessun brano inedito, è particolarmente interessante notare l’intensità delle sue interpretazioni ed il modo con cui trasforma e rivisita a proprio modo piccoli e grandi successi altrui.

Anna Calvi

Anna Calvi

Davvero speciale la title track “Strange Weather”, quasi tutta giocata sul piano; una noir ballad in cui le voci di Anna e David si rincorrono sfiorandosi in modo carezzevolmente melodrammatico. Da ascoltare e riascoltare tra parallelismi e suggestioni sempre diverse. Il secondo incontro tra i due artisti avviene sulle note di “I’m The Man, That Will Find You”, il brano del musicista neozelandese Connan Mockasin che, pur non essendo particolarmente noto ai più, possiede spunti interpretativi in grado di mettere in evidenza le bellissime voci dei due interpreti. Palpabile è la tensione che attraversa “Papi Pacify”, la personale rivisitazione di un recente midtempo r&b di FKA Twigs. La carica rock della chitarra elettrica di Anna Calvi, unita alla sua rinomata verve perturbante, emergono nel psichedelico fascino di “Ghost Rider”, la traccia con la quale i Suicide nel 1977 aprirono il loro primo omonimo disco. A chiudere l’ep uno speciale omaggio a David Bowie: la reinterpretazione di “Lady Grinning Soul”, la ballad che nel 1973 chiudeva “Aladdin Sane”, rappresenta un’ultima preziosa occasione per restare incantati dall’infinita classe di un’artista assolutamente superlativa.

Raffaella Sbrescia

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