Sette tracce scritte quasi di getto, sulla scia di un impeto giovane e spensierato che non si preoccupa dei fronzoli. Matteo Fallica (voce e chitarra), Marco Fabbri (basso), Filippo Paderini (chitarra), Gael Califano (batteria) intingono sé stessi in una tavolozza di colori pop e spennellano tutto il disco conferendogli venature rock. I toni tenui di “All in a row” impattano con il pessimismo realista di “Morning lies”. La strada tortuosa di “ Winding Road” incarna lo smarrimento ed il disagio umano di fronte alla realtà perennemente mutevole. Il monito di “Stand till you fall” si insinua negli strati della mente con sonorità graffianti e stradaiole. “Little dreams” è il naturale prosieguo di un viaggio, costellato di insidie mentre “Unpredictable” lascia scivolare via il tormento. La chicca deldisco è “ Whenever it rains”: “no one is to blame when you’re all alone, alone on the rope. When you ain’t’ got not reason to go on and on and on and on and on…..” L’immagine di un uomo sofferente e dannato, in cerca di risposte esistenziali, è assolutamente catchy.
E’ in uscita il nuovo video di Cesare Cremonini…. il brano è “La nuova stella di Broadway”
Una scommessa d’amore raccontata con delicatezza tra le stelle del lontano e magico Oriente.
Nelle parole del cantautore bolognese la spiegazione del video, la scelta del contesto e il significato della canzone:
“Giusto per darvi qualche info in più, il video è stata una scommessa d’amore anche per noi. Io e Walter abbiamo scelto Bangkok, città nuova, difficile, complessa. Sfida credo vinta in pieno visto il risultato delle immagini. Fare un terzo video al giorno d’oggi è roba per pochi, si hanno pochissimi mezzi a disposizione. Economici in primis. Non si può fare ciò che immagini. Costa troppo l’immaginazione. Quindi abbiamo voluto puntare sull’atmosfera. Unire una atmosfera non scontata con un pezzo molto difficile da rendere su video.
Per noi un video è una occasione di trovare una chiave di lettura diversa dalla prima che ti viene in mente. Per questo capita sempre che molti di voi si meraviglino delle scelte. Per me è un bene. Vuol dire che non andiamo nella direzione più logica. E per cambiare le regole dei videoclip (in pratica per non essere uguali a tutti gli altri), questo bisogna fare: prendersi dei rischi.
Non è una storia questo video. E’ un mondo interiore di due persone che non sanno di essere i protagonisti di una canzone. Quindi chiunque potrebbe essere in questo preciso momento il protagonista de La Nuova Stella Di Broadway. Chiunque e ovunque.
La lentezza è un’altra scelta voluta e a dire il vero Walter lo avrebbe voluto ancora più lento.
Perché io così poco in video. Perché non facciamo pubblicità a me ma un video, e alla sua canzone.
La ballerina che balla sul mio piano è stata scelta volutamente in contrasto con la dolcezza della canzone e dei protagonisti. Il locale è squallido ma lo avremmo voluto anche più squallido. Ogni cosa che vedete è stata decisa e cercata. A volte trovata. A volte con un compromesso. Ma l’impatto è la cosa che più conta in un video.
Perché Bangkok. Perché New York è il sogno. E’ il miraggio. Girarlo a New York sarebbe stato scontato e ovvio, e fuori tema. La canzone non l’ha scritta un newyorkese ma un bolognese. Noi immaginiamo, creiamo, desideriamo. New York non è una realtà della canzone. E’ una scommessa. E non so se si realizzerà mai.
Il protaginista maschile mi ha colpito molto. E’ molto giusto per la sua parte secondo me. Lo avreste dovuto vedere mentre si cambiava. Un figo pazzesco tra l’altro.
Amo questo video perché non ha una storia. Come la canzone del resto”.
Baci